La visione
Le ore che seguirono furono estenuanti. Karol fu portata in ospedale e John, ora ritornato fidanzato perfetto, andò con lei. Io, Steven e Mary Jane fummo interrogati diverse volte. Mi fu anche chiesto se avevo visto Jenny e dissimulai la mia ansia dicendo che non ne sapevo nulla. La verità era che la sparizione di Jenny proprio non mi piaceva. Fui inoltre anche costretta a consegnare la spada che avevo trovato. Era quasi mattina quando finalmente fummo lasciati liberi di andare a riposare.
-Sai qualcosa di Jenny?- mi chiese Steven prima che io entrassi nella mia camera.
-Nulla ed ho paura- ammisi.
-Non penso di riuscire a dormire, io vado a cercarla-
-Io ho bisogno di dormire, sono distrutta- ed i tacchi mi stavano tormentando. Non sarei riuscita a cercare Jenny in quel momento, non ero abbastanza lucida.
-Okay, quando la trovo ti faccio sapere- ed uscì, ancora vestito da fantasma.
Non ebbi il coraggio di dirgli: se l'avesse trovata. Sospirai ed entrai nella mia stanza, desiderosa solamente di dormire. E di rimandare eventuali problemi. Non volevo pensare a ciò che poteva essere successo a Jenny, ci avevo già pensato troppo e non erano belle cose. Nel migliore dei casi aveva deciso di fare un giretto notturno, nel peggiore ... meglio non pensarci. In realtà ero un po' indispettita dal fatto che Jenny avesse una persona disposta ad andarla a cercare dopo aver praticamente passato una notte insonne. Per me ci sarebbe stato qualcuno disposto a tanto? Sinceramente non volevo sapere. Meglio la sorpresa. Mi avvicinai allo specchio, desiderosa di togliermi il lungo vestito. Mi misi di profilo ed iniziai a cercare la cerniera che volevo abbassare ... e fu allora che vidi una cosa. Riflessa allo specchio c'era una figura evanescente. Non riuscivo a mettere a fuoco i lineamenti, ma sembrava indossare un lungo vestito. Probabilmente era una donna. Ed improvvisamente compresi cosa dovevo fare. Inspirai con lentezza ed allungai la mano verso lo specchio. Le mie dita non incontrarono una superficie rigida, bensì qualcosa di morbido e freddo. Un attimo dopo arrivò la visione. Mi trovavo in un mondo dai colori sfocati ed avevo freddo, un freddo mai provato in vita mia. Vidi le mie mani galleggiare davanti a me ed i miei capelli, ma non erano miei, no, i miei erano più chiari, non di un nero così intenso. Poi abbassai la testa e vidi il vestito ... non il mio. E compresi che Jenny era davvero in reale pericolo.
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