🥀27🥀
Il cerchio rosso
Il cerchio rosso pulsava con un ritmo ipnotico, quasi come un cuore che batteva lentamente, scandendo il tempo. Magnus fu il primo a varcarne il limite, sentendo sotto i piedi una leggera vibrazione. Gli altri lo seguirono con esitazione, le torce tremolanti nelle mani.
Appena l'ultimo piede entrò nel cerchio, un lampo di luce accecante li avvolse. Il vento soffiò furiosamente, e il paesaggio attorno a loro si dissolse, come se qualcuno avesse strappato via la realtà stessa. Quando finalmente il mondo si fermò, il gruppo si trovò in un luogo completamente diverso.
Pov Suzumi
Aprii gli occhi lentamente, la vista ancora appannata dal bagliore. "Dove... dove siamo?" chiesi, la voce flebile.
Attorno a noi si ergeva un bosco spettrale, gli alberi avevano rami contorti come artigli e la neve sembrava grigia, quasi sporca. Un silenzio innaturale aleggiava nell'aria, spezzato solo dal suono lontano di un campanello.
Magnus osservò il paesaggio con occhi freddi. "Non siamo più vicino al centro commerciale, questo è certo."
"È come... un altro mondo," disse Daphne, stringendosi il cappotto attorno al corpo.
"Non importa dove siamo," intervenne Jared, con tono deciso. "Dobbiamo trovare Darcie. Questo posto ha qualcosa di sbagliato."
Improvvisamente, un rumore attirò la nostra attenzione. Era un suono strisciante, come passi sulla neve, ma non umani.
"Cosa diavolo è quello?" chiese Cedric, puntando la torcia verso il bosco.
Gli alberi sembravano muoversi, ma non c'era vento. Da dietro un tronco apparve una figura alta, con un corpo sottile e contorto, la pelle pallida come cera. Gli occhi erano neri e vuoti, la bocca aperta in un ghigno innaturale.
"Non muovetevi," sussurrò Magnus, alzando una mano.
Ma era troppo tardi. Daphne emise un piccolo gemito, e la creatura scattò verso di noi con una velocità impossibile.
Pov Cedric
Non pensai, reagii. Presi un ramo spezzato dalla neve e lo usai per colpire la creatura. Il colpo non la fermò del tutto, ma la fece vacillare abbastanza da farci guadagnare qualche secondo.
"Correte!" urlai, indicando una radura poco distante.
Tutti iniziarono a muoversi, le torce tremolavano mentre ci addentravamo più a fondo nel bosco. Ma la creatura non ci lasciava andare. Sentivo il suo respiro dietro di noi, un suono gutturale e inquietante.
"Magnus, dobbiamo fare qualcosa!" gridai.
Magnus si fermò improvvisamente e alzò una mano verso il cielo. Dal nulla, una fiammata apparve nel palmo della sua mano, illuminando il bosco come un faro.
"Torna da dove sei venuta!" gridò, lanciando la fiamma verso la creatura.
La luce la colpì in pieno, facendola urlare in modo straziante prima di dissolversi nell'aria.
Pov Autrice
Il gruppo rimase immobile per un momento, i cuori che battevano furiosamente. Magnus abbassò la mano, il respiro pesante.
"Non possiamo rimanere qui," disse. "Questo posto è pieno di cose che non capiamo."
Suzumi annuì. "Ma come facciamo a trovare Darcie in mezzo a tutto questo?"
Jared indicò una stradina poco visibile tra gli alberi. "Dobbiamo seguire il campanello. È l'unico indizio che abbiamo."
Senza altre opzioni, si incamminarono lungo il sentiero, consapevoli che il loro viaggio sarebbe diventato solo più difficile. Ma non avevano intenzione di arrendersi, Darcie aveva bisogno di loro, e non l'avrebbero lasciata sola.
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