Jayne Mansfield- Sad Story

Sogno o son desto?
Invece no! È tutto reale!
Sorpresi di questo ritorno dopo quasi due anni?
Come ben saprete, nei capitoli precedenti sono stato affiancato da un altra scrittrice molto brava, di nome imenyagoub99. Non so se ritornerà pure lei a scrivere storie, ma speriamo che sia così! Come ora, cercherò di non farvi sentire la sua mancanza, o almeno, ci proverò.
Vi avviso sin da subito che questo capitolo, è un banco di prova...vi spiego meglio: un tempo questo libro era molto seguito, e le storie che proponevamo erano molto apprezzate...adesso non so se dopo due anni, sia sempre così, oppure sono cambiate delle cose. Se sono cambiate le cose, beh... forse non continuerò a pubblicare, quindi, teoricamente, questo capitolo potrebbe essere l'inizio di un nuovo ciclo, o semplicemente, la fine. Dipende tutto da voi.
Vi chiedo di lasciare un commento e una stellina se ci siete!

Bando alle ciance, è il momento di iniziare con questo splendido libro. Il primo tema che affronterò sarà il cinema. Il cinema è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. La storia del cinema è costellata di piccole e grandi invenzioni tecniche. Anche in questo campo il progresso di fatto non si è mai arrestato, e ha visto alcune svolte epocali, come il passaggio dal muto al sonoro, dal bianco e nero al colore, dallo schermo quadrato a quello panoramico e dalla pellicola analogica al digitale. Tale rapido sviluppo tecnologico accaduto in soli 120 anni.
Come ben sappiamo a caratterizzare il cinema ci sono i tanti e invidiati attori. Tutti pensiamo che hanno avuto sempre una vita felice e spensierata, ma non è sempre vero. Oggi voglio parlarvi dell'eccezione. Voglio parlarvi di un'attrice, la cui carriera non è stata per niente rose e fiori. Il suo nome è Jayne…Jayne Mansfield.

Jayne Mansfield era un attrice hollywoodiana nata il 19 aprile 1933. Era bionda platino, labbra carnose , grandi occhi da cerbiatta, naso cesellato. Aveva un corpo invitante e paradossale , con un giropetto di oltre 100 centimetri e un vitino incredibilmente sottile. La sua più grande rivale nel campo dell'attrice era senza dubbio Marylin Monroe, in quanto i due interpretavano gli stessi ruoli: Quelle delle bionde svampite.
Quando la Monroe, a soli 36 anni morì, rimase Jayne, che ormai era identificata da tutti come una fotocopia involgarita e inquietante di Marylin. 
Ebbene, Jayne Mansfield nonostante fosse considerata da tutti "una stupida", non penso proprio che quell'etichetta le appartenesse: 
A 7 anni sapeva suonare il violino, parlava 5 lingue e sosteneva di avere un QI di 163, anche se pare che in realtà fosse “solo” di 149, che quest'ultima cifra è molto più alta del Ql medio italiano: 102.
Studiò recitazione all’Università del Texas ad Austin e all’università di Dallas. Una sera, ospite del "The Johnny Carson Show" il conduttore provò ad andare oltre ad una semplice intervista, interrogandola per mezz’ora: ad ogni domanda Jayne rispondeva in modo banale e insipido, così ad un certo punto Carson le disse: “Nessuno con un QI di 160 può essere così stupido. Che mi dici dei tuoi ottimi risultati all’università?”
E la povera Jayne in imbarazzo si limitò a sorridere, fingendo di non capire nemmeno di cosa stesse parlando.

Lei in vita si beccò moltissimi nomignoli, tra cui quello di: “regina dei vestiti difettosi”.
Questo nome le fu attribuito a causa di una serata di gala, in cui c’era una piscina e lei senza esitazioni ci si tuffò e quando riemerse ebbe un piccolo "incidente" col suo topless. Ciò le fece piovere addosso moltissime offerte dalla Warner Bros, Pictures e da Playboy.
In un'altra festa, Jayne si sedette accanto a Sophia Loren con una scollatura tale che citando le parole della Loren: "Si temeva che tutto quello che era costretto nel suo vestito esplodesse e finisse sparso su tutto il tavolo”. E se guardate le foto, Sophia era letteralmente terrorizzata da ciò.

Ovviamente non si fece mancare lo tsunami di matrimoni in cui ebbe 5 figli. Inoltre si vocifera abbia avuto delle tresche con John Fitzgerald Kennedy, Robert F. Kennedy e Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana.

La sua carriera nel cinema iniziò nel 1954 e dopo un paio d’anni di interpretare ruoli minori in film minori iniziò il successo: “The Girl Can’t Help It", poi vennero "The Wayward Bus" (Considerata la sua miglior performance e che le procurò persino un Golden Globe), “The Burglar”, “Will Success Spoil Rock Hunter?” e “Kiss Them For Me”.
Questi furono i più importanti, girati in circa 3 anni durante i quali la Mansfield fece anche molto teatro, fino addirittura all’ottenimento di una stella sulla Walk of Fame di Hollywood nel 1960, poi… il declino.
La sua fama era al massimo, ma la sua carriera d’attrice precipitava. Nel 1963, in una scena del film “Promises! Promises!” arrivò a fare quello che le attrici, all’epoca, facevano solo in caso di disperazione: girò una scena di nudo.
Il suo ultimo ruolo fu un cameo nel film “A Guide for the Married Man”, dove interpretò. una bionda svampita...ovviamente.
Mentre la sua carriera d'attrice eclissava come il tramonto, finì per lavorare nei nightclub come ballerina, spogliarellista e addirittura barzellettiera e i film in cui apparve erano a basso costo.
Si dice che la 20th Century Fox le fece firmare un contratto di 6 anni solo per mettere in riga Marilyn Monroe. La "missione" di Jayne era quello di mandare un messaggio alla sua nemica e dirle: “Ehi guarda, abbiamo un’altra te”.

Al declino della sua carriera, si aggiunse un circolo di sfortuna: Suo figlio Zoltan fu ferito da un leone e dopo 3 operazioni si prese pure la meningite; Jayne stessa si beccò la polmonite e la sua figlia più grande, a 16 anni, andò dalla polizia a chiedere protezione dalle violenze del fidanzato della madre.
Molte persone erano cattive con lei, tra cui anche John Lennon, che ad una festa cominciò a flirtare col Jayne. La donna gli toccò i capelli chiedendo se fossero veri, lui le guardò stupito, poi chiese la stessa del suo seno.
Seppur donnaiolo Lennon fu fortemente infastidito e si offri di prepararle un cocktail, il “Beatle Special” come lo chiamava lui, che vedeva come ingrediente principale la sua urina.
Lui la guardò soddisfatto mentre beveva, e pare che lei lo definì eccezionale. Più tardi John pur di evitarla raggiunse George e Ringo per un drink, in un night.
A sorpresa la Mainsfield si unì a loro al che Lennon, esasperato, svelò a Jayne l’ingrediente segreto del suo cocktail e lei non prese affatto bene la rivelazione.

Questa triste storia si conclude nel 1967, cinque anni dopo la morte della acerrima nemica Marilyn....
Finito uno spettacolo in un ristorante-strip club nel Mississippi, poco prima di mezzanotte, si mise subito in viaggio per percorrere i 150km che la separavano da New Orleans dove doveva lavorare il giorno dopo  per registrare degli annunci di suoi futuri spettacoli per una TV privata, l'unico tipo di media che ancora la considerava. Al volante c'era un giovane autista, al centro il fidanzato Brody e a destra Jayne con in braccio Popeicle e Monaicle, i suoi due chihuahua. Nei sedili posteriori invece si trovavano i 3 figli della donna: Mariska (3 anni), Zoltan (7) e Miklos (8).
In un certo punto del tragitto un trattore della disinfestazione stava combattendo uno sciame di zanzare. I gas tossici avevano ridotto la visibilità, e proprio per questo un camion dovette inchiodare di colpo subito dopo una curva, per non tamponare. La stessa prontezza però non l'ebbe l'autista di Jayne, la cui macchina si infilò sotto al camion, scoperchiandosi come una lattina. I tre sui sedili anteriori morirono sul colpo, chihuahua compresi. E la povera Jayne, a soli 34 anni, morì decapitata. Solo i tre figli riuscirono a salvarsi, nonostante fossero feriti gravemente.

La brutalità dell’incidente spinse la National Highway Traffic Safety Administration a rendere obbligatoria una barra paraurti nel posteriore di tutti i rimorchi dei camion per evitare alle macchine di fare la stessa fine della Buick Electra del ’66 nella quale morì Jayne.
Quella barra ad oggi è nota come: DOT bar o Mansfield bar, per l’appunto.

Miklos, il figlio della donna, in un'intervista disse: “Ho visto mia madre stesa per terra, un lenzuolo le copriva la testa, ho chiesto all’infermiera se mamma fosse gravemente ferita, e l’infermiera mi ha risposto che l’avevano portata in ospedale. Sapevo che era una bugia, perche avevo riconosciuto gli stivali di mamma sotto il lenzuolo”.
Mariska Hargitay, figlia minore di Jayne, è l'attrice protagonista del serial Law & Order - Unità vittime speciali. Ha ottenuto la sua stella nella walk of fame, proprio accanto a quella di sua madre.
I figli la descrissero sempre come una madre amorevole, l’unica star di Hollywood che accettasse qualunque cosa le venisse proposto. Un esempio? Dall’inaugurazione di un impianto di macellazione, oltre al suo cachet, chiese 500 dollari di carne per i figli.
Anche questa era Jayne. Un mito finito in una fresca notte d'estate.

Per concludere questa triste storia, vi lascio con una sua frase:
«Mirate sempre alla Luna, se mancate il bersaglio vi ritrovate comunque tra le stelle»

Firma:
Ciccio-horror-Italy

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