Capitolo 13


Un dito le accarezzó le labbra per poi passare al clitoride scivolando nel bagnato.
Kat gemette nella bocca della Prof, continuando a muovere il bacino, bisognosa di attenzioni.

Jade fece pressione sul clitoride sfregando prima delicatamente e poi con insistenza, la rossa già ansimava forte, mentre la bocca di West le succhiava e mordicchiava i capezzoli turgidi.

I baci scesero fino ad arrivare al suo pube. Delicatamente Jade le alzò le gambe le appoggiò alle proprie spalle, continuando a toccarla e farla contorcere dal piacere.
Kat ansimava forte mentre i suoi muscoli si irrigidivano. La vista della professoressa che avvicinava il volto alla sua intimitá la stava facendo impazzire.

Girò il volto troppo imbarazzata per riuscire a guardare quegli occhi di ghiaccio fissi su di lei, consapevoli di quale piacere stavano scatenando.
Sentì il respiro di Jade ad un centimetro di distanza dalla sua pelle, sospirare su di lei, e la sua lingua sfiorarla e premere coprendo di saliva calda il suo clitoride.

Katherine inarcò la schiena, la lingua di West si muoveva precisa domando l'orchestra del suo piacere, scandita dai sospiri e gemiti. Proprio mentre raggiungeva l'orgasmo la lingua di West scivolò alla sua entrata elevandola al vertice della goduria, facendola urlare e venire in bocca all'insegnante.

Katherine ansimava forte in cerca d'aria. La lingua di Jade era ancora ferma contro di lei. La tolse solo dopo averla passata un paio di volte tra le sue labbra, godendosi il gusto degli ormoni e lasciando un rivolo di saliva mista ad eccitazione sulle coperte.
«Mmh, dio... sei deliziosa Valentine.» commentó perversamente.

Il petto di Kat si alzava e abbassava ad una velocità impressionante.
Sentiva il cuore correre all'impazzata. Gli occhi semichiusi dalla pesantezza del calore.
Pensò fosse strano essere guardata durante e dopo un orgasmo, immaginandosi. Imbarazzata nascose il volto contro le lenzuola.
West le si sdraió addosso, facendo piacevolmente combaciare i loro seni. Ignoró il bisogno di Kat di riprendersi e la bació con foga, passandole il sapore delicato di eccitazione.

Quando si staccò da lei, scoppiò a ridere nel vederla tanto affannata.
«Andiamo Valentine, non puoi essere già stanca, abbiamo appena iniziato... devo ancora sbatterti per bene.» le dedicò uno sguardo perverso che fece impazzire i suoi ormoni.

«Quando avevo la lingua dentro eri strettina, mai fatto un ditalino?» alzò un sopracciglio guardandola curiosa, deliziata da tanta innocenza.
Katherine sentì le guance bruciare.
Un verso imbarazzato bloccò le sue parole.
Scosse la testa in segno di no.

Un sorrisino soddisfatto si aprí sul volto di West.
«Bene bene... sarò molto felice di essere la tua prima volta, tesoro.
Ma non tanto quanto te, tranquilla.» le fece l'occhiolino.

Katherine fece una smorfia spaventata.
Ci stava ripensando, la sua professoressa di matematica stava per prendersi la sua prima volta.
Un peso le schiacciò il petto.
Ora che ci si soffermava, un'ansia assurda le contorse le viscere.
E se avesse fatto male?
Di certo le avrebbe fatto male, soprattutto tenendo conto della gentilezza che aveva West.

L'adulta notó all'istante l'espressione preoccupata dell'alunna.
«Stai tranquilla tesoro, so essere molto dolce quando lo voglio.
Non ti faró male, ok? Nel caso fermami. Non voglio farti del male.» la rassicuró come se le avesse letto nel pensiero.
«O almeno non è questo il modo in cui voglio vederti soffrire...» aggiunse ironica accarezzandole una guancia.

Valentine si morse forte il labbro mentre le dita della Prof giocherellavano con i suoi capezzoli.
Jade le aprì le gambe sedendosi in mezzo ad esse. Soffiò leggermente per farle venire i brividi, per poi passare la punta della lingua bagnata sul suo inguine.

Il respiro della rossa divenne caldo e pesante.
L'insegnante passò lentamente la lingua tra le sue labbra percependo il clitoride gonfio.
«Amnh...» Kat fece per stringere le gambe, ma West di risposta le spalancó.

I polpastrelli della professoressa passarono sulle sue labbra umide, stuzzicandole appena il clitoride, per poi spostarsi alla fessura e scivolare nel bagnato delicatamente, in senso circolare, rimanendo in superficie.
Katherine non riusciva a trattenere i gemiti.

Jade continuò cosí, a torturarla tra le gambe, senza mai entrare o farla venire, scivolando tra i suoi ormoni.
Provava un'immensa soddisfazione ad ogni suono ed espressione supplicante della ragazzina.
Salì baciandola per poi leccarle un seno, scelto un punto inizió a mordicchiare e succhiare, mentre le sue dita continuavano a scivolare nell'eccitazione della ragazzina.

I gemiti aumentarono insieme al suo respiro veloce, si agitava sotto alla professoressa, le sua guance rosse bruciavano.
Gemette di dolore quando le labbra della Prof succhiavano quel punto ormai violaceo, ma il dolore si mischiava con tutta la lussuria nella sua mente, e i gemiti si fondevano tra loro diventando indistinguibili.

Il modo in cui Kat si agitava e muoveva i fianchi fece capire a Jade quanto avesse voglia e bisogno di lei.
West si leccò il labbro inferiore, ammirando il piccolo succhiotto che aveva creato, per poi spostare lo sguardo sul viso imperlato di piacere di Valentine.

Osservó con occhi luccicanti tutte le sue espressioni di lussuria, frustrazione ed imbarazzo, per ogni posto e modo in cui la toccava, ostinandosi a non darle mai la soddisfazione che tanto stava desiderando.
L'adulta giocava col suo clitoride, lo faceva scivolare tra i polpastrelli, per poi staccarsi proprio prima che Kat riuscisse ad avvicinarsi all'orgasmo.

L'alunna gemette frustrata, mordendosi forte il labbro per non imprecare.
«Prof... la prego.» la imploró.
West rise sadicamente vedendola in quello stato.
«Mmh... sì tesoro?» continuó a stuzzicarla gustandosi la vista di lei in difficoltà.
«I-io ahm, per... per piacere ummh...
Jade! Aaaahh... Dai...» continuó a lamentarsi sotto quelle dita tentatrici.

L'adulta si leccò il labbro.
«Vuoi che entri e ti faccia godere, non è così?» stuzzicò la sua entrata.
Valentine si lasció un lungo gemito eccitato, sentiva pulsare e il bisogno di essere toccata in un punto dentro di lei che fremeva bisognoso.
«È cosí?» le sussurró maliziosamente.

La rossa girò il viso imbarazzata, senza smettere di ansimare,
«Sì... ahm...» ammise, tenendo gli occhi chiusi per la vergogna. Ammetterlo le provocò un ulteriore scarica di eccitazione.
«Perfetto.» sorrise soddisfatta facendo lentamente entrare un dito in lei. Muovendolo in modo circolare e lento, attenta a non spingere contro la resistenza, ma a scivolare tra le pareti.
Katherine inarcò la schiena trattenendo il fiato, sentiva male, ma anche la sensazione che una volta dentro avrebbe goduto di più, finchè il dito non scivolò lentamente dentro dandole una sensazione fastidiosa, ma curiosa.
Jade osservava vogliosa ed attenta la sua espressione.
«Respira...» suggerì West.

«Ora faccio piano.» la rassicuró.
«Concentrati sulle sensazioni che percepisci... ignora il dolore e fissati sul piacere. Cristo, tra poco ne sarai sommersa.» deglutì la saliva.

Mosse delicatamente la punta del dito contro le pareti strette, cercando il movimento che potesse dare più piacere. guardando la ragazzina contorcersi sotto di lei in un mare di gemiti.
Quando ne fu soddisfatta, sempre dolcemente, fece scivolare il dito su e giù, finchè non sentì gli ansimi regolarsi al movimento delle sue dita.

Ormai sul volto di Katherine erano presenti solo espressioni di piacere.
Jade aumentando gradualmente la velocità. La ragazza si lasciò un respiro strozzato prima che il suo corpo venisse scosso e i suoi muscoli si contorcessero sotto i colpi profondi dell'insegnate.

Gli occhi di Kat divennero lucidi mentre le urla di piacere scappavano dalle sue labbra.
Jade la guardò, in preda al controllo, le sue dita uscivano ed entravano spingendo le pareti di tanto in tanto, un sorrisino sul volto della grande dimostrava tutto il suo apprezzamento.
«Su Valentine, forza, vieni per me.» la incitò desiderosa, osservandola inarcare la schiena per poi venire.

«Brava bimba.» le stampó un bacio sul collo, mentre ad occhi chiusi Kat riprendeva fiato esausta.
«Uuh, non è ancora finita...» la stuzzicó prima di tornare a scuoterla sotto quel ritmo esasperante.
Katherine sorpresa si ritrovò ad ansimare e urlare più bagnata di prima.
«Sì... Mmmhhh adoro sentirti urlare.» rise soddisfatta.
«Godi?» lentamente provò ad aggiungere un dito togliendole il fiato.

Katherine era stretta, Jade si mosse lentamente dentro di lei.
Notò i suoi muscoli tesi del volto, probabilmente stava provando sia dolore che piacere.
Jade attenta scese a baciarla sul ventre con l'intenzione di leccarla, piacevolmente sorpresa esitò vedendo il sangue sul lenzuolo.
'La fanciulla ha perso la sua purezza e il demone gliel'ha rubata.' pensò divertita prima di baciarle il clitoride e succhiarlo per aiutarla a concentrarsi sul piacere.

Kat si agitó convulsamente sotto tutto quel piacere che le veniva donato con attenzione, le dita dentro di lei si muovevano lente con sempre meno difficoltà, portandola al culmine della goduria a tratti. Sentiva la saliva calda di West colarle tra le labbra mischiandosi ai suoi ormoni.

Jade le tolse il secondo dito da dentro, proseguendo con uno solo ed il pollice a scivolare contro il suo clitoride, per portare più in fretta Kat all'orgasmo.
West eccitata la prese per il collo e la baciò appassionatamente lasciando che tutti quei versetti venissero soffocati dalla sua lingua.
Valentine si sentiva talmente inerme sotto tutta quella lussuria, le dita di Jade la tenevano ben salda intorno al suo collo facendola bagnare, e la sua lingua le rubava ancor più urla e gemiti soffocati.

Senza poter resistere a tanta eccitazione Kat sentì il calore avvolgerla e il piacere trascinarla oltre il proprio corpo.
«Aaah! Jade!» venne di nuovo stringendo i pugni e roteando gli occhi.

West soddisfatta la bació sulla fronte, osservandola esausta.
Katherine sperava Jade si spostasse lasciandole prendere aria, eppure le dita abili della sua insegnante non si spostarono, continuando a stuzzicarla lentamente.
«T-ti prego...» bisbiglió l'alunna disperata.
«Non- Aaah... ce la faccio più.» ansimó intensamente, agitandosi di protesta.
L'adulta sorrise compiaciuta davanti a tanta tenerezza.
«Ti ricordo che sei obbligata a subire tutto... resisti ancora per un po' tesorino.» rise divertita continuando a guardare la sua Valentine.

Kat a bocca semiaperta cercò di prendere aria, mentre il suo corpo si innondava di piacere. Inaspettatamente West si spostò da sopra di lei, e con nessuna difficoltà la rigiró a pancia in giù.
«Forse è l'ora di cambiare posizione... che dici?» Jade con prepotenza afferrò i fianchi di Kat tra le mani costringendola ad alzare il sedere, portando il peso sulle ginocchia.

Katherine finí con il volto contro il materasso. Si sarebbe tenuta con le mani se non le avesse avute legate dietro alla schiena.
Si sentì morire pensando di essere in quella posizione imbarazzante proprio davanti agli occhi ghiacciati della sua insegnante che le stampó un bacio sulla natica.
Katherine iniziò a tremare violentemente scossa dall'eccitazione e l'umiliazione per quella posizione.
«Dio, hai un culo stupendo.» uno schiaffo le colpì la natica su cui poco prima Jade aveva posato le labbra. Senza potersi contenere Kat urlò, dando il via ad una serie di ugiolí ingiustificati.
Si stava bagnando, e l'idea di non poterlo nascondere la bagnó ancor di più.

«Mh...» l'adulta apprezzó quel comportamento.
«Come mai tremi? Uh, cosa sono tutti questi versetti?»
West le aprì bene le natiche, facendola fremere ancor più violentemente.
«Ti imbarazza? Ti imbarazza Valentine? Che io possa afferrarti così, aprirti come mi va, guardarla... eh Katherine?»
Valentine gemette tra gli spasmi.
«Sì. Mh...mh...» rispose spingendo le labbra contro al materasso per imporsi il silenzio.

«Ah... ti imbarazza...» ribadí sadicamente West.
«Strano... se ti imbarazza perché la tua fighetta si sta bagnando tanto Kat? Perché è qui davanti ai miei occhi colante di ormoni?» West la accarezzó lasciando che il bagnato le riempisse le dita, tra un gemito e l'altro della ragazzina.
Divertita si asciugó la mano sulle sue natiche.
«Senti quanto mi hai bagnata? Mh, non ti vergogni?» l'alunna singhiozzó, frustrata ed eccitata.

Jade fece un respiro profondo.
Tutta quell'umiliazione le stava dando alla testa, e il culetto perfetto di Valentine sotto ai suoi occhi, mentre la teneva in quella posizione, così sottomessa.
West troppo eccitata decise di togliersi lo sfizio, afferrando il sedere di Kat lo spinse bene contro al proprio pube, sentì il bagnato contro la propria pelle e la ragazzina fremere eccitata assecondando timidamente la sua fantasia.
Godendosi la vista di tutta quella sottomissione, del culo della sua alunna sotto al suo volere, e lei tremante ed ansimante, legata, bagnata, sua.
«Guardati Valentine, pronta a farti sbattere per bene. Pronta a sottometterti, a darmi il culo, così. Che alunna obbediente.»

Valentine gemette presa dalla vergogna.
Avrebbe voluto rispondere, negare, ma sentiva il proprio corpo premere contro quello di West.  Sentiva il desiderio di essere sua, sotto di lei, sotto al suo volere. Sentiva la propria essenza supplicare di essere sottomessa, per colpa di un istinto animalesco che le avrebbe causato immensa lussuria.

Le dita di West strinsero la presa nella sua carne per poi darle un colpo ben deciso che la fece sussultare e bruciare.
West eccitata lasciò che il proprio istinto animalesco avesse la meglio, senza dare tempo a Kat prese a scuoterla violentemente, divertendosi a spingerla con colpi profondi per farla gemere ed urlare contro al materasso.
Spingendosi più contro di lei, combació col proprio corpo, leccandole il collo.
Lasciò che tutta la sua aggressività la dominasse, montando la ragazzina, che sembrava apprezzare tra le urla e gli ormoni che le sporcavano il pube.
All'estremo della violenza diede due colpi profondi facendo cedere le ginocchia a Kat che cadde col volto contro ai cuscini.

Kat spaesata sospirava affanosamente.
Sorpresa di poter provare tanto piacere per qualcosa di così semplice. Più bagnata che mai, era come se le scosse di Jade l'avessero spinta ad un tipo di orgasmo diverso, più mentale, più viscerale che fisico. Rossa in volto chiuse gli occhi.

West le accarezzó dolcemente i glutei, e la schiena, per poi rigirarla delicatamente a pancia in su.
«Allora Valentine, come è stata la tua prima volta?» le sussurrò all'orecchio dandole un umido bacio sul collo.

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