capitolo 9
Narratore pov
Selene si alzò facendo cadere il tavolino e piena di rabbia uscì dalla villa sperando di trovare conforto nella camminata che iniziò a fare, proprio adesso doveva arrivare? Non poteva aspettare una manciata di minuti ? Pensò selene mentre si dirigeva al confine della foresta sperando che Drogo l'avesse seguita con la macchina ma quando arrivò non trovò nulla tranne la sua vecchia bambola che aveva utilizzato come manufatto, selene guardò con tristezza la bambola per poi salire su un albero per poter stare tranquilla e senza accorgersene iniziò a cantare.
-Stai gridando forte ma non sento niente di ciò che dici .
Sto gridando forte ma non dico molto...
Ho imparato oramai, che le tue parole possono ferirmi...mi hai buttato giù ma...mi sono rialzata.
Sono forte sai non perderò niente sparami pure,sparami pure .
Parole vuote coperte dalla pioggia sparami pure, sparami pure mi hai sparato, ma non cadrò.
Son di titanio mi hai sparato, ma non cadrò .
Son di titanio
Non ti capisco più mi ferisci , e cadi ma non ti rialzi lacrime amare , lo senti che fa male?
Alza la tua voce , io non sento nulla di quel che dici
Sto parlando forte ma non dico molto
Sono forte sai non perderò niente sparami pure, sparami pure
Parole vuote coperte dalla pioggia sparami pure, sparami pure mi hai sparato, ma non cadrò son di titanio.
Mi hai sparato, ma non cadrò son di titanio .
Son di titanio così fragile, così debole ma non mi importa , mi rialzerò !
Così fragile, così debole ormai... mi hai sparato, ma non cadrò son di titanio.
Mi hai sparato, ma non cadrò son di titanio
Mi hai sparato, ma non cadrò son di titanio
Mi hai sparato, ma non cadrò , Son di titanio! -
Nella sua voce c'era una tristezza immensa , gli animali che l'avevano ascolta facevano suoni tristi come se stesso piangendo ma tra gli alberi un vampiro dai capelli bianchi stava singhiozzando per la tristezza immensa della sua amata .
Continua
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