Pensare ad un piano
Penguin e Shachi volevano vederci chiaro e comprendere che intenzioni avesse davvero Eustass Captain Kidd.
Perciò avevano promesso a Law di dargli una mano.
Erano così felici dei suoi progressi, nonostante il dramma avvenuto poco prima, che però gli ha permesso di andare avanti.
Gli ha permesso finalmente di uscire da quel torpore durato quasi vent'anni e tornare a provare vere emozioni.
E ne erano felici, per questo.
Non solo aveva iniziato ad uscire con loro, ora si era per giunta innamorato, era un miracolo!
Volevano che fosse sereno, d'ora in avanti, tuttavia non avevano la minima idea su cosa fare.
Nel momento dell'impeto si erano proposti baldanzosi di aiutarlo, ma dopo essersi risvegliati verso mezzogiorno, avevano ben notato quanto l'impresa fosse complessa.
"Come facciamo ad avvicinarci a... Captain Kidd!?" Aveva esclamato Shachi tremante.
"Ehi, guarda che non è lo stesso di prima, ci è riconoscente per averlo salvato e soprattutto per aver aiutato Killer a riprendersi, non ci farà davvero del male" aveva ribattuto Penguin con le braccia incrociate seduto pensieroso di fianco a lui.
Erano soli, Law era già uscito senza dirgli molto sulla sua meta, sempre se ne avesse una.
L'altro ci aveva pensato, lamentando qualcosa per poi annuire.
"Comunque non possiamo di certo andare lì a chiedergli "che cosa provi per Law" non ti pare?" Aveva ribattuto.
Stavano rimuginando parecchio, tanto che ad un certo punto entrambi avevano avuto un brontolio allo stomaco nello stesso momento.
"Che ne dici se intanto andiamo a mangiare al ristorante di Killer? Ha cucinato dei piatti così deliziosi l'altra volta!"
Penguin non aveva avuto una cattiva idea, aveva pensato Shachi, così ben presto erano arrivati lì con la convinzione di schiarirsi le idee e concedersi una meritata pausa dal lavoro.
E poi, quale posto migliore per avere una buona idea per il loro piano?
Verso le una e mezza erano riusciti a sedersi ad un tavolo, visto che era molto pieno, quasi come ogni giorno, e pertanto non c'era posto subito.
Heat li aveva raggiunti subito, riconoscendoli e salutandoli nella maniera più amichevole che conoscesse.
Il menù era semplice, così come il locale che, a differenza del loro vestire, era lineare, accogliente e confortevole.
C'erano tovaglie a quadri e mobili caldi, pochi colori che spaziavano dal giallo al rosso, con qualche nota bluastra e linee nel design solide, ma non fredde.
Avevano ordinato due primi italiani, ovvero pasta al ragù, che, anche se non lo sapevano, erano tra gli spaghetti preferiti da Killer.
Dall'altro lato, Killer era proprio soddisfatto per aver preparato quel particolare piatto per loro.
Li aveva trattati con preferenza, evadendo il prima possibile i loro ordini, nonostante gli stessi arrivassero con una certa distanza l'uno dal successivo.
Questo perché nel mentre, i due, si erano guardati intorno, parlando come i vecchi amici che erano e divertendosi, quasi dimenticando il vero motivo per cui erano lì.
Poi l'orologio aveva iniziato a segnare le tre.
Quasi tutti erano andati via, lasciando solo quattro o cinque tavoli occupati ed è stato proprio allora che Eustass era entrato nel locale.
Shachi lo vedeva benissimo, mentre Penguin gli dava le spalle.
"Mangiamo questo tiramisù facendo finta di niente, intanto dimmi cosa succede" aveva sussurrato Penguin.
Shachi aveva ubbidito ed aveva provato a fare il suo meglio.
Ad un certo punto Killer era uscito dalla cucina, nonostante alcuni tavoli erano ancora pieni, tuttavia erano al dolce e non c'erano nuovi ordini da un po'.
Sì era seduto al tavolo con Kidd ed avevano iniziato a chiacchierare.
"Cosa si stanno dicendo?" Aveva domandato il pinguino impaziente.
"Non li sento" aveva iniziato a bisbigliare Shachi "tuttavia sono molto intimi ed hanno un certo contatto fisico"
A quelle parole Penguin era sobbalzato.
"Che tipo di contatto!?" Aveva esclamato a voce troppo alta lui.
Shachi era sbiancato, che imbarazzo che provava!
"A-Alla retina, quella destra, ha avuto... il contatto a causa di una colluttazione" aveva prontamente specificato Shachi con una voce decisamente chiara, oltre il leggero balbettio.
Poi gli aveva anche bisbigliato quanto fosse scemo per aver parlato così ad alta voce davanti a loro, proprio mentre cercavano di spiare cosa stessero facendo.
Così era finito il tiramisù e si erano alzati.
Alla cassa c'era una ragazza che i due non conoscevano, però prima di arrivarci si sono complimenti parlando con Heat, che era stato il loro personale cameriere.
"Grazie per il servizio, era davvero tutto molto buono!" Aveva cinguettato Penguin.
"Hai sentito Killer? Gli è piaciuto tutto" aveva affermato Heat di risposta, dopo essersi voltato verso il loro tavolo.
Anche Penguin e Shachi si erano voltati, in tempo per sentire la risposta da parte di Killer.
"Sono contento che vi sia piaciuto, sarete sempre benvenuti qui"
Erano bastate poche parole e Penguin e Killer avevano subito attaccato bottone e, non si sa come, si erano ritrovati a parlare tutti in quel medesimo tavolo.
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