OraLucia sapeva cosa doveva fare. Sapeva che, entrata nel castello,avrebbe dovuto cercare quella stanza. Dopo quella specie di sognocosì vivido e reale, le sembrava quasi d'obbligo cercare dellerisposte in quella camera. Si immaginava, forse, che avrebbe trovatole risposte a tutte le sue domande ... ma non sarebbe stato propriocosì.

Unacosa però risultava insolita alla vista dei suoi profondi occhiviola, c'era qualcosa che non quadrava. Quando riprese la cartina inmano e la aprì, non vide più quello strano simbolo tra le moltelinee e misure planimetriche ... ne trovò un altro. Il marchio eracambiato e si era tramutato in un nuovo segno nero. Un nero cosìtanto scuro da assomigliare al cielo di una notte senza luna.

Quandotornò a casa finito scuola, baciò distrattamente sua madre, salìle scale frettolosamente e si diresse verso la scrivania lanciando lozaino per terra in tutta furia. Si sedette sulla sua poltrona ecominciò a guardare in modo persistente ed assiduo, la freccia delcursore.

Aprìinternet e si mise a cercare mille e uno marchi, con i lorocorrispettivi significati nelle varie culture. Scoprì molte coseutili.

Comedopo aver conosciuto Matteo, era subito andata a cercare informazionisulla runa che aveva visto sul suo polso, e quasi per istinto, lofece anche questa volta.

Lerune che comparivano man mano sulla planimetria, erano legate allamagia, agli incantesimi ed al mistero. In poche parole, vienericondotto a tutto quello che viene celato per far sì che non siconosca la realtà per come è davvero.

Questoè stato deciso migliaia e migliaia di anni fa dal coniglio egliangeli anziani con l'intento di nascondere tutto ciò che avessemotivo di sconvolgere o metter in pericolo i mortali.

Facendoun paio di ricerche ed aprendo qualche sito web, trovò delle runeche la colpirono molto, come la: Thurisaz, Kenaz, Isa.

Leinon poteva di certo sapere che queste rune le sarebbero tornate utiliin futuro. Non sapeva che ben presto, sarebbero diventate parteintegrante del suo essere, parte di ciò che apparteneva da molto piùtempo di quanto lei avesse mai potuto pensare.

Nonsapeva che tutto quello che conosceva, prima o poi, le sarebbe statosconvolto bruscamente, irreparabilmente ... per sempre.