Il risveglio

Crescendo, Chris cominciò a notare che qualcosa dentro di lui stava cambiando, ma non riusciva a capire cosa fosse.

Non riusciva a spiegare la crescente sensazione di inquietudine che lo pervadeva, come se qualcosa di oscuro stesse prendendo lentamente il controllo della sua mente e del suo corpo.

Diventava sempre più chiuso, introverso, distaccato dagli altri, incapace di stabilire legami duraturi.

La sua solitudine aumentava, ma non era solo un desiderio di stare da solo; era come se la sua mente fosse diventata un luogo troppo pericoloso anche per lui stesso.

A volte, in momenti di stress intenso o di rabbia, Chris perdeva completamente il controllo.

Era come se un'energia oscura prendesse il sopravvento, facendolo reagire in modo irrazionale.

Gli attacchi di panico erano diventati più frequenti, come ondate di terrore che lo travolgevano senza preavviso.

Il cuore gli batteva forte nel petto, la respirazione si faceva affannosa, e una sensazione di gelo lo paralizzava.

Durante questi momenti, i suoi occhi cambiavano.

Non erano più i suoi occhi.

Si facevano rossi, come il sangue, e sembrava che una fiamma interna bruciasse dietro il loro sguardo.

Erano occhi che parlavano di qualcosa di profondo e maligno, qualcosa che non era mai stato lì prima.

Il suo sorriso, un tempo così affascinante e sicuro, ora si allargava in modo inquietante.

Un sorriso che sembrava sempre più una maschera, ma che sotto di essa celava una verità che Chris non poteva afferrare.

Non riusciva a guardarsi dentro, a capire cosa stava diventando, eppure sentiva il cambiamento ogni volta che il suo sorriso si allargava, ogni volta che sentiva quella voce nella sua testa, che sussurrava parole che non riusciva a capire, ma che gli sembravano troppo familiari.

Era come se la figura di Babbo Natale, quella che aveva sempre percepito come il suo nemico, stesse diventando parte di lui.

Non era solo una figura malvagia da combattere, ma una parte di sé che non poteva più ignorare.

Il demone che lo aveva posseduto da bambino ora cercava di uscire, di prendere il controllo completo.

E più Chris cercava di sfuggirgli, più quella presenza diventava forte.

La sua lotta interiore era un campo di battaglia senza fine, e ogni volta che sentiva la sua rabbia crescere, o quando un attacco di panico lo colpiva, sentiva la presenza del demone strisciare sempre più vicina.

Era come se stesse vivendo un conflitto tra due identità, e nessuna delle due fosse davvero la sua.

Il ragazzo che conosceva il mondo, che viveva la sua vita, e la bestia che era stata svegliata da quel contatto oscuro, da quella figura maligna che lo aveva posseduto tanto tempo prima.

E mentre tutto questo accadeva, Chris cominciò a chiedersi se fosse davvero solo lui a lottare.

Aveva il sospetto che ci fosse qualcuno o qualcosa che lo osservava, forse proprio quella ragazza che aveva incontrato, Darcie.

Ogni volta che la vedeva, la sua mente si affollava di pensieri oscuri, e sentiva una connessione che non riusciva a spiegare, ma che non poteva ignorare.

Come se lei fosse una chiave, un legame che lo stava attirando verso un destino che non poteva più evitare.

Ogni giorno, il suo sorriso diventava più largo, più inquietante, e i suoi occhi più rossi.

E ogni giorno, la verità su ciò che stava diventando, su ciò che davvero era, si faceva sempre più chiara.