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Se ciò che dici su questa ragazza
è vero, portala da me.
-Snoke- (Il risveglio della Forza)

Le varie voci che sentiva erano fastidiose, le davano mal di testa. Sussurri vicini che non cessavano.
Avvertiva le palpebre pesanti, ma era solo stanchezza, perciò aprì comunque gli occhi. Fu stupita dal fatto di ritrovarsene altri addosso: Finn, Poe, Chube e persino Luke la osservavano sollevati dal fatto che fosse sveglia.
Rey era un po' a disagio, era felice di vederli, ma notò qualcosa di strano nello sguardo del suo maestro, preoccupazione e nervosismo occupavano la sua mente, poteva sentirlo.
-Cos'è successo?- chiese Rey e la sua voce sembrò spezzare la scena muta che si era creata.
Poe fu il primo a prendere parola.
-Siamo riusciti ad uscire dall'atmosfera di Jakku, stavamo per partire, la rotta era inserita, ma io non so cosa ti sia preso...ti sei alzata e sembravi strana, non mi sentivi anche se ti parlavo. Ho provveduto io al salto a velocità luce, ma quando mi sono girato tu non eri lì, eri in mezzo al corridoio priva di sensi.-
I ricordi erano confusionari, la testa le pulsava, ma qualche immagine stava cominciando a farsi spazio nella sua mente.
Lo vide di nuovo avvicinarsi a lei, la mano scura protesa in avanti. Spaventata chiuse gli occhi e un lieve tremore la percorse mentre Finn la guardava preoccupato.
-Rey, stai bene?- non aveva molto senso chiederlo, i medici poco prima avevano detto che era tutto ok, semplicemente aveva avuto un calo di pressione improvviso, ma questo era ciò che dicevano le analisi. Nella vita di un Jedi si possono trovare svariate spiegazioni a tali reazioni e Luke lo sapeva bene, perciò parlò in tono calmo guardando Rey e vedendola visibilmente disturbata da qualcosa.
-Non penso sia il caso di sommergerla di domande, torneremo dopo, quando ti sarai rimessa del tutto. Per ora cerca di dormire.-
Chube latrò un verso per dirsi della stessa opinione e Poe lo seguì, dopo aver salutato Rey, fuori dalla stanza.
Finn si fermò prima di andarsene, si voltò verso di lei e Luke, fermo in piedi poco distante da lui, fece per dire qualcosa, ma decise di non parlare e riprese a camminare raggiungendo i suoi amici.
Rey vide Luke dirigersi verso la porta e fermarsi a poca distanza da essa.
-Dopo che avrai ricevuto la loro visita, dovremmo parlare di ciò che hai visto su Jakku, è importante.-
Lei annuì e, appena anche lui fu uscito chiudendosi la porta alle spalle Rey si girò su un fianco e abbassò gli occhi sulle sue mani, ora vicino al suo petto.
Provò ad addormentarsi e, dopo vari tentativi di scacciare la sua immagine dalla testa, si arrese a quel ricordo recente, che la seguì fin nel sonno, preso mentre fissava il soffitto con espressione persa totalmente nel vuoto dei suoi pensieri.

Faceva freddo in quell'enorme sala di metallo, ma ciò non poteva far nulla o interessare minimamente alla figura incappucciata, dal viso nascosto, scuro, volutamente coperto, intimidatoria dal punto di vista di chiunque, che stava intrattenendo una discussione con l'ologramma di un'altra persona, anch'essa inquietante.
Le varie cicatrici contornavano ogni lineamento di Snoke, che, con naturalezza forse, come se esse fossero un trofeo conquistato a fatica, guardava con aria torva, ma fiera, Kylo Ren.
-Confido che ne sarai in grado.-
Ren alzò il capo e si rivolse con tono fermo e sicuro di sé al Leader Supremo.
-Sì, mio signore.- la luce si spense in un lampo veloce mentre l'ologramma svaniva e l'aria gelida di silenzio ne riempiva il vuoto appena lasciato.
Un'ombra si mosse a passi sicuri lungo il sentiero di metallo delineato da una passerella appena visibile nella semi oscurità, raggiunse le porte che si aprirono automaticamente al suo passaggio, per poi rinchiudersi con un tonfo metallico alle sue spalle.
In quel corridoio non c'era nessuno, chiunque a bordo dello Star Destroyer sapeva che era meglio non circolare tra quei sentieri di metallo.

Hux, nonostante fosse impaziente di aver nuove notizie sulla missione, attese l'arrivo di Ren nella sala comando con sempre più nervosismo. Tutto era orribilmente monotono da troppo, tutto era normale, tutto era nei parametri, tutto era sotto controllo, nessuna nave ribelle rilevata dopo il Falcon, apparso per poco sugli scanner per poi scomparire. Ma non era un problema, sapeva che non era importante un semplice vascello, con velocità di un po' superiore alle loro navi e distinguibile tra gli altri della Resistenza. Per la riuscita del loro compito non dovevano avere fretta di stringere in pugno subito la preda, anche se la pazienza doveva essere molta.
-Faccia rotta per Tatooine, là li troveremo.-
Il generale sussultò, non si era accorto del suo arrivo da quanto era assorto nei propri pensieri.


Stava correndo, ogni tanto metteva male il piede, ma si sforzava di non cadere.
Si fermò in un passaggio stretto tra alcune rocce, il rumore di spari in lontananza non cessava, era terrorizzata.
Si appoggiò con la schiena alla parete umida per la pioggia.
I passi erano vicini, sembravano decisi, veloci, la rendevano nervosa. Inpugnò la sua spada laser, era particolare: lei era abituata a combattere con un semplice bastone di metallo, ma quello che aveva tra le mani era molto più pericoloso con le due estremità che emettevano una luce forte che si rifletteva sulle rocce bagnate come punti luminosi verdi.
Era poco distante ormai, si preparò e, con uno scatto veloce, uscì dal nascondiglio voltando a sinistra. Non c'era nessuno, la via era deserta, nulla. Confusa fece qualche passo avanti, ma si fermò quando un lampo rosso le comparve vicino al viso. Non poteva muoversi, se l'avesse fatto probabilmente la spada le avrebbe tagliato la testa.
Voleva voltarsi, ignorando il rischio lo fece. Alzò velocemente un braccio e deviò il colpo che le stava per arrivare addosso, ora erano uno di fronte all'altra.
Non poteva dire nulla, era bloccata in qualche modo e non riusciva a parlare, non perché la stesse trattenendo, ma lui era diverso, era strano che non facesse nulla, che non l'attaccasse, che la guardasse solamente.
Si mosse talmente veloce che non se ne accorse. Era a pochissima distanza da lei, la spada bassa, tenuta ben salda nella mano sinistra. L'altra era stretta attorno al suo polso, lasciò cadere il bastone in preda ad una sorta di panico incontrollato, voleva indietreggiare ma non la lasciava.

Il pavimento era duro, scomodo a dirla tutta e la coperta era per metà a terra e per metà sul letto.
Non si era accorta di esser caduta...nervosa si alzò rapidamente, prese la mantella dalla sedia e aprì la porta, dirigendosi frettolosamente verso la ringhiera, alla quale si aggrappò prima di iniziare ad essere instabile sui piedi.
Faceva freddo, l'aria gelata stava facendo muovere le foglie delle piante nel cortile interno, provocando un fruscio di foglie che fece rabbrividire Rey.
-È successo ancora?- sussultò e si voltò piano verso la voce, temeva che potesse vedere, seppur nella poca luce della notte, gli occhi arrossati e il volto teso rigato da scie ancora umide di lacrime.
-Sì....io...non riesco a respingerlo.-
Luke la guardò con comprensione, ma era preoccupato, lui non poteva fare nulla di più, l'aveva aiutata, consigliata, ma continuava a tornare, sembrava inevitabile.
-Non sei ancora un Jedi, il tuo addestramento non è completo. Imparerai a distinguere i sogni dalle visioni e a controllare ciò che non deve essere nella tua mente.-
Era un tono calmo, ma Rey si sentì pervadere da una strana sensazione, come di elettricità.
-Ma io...- fu interrotta prima di poter finire.
-Devi essere paziente, imparerai.-
-Quando? Io non ci riesco. Non ce la faccio più, è continuamente dentro la mia testa. Sto impazzendo.- la sua voce, al contrario di quella di lui, era ansiosa, preoccupata, non aveva molto controllo, Luke lo notò. -Credo di non riuscire a resistere...se continuasse? Cosa mi sta succedendo?!- disse lei in fine al limite della sopportazione.
-Sei tesa, provi rabbia verso te stessa, credi che ti stia tenendo troppo sotto controllo. Devi stare attenta. Non è difficile lasciarsi andare a questi sentimenti. Cosa può condizionare a tal punto qualcuno da riuscire a comandare ogni suo pensiero?
Il Lato Oscuro è sempre più forte, ma anche più vulnerabile al contempo, noi abbiamo l'obbligo di resistergli. Non lasciarti trascinare nell'ombra che esso crea, vedila come una trappola, sii più forte dell'attrazione che esercita su di te.-
Rey non capì, lei non...non stava provando rabbia, o almeno pensava di no. Cosa le era preso? Non poteva mancare al proprio compito, doveva scacciare quei pensieri al più presto.
-Non lo farò. So cosa devo fare.-
-È questo che deve spaventarti, è giusto provare paura, ma nelle situazioni giuste. Tu sei in grado di fare grandi cose e ciò che devi imparare è usare il tuo potere, ma non potrai mai riuscirci se cederai alla tua stessa mente. Il più delle volte siamo costretti a combattere contro noi stessi ed è superare questi conflitti che ci rende più forti.-
Rey soppesò un attimo quelle parole. Era giusto, ma non sapeva da dove partire per riuscirci, le sembrava di essere bloccata in qualche modo e forse era per questo che era sempre frustrata in quei giorni, distratta per la maggior parte del tempo e...arrabbiata.
-Tu di che cosa hai paura, Rey?-
Lei si voltò appoggiandosi di nuovo alla ringhiera.
-Ultimamente?....ho paura di tutto.- era così, da quando avevano lasciato la base, esattamente tre settimane fa  poco dopo la fuga da Jakku con Poe, era diventata sempre più inquieta, come se un'ombra la stesse seguendo e aspettasse il giusto momento per scagliarsi contro di lei e la sentiva, era un peso costante che non la faceva respirare.

Ecco il secondo capitolo, ne ho già alcuni scritti, ma molti sono da rivedere, perciò questo è l'ultimo che pubblico prima di partire domani.
Sono contenta che qualcuno stia leggendo questa storia😙
Purtroppo nei prossimi giorni non potrò andare avanti con la stesura, se no l'amica con cui condivido le vacanze mi ammazza...non sopporta il fatto che io stia attaccata al cellulare e chi può biasimarla? Ho passato molto tempo a scrivere di recente e adesso devo passare un po' di tempo a riacquistare un decente livello di vita sociale, quindi dico "arrivederci e spero di pubblicare di nuovo presto❤".

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