8
Le persone malvagie fanno cose malvagie perché possono.
(Sherlock Holmes)
-Cosa vuoi da me?-
Era andata dritta al punto, senza giri di parole o esitazione. Voleva sapere cosa pretendeva da lei.
Ren sorrise sotto lo sguardo duro di Rey, che osservava i suoi tratti, cercando di capire cosa gli passasse per la testa.
Lui fece qualche passo e si soffermò su quella piccola figura che aveva di fronte, sui suoi occhi più precisamente.
-È una prerogativa di voi ribelli comprendere tutto all'ultimo?
Davvero, non capisco come facciate.-
Rey rimase a dir poco offesa e distolse lo guardo dal suo.
-Rifletti, perchè mai dovremmo catturare una ragazza dotata di grandi poteri come te?-
Lei era potente? Sì, credeva di avere buone potenziali, ma non si era mai considerata molto forte per quanto pure Luke insistesse sul fatto che lei avesse un potere potenzialmente buono, ma anche ditruttivo se lei...non lo controllava.
Controllo, repressione, era questo che la rendevano nervosa e proprio quando lui fece un passo avanti lo costrinse, con un lieve movimento della testa, a farne alcuni indietro, fino alla parete opposta. Si stupì che non avesse opposto resistenza, si aspettava una reazione, ma capì che lui poteva avere altri pensieri in mente.
-Sta lontano da me.- scandì bene ogni parola mentre si alzava in piedi ed espirava pesantemente.
-Perchè?- chiese lui improvvisamente prima di dirigersi verso di lei. Rey si concentrò di nuovo, cercando in tutti i modi di respingerlo, ma i suoi passi non si fermarono fino a quando la testa non le fece male e lei alzò gli occhi sul viso che stava a poca, pochissima distanza, da lei, notando con dispiacere di essere più bassa di lui, cosa che la infastidì non poco.
Ren appoggiò pesantemente una mano al lato destro della sua testa, colpendo il metallo freddo della parete e facendola sussultare. Per quanto si sforzasse Rey non riusciva a muoversi e quando cercò di distogliere lo sguardo lui le prese il mento, costringendola a non muovere la testa.
Lui non seppe il perchè, ma vederla indifesa di fronte a sè gli piaceva, il controllo che aveva su di lei era stranamente calmante.
-Forse non l'hai capito, ma sei sola qui, non ci sono ribelli, non c'è Luke. Perchè ti ostini ad essere così testarda? Ti reprimi solamente, dovresti provare a non farlo.-
Mostrò un sorriso e si allontanò, per poi rimanere ad osservarla di nuovo mentre la sua mente veniva invasa dai pensieri.
Luke le aveva detto che sarebbe stata tentata di cedere al controllo, ma...forse non l'aveva avvertita che era un pericolo ben più grande di quel che si aspettava. Si sentì schiacciata da tutto per qualche secondo, forse credeva di non poter opporre resistenza, ma aveva l'obbligo di farlo. Ripensò a come tutto fosse iniziato, a come tutto fosse cambiato. Aveva combattuto, aveva provato dolore, aveva avuto momenti di esitazione. Poi c'erano Finn, Poe, la Resistenza.
Se doveva farlo per qualcosa, avrebbe resistito per loro.
-No.- un lieve sussurro nel silenzio che si era creato raggiunse Kylo, che assunse un'espressione confusa e infastidita, poi arrabbiata quando lei lo ripetè con più convinzione.
-No.-
-Dimmi che non era uno dei sistemi principali.- chiese Finn mentre Poe ricontrollava i comandi.
-No, ma potrebbe diventare un problema se ci colpiscono di nuovo senza scudi, alzali.-
-Fatto.- esordì il copilota.
-Sono solo due i CACCIA, ce la possiamo fare.-
-Non sottovalutarli Finn.-
L'ex membro del Primo Ordine conosceva bene il pericolo.
-Se ci sono le scialuppe...ci dovrà essere anche una nave. - Poe sì soffermò pensieroso sui sensori a lungo raggio mentre i Caccia interrompevano insolitamente l'attacco, per poi scambiare uno sguardo di comprensione con Finn e, come a conferma di ciò che aveva appena detto, Poe vide comparire uno Star Destroyer, una nave a dir poco enorme rispetto al Falcon, che occupò l'intera vetrata della cabina di pilotaggio. Poe notò lo sguardo della persona accanto farsi cupo.
-Riesci ad intercettare le loro comunicazioni?.-
-Saranno un po' disturbate, ma sì.-
Così azionò alcuni comandi e rimasero in attesa.
-Navi di pattuglia... Rapporto..... Nave principale Reklar.- Non sì era capito molto, ma ciò che aveva sentito bastò a Finn per assumere un'espressione stupita e, anche se poco, spaventata.
-Dobbiamo andare. Ora.- affermò secco senza dare spiegazioni.
L'amico guardò Finn con un sorriso appena accennato, in fondo sapeva che l'ex soldato del Primo Ordine conosceva meglio di chiunque il loro nemico.
-Hanno colpito solo uno dei sistemi secondari, non ci impediranno di andarcene, ma ho bisogno di tempo per l'iperguida.
Sai cosa fare.- il pilota finì di parlare e il suo compare non poté fare a meno di essere ancora più in ansia di prima.
-Se non funziona i sistemi si sovracaricheranno, è un progetto sperimentale, ne sei sicuro? ... Non avremo una seconda possibilità. -
Poe rivolse uno sguardo divertito al copilota.
-Cos'è una missione senza un po' di rischio? -
Il ponte di comando era a dir poco silenzioso, la tensione aveva pervaso alcuni dei neo-ufficiali presenti sullo Star Destroyer Reklar. Era una delle navi più sviluppate della nuova flotta del Primo Ordine a livello di difesa e armamenti, una specie di prototipo. Quella che doveva essere una solita giornata noiosa, passata a pattugliare era stata stravolta dalla comparsa di una nave sugli scanner... E non era una nave qualsiasi, il Primo Ordine avrebbe di certo apprezzato la cattura del Falcon pensò il generale Decker mentre vedeva il vascello comparire sui sensori, mostrò un ghigno compiaciuto.
Lo Star Destroyer, essendo parte di una piccola e nuova,ma sviluppata, flotta non era rifornito al massimo di armamenti, ma aveva quel che bastava dopo tutto.
-Generale, il Falcon ha virato, i Caccia sì stanno mettendo in formazione.-
-Dia l'ordine di procedere e stia pronto con il raggio traente.-
Così i piccoli e veloci vascelli circondarono la nave ribelle, tenendola sotto tiro mentre l'uomo in divisa, sul ponte di comando del Reklar pregustava la vista dei ribelli prigionieri sulla sua nave.
Di certo avrebbe ottenuto qualcosa se fosse riuscito nella missione, non una promozione, ma qualcosa. Tuttavia resta da dire che aveva sottovalutato l'obbiettivo e soprattutto che non aveva tenuto conto del fatto che la smania di potere ed il ceco desiderio trasportano spesso e volentieri verso l'insuccesso.
Non appena i Caccia TIE non ottennero risposta dal messaggio di intimidazione il generale ordinò di sparare un colpo ai generatori, così da permettere un facile abbordaggio, ma non poteva di certo immaginare che la freccia attraversasse il bersaglio come se fosse una specie di... ologramma. Gli occhi sì dilatarono per lo stupore ed un ringhio soppresso provenì dal generale, che si rese sempre più conto dell'inganno di cui, purtroppo, era stato la vittima.
-Signore era un...- prima che il tenente potesse finire un "bip" provenì dai sistemi di rilevamento -Il Falcon ha appena lasciato il sistema.-
Sono finalmente tornata!
Dopo giorni e giorni di blocco sono riuscita a scrivere e mi sono anche venute in mente molte idee.
Mi vorrei ancora scusare per il mio assentamento 😅...
Purtroppo credo che non aggiornerò di nuovo presto visto che i compiti non si fanno da soli (😣) e manca ormai poco alla fine delle vacanze (*si dispera*).
Inoltre la mia povera vita sociale ha avuto una ricaduta in un paio di serie tv (... Vi prego ditemi che non sono l'unica a sclerare per Miraculous!) e quindi, come mio solito, ho rimandato tutto all'ultimo.
Buona fortuna per chi, come me, deve ancora finire i compiti e
alla prossima!
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