Chiarimenti
-Quindi è stato quel ragazzo- mormorò Jenny. Era pallida. –Presumo che sia stato lui ad aggredirmi-
-Esatto, ha architettato tutto lui-
-Incredibile, davvero incredibile-
-Lo so, è assurdo- dissi. In realtà non lo trovavo poi così assurdo ... anzi ... era tutto così sensato che mi sorprendevo di non averlo capito prima.
-Per fortuna è finito ... ci è stato così vicino-
-Molto spesso sono le persone più vicine le più pericolose- ora però dovevo affrontare un altro discorso –dovresti essere più prudente comunque-
Jenny aggrottò la fronte.
-Se ci fosse stato un altro al mio posto e avesse scoperto il trucco degli ologrammi e del registratore nella stanza di Margaret avrebbe smesso subito d'indagare-
-Io non ne so nulla ... non era il fantasma di Margaret?-
Sospirai. –Okay, faccio finta che non sia successo nulla e non scriverò nulla sul rapporto, anche perché non vedo proprio il motivo per farlo, ho un colpevole, questo mi basta e potrò scrivere che non ho più visto il fantasma di Margaret, lasciando il dubbio sul fatto che sia passata oltre oppure no ... non ne sarò danneggiata in nessun modo ... però dovevo proprio dirtelo, la prossima volta, e spero che non succederà, sii più prudente-
Jenny impallidì leggermente, ma non negò. Sorrisi. Lo prendevo per un sì.
-Comunque dovresti riprovarci con Steven -
Jenny sorrise. –Dici?-
-A Margaret non dispiacerebbe-
-Non lo so ... è sbagliato ... eppure ... a volte è dalle cose sbagliate che nascono le cose migliori, non pensi?-
-A volte sì-
Jenny annuì. –Ci penserò ... parti subito?-
-Domattina, approfitto del passaggio di Erik -
-Anche voi sareste una bella coppia-
-Già ... forse un giorno- mormorai, avvampando.
-Mai dubitare ... alcune cose arrivano quando non ce le aspettiamo più-
-Hai ragione, le cose più belle arrivano quando meno ce l'aspettiamo- dissi e chissà perché pensai a Paul.
-Basta solo avere fiducia-
Cosa che io non avevo più da molto tempo. –Spero che un giorno verrai a trovarmi tu-
-Perché no?-
Mi ritrovai a sorridere. In realtà m'importava ben poco che Jenny venisse o meno.
-Questa sera ho organizzato una cena d'arrivederci-
-Mille grazie-
-Mi sembra il minimo, dopo ciò che hai fatto per noi-
Sorrisi. –Dovere- no, non era dovere, la mia era stata vera ostinazione.
-Grazie comunque, sei una vera amica-
E quelle parole mi strinsero il cuore.
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