Era un momento orribile per Kidd.
Era stato sconfitto dal Rosso, aveva perso un braccio, era stato nuovamente sconfitto da quel Luffy ed ora si sentiva ribollire per l'accaduto.
Avere un debito con qualcuno non era adatto ad una persona come Eustass captain Kidd.
Lo osservava ancora accigliato al banchetto, nonostante fosse dall'altra parte della sala, e non aveva prestato per nulla attenzione al cibo.
"Lo sai che dovevo farlo Kidd, o avresti preferito farlo tu personalmente?"
Dette quelle parole si era girato ad osservarmi negli occhi, lui sapeva benissimo dove fossero dietro la maschera, dissipando la sua frustrazione.
Aveva semplicemente annuito, prendendo tempo e non sapendo come rispondere.
In queste rare situazioni, dove non era rosso per la rabbia, era estremamente buffo, ma non glielo avrei mai detto e nemmeno sorriso, come stavo facendo internamente.
"Cosa sai dirmi sul suo conto?" Aveva domandato tornando serio.
"È il figlio adottivo del famoso criminale Doflamingo, che gli avrebbe offerto perfino il posto più illustre nella sua equipe di medici personali ed il seggio di cuori"
A quelle parole aveva riflettuto, anche troppo attentamente forse, osservando Trafalgar che, intanto, era al tavolo con due ragazzini, i suoi colleghi.
Si stavano divertendo, anche perché con loro c'era una ricercata ancella di Stussy ad intrattenerli.
"Perché lavora in un maledetto ospedale qualsiasi ed ha rifiutato quella posizione?" Aveva continuato per poi bere dell'altro rum.
Onestamente, non lo sapevo, nessuno lo comprendeva, eppure se lo chiedevano in molti ed era parecchio vociferato.
Avevo grugnito, per fargli intendere la risposta.
"Torniamo a mangiare" aveva infine affermato facendo chiudere la conversione.
Avevo cucinato personalmente per noi, scegliendo con cura gli ingredienti e le ricette più elaborate per quest'oggi, disponendo il tutto sul grande tavolo rettangolare dove eravamo seduti insieme.
Heat non aveva proferito una parola e Wire si era limitato a seguire la conversazione stando ben attento a non interromperla.
Sapevano bene, come me, quanto la situazione fosse frustrante per Kidd e cercavano in me il mezzo per alleviarla, senza intromettersi.
A fine serata però, verso tarda notte, l'alcool e lo stomaco pieno, avevano allentato la pressione e l'umore era tornato sereno, nonostante la precarietà.
Era già iniziata una rissa dai toni leggeri e pieni di schiamazzi tra quel Luffy ed il suo compagno God Usopp.
Stavano festeggiando la vittoria in modo molto vistoso, tanto da riempire l'intera sala.
Trafalgar si era unito a loro, una volta invitato, decisamente controvoglia, ma non come i suoi amici, che invece erano allegri e si divertivano, infastidendo La Gatta Ladra e bevendo a fiumi.
Ora il suo umore andava innervosendosi.
Quei maledetti!
Heat si era intromesso aprendo bocca per la prima volta da questa sera.
"Ce ne andiamo? I toni stanno diventando decisamente alti"
Aveva acconsentito, anche troppo placidamente, alla richiesta, finendo per uscire in circa una decina di minuti.
"Killer, hai cucinato dell'ottimo cibo" aveva poi affermato una volta fuori.
Mi aveva sorpreso.
Solitamente si limitava a mangiare e fare un accenno di assenso, ma mai ad una cosa del genere.
C'era qualcosa che non andava.
Non era affatto in sé ed era estremamente riservato e sotto tono, come una fiamma flebile.
Addolcito.
Anche gli altri si facevano la stessa domanda e mi guardavano in cerca di spiegazioni, attoniti.
Cosa avrei dovuto dire? Tutti si aspettavano che gli chiedessi qualcosa, ma con quali parole?
"Kidd?"
Sentendomi pronunciare il suo nome si era fermato per poi voltarsi e così ci eravamo immobilizzati anche noi.
Aveva un'espressione neutra, troppo neutra!
Mi sentivo pressato, in quelle situazioni, tutti si aspettavano da me che facessi la cosa giusta e non mi era permesso sbagliare.
Si sentiva così, ogni giorno, in ogni momento?
Avrei dovuto... Rassicurarlo?
"Kidd, noi saremo tuoi compagni anche se dovessi buttarci di proposito all'inferno"
Mi erano uscite di getto, senza fermarmi a prendere fiato, senza meditarci troppo.
Heat e Wire avevano sorriso, affermando a gran voce un sì forte e convinto.
Questo lo aveva fatto rilassare parecchio, tanto da fargli comparire un ghigno.
Erano le parole giuste? Quindi è così che si sente nei nostri confronti ogni volta?
Dev'essere un tale fardello.