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Una volta arrivati al casinò ed entrati al suo interno i due ragazzi si guardarono attorno con gli occhi spalancati, da ogni parte che posavano lo sguardo vi erano gruppi di uomini o donne vicino dei tavoli dove giocavano a poker o alla roulette russa... Un lungo bancone dove dietro vi erano più di cinque barman che servivano ogni tipo di bevanda, un lato dove vi erano tavoli e sedie già tutti pieni, donne vestite da conigliette che giravano per il posto offrendo drink e cambiando i soldi con le fish.

"Wow, questa è la prima volta che vengo... Perché non ci siamo mai venuti Hoby?"

"Perché siamo poveri come la merda? Guardati attorno il più povero come minimo ha una villa e una ventina di camerieri..."

Taehyung guardò l'amico ridacchiando portando un braccio attorno al suo collo.

"Allora stasera faremo finta di essere anche noi ricchi come la merda... Vero che possiamo?"

Si girò a guardare i due mafiosi che per tutto il tempo erano stati in silenzio, Jimin li guardò e sorrise.

"Vedi? Loro hanno dato il consenso..."

"Si ho visto... Va bene, divertiamoci anche se..."

Arrossì guardando i due mafiosi per poi guardare l'amico che capì al volo la sua preoccupazione e purtroppo anche lui la condivideva.

"Tranquillo non faranno niente... Ci sono molte pers..."

Non finì la frase che dovette mordersi il labbro e stringere i pugni nel sentire il vibratore azionato, Jimin si avvicinò mettendosi dietro di lui avvicinando le labbra al suo orecchio.

"Pensi che ci importi se qui è pieno di gente? Se voglio vedervi in ginocchio e gemere lo posso fare anche qui..."

Gli diede uno schiaffo al sedere e Taehyung non poté non lasciare andare un piccolo gemito a quel tocco facendo girare alcune persone lì vicino.

"Bastardo..."

"Ohh non hai capito ancora quanto..."

Jimin ghignò superandolo seguito da Yoongi che guardò i due ghignando, entrambi si erano dimenticati di quel dannato vibratore ma si erano anche dimenticati della stronzaggine dei due mafiosi, sospirarono seguendo i due che si avvicinarono a un tavolo, si misero dietro di loro guardando tutti quelli presenti al tavolo.
"Min... Park... È da molto che non vi vedevo..."

"Dan... A differenza tua noi abbiamo una vita... Non perdiamo tutto il nostro tempo a giocare qui dentro finendo tutti i soldi di papino..."

Il nominato fulminò con uno sguardo Jimin il quale ghignò accavallando le gambe.

"Tsk... Vedo che voi invece non avete perso il vizio dei cagnolini... Ditemi come tutti gli altri si inginocchiano a i vostri piedi ve li leccano?"

"Cosa?"

Hoseok stava per dire altro ma lo sguardo di Yoongi lo fece fermare e zittire all'istante.

"Sai Dan... In realtà sono i migliori giocattolini che abbiamo mai avuto, molto meglio di tua moglie quando me la sono scopata nel bagno di casa tua... Dimmi ancora riesce a scopare con te oppure finge di avere un orgasmo?"

Dan si alzò sbattendo il pugno sul tavolo guardando con odio Jimin il quale per tutto il tempo ghignava vittorioso.

"Sei un fottuto bastardo... Giuro che questa me la paghi Park..."

"Sono disponibile a tutto... Ora se non ti spiace io e Yoongi vogliamo giocare, punta oppure sparisci..."

Il ragazzo guardò le sue fish per poi prenderle e andare via lasciando la vittoria al castano che buttò un paio di fish sul tavolo dando inizio al gioco.

Passarono a quel tavolo molto tempo, sia Taehyung che Hoseok si stavano annoiando anche perché i due mafiosi non gli davano attenzioni e questo avevano capito di odiarlo, il biondo diede una gomitata all'amico attirando la sua attenzione.

"Che ne dici di andare a fare un giro?"

Sussurrò in modo che solo Hoseok lo sentisse.

"E dove vuoi andare?"

"Ho sentito che oltre quella porta ce una stanza dove ballano... Loro tanto stanno giocando e non ci danno attenzioni..."

Hoseok guardò i due che nemmeno per un attimo si erano girati a controllarli.

"Va bene... Così imparano..."

Senza farsi notare entrambi si allontanarono dal tavolo muovendosi tra la folla fino ad arrivare alla fatidica porta di cui parlava il biondo, entrarono e subito vennero colpiti dal forte odore di fumo e di alcool ma anche dallo spettacolo che si presentava davanti i loro occhi, vi era una grande pista piena di ogni tipo di persona dalla più giovane alla più vecchia, attorno a essa tutti tavolini con divanetti, alcuni nascosti e altri alla vista con sopra donne o uomini che avevano atteggiamenti molto intimi tra loro.

"Tae torniamo di la... Non penso che sia il caso..."

"Dai Hoby, balliamo solo e non facciamo altro..."

Il biondo prese per mano l'amico tirandolo verso la pista da ballo, però entrambi portarono lo sguardo su i tavolini pieni si di drink ma anche di pasticche di vario colore e polverina bianca che veniva aspirata da ragazze e ragazzi.

"Tae sei sicuro? Rischiamo di attirare attenzioni non adatte..."

"Sono sicurissimo... Basta solo fare attenzione Hoby... Dai non fare il fifone..."

Voleva tanto prendere e tornare indietro ma il sorriso del suo amico convinse Hoseok ad andare avanti volendo per quella serata divertirsi e non pensare a niente, stavolta fu lui a tirare l'amico fino alla pista e una volta al centro entrambi iniziarono a muoversi attirando non pochi sguardi.

Mentre i due si divertivano a danzare e attirare attenzioni i due mafiosi erano tranquilli a vincere al tavolo da poker, ma entrambi avevano notato la fuga dei due però li lasciarono fare.

"Li lasciamo ancora un pò fare?"

"Mmhh... Vorrei vedere cosa sono capaci di fare... Però Yoon, quella stanza..."

"Vuoi andare a controllare?"

Il castano guardò suo marito muovendo con un piccolo movimento la testa e subito dopo entrambi era già in piedi che camminavano verso la stanza, però sembrava che qualcuno si era messo di buona voglia impedendogli di raggiungere la porta, li fermarono donne e uomini.

"Jimin..."

"Lo so... Credo di sapere chi è a creare tutto ciò..."

"Pensa di giocare con dei principianti..."

"Già... Ma presto capirà."

Entrambi si guardarono superando gli ultimi ostacoli entrando finalmente nella stanza adibita a discoteca, il loro sguardo si mosse in ogni angolo fino a quando non si posò sulle due figure che stavano cercando, li videro lì nel bel mezzo della pista che ballavano insieme talmente vicini che tra poco si sarebbero scopati a vicenda, li videro mentre le loro mani si muovevano su i loro corpi come a scoprire ogni lato e come le loro labbra si sfioravano quasi.

"Che dici li lasciamo fare ancora un pò?"

"Guardali adesso non si vergognato a mostrarsi in pubblico così..."

Jimin tirò fuori il telecomandino avviando il vibratore a una velocità leggera notando come entrambi i ragazzi si morsero il labbro poggiando la fronte l'uno all'altro, ma qualcosa diede fastidio a i due mafiosi, qualcosa che non doveva succedere... Dietro i due ragazzi si misero degli uomini che poggiarono le loro sudici mani su i loro fianchi muovendo il bacino dietro i loro culi, si mossero di fretta arrivando dietro questi sconosciuti, gli tolsero le mani dai fianchi dei ragazzi facendoli allontanare.

"Ma cosa.... Signor Park, Signor Min..."

"Sparite prima che vi faccia ingoiare le palle..."

I due fuggirono di corsa sapendo che quando uno dei due minacciava agivano anche in quel modo.

"Nemmeno si girano a guardarci..."

Jimin si mise dietro Hoseok mentre Yoongi dietro Taehyung poggiando entrambi le mani su i loro fianchi stringendoli con forza.

"Avete disobbedito a una regola..."

"J-jimin..."

"Ora dobbiamo punirvi..."

"Y-Yoongi..."

Il castano aumentò la velocità del vibratore al massimo ed entrambi i ragazzi portarono la testa indietro poggiandola sulle spalle dei due mafiosi, dei gemiti uscirono dalle loro labbra e per fortuna c'era la musica ad alto volume che nessuno li sentiva.

"Siete così sexy in questo momento..."

Jimin portò le labbra sul collo di Hoseok iniziando a lasciare dei baci umidi succhiando dei lembi di pelle lasciando il suo segno sentendo la mano del ragazzo dietro la nuca che stringeva i suoi capelli.

"Stasera vi possiamo avere?"

La mano di Yoongi scivolò dal ventre di Taehyung in giù finendo sul pacco del ragazzo muovendola lenta beandosi dei gemiti che uscivano dalle sue labbra.

Entrambi erano in estasi e troppo in preda al piacere per capire bene cosa stava succedendo, non volevano cedere ma tutto sembrava andare contro di loro ma arrivati a quel punto non gli importava più niente... Per giorni avevano fatto discussioni su discussione pensando a come si dovevano comportare, per giorni avevano fatto i sostenuti rimanendo solo in silenzio a guardarli mentre vedevano come si amavano... E per molti giorni erano gelosi di loro volendo avere la stessa cosa...

"Sì..."

"Non ho capito Taehyung ripeti..."

"H-ho detto s-si... Potete a-avermi..."

Yoongi ghignò guardando Jimin per poi aumentare il movimento della sua mano iniziando a lasciare baci umidi su tutto il collo del biondo.

"E tu Hoseok? Possiamo averti?"

"I-io..."

Tra i due Hoseok era quello più titubante sul da farsi, ma non perché non voleva ma perché aveva paura di essere abbandonato subito dopo... Anche se non lo avrebbe ammesso si era affezionato anche in minima parte a i due mafiosi.

"Tu?"

"S-solo... Se promettete che non sarà l'ultima..."

Jimin a quelle parole portò subito lo sguardo su Yoongi e non gli servivano parole per sapere cosa doveva fare o dire, gli fece girare il viso avvicinando le labbra alle proprie.

"Si... Non sarà l'ultima..."

Disse poco prima di catturare le sue labbra... Ma se solo Hoseok non fosse stato troppo preso dal piacere avrebbe potuto notare come nelle parole di Jimin vi era qualcosa che non andava, avrebbe capito che stava mentendo perché quella sarebbe stata la prima e ultima notte in cui tutti e quattro sarebbero stati insieme...

Forse sbagliavano ma alla fine loro erano questi, mafiosi bugiardi che giocavano con loro trattandoli come giocattoli, mafiosi dediti al loro ruolo che non potevano avere legami con nessuno se non solo con loro stessi...

Questo erano mentre tenendoli per mano li trasportavano fuori dal quel luogo fino alla macchina dove solo per un attimo la lucidità tornò a i due ragazzi, ma ormai il gioco era fatto e non avrebbero cambiato idea... Quella notte avrebbero ceduto avendo la speranza che ogni notte sarebbe stato così.

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