♥️20. Nuovo mattino ♥️
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Non appena usciti da quel palazzo i due si guardarono più confusi che mai su dove potevano andare... Dopo che erano finiti nelle grinfie dei due mafiosi avevano scoperto sempre tramite di loro che non avevano più una casa dove tornare... Non avevano soldi... Non avevano niente di niente se non solo loro stessi.
"Quindi... Cosa facciamo ora?"
"Non lo so Hoby... Vorrei solo tornare nel mio bel appartamento... Buttarmi sul letto e addormentarmi sperando che domani tutto ciò sia solo e soltanto un sogno..."
"Si... Forse senza rendercene conto ci siamo affezionati a loro... E ci siamo lasciati andare..."
"Anche se fosse loro ci hanno fatto credere lo stesso..."
"Tae... Loro fin da subito ci hanno detto che non era cosa... Ma pensiamo a trovare un posto poi ne parliamo con calma..."
Entrambi sospirarono per poi guardarsi attorno e iniziare a camminare verso una meta a loro sconosciuta, non sapevano dove andare o con chi parlare anche perché in quel periodo che erano stati con i due mafiosi, avevano imparato a non fidarsi facilmente... Camminarono per un bel pò con il loro borsone in spalla fino ad arrivare davanti un piccolo hotel, da fuori lasciava molto a desiderare di entrare e le camere lo erano ancora meno ma per il momento gli andava bene così.
"Dovremmo trovarci un lavoro..."
"Si... Ma dobbiamo cambiare zona Tae... Lì al locale dove stavi prima non penso che dopo la sparatoria ti vogliano di nuovo vedere..."
"No infatti... Forse dovremmo cambiare proprio lavoro... Io a i tempi della scuola ho lavorato in un negozietto... Potrei cercare qualcosa di simile..."
"Si... Cerchiamo dei lavori in piccoli posti dove in modo che non incontriamo persone che conosciamo... Cerchiamo anche di non dare molto nell'occhio..."
"Sembra facile a dirsi..."
"Lo so che difficile Tae, ma se andiamo in uno di quei quartieri brutti dove nemmeno la mafia ci mette piede possiamo riuscire a sopravvivere..."
Taehyung ci pensò un attimo sopra alle parole di Hoseok concordando con lui sia sul lavoro e su dove andare a vivere, il vero e unico problema era riuscire a difendersi in quel posto e cercare di non finire nel mirino di qualcuno.
"Va bene... Ma ora riposiamo... Domani mattina ne parleremo con calma..."
Sorrise all'amico sdraiandosi sul letto venendo seguito a ruota, entrambi erano stesi su un fianco che si guardavano negli occhi.
"Pensi che loro..."
"Loro non ci stanno pensando Tae... Per loro eravamo solo sesso e niente più per sfogarsi..."
"Però..."
"Non farti false illusioni, volevano solo scoparci ce l'hanno detto fin da subito... Ora dormiamo domani inizia la nostra nuova vita..."
"Va bene Hoby... Buonanotte..."
Sorrise avvicinandosi all'amico portando un braccio attorno alla sua vita e nascondendo il viso nel suo petto, questa cosa fece sorridere Hoseok che portò la mano tra i suoi capelli accarezzandoli dolcemente... Sapeva cosa provava in quel momento l'amico perché era lo stesso che provava lui.
"Notte Tae..."
Gli lasciò un bacio tra i capelli addormentandosi entrambi per la stanchezza di quella notte lasciando che i loro sogni li riportassero alla notte passata e al tocco dei due ragazzi.
Il mattino dopo Yoongi si svegliò tastando dal suo lato il letto nella ricerca di Jimin constatando che di lui non vi era traccia, cercò di sentire se era in bagno ma l'unica cosa che sentì era solo silenzio... Con calma si alzò facendo le sue cose per poi andare in cucina e ancora una volta solo silenzio lo circondava.
"Jimin?"
Lo chiamò più volte ma di lui non vi era traccia da nessuna parte fino a quando non vide una cameriera avvicinarsi e lasciargli un foglietto.
"Il signorino mi ha chiesto di darvi questo... E mi ha detto di non aspettarlo che sarebbe stato fuori tutto il giorno..."
"Ti ringrazio."
La donna lasciò solo Yoongi che si andò a sedere in sala alla sua poltrona aprendo il biglietto, scosse il capo non appena lesse quelle poche righe da parte del castano.
<<Mi dispiace di non essere lì appena ti svegli ma... Avevo bisogno di starti lontano per un pò... Non so se tornerò stasera quindi non aspettarmi e cerca di non prendertela... Solo che... Ho bisogno di staccare almeno per un giorno da te e tutto ciò che siamo... Ti voglio bene il tuo amico/marito...>>
Il moro sospirò poggiando il foglietto sul tavolino portando lo sguardo fuori.
"Sarà una lunga giornata... Per di più devo incontrare quel maledetto..."
Sbuffò alzandosi e andando a cambiarsi per poi uscire di casa, per la prima volta nella sua vita l'unica cosa che voleva fare era chiudersi in camera e svuotare tutte le bottiglie di alcool che aveva in casa... Voleva riparare le cose con Jimin sapendo che forse doveva agire differentemente, però nella sua testa quello era il modo migliore per tenere al sicuro quei due ragazzi che non facevano parte del loro mondo...
Ma la realtà era un'altra... La vera cosa che preoccupava Yoongi era che aveva paura... Paura di perdere Jimin.
Per anni erano stati insieme superando ogni ostacolo che si metteva sulla loro strada... Per anni nessuno era riuscito a mettersi tra di loro nemmeno quando era uscita la voce del tradimento di uno dei due... Per anni erano loro Jimin e Yoongi, ma ora le cose stavano cambiando piano piano... Sentimenti che pensava di chiudere per sempre stavano venendo a galla e questo significava solo una cosa... Avere un punto debole quando non doveva essere così...
Ma il problema era anche un altro... Oltre che avere paura di perdere Jimin aveva nella testa un pensiero che non voleva andare via in nessun modo... La notte passata oltre che sentirsi bene... Si era sentito completo e questo lo faceva sentire in colpa nei confronti di suo marito.
"Maledizione... Jimin non cacciarti nei guai..."
Sussurrò tra se e se mentre saliva in macchina andando a casa di colui che era suo padre preparandosi per ciò che ne avrebbe seguito.
Era seduto a quella sedia ormai da un'ora mentre guardava quel liquido nero muoversi nella tazzina, sospiri e sbuffi continuavano a uscire dalle sue labbra mentre i suoi pensieri erano rivolti alla notte passata e quello che era successo...
I suoi pensieri però vennero interrotti da un tocco sulla spalla e quando si girò già pronto a imprecare contro la persona che gli stava dando fastidio si sorprese nel vedere proprio suo fratello.
"Cosa fai qui?"
"Dovrei chiedertelo io Kook... Non sei un pò troppo lontano da casa?"
Jungkook ridacchiò sedendosi difronte a lui osservandolo e notando che c'era qualcosa che non andava, si non andava d'accordo con lui perché era geloso che stava con Yoongi... Però era pur sempre suo fratello e gli voleva bene.
"Tutto ok Jimin?"
"Hai mai pensato di voler cambiare vita?"
"Cambiare vita... Si qualche volta mi è capitato di pensarlo, specialmente nel momento in cui conosco una persona che non faccia parte del nostro mondo..."
"Hai perso molte persone che ti hanno lasciato?"
Il viola chiamò una cameriera ordinando un cappuccino e un cornetto mettendo anche un altro caffè per il fratello sapendo che quello ormai era freddo.
"Amici e fidanzati... Da entrambe le parti ho perso qualcosa ma purtroppo e così la nostra vita no? Perdere tutto per non farli essere dei mirini..."
"Non pensi mai di rinunciare per qualcuno di loro?"
"Non ho mai trovato chi mi portasse a fare un passo del genere... Ma non so se lo farei... Sono troppo legato a ciò che questa vita mi dà per rinunciare..."
Jimin sospirò alle parole del fratello, alla fine non poteva negare che anche lui era troppo legato a quella vita e anche se diceva di esserne stanco lui non ci avrebbe mai rinunciato... Ma era realmente così? Allora perché da tutta la notte era un pensiero fisso?
"Jimin... E successo qualcosa? Non hai mai fatto queste domande..."
"Non lo so Kook... Il fatto è che... Ecco abbiamo trovato due nuovi giocattoli da un pò di tempo..."
"Ohh... E ora si sono innamorati di voi e vi hanno chiesto di mollare?"
"Cosa? No, no... Anzi loro ci hanno chiesto di essere gli unici giocattoli... Però..."
"Però questo porta a tirare fuori dei sentimenti che nel nostro campo non vanno bene..."
Il viola osservò il fratello che abbassò lo sguardo e per la prima volta nella sua poté notare qualcosa che mai pensava di vedere nel suo sguardo, per la prima volta vide tristezza e non gli sfuggì neanche i suoi occhi lucidi, allungò la mano poggiandola sulla sua stringendola gesto che sorprese Jimin che alzò lo sguardo sul fratello che gli stava sorridendo.
"Jimin per caso provi qualcosa per loro? O per uno di loro?"
"Io... Non so... È così complicato... Per noi era sesso ma ieri notte... Ieri mentre eravamo lì tra le lenzuola ho iniziato a sentire qualcosa di diverso dalle altre volte..."
"Qualcosa di che tipo?"
"Non te lo so spiegare... Però mi sono sentito bene e..."
"Completo."
Forse nella sua testa quella parola fece meno male di come faceva male nel sentirla pronunciare, non sapeva per quale motivo ma si sentiva in colpa nei confronti di Yoongi... Ma non capiva, nella sua testa aveva una grande confusione.
"Che ne dici di passare insieme la giornata Jimin? Io e te come i vecchi tempi? Così forse ti svagherai con la testa..."
"Va bene... Tanto avevo già intenzione di stare fuori oggi..."
"Allora facciamo colazione e andiamo in giro... Ho saputo di un nuovo negozio di abbigliamento..."
"Ahhh mi sa che oggi la mia carta di credito andrà a farsi benedire..."
Entrambi scoppiarono a ridere facendo girare alcuni clienti del locale ma se ne fregarono continuando così la loro colazione e iniziando la mattinata tra shopping e risate come non succedeva ormai da tanto tempo.
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