Killer

Eravamo nel pub più famoso di questa città corrotta a preparare il palco per il nostro debutto.
Non che avessimo bisogno dei loro sguardi o della loro approvazione, solo, volevamo che il nome di Kidd riecheggiasse fino all'ultimo angolo del mondo.
Dovevano sentire la nostra rabbia ed il nostro malcontento per il marcio che circonda questa realtà.
E questo locale era ottimale per iniziare.
Era piuttosto grande, con numerose sale private, un modesto palco, colori che variavano dal blu all'arancio e mobili piuttosto antiquati.
L'aria era festosa e gli schiamazzi assordanti, per questo avevamo preferito non sederci nei tavoli comuni.
Finito di montare il tutto ci eravamo appartati difatti in una saletta privata, con donne a farci compagnia, cibo e soprattutto alcolici.
Non che a me interessassero, tuttavia Wire ed Heat erano più che felici di averle intorno, pronte a fare i loro viscidi complimenti pur di ricevere le attenzioni che volevano finita la serata.
Alle volte si avvicinavano anche ad Eustass, volenterose di sedurlo ed avere magari qualche mancia o popolarità in più nel loro campo, potendo dire di averlo ammaliato.
Ma erano uniche le volte che ci riuscivano, anzi, dopo averci provato ed aver visto i risultati, sempre meno erano le temerarie ad avvicinarsi a lui.
E così doveva essere.
Ora, invece, era il turno della Gatta Ladra, sicuramente venuta qui per approfittarsi del fatto che avevamo bevuto e spillarci il portafogli.
Ero l'unico rimasto ancora lucido.
Era la sua attitudine, quale altro interesse avrebbe potuto avere?
"Posso sedermi qui con voi?" Aveva domandato facendo quasi gli occhioni.
Heat si era già sciolto, pronto a farla accomodare, ma sapeva che non stava a lui la scelta.
Kidd con un cenno della mano aveva approvato, così si era seduta, proprio di fianco ad Heat.
Si leggeva la paura che l'aveva pervasa una volta incrociato il suo sguardo, così aveva optato bene di stargli alla larga e di lavorarsi una preda più facile.
Heat sapeva essere crudele, però non era sadico e nemmeno aggressivo e, nonostante il suo sguardo perennemente in pena, suscita molto più terrore di quello che veramente è in verità a causa delle sue numerose cicatrici.
La sentivo ripetere complimenti senza una sosta ed era alquanto snervante.
Lui non aveva detto nulla, continuando a tenersela sulle gambe e perdendo interesse per la altre due al suo fianco.
Questo non era affatto piaciuto, tanto da mostrare uno sguardo palesemente scocciato e costringendole ad andarsene da Wire, dopo aver cestinato l'idea di venire da me.
"Kidd, sei ancora lucido?" Avevo provato a chiedergli con un bisbiglio.
"Cosa c'è Killer?"
Aveva incrociato le braccia, rimanendo il più possibile vigile e concentrato.
"Lei è la Gatta Ladra, è rinominata proprio per aver ammaliato molti uomini per poi derubarli" avevo infine spiegato senza farmi sentire dagli altri.
Lui aveva annuito, forse comprendendo la situazione.
"Gatta Ladra, vieni qui"
A quelle parole e sentendo il suo soprannome era raggelata, voltandosi con lentezza e palesemente rigida.
Heat ne era dispiaciuto, ma gli ordini del capo non si discutono mai.
"Certo, cosa desidera da me?" Aveva domandato alzandosi e muovendosi con movenze del tutto studiate.
Kidd l'aveva presa per un braccio con la sua protesi senza troppi complimenti.
Gli avevo sempre ripetuto di non agire d'istinto, soprattutto in questo stato!
"Quali interessi ti portano qui?" Aveva domandato non con un tono sereno.
Lei ne era terrorizzata, ciononostante ha avuto il fegato di mettergli le mani al collo e di sedersi su di lui.
Questo era anche troppo.
"Nessun interesse, solamente non potevo restare ad ammirarvi da lontano, siete così interessante" aveva ammiccato lei facendo le moine.
Ma se era rimasta con Heat fino ad un minuto prima.
Osservare questa scena era difficile per i miei nervi, tuttavia nessuna emozione sarebbe mai uscita da questa maschera.
Fortunatamente erano passate le tre del mattino e presto saremmo tornati a casa, lasciandola a mani vuote.
Si era mossa per tutto il tempo, non dandogli pace, senza mai osare avvicinarsi al suo portafoglio in tasca.
Sarebbe stata una donna finita se ci avesse solo provato.
Solo... Cos'era tutta questa simpatia che suscitava a Kidd?
Non si avvicinava quasi mai ad una donna e mai per giocarci in questo modo.
Non mi piaceva e speravo non l'avremmo più vista.
Peccato che non stava a me decidere.
"Questo sabato canteremo qui, vieni, potremo divertirci dopo la serata" aveva affermato lui, senza nemmeno darle un orario preciso, ridendo poco dopo.
Si ricordava le mie parole, allora perché invitarla?
Nonostante ciò era talmente spaventata che probabilmente sarebbe venuta, solo per non contraddirlo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top