♥️35. Troppo male ♥️


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In quella stanza nessuno osava fiatare neanche i genitori di Jimin e Jungkook che guardavano i due figli, proprio il primo si girò a guardarli e chiedere scusa con lo sguardo perché ciò che sarebbe stato fatto da lì a pochi minuti lo avrebbe fatto essere un vero e proprio mostro, però doveva essere fatto.

"Jimin..."

La voce di Yoongi lo fece voltare di nuovo e puntare lo sguardo nell'opposto, entrambi sapevano che quella parte non era facile eppure avevano un ruolo da interpretare e lo avrebbero fatto fino alla fine, sospirò e si abbassò verso il fratello, lo guardo negli occhi vedendo il terrore in lui.

"Facciamo un bel giochino... Dammi un valido motivo perché io non debba farti fuori e forse vivrai..."

"T-ti p-prego sono tuo f-fratello..."

La risata che uscì dalle labbra del castano echeggiò in tutta la stanza facendo tremare ancora di più il ragazzo che si era messo in ginocchio e inchinato in avanti poggiando la fronte sulla punta della sua scarpa.

"Ti prego Jimin... I nostri non vorrebbero..."

"Davvero credi che non vogliano? Prova a chiederglielo..."

Il ragazzo alzò il viso girandosi a guardare i genitori che in tutta risposta girarono il viso dall'altra parte, quel gesto fu come un pugno in pieno stomaco per Jungkook, pensava che lo avrebbero appoggiato e aiutato ma non era così.

"Padre... Madre..."

"Jimin io e tua Madre usciamo fuori... Parleremo dopo..."

"Va bene..."

E senza aggiungere altro i due uscirono riservando un ultimo sguardo al figlio per poi sparire oltre le porte, Jimin si alzò e cominciò a camminare attorno al ragazzo.

"Jungkook... Jungkook... L'hai fatta grossa... Sai forse se avevi preso di mira solo me e Yoongi potevo lasciarti stare, non avrei fatto niente e ti avrei anche potuto perdonare... E invece... Prima hai osato toccare la madre di Yoon, che era come una seconda madre per me... Poi il vecchio che anche se vi era odio tra noi e loro c'era una sorta di rispetto silenzioso però come si dice? Tira più un pelo di figa che un carro di buoi... E per finire hai osato toccare qualcuno che ci appartiene usandoli contro di noi..."

"Io non volevo... Ha fatto tutto lei..."

Disse il ragazzo indicando Yuuki che lo guardava sconvolta, avrebbe voluto liberarsi della presa di Yoongi per andarlo a prendere a cazzotti ma non gli era possibile.

"Maledetto... Tu hai voluto tutto ciò, io ho solo assecondato la tua brama di volere altro..."

"Su su, non litigate tra voi... E tu Yuuki aspetta il tuo tempo..."

Yoongi ridacchiò stringendo la presa al collo della ragazza portano di nuovo lo sguardo su suo marito che ghignava divertito, poteva vedere però dal suo sguardo che stava lottando dentro di sé sul fare fuori suo fratello oppure no.

"Jimin..."

Il ragazzo si fermò e guardò suo marito, non servivano parole tra loro anche perché la loro connessione andava oltre a quelle, gli fece cenno di no e si abbassò portando una mano tra i capelli di Jungkook, li tirò facendogli andare a testa all'indietro.

"T-ti prego J-Jimin... Ti s-supplico..."

"Mi dispiace Jungkook... Hai fatto troppo male, ti avevo avvisato ma sei voluto andare avanti con la tua lotta... E ora ne pagherai le conseguenze..."

Alzò la mano libera e un uomo si avvicinò poggiando su di essa una pistola, la puntò alla tempia del fratello.

"Forse ci vedremo all'inferno fratellino..."

Un colpo che echeggiò in tutta la stanza, il silenzio dopo quella scena era rotto solo dall'urlo disperato di Yuuki che cercava di liberarsi dalla presa del moro ma senza risultato, sapeva che sarebbe successa la stessa cosa anche a lei e la paura stava diventato terrore, Jimin si alzò e osservò il cadavere del fratello ormai senza più vita... Provava dolore per ciò che aveva fatto e sapeva che questo tormento se lo sarebbe portato in eterno, però conosceva molto bene le regole di quel mondo... Sapeva che una volta tradito l'avrebbe fatto di nuovo, sapeva che l'odio provato nei suoi confronti non sarebbe mai andando a finire, anzi sarebbe prolungato... Ma sapeva anche che per lui non vi era più possibilità per redimerlo dopo aver fatto del male alle persone che amava.

"Cosa succede Yuuki? Ti sento tremare..."

La voce bassa e gelida di Yoongi fece chiudere di istinto gli occhi della ragazza sapendo che ora toccava a lei, aveva calcolato tutto nei minimi dettagli, era riuscita ad arrivare in cima togliendo dalla sua strada gli ostacoli, aveva fatto tutto ciò senza calcolare realmente chi fossero i suoi nemici...

Adesso questo errore la stava portando proprio dove non voleva andare, alla morte certa... Aveva capito troppo tardi chi fossero realmente quei due ragazzi che ora aveva contro... Jimin con la sua faccia da angelo era riuscito a insinuarsi in lei manipolando i suoi pensieri senza che se ne rendesse conto, facendola andare contro colui che aveva deciso di avere al fianco... Mentre Yoongi era stato così calcolatore e manipolatore da portare ogni cosa a suo favore, riusciva a precedere le loro mosse senza farsi notare e riuscendo a nascondere le reali intenzioni...

Ecco cosa erano realmente quei due e capiva perché molti non gli andavano contro.

"T-Ti p-prego... Non u-uccidermi... Pensa anche a Ji-Woo..."

Forse sperava che con quella supplica e nominare il nome del figlio l'avrebbe salvata da ogni cosa, già forse, perché dopo aver nominato il ragazzino si trovò scaraventata a terra, Yoongi davanti a lei che si accendeva l'ennesima sigaretta per poi abbassarsi, le prese i capelli tirando la sua testa all'indietro e affondando la sigaretta sul suo collo... Urla di dolore echeggiavano in quella stanza mentre i presenti osservavano in silenzio con il timore di essere fatti fuori.

"Credi davvero che sia così stupido?... Vuoi davvero giocare questa carta? TU, che tramite mio padre hai fatto di tutto perché lo facessimo fuori... Tu che non hai avuto scrupoli di mettere la sua vita in pericolo per salvare la tua..."

Le strattono ancora la testa all'indietro notando le lacrime che non smettevano nemmeno un secondo di scendere, ghignò portando lo sguardo verso il marito che osservava in silenzio.

"Jimin... Come possiamo punirla? So che hai sempre bellissime idee..."

Il nominato ghignò e si avvicinò lento poggiando una mano sulla spalla del moro, gli sorrise e poi sorrise alla ragazza.

"Potremmo farla diventare il giocattolino dei nostri uomini..."

A quelle parole Yuuki sgranò gli occhi, portò le mani a stringere il polso di Yoongi cercando di liberarsi, cosa che sembrava essere andata a buon fine non sapendo che era stato proprio il ragazzo a farlo, gli diede le spalle e con fatica si alzò iniziando a correre verso la porta.

"Guardala come scappa... Un topo in fuga sembra..."

"Vero... La lasciamo andare?"

Jimin ghignò alla domanda del marito, si girò a guardarlo.

"Facciamogli credere che la sua vita per ora è in salvo... Tra poco ce ne occuperemo..."

"Come tu desideri."

I due si guardarono per un pò, era da troppo tempo che i loro corpi non fossero così vicini e da troppo non si perdevano l'uno nello sguardo dell'altro... Ma sapevano che non era il momento di pensare a loro, dovevano rimettere in riga tutti quelli che avevano appoggiato Jungkook e Yuuki in quei mesi.

"Come avrete notato le cose sono un tantino degenerate... Voi ripulite questo posto..."

Ordinò Yoongi schioccando le dita, degli uomini si mossero subito iniziando a sistemare e togliendo il corpo del ragazzo da terra.

"Portatelo in una stanza e pulitelo..."

Quell'ordine sorprese Jimin ma internamente ringraziava il marito, anche se aveva fatto del male lui era pur sempre suo fratello e meritava almeno l'ultimo saluto dei suoi genitori.

"Dicevo... Oggi davanti a tutti voi abbiamo mostrato cosa succede a chi ci tradisce, a chi osa andarci contro facendoci del male... Vi abbiamo fatto vedere chi comanda realmente e adesso voi dovete la vostra lealtà soltanto a noi... Per fare ciò voglio che vi inginocchiate dandoci il vostro rispetto come ci meritiamo."

Un leggero mormorio echeggiò nella stanza, sguardi di terrore si dipinsero sul volto dei presenti mischiato a rabbia e odio verso quei due ragazzi... Molti di loro fecero come detto inginocchiandosi e abbassando il capo in segno di rispetto e lealtà verso i due, ma altri rimasero in piedi sfidandoli con lo sguardo.

"Vedo che voi non avete capito cosa succederà ora..."

Yoongi tirò fuori la pistola che aveva posto nella cinta dietro la schiena, prese la mira e sparò tre colpi che andarono a segno prendendo tre persone proprio al centro della loro fronte, leggeri sussulti si sentirono ma nessuno di quelli abbassati provò ad alzare il capo mentre gli altri che erano in piedi anche se contro voglia si inginocchiarono e abbassarono il capo.

"Adoro vedere come voi miseri vermi appena vedete come si stanno mettendo le cose, abbassate il capo e strisciate verso il più forte solo per salvarvi la vita... Ma da oggi non sarà più così... Tutti voi che avete deciso di inginocchiarvi solo ora non meritate di continuare a vivere ed essere parte di questa grande famiglia..."

Alcuni uomini di Yoongi si misero dietro quelle persone che si erano inginocchiate per ultime, poggiarono la canna della pistola dietro la loro nuca e spararono un colpo.

"Per tutti quelli che sono rimasti qui e che ancora possono tirare un sospiro di sollievo spero che abbiate capito chi comanda realmente e che alla fine dovete tremare... Volete farci fuori? Provateci pure... Alla fine vedremo chi morirà davvero... Ora se non vi dispiace abbiamo da fare una caccia..."

"Non vedo l'ora di trovarla..."

Yoongi ghignò alle parole del marito, gli fece cenno di andare con il capo uscendo fianco a fianco dalla stanza, si allontanarono un pò da lì e prima di uscire il moro prese Jimin per mano tirandolo verso di lui, portò una mano sulla sua guancia e catturò le sue labbra iniziando così un bacio lento e dolce, un bacio che sapeva di ritrovamento e di dimostrare qualcosa che a voce non si erano mai detti...

Il cuore di Yoongi dopo troppo tempo che non assaporava più quelle labbra, stava scoppiando di gioia... Una gioia che lo faceva sentire ancora più vivo e fortunato ad aver lui al suo fianco...

E per non parlare del cuore di Jimin, che lo sentiva battere così forte da uscire dal suo petto prima o poi... Si sentiva di nuovo vivo perché aveva la persona che amava vicino...

Si staccarono dopo un pò e si guardarono negli occhi felici.

"Jimin..."

"Non ora Yoon... Prima sistemiamo lei e poi parliamo..."

"Non dimenticare i giocattolini..."

"Non li ho dimenticati nemmeno per un attimo come non ho dimenticato te... Ma prima di fare un passo con loro dobbiamo chiarire noi due..."

Entrambi sapevano che quel chiarire non era una cosa brutta, anzi, significava solo dare un altro senso a ciò che li univa.

"Va bene mio angelo... Andiamo."

Non vi era bisogno di dire altro in quel momento, le parole le avrebbero lasciate quando sarebbe arrivato il momento... Adesso l'unico loro pensiero era prendere Yuuki e fargliela pagare per tutto quello che aveva osato fare...

Forse in quel momento non era solo una vedetta per aver fatto uccidere l'unica donna che aveva mai amato Yoongi, no, in quel momento vi era tutto quello che aveva fatto passare a loro e i loro "Giocattolini", aveva superato quel confine dove non vi era più pietà, nemmeno per lei.

Si guardarono attorno e videro uno dei loro uomini che gli faceva segno di andare verso i giardini, a quanto pare Yuuki voleva scappare dal bosco dove niente e nessuno l'avrebbe trovata... Ma si sbagliava, qualcuno conosceva quel bosco come le sue tasche e sapeva come muoversi per prenderla.

"Scappa, scappa topolino... Ti sto venendo a prendere..."

Echeggiò nel bosco la voce di Yoongi mentre Yuuki continuava a correre.


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