Lontana da casa

Pov's Nicole

Erano ore che vagavo per quel au a me sconosciuto.

Risultato? Non c'è un'anima viva in circolazione! Sembrava una città fantasma...

-Di solito non lo faccio per rispetto ma...-

«PORCO IL CREATORE! DOVE STRA CAZZO SONO FINITA?!?»

Le mie urla rimbombavano nella notte.

Ero esausta, ero senza il mio pennello, in più, non sapevo dove mi trovavo.

-Che mondo infame...-

Imbocco un vicolo e mi siedo a terra, devo recuperare le forze.

Appoggio la testa al muro cercando di addormentarmi

Pov's ???

Stavo tornando a casa dopo aver fatto un giro, dopo tanto tempo, non riesco ancora ad abituarmi a questo posto.

La superficie è terribile.

Girai l'angolo, imboccando un vicolo, non ebbi neanche modo di addentrarmi che inciampai.

«Che vita di merda...»

-Cazzo, mi rifiuto di credere di essere così sfigato!-

Mi rialzai, cercando di capire in che buco, lattina o sasso fossi inciampato, così da mandarlo a quel paese.

Rimasi non poco stupito quando vidi un ammasso di carne disteso a terra.

-Ma questa città non era disabitata?-

Mi sarebbe dispiaciuto lasciarla lì, ma al contempo non mi allettava l'idea di avere una palla al piede.
Ero un tipo solitario.

«Aaah, che palle!»

Presi la creatura in braccio, lei non sembrò accorgersi di nulla, e proseguì il tragitto verso quella che io avevo l'ardire di chiamare "casa".

Pov's Narratore

«Ascoltami bene Nicole, perché sto per dirti una cosa molto importante» disse, guardando i fogli contenenti i vari AU

«Un giorno dovrai prendere il mio posto, so che ne sarai in grado»

Le mise una mano tra i capelli accarezzandola come si fa voi cuccioli.

«Pensi di potercela fare?»

La bambina alzò lo sguardo piena di determinare

«Certo fratellone! Lascia fare a me!»

Ink sorrise orgoglioso

«Brava stellina»

Pov's Nicole

Mi svegliai interrompendo quel sogno, anzi no, quel ricordo.

-Che crudele, mi tormenta pure nei sogni...-

Mi strofinai gli occhi, ancora assonnata.
Ci misi poco a prendere coscienza del fatto che non mi trovavo più sull'asfalto di quel vicolo.

Ero sdraiata su un materasso pieno di bozzi, con solo una coperta per scaldarmi.
I muri erano bianchi, pieni di crepe e macchiati dall'umidità.
Infine, alla mia destra ci stava una sedia, sulla quale era seduta una figura che non riuscivo a mettere bene a fuoco

L'unica fonte di luce, era un candelabro arrugginito, con le candele quasi del tutto consumate.
Lo afferrai e puntai la sua luce verso la figura.

«Hey, piano ragazzina! Stai cercando di darmi fuoco?»

Lo osservai attentamente, non ricordavo in che AU lo avessi visto, ma mi fu subito familiare.

Mi avvicinai a lui e gli tolsi la sigaretta che stava fumando, cosa che lo fece prendere a male.

«Ma che fai?!?»

«Dove sono?»

Domandai senza dare importanza alle sue lamentele

«Se ci tieni tanto a saperlo, indaga, come ho fatto io»

Spazientita, spensi la sigaretta sul palmo della sua mano, provocandogli dolore, seguito da un urlo acuto.

«Tu sei pazza!»

Mi guardò storto, soffiandosi sopra la piccola ustione provocata che gli avevo provocato.

Dopo un breve lasso di tempo, lo vidi tentare di mantenere la calma.

«Ad ogni modo, che ci fa una ragazzina in un luogo disabitato come questo?»

Io lo guardai come a porgergli la stessa domanda, sembrava non esserci anima viva al di fuori di noi.

«È complicato»

Mi limitai a rispondere.

Lui mi guardò dubbioso per poi porgermi la mano.

«G, è il mio nome»

Io lo guardai per qualche secondo, prima di ricambiare la stretta.

«Nicole»










Weeee:

Eccomi! Un altro capitolo di un'altra storia! In questi giorni mi stupisco di me ÙwÚ

Lo so che non è molto avvincente, ma vi chiedo di portare pazienza, perché presto le cose si evolveranno ^^

Stellinate e commentate

Adieuuu😘

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