Trafalgar
Era affascinante.
Non avevo mai ascoltato quel tipo di musica e nemmeno volevo venire, ma non posso dire di non esserne rimasto affascinato.
Penguin e Shachi non vedevano l'ora di portarmi qui, tanto da avermi strappato addirittura un sorriso con il loro scalpitare per casa presi dalla paura di arrivare per l'ennesima volta in ritardo.
Ero felice, quel giorno, insieme a loro.
Inoltre quella voce così roca e forte, piena di malcontento, rabbia e a tratti disgusto, mi avevano rapito, facendomi perdere ogni cognizione della realtà.
Ero perso in quelle parole, in quelle labbra, tanto da nemmeno accorgermene.
Ma poi ero piombato a terra.
Letteralmente, come risvegliato, mi ero ritrovato a terra e mi ero osservato intorno.
Non mi ero accorto di nulla, tuttavia, istintivamente avevo appoggiato una mano sulla nuova ferita, trovandola.
Era dolorosa, ma con le giuste cure non sarebbe stata mortale.
Ero steso a terra, debole ed impotente, mentre maledicevo quel demone ed i suoi sottoposti.
Era stato Trebol.
Come avevo potuto non accorgermi di lui?
Ero sul punto di svenire e già la sala aveva iniziato a svuotarsi dopo il tuonare della sua voce infuriata.
Cosa aveva intenzione di fare contro di loro?
Era immischiato anche Kaido, non avrebbe potuto fare nulla.
Si era avvicinato, lo sentivo nonostante facessi fatica a rimanere con gli occhi aperti.
"È un buon modo per mandare al diavolo quel debito" aveva affermato fermo vicino a me con la voce più bassa.
"Kidd, aspetta!"
Doveva essere Killer, quello più sveglio.
Non ero più vigile, ero praticamente sul dormiveglia e sentivo solamente suoni di rottura e voci sfocate provenienti da più punti.
Non capivo affatto cosa stesse accadendo.
Ad un certo punto si è sentito un forte trascinare ed era piombato un orribile silenzio, finché qualcuno non aveva iniziato a prendermi di peso.
Mi ero dimenato, ma ero troppo debole.
"Aspetta, Trafalgar, o non potrò togliere l'effetto del veleno!"
Era così vicino che non potevo sbagliarmi.
"Penguin... Cos'è successo?"
Ero così debole che facevo fatica a parlare e sapere che avevano approfittato di quel momento per attaccare mi rendeva furibondo.
"Non è il momento, dobbiamo scappare prima che tornino dalla macchina per venire a prenderti"
Non comprendevo.
Mi sentivo così pesante, tuttavia mi ero lasciato completamente trasportare da loro, riuscendo a mettere con fatica un piede davanti l'altro.
Quei bastardi!
Eravamo andati lontano e ci eravamo nascosti in un angolo del quartiere clandestino, bloccando il nostro respiro quando sentivamo dei passi avvicinarsi.
"Non possono essere andati lontano!"
"Doflamingo ha chiesto l'appoggio di Kaido per questa richiesta, non possiamo tornare senza di lui!"
Queste ed altre frasi si sentivano in lontananza.
Ci stavano cercando senza sosta, ma, una volta mattina, erano andati via.
"Che paura! Sembra che se ne siano andati" aveva sospirato Shachi uscendo da quel nascondiglio improvvisato.
L'effetto della sostanza non era ancora andata via, però ora avevo ripreso un minimo di lucidità.
Siamo tornati indietro ed avevo visto come era stato ridotto in macerie quel posto.
Il proprietario del locale stava piangendo vicino al suo locale distrutto ed anche i camerieri erano sconvolti per l'accaduto.
Non che mi importasse molto, ma era pur sempre un lascito delle azioni di Doflamingo e questo bastava ad irritarmi.
"Dove sono loro?" Avevo chiesto mentre già ce ne stavamo andando.
"Li hanno caricati e portati via, tutti e quattro.
Sono stati quasi massacrati!
Dopo che sei stato colpito sono arrivati tutti i sottoposti più forti di Doflamingo e non c'era molto da poter fare" aveva risposto Penguin.
"Captain Kidd ne ha stesi tre, prima di iniziare a prenderle da Queen.
Era ridotto molto male quando lo hanno trascinato in macchina, non sono sicuro se si riprenderà" aveva concluso Shachi.
Lo hanno trascinato?
Com'era potuto accadere? Non era sicuro del fatto che si sarebbe ripreso?
Ero rimasto sgomento da tali parole, tanto da perdere per un attimo la forza di reggermi in piedi.
Se non ce l'avrebbe fatta sarebbe stato sulla mia coscienza, maledizione!
Non volevo che accadesse di nuovo!
"Torao! Ho saputo da Nami cos'è successo e sono corso subito qui"
Era cappello di paglia.
"Siamo felici di vederti" avevano piagnucolato loro.
No, affatto!
"Vi aiuteremo, qualsiasi cosa vogliate fare" Aveva affermato con un barlume di serietà.
Come se avrebbe mai seguito i piani.
"Grazie" avevano continuato a piangere quei due.
Dev'essere stato terrificante, per loro, vedere tutto ciò che stava accadendo.
"Voglio vendicarmi e andare a prenderli visto che mi hanno coperto, ma prima accompagnami in ospedale"
In realtà volevo andare anche perché altrimenti mi sarei sentito impotente come quella volta.
Non c'era nient'altro, giusto?
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