Si comincia ...


Per la caccia scelsi una camicetta rosata ed un paio di jeans. Come scarpe ne presi un paio da ginnastica, argentate, con un po' di tacco: un vero splendore! Speravo solo di non sporcarmele di sangue, cosa che sarebbe stata decisamente disdicevole. Mi legai i capelli in una coda alta, scelsi degli orecchini piccoli, inspirai a fondo, infilai la pistola nella fondina che avevo al fianco, afferrai la mia tracolla da caccia (piccola e molto comoda ... ma con qualche decorazione fosforescente) ed uscii dalla mia stanza, pronta a combattere. Erik era là che mi aspettava.

-Meravigliosa- mi disse, prendendomi per mano e facendomi fare un giro su me stessa.

-Sempre il solito adulatore-

-E la cosa non ti dispiace-

-Per niente- sorrisi.

-Donne, così complicate eppure così semplici-

-Già-

-Tremendamente semplici- e mi fece l'occhiolino.

-Ora non esagerare- gli diedi un leggero spintone, facendolo traballare.

Lui scoppiò a ridere. –Sei fenomenale, Bev-

-Anche tu- sorrisi.

-Ed adesso finalmente parteciperemo alla caccia-

-Non dirmi che sei curioso, tu non sei mai curioso di nulla-

-Non posso essere curioso una volta ogni tanto?-

Mi sfuggì una risatina. –Va bene, te lo concedo, anche perché sono anch'io molto curiosa-

-Speriamo solo che non si riveli una delusione-

-Probabilmente sarà così, grandi aspettative corrispondono a grandi delusioni, ma magari mi sbaglio- mi strinsi nelle spalle.

-Non ci resta che vedere-

Annuii. Improvvisamente mi era passata la voglia di cacciare. Inspirai a fondo, ormai non potevo più tirarmi indietro. Sfiorai la pistola, un modo per farmi coraggio.

-Allora, andiamo?-

-Certo- lo presi a braccetto e ci dirigemmo verso l'uscita.


Steven era già intento a dare ordini. Al suo fianco c'era il signor Johnson con il figlio, pallido ed un po' tremante. Un po' più spostato c'era un gruppo di uomini, tra i quali riconobbi John.

-Pensi che lo rintracceremo?- chiese Mike all'amico.

-Certo, non è la prima volta che caccio una creatura simile-

-Penso che sia ora di dirmi di cosa si tratta- intervenni io.

- Bev, mancavi giusto tu- esclamò Steven, voltandosi verso di me con un enorme sorriso.

-Allora possiamo partire...e soprattutto puoi dirmi di quale essere si tratta- dissi.

-Solo qualche minuto, dobbiamo preparare l'attrezzatura-

-Quale attrezzatura?- chiesi, aggrottando la fronte.

-Quella che servirà per imprigionarlo-

-Imprigionarlo? Non si imprigionano le creature durante le cacce, si uccidono-

-Non questa creatura-

- Cos'è?- chiesi in un sussurro, già sapendo che la risposta non mi sarebbe piaciuta

-Questo non posso dirtelo-

-Sì invece, se vuoi che partecipi alla caccia-

Lui parve indugiare.

-Parla- lo incalzai.

Ed alla fine lui parlò. –Un ghoul, ecco cos'è -

Ed un brivido mi percorse la schiena.

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