♥️17. Avere distrazioni ♥️


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Una volta tornati a casa i due ragazzi erano corsi nelle loro camere per iniziare a sistemarsi e stranamente fecero ridere i due mafiosi che li guardavano mentre sparivano, Jimin prese e andò in sala avvicinandosi al tavolino dove vi erano i liquori versando un pò di whisky nei bicchieri.

"Sembrano emozionati..."

"Già... Jimin... Questa giornata..."

"So cosa mi stai per dire Yoon, avevamo solo bisogno di staccare un pò tutti e due e abbiamo usato i nostri giocattoli per ciò..."

Jimin si girò raggiungendo il marito porgendogli il bicchiere sedendosi poi sul divano, Yoongi prese e bevve tutto in un sorso il liquore poggiando poi il bicchiere sul tavolino davanti a lui portando lo sguardo fuori.

"Però loro potrebbero aver frainteso..."

"Loro come noi avevano bisogno di aria... Sono i nostri giocattoli non i nostri prigionieri... Cioè lo sono ma non che devono stare rinchiusi qui tutto il tempo..."

"Ti dimentichi che mio padre vuole far fuori uno dei due?"

"E tu dimentichi che loro sono esseri umani? Non nego che li usiamo come sfogo di piacere..."

"Quello devono rimanere infatti."

Yoongi dopo quella frase portò lo sguardo sul marito il quale fu sorpreso delle sue parole e non sapeva per quale motivo ma in una piccola parte del suo cuore quelle parole lo ferirono... Lui non era un vero e proprio mafioso che seguiva le regole alla perfezione specialmente sul fatto dei sentimenti... Lui parecchie volte si faceva guidare da ciò e si era trovato altrettante volte nei casini ma non ci poteva fare niente, era nel suo carattere...

"Lo so..."

Disse abbassando il viso e stringendo la mano attorno al bicchiere.

"Ti conosco molto bene Jimin, tu da dopo ciò che successo al biondino sei cambiato nel modo di guardare sia lui che Hoseok... E oggi mentre eri con loro sembrava come se tu..."

"Ciò che dici non è vero... Li guardo allo stesso modo e oggi ero solo gentile perché per una volta volevo godermi un momento di pace dove non si parlava di armi, omicidi e droga..."

Yoongi scosse il capo, conosceva molto bene suo marito e sapeva che non era capace di ammettere che lui stava cominciando a provare affetto per quei due e questo portò il moro a prendere una decisione che sapeva gli avrebbe dato problemi.

"Stasera li costringeremo a darci ciò che vogliamo e domani saranno mandati via... Non voglio più averli attorno."

"Cosa? Yoon ma..."

"Niente ma Jimin... Nel nostro mondo non possiamo avere distrazioni... Tanto meno fare da babysitter a dei mocciosi come loro... Quindi fai in modo di portarli al limite stasera..."

Il moro si alzò dalla poltrona uscendo dalla stanza lasciando da solo Jimin che in un momento di rabbia scaraventò il bicchiere contro il muro rompendolo in mille pezzi... Provava affetto per i due ragazzi? Si... Li voleva tenere con loro? Si... Ma purtroppo sapeva che Yoongi aveva ragione, nel mondo della mafia avere dei legami sia di amicizia che di amore è pericoloso, avere legami ti porta ad essere debole portandoti a sacrificare la tua vita per quel legame... E loro non potevano permetterselo né ora né mai...Si alzò sospirando andando nella sua camera trovando Yoongi che si stava spogliando per andare a lavarsi.

"Hai ragione... Farò in modo di farli cedere e domani andranno via..."

Il moro non si girò neanche a guardarlo perché sapeva che avrebbe visto dal suo sguardo che fosse triste per questa cosa ma non poteva permettere che la sua vita e quella di suo marito venisse messa in pericolo per due estranei... Prese la sua roba ed entrò in bagno lasciando il castano di nuovo da solo non dicendo più una parola.

Nel frattempo Taehyung e Hoseok si erano appena finiti di lavare e stavano entrambi seduti sul letto a parlare della giornata appena trascorsa con i due mafiosi, entrambi avevano concordato che al di fuori del loro ruolo alla fine non erano male come persone e che forse si poteva instaurare una sorta di piccola amicizia.

"Credi che a loro andrà bene?"

"Tae... Alla fine siamo costretti a vivere con loro e provare a instaurare qualcosa che non sia solo oggetto e padrone sarebbe migliore..."

"Sì però... Loro vogliono arrivare ad averci completamente... E se succede e poi ci mandano via?"

"Non succederà... Ricordi la mia ex vuole uccidermi e noi per essere salvati abbiamo fatto un patto con loro..."

Già Taehyung si era dimenticato di quel patto fatto dove loro dovevano rimanere lì in cambio della salvezza delle loro vite, ma non sapeva perché aveva uno strano presentimento come se questo patto potesse non valere più una volta che loro avrebbero ceduto...

"Lo so ma..."

Hoseok notò che fosse turbato quindi come faceva ogni volta, lo prese e lo abbracciò stringendolo a lui.

"Tranquillo amico... Loro devono mantenere la parola... Almeno nei film i mafiosi che vediamo lo fanno..."

"Già ma ora non siamo in un film..."

"E smettila di contraddire tutto quello che dico sei odioso..."

Il castano spinse il biondo facendolo cadere di schiena sul materasso facendolo ridere.

"Non ti contraddico... Dico solo la verità..."

Il biondo rise nel vedere come il castano sbuffò incrociando le braccia al petto.

"Sei odioso... Forza vestiamoci che non vedo l'ora di andare a quel casinò..."

"Voglio comportarmi come un riccone appena arrivo..."

"Ahahah dobbiamo vedere se ci fanno allontanare da loro..."

Entrambi risero cominciando a vestirsi... Una volta ultimata l'opera i due scesero in sala notando subito il bicchiere rotto a terra ma non ci diedero peso e si sedettero sul divano aspettando i due mafiosi...

Speravano che avrebbero fatto subito e invece per un'ora buona nessuno dei due si era mostrato almeno fino a quando uno schiarire di voce li fece voltare e rimanere a bocca aperta.

Per quella serata entrambi avevano deciso di optare per il colore nero e bianco... Yoongi aveva uno smoking total black compreso di camicia, aveva mandato indietro i capelli mettendo in mostra così la cicatrice che aveva sul volto... Per i due ragazzi era dannatamente sexy cosa che li portò entrambi a leccarsi le labbra in sincronia, gesto che il moro notò molto bene facendolo ghignare... Poi il loro sguardo andò su Jimin che aveva optato per uno smoking total white con i capelli leggermente mossi... Quel vestiario gli donava un area angelica ma il suo sguardo diceva tutt'altro.

"Vi abbiamo fatto aspettare un pò... State bene..."

Proprio Jimin prese e si avvicinò girandoci attorno e fermandosi dietro di loro passando la mano delicata dietro la loro schiena.

"Però questo outfit ha bisogno di un'altra cosa che reputo importante..."

"Cosa?"

Hoseok si girò a guardare il castano e sgranò gli occhi non appena vide cosa tirò fuori dalle tasche.

"Cosa devi fare con quelle?"
Stavolta fu Taehyung a girarsi e sorprendendosi di ciò che vedeva.

"Semplice... Li indosserete fino alla fine della serata..."

Il castano prese e fece girare i due, si abbassò mettendosi in ginocchio a i piedi di Hoseok iniziando a sbottonargli i pantaloni abbassandoli insieme a i boxer.

"Sei pronto?"

Disse ghignando, tra le mani Jimin aveva due vibratori neri con una particolarità... Oltre che stimolare dietro aveva collegato un braccio con due anelli che andavano messi attorno all'erezione, iniziò a portarsene uno tra le labbra succhiandolo per bene guardando il ragazzo davanti a lui negli occhi.

"Io...S-si..."

Hoseok arrossì mordendosi il labbro e sospirando quando sentì come Jimin iniziava a manovrare il tutto, inserì prima i due anelli che andarono uno dietro i suoi testicoli e uno davanti e poi con lentezza e calma iniziò a inserire il vibratore... Portò una mano sulla spalla del ragazzo stringendo piano lasciando che dalle sue labbra un lieve gemito uscisse...

"Vedo che apprezzi... Bene... Ora tocca a te biondino..."

Il castano si girò verso il biondo che un pò titubante si abbassò lui stesso pantaloni e boxer mordendosi il labbro.

"Ma come siamo diventati ubbidienti... Chissà perché..."

"Non c'è nessun perché..."

Disse arrossendo il biondo facendo ghignare Jimin che lo avvicinò un pochetto a lui facendo i stessi gesti che aveva fatto con Hoseok... Il ghigno aumentò quando sentì anche dalle sue labbra uscire quei lievi gemiti di piacere.

"Bene... Ora sistematevi e usciamo..."

Si alzò da terra e li superò andando verso l'uscita e i due ragazzi subito eseguirono gli ordini non rendendosi conto che Yoongi si era messo dietro di loro e appena erano sistemati gli diede uno schiaffo forte alle natiche sentendo un gemito misto tra dolore e piacere.

"Mmhh penso che stasera non riuscirò a non prendervi... Sentire questi gemiti mi eccita..."

I due ragazzi lo guardarono mordendosi le labbra entrambi... Sapevano che non dovevano cedere ma quei due avevano i loro modi per farli cadere nella loro trappola e sapevano bene che quella sera sicuramente avrebbero ceduto.

"Andiamo... Ah una cosa..."

"C-che cosa?"

"Ricordate le regole vero?"

"S-si... Non allontanarci da voi e non parlare con nessuno e senza il vostro permesso..."

Yoongi ghignò dandogli le spalle.

"Bene allora andiamo..."

Anche se un pò a fatica dovendo cercare di non fare strani versi e abituarsi a i vibratori i ragazzi seguirono il moro fino all'ascensore dove vi era Jimin che li aspettava con il suo solito ghigno.

"Allora sono comodi?"

"Non li vedi come si sono abituati subito Jimin? Secondo me sono esperti ad averne uno e andare in giro..."

"Non l'abbiamo mai fatto... È la prima volta..."

I due mafiosi ghignarono alla risposta di Taehyung e volevano infierire ancora un pò ma l'ascensore sembrava aver preso velocità arrivando subito al piano terra dove vennero salutati dal portiere e dall'autista che li aspettava.

"Signore dove vi devo portare oggi?"

"Al Royal Club..."

L'autista fece un inchino e li precedette per andare a prendere la limousine.

"Il Royal Club e uno dei più importanti casinò che esista in città... Voi potete entrarci?"

"Noi possiamo tutto biondino... Nessuno può tenerci le porte chiuse."

"E se qualcuno le tiene chiuse?"

"Hoseok davvero lo stai chiedendo? Non ricordi cosa è successo al nostro autista?"

"Ho capito..."

I quattro uscirono dal palazzo e entrarono nella limousine partendo per la loro destinazione, per tutto il tragitto nessuno aveva parlato anche perché i due ragazzi notarono che i due mafiosi avevano qualcosa di diverso quella sera, i loro sguardi erano diversi ed evitavano di guardarsi negli occhi. 


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