Capitolo 5.


Luogo : tragitto per andare a casa

Ore: 13.14

meteo: pioggia

Se per [T/N] l' essere sfigata era normale , anche sta volta era una in quelle giornate normali in cui la sfiga subentrava in quella giornata tranquilla. Durante il tragitto di casa ,a piedi iniziò a piovere di rotto , le conseguenze furono una [T/N] bagnata da capo e piedi e in più cera il rischio che i disegni all' interno del tubo porta fogli si fossero bagnati , e li sarebbe stata morte certa per la nostra [T/N] ,ore e settimane spese a disegnare e a stringere il cervello di come stesse venendo .

Si maledisse mentalemente per non aver portato l' ombrello -AHH! QUANTO POSSO ESSERE DEFICENTE .'- urlo a scquarciagola, perse ogni tipo di pazienza con se stessa -E pure oggi il meteo diceva solegiato fino alle 14:00...perchè adesso piove..?- dicesti parlando fra te e te .

Girasti l' angolo , dove fra li a poco saresti arrivata a casa e avresti incontrato qualcuno , ed in infatti eccolo li.

Una figura minuta dai capelli corvini e in più vestito con un giubbino pesante , sciarpa e capello messi addosso e gli occhiali che non facevano intravedere il suo sguardo , stava lì in mobile a cercare la chiave del portoncino di quel palazzo , e tu con tutta la tua scalanze stavi correndo verso quel portoncino.

Le gocce di pioggia non finivano di cadere , e in quel momento fu come del tutto a rallentatore , stavi correndo ed eri quasi vicina al portoncino dove quel strano ragazzino stava vicino , ma qualcosa andò storto , avevi messo il piede storto e stavi per cadere , ma qualcuno ti prese , quella bassa figura dalla chioma corvina ti prese per un braccio e lentamente i tuoi occhi si incrociarono con quelli suoi, freddi e grigi come quella giornata di pioggia, ti eri completamente persa in cuei strani occhi cosi misteriosi , i capelli[c/c] erano tutti bagnati ed alcuni ciuffi si erano attorcigliati intorno al tuo viso. Ma qualcosa andò storto , quell' aria completamente romantica si distacco subito , tutto grazie a quella strana figura che ti fece cadere e entro dentro al portoncino, le tue sopracciglia andarono all' insù ti eri completamente arrabbiata per quel atteggiamento che aveva avuto quel ragazzino nei tuoi confronti.

-Hey! ti sembra il modo di trattare una ragazza ,ragazzino!- gli urlasti , eri su tutte le furie , non conoscevi la persona , ma il modo in cui si esposto non era del tutto educato verso di te. Ti guardasti intorno, avevi tutto per terra , borsa e libri bagnati in più il tubo dei fogli , in cui al suo interno c'erano i disegni erano esposti allo scoperto -Merda..- borbottasti prendendo le cose velocemente . In tanto non ti eri accorta della figura del ragazzino avvicinarsi sempre di più e neanche della mano che aveva appoggiato sopra alla tua testa , solo dopo te ne eri accorta , quella strana figura ti girò la testa e ti guardo dritta negli occhi , di nuovo . Di nuovo i suoi occhi si erano persi nei suoi , freddi , senza animo .

-Guardami bene negli occhi....io ho 22 anni ..mettiamo in chiaro questa situazione- si alzò ,poi successivamente  se ne andò sparendo nelle scale  . -Hey!- replicasti .

Quella giornata non era andata proprio bene , il fatto di aver incontrato un inquilino completamente dispettoso verso di te e di aver scoperto che abitava a due piani sopra di te , ti irritava , non ti faceva neanche concentrare sullo studio che stavi facendo quel pomeriggio . E quell' irritazione sarebbe rimasta per un bel pò.

-E' UN CAVA TAPPI - avevi ammesso dopo uno starnuto -Mi sono presa il raffreddore che stupida che sono ...ah- ti lamentasti andando a prendere una piccola stufetta nello sgabuzzino di quel piccolo appartamento , quella piccola stufetta era l'unica ancora di salvezza per salvarsi da quel freddo di quel paesino, l'avevi portata con te dall'italia, immaginate il lungo viaggio che aveva fatto quella stufetta con voi , era stata una perfetta amica di viaggio. 


Ore: 7.45 

Giorno: Domenica

Ti eri svegliata di fretta e furia , la sveglia era suonata tardi e non nell' orario che avevi previsto  , ti dovevi presentare alle 8:20 a lavoro , e il capo già aveva detto che non accettava ritardi . Ti mettesti una camicia bianca con addosso un maglione di colore marrone  largo in cui ai lati delle tasche erano poste girasoli ricamati con aggiunta di jeans stretti celesti . Afferrasti la tua borsa a tra collo e ti arrotolasti la sciarpa intorno al collo, infine prendesti le chiavi di casa e ti chiudesti la porta alle spalle . Durante il tragitto il tuo stomaco non faceva altro che brontolare , non avevi fatto colazione , ti eri svegliata tardi e in più ti eri solo lavata e vestita , velocemente entrasti dentro a una panetteria.

-Un franzbrotchen,per favore- chiedesti , l' uomo dagli occhi verdignoli ti passo il dolce e lo pagasti. Il resto della strada lo passasti correndo fino alla fermata dell' autobus.


Arrivata a destinazione , e anche in tempo ti guardasti intorno , gli occhi  [c/o] passavano da un tavolino all' altro fino a finire alla porta di ingresso di quel Bar, sospirasti , da li a poco sarebbe iniziata una nuova avventura , da lì a poco avresti conosciuto persone nuove  e anche qualcuno di "speciale"

-Buongiorno!- esclamasti con allegria , ti guardasti intorno ma del biondo e della rossa non c'era traccia. -Buongiorno...- dicesti di nuovo con modo appagato ma senza avere una risposta , era tutto silenzioso , le luci erano accese  ed era tutta in ordine  e pulito. -Hey...ragazzi- ti guardasti intorno ma ancora dei due nessuna traccia, ti eri esposta dal bancone ma cuei pochi centimetri che avevi non ti permettevano di vedere quello che c'era oltre al bancone .  

-Oh...avrei dovuto scambiare il numero con cuei due ...e mai possibile che sono sola qui...eppure era aperto- la tua faccia delusa si espose fuori dalla finestra ma di loro nessuna traccia -Si può sapere  dove sono..?- borbottasti .

I passi lenti di due figure pian piano si avvicinavano a te che in tanto eri girata di spalle  e stavi guardando fuori , ti eri un attimo fermata a guardare il paesaggio cittadino ,era meraviglioso , case antiche in più era posto vicino al fiume e da lì si sentiva lo scrosciò dell'acqua scorrere . Ma qualcosa andò storto passò dal paesaggio a due figure che si stavano avvicinando piano piano , notasti che qualcosa volevano combinare alle tue spalle . E con uno scatto all' improvviso , li guardasti divertita , Furlan e Isabel  quel giorno avevano deciso di farti venire un infarto dallo spavento ma non ci erano riusciti per niente -AH!...VOLEVATE FARE GLI INFAMI- esclamasti tra un sorriso e una risata . -AHHH...non vale- Isabel mise il broncio , e si mise a braccia incrociate , mentre Furlan si riprese dallo scatto di paura che gli avevi offerto - Allora ..ragazzi..buongiorno- affermasti di nuovo con più entusiasmo e abbracciasti Isabel tutta abbronciata .

-Non ha funzionato proprio il tuo piano Isabel ...creane uno migliore la prossima volta ..- disse il biondo alla ragazza affianco a lei -I miei piani ...funzionane sempre....e [T/N] che è più furba di noi - 

- In verità vi ho visti dal riflesso della finestra- ammettesti con un sorriso in faccia togliendoti la sciarpa e piegandola e mettendola dentro alla borsa -"Ragazzina che ha rovinato la nostra sopresa" oggi il  "Capo" ha detto  di metterti alla prova - disse Furlan con una faccia preoccupata - Quale il  mio compito ?- domandasti , i due si guardavano in faccia disperati più che  mai ma preoccupati allo stesso tempo -C'è la farai a lavare tutto il bar...da sola?- ci fu un attimo di silenzio, il tuo cuore aveva perso un battito . Cosa? Avevi sentito bene? 

Si , avevi sentito bene ,e molto .Però dall'altro canto ti eri incorraggiata e avevi preso di mano la situazione . -Vi sembro il tipo che non c'è la fa? - ironizzasti , nascondendo il fatto di aver perso il battito cardiaco 5 minuti fa - No..però minuta come sei...cioè ...non vorrei offenderti..però sei bassa e non so se ci arrivi alle ...men- il biondo smise di parlare per mezzo del calcio che la rossa  gli aveva dato -Non ascoltare questo stupido...vieni ti do il secchio e i detersivi  per lavare -  seguisti la rossa verso il tuo destino  faticoso.

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Mezza mattinata l' avevi passata a lavare da capo a piedi il bar , sopratutto nei sgabuzzini , i freezer  , i bagni e soprattutto i scaffali ,arrivando a lavare anche i lampadari . I due erano rimasti meravigliati dalla tua dote di pulire ma anche di lavare velocemente , avevi solo iniziato alle 8:30 e avevi finito per le 10:30 

La stessa cosa successe durante fine giornata , avevi lavato tutto di nuovo d' accapo  visto dalla marea di clienti che entrava ed usciva e la tua giornata l' avevi conclusa alle nove .

-Giornata finita..- emettesti con il sorriso in faccia ,e gli occhi chiedevano pietà di riposarsi -[T/N] sappi che sei un mostro nelle pulizie ....qui brilla tutto - disse la rossa avvicinandoti e levandoti il grembiule . 

-Oh! esagerata Isabel, e che ormai ci sono abituata , pulivo anche da piccola ..vengo da una famiglia di tre figli, io sono la maggiore ..e ti lascio immaginare - alzasti lo sguardo e incontrasti gli occhi verdi della ragazza - Adesso io vado ..- prendesti la tua borsa a tracollo e mettesti poi infine la tua sciarpa , uscisti dal retro del bancone e salutasti il biondo alla cassa . -Mi raccomando stai attenta al ritorno - disse infine Furlan -Non ti preoccupare , ci vediamo domani pomeriggio - 

Uscita fuori un farò di luci ti accolse , il motore assordante di quel motorino ti dava fastidio alle  orecchie e a chiudere il motorino fu lo stesso ragazzo che incontrasti quel giorno di pioggia , ma non lo avevi riconosciuto , aveva il casco in testa e appena entrò dentro il bar  tu te ne andasti subito.

Il ragazzo appena entro dentro al  bar si tolse il casco e arrivo davanti alla cassa , i capelli tutti disordinati  e gli occhio celesti freddi erano illuminati .

-Hey Levi , fratello mio- esclamò Furlan.





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