Perché ero qui?
Era notte fonda e mi trovavo in auto con... Bellamy.
Non avevo la minima idea di come avessi potuto accettare una cosa simile e passare un'intera serata con quel tipo!
Erano diverse ore che Penguin e gli altri stavano organizzando un tunnel per arrivare alle loro celle e liberarli, tuttavia c'era bisogno di qualche informazione in più.
Miss Merry Christmas vedendo la grossa somma aveva accettato immediatamente e nel giro di un'ora aveva già iniziato le bozze degli scavi, ma non era facile senza avere la posizione esatta di dove si trovassero.
Ecco perché ero qui.
Bellamy era un sottoposto di Doflamingo ed un uomo, in possesso di ciò di cui avevamo bisogno e forse anche delle chiavi della cella.
Mi bastava porre una cimice con integrato il GPS nel luogo esatto e potevo andarmene.
Ma stavo morendo di paura!
Doflamingo era crudele, alla pari di captain Kidd se non oltre e non mi avrebbe lasciato andare se mi avesse scoperto.
Gli avevo già dato un sonnifero nell'ultimo bicchiere e nel giro di una decina di minuti si sarebbe addormentato.
"Sono così felice di aver trovato una bella donna come te Gatta Ladra!" Aveva affermato lui al volante, ubriaco ed ancora stranamente vigile.
Era già un miracolo che riuscisse a non fare un incidente conciato in quel modo.
Perché non ho lasciato andare Robin, lei è molto più brava in queste cose!
Lo stavo intrattenendo da tutta la serata, era ora di porre le giuste domande prima che gli venisse troppo sonno.
"Sei libero fino a domani mattina?"
Gli uomini adoravano sentire una voce sensuale chiedergli un qualcosa di simile, difatti era immediatamente arrossito.
"Ho il turno di guardia alle otto, ma posso sempre non dormire se è per un'ottima ragione"
Era già pronto a fornirmi delle informazioni.
"Sembri un tipo duro, per chi fai la guardia?"
Lui aveva ghignato a quel complimento, finendo anche per distrarsi dalla strada.
"Doflamingo ha un conto in sospeso con uno stronzo, perciò abbiamo incatenato i suoi uomini, credo che voglia torturarli tutti finché non muoiano"
"Sono ancora vivi nonostante abbiano un conto in sospeso con lui?"
Non ci aveva nemmeno pensato a rispondere, senza pensare minimamente di stare regalando informazioni ad un potenziale nemico.
"Non lo saranno per molto, ce n'è uno biondo che sta per cedere, lo abbiamo torturato tutte le ore con solo qualche tregua durante il cambio alle otto, non durerà ancora per molto" aveva continuato compiaciuto del suo operato.
Era ancora vivo?
"Devi essere davvero bravo per lavorare per un uomo come lui!"
A quelle parole aveva riso ed era andato a parcheggiare, forse sfinito.
"Certo che lo sono, ma ora sono solo qui per te"
Era pronto ad affondare quelle grosse mani su di me, come se glielo avessi permesso.
Era solo questione di tempo finché facesse effetto quel sonnifero.
Dovrebbe già sentire la stanchezza ed era stato un enorme pericolo lasciarlo guidare in quelle condizioni.
Avevo preso le sue mani con le mie, in modo che non le mettesse altrove e lo avevo distratto con parole dolci e piccoli baci finché non si era assopito.
Era stato proprio un uomo facile da sedurre.
Era andato giù di colpo, finendomi sopra col suo peso ed era stata un'impresa sistemarlo sul sedile.
Avevo abbastanza tempo per rovistare tra la sua roba e sperare ci fosse qualche oggetto riconducibile alle celle.
In macchina non ce n'erano, così ho aperto il bagagliaio, facendo attenzione al rumore.
Non avevo trovato nulla, se non un paio di scarpe.
Non c'era proprio niente in quella macchina!
Così avevo deciso di infilare una cimice in quel paio ed una nella suola delle scarpe che aveva indosso, sperando che con una delle due finisse in quel sotterraneo e ci desse le coordinate col GPS.
Non era facile, soprattutto senza far notare la manomissione, ma in circa tre ore ce l'avevo fatta.
Non ero mai stata una spia, ma mi sentivo come tale ad armeggiare spie, microfoni e piani nascosti, adatti proprio ad un tipo scaltro come Trafalgar!
Poi avevo lasciato una macchia di rossetto sulla sua pelle e del profumo nell'auto, scompigliando i suoi vestiti, per poi andarmene.
Missione compiuta.