Partenza con sorpresa 19
Claudio
Qualche giorno dopo già stiamo facendo le valigie, meglio non perdere tempo, accompagno Alice con Diego dalle zie, in un castello della Loira, stile gotico tipico dell'immaginario dei nobili... vampiri, com'erano del resto i parenti di Diego e come sono le zie, passando per Sacrofano a prendere Amalia... come avevo immaginato lei non la fa andare da sola da persone sconosciute... ed anch'io lo preferisco. Poi io andrò nel fantomatico studio di analisi, spero di essere d'aiuto... ho preso delle ferie che mi spettavano da tempo, poi si vedrà... mentre Alice ha presentato un certificato medico dovuto alla gravidanza e riprenderà dopo la nascita del cucciolo. Io ed Alice avremmo potuto arrivare al castello volando praticamente, ma non avremmo potuto portare i bagagli con noi... e come fare con Amalia? Così andiamo in auto, un viaggio lunghissimo... prevedo tante soste, per mangiare e riposarci... è tutto pronto quando all'improvviso bussa alla porta di Amalia una signora... che dice di essere Chloe, un' amica della madre di Alice...
E come mai non ti abbiamo mai vista ?
Risponde Amalia protettiva verso Alice, visto che questa donna ha anche un pacco piuttosto grande in mano..
Non la madre adottiva, quella vera... io ho promesso ad Adelina di proteggerla e l'ho seguita sempre... da lontano... poi quando i suoi poteri sarebbero usciti fuori avrei dovuto darle questo...
E le porge il pacco.
Certo non mi sarei mai immaginato che si sarebbe innamorata di un vampiro, ma che ne sappiamo noi delle trame misteriose del destino?
Ma questa legge nel pensiero? come fa a sapere tutte queste cose? che sta farneticando questa? Perché non si è presentata prima? È venuta ora all'ultimo minuto, prima che andiamo via? Non ha capito che abbiamo fretta? Che dobbiamo praticamente scappare?
So benissimo che dovete andare via vampiro... ogni cosa al suo momento... lì dentro troverete tutte le risposte... Alice devi solo aprire il libro.. e ti parlerà.
Questa è una strega ed è pazza, siamo tutti sconvolti, ma qualcosa mi dice che sarà meglio starla a sentire, sederci e aprire sto pacco. Alice mi guarda per dire che faccio? allora le dico...
Alice, lei ha ragione, non cambierà niente se partiamo fra dieci minuti, apri e vediamo che succede, ci siamo noi...( il noi si riferisce anche a Diego) non ti preoccupare...
La capisco, in pochi mesi si è trovata la vita sconvolta, sottosopra, innamorata di un vampiro, con poteri straordinari che neanche sa gestire ed in attesa di un bambino... ed ora ci mancava soltanto questa strega misteriosa. Ci sediamo tutti sul divano e sulle poltrone nel salone... Alice posiziona il pacco sul tavolino come fosse una bomba... poi lo apre e dentro c'è un libro, sembra uno di quei manoscritti antichi... lo tira fuori mettendoselo sulle gambe, quasi ha paura di aprirlo...
non devi temere... lui ti aiuterà... (indicando il libro)
non so in che modo possa aiutarla... è un libro dopotutto... ci saranno formule magiche? Quelle delle streghe? Sortilegi di secoli fa? Comunque lei prende coraggio ed apre il libro che sprigiona un incredibile energia e praticamente si sfogliano le pagine da sole... non so come, ma mi sembra che le parole escano fuori dal libro e volino intorno ad Alice... lei entra in trance ed alza le mani innanzi al libro... tutte le parole sembrano entrare nelle mani di Alice, poi le pagine si fermano e le mani di Alice vanno sul libro... su quelle pagine... lei si riprende affannata come se avesse fatto chissà che cosa... guarda quelle righe di chissà che lingua, in un primo momento mi sembra latino, ma guardando meglio non lo è... lei è assorta... lo comprende?
Ma tu capisci cosa sta scritto?
Le chiedo... e lei meravigliata acconsente...
Stranamente...si.
La strega esclama...
Non è strano, tu sei una strega e ti stai riappropriando dei tuoi poteri, questo libro è venuto a te consegnandoteli...
E qui ci sono le magie? Devo impararle?
No cara, ora sono dentro di te... e col suo aiuto ne potresti inventare altre, basta che chiedi quello che vuoi, quello che ti serve.
Non lo so... sono spiazzata...
Lasciati andare e succederà da sé, non servirà che neanche parli... guarda dove si è fermato, che c'è scritto?
Lei sospira e legge la pagina...
Come andare in altro luogo... lontano... con ... altre persone... con cose... oddio...
Visto? quello che ti serve... il libro lo sa...
Ci guardiamo sconvolti...
E questo è soltanto l'inizio...
Detto questo lei si alza e sta per varcare la porta quando Alice la richiama...
Ed il libro?
Ora è tuo... poi ... se e quando sarà il tempo... ti indicherà la strada dove portarlo.
Poi lei se ne va chiudendosi la porta alle spalle... Alice si alza e le va dietro, ma aperta la porta la strega è scomparsa... non c' è nessuno, neanche in lontananza. Lo so... lei avrebbe voluto chiederle della madre, del padre, che facevano, la loro vita, che fine hanno fatto... ma in quel momento era troppo stranita per chiedere altro oltre al libro ed ora è dispiaciuta che quella se ne sia andata senza che abbia avuto l'opportunità di sapere qualcosa sui suoi veri genitori. Ci guardiamo dicendoci queste cose nella mente, in un attimo, vorrei rassicurarla, ma...
Non perdiamo tempo, questa è arrivata al momento opportuno, Alice ci porterà con l'aiuto della magia direttamente al castello.
esclama Diego.
Alice si siede e rilegge la formula... ne parleremo in un altro momento, con calma... intanto..
Stai bene?
Le chiedo sedendomi accanto a lei...
Si, mi sento più forte e più sicura... strano no?
In effetti , pensandoci non è tanto strano, hai scoperto la tua vera natura e grazie al libro hai un immenso potere.
Lei dopo aver letto mi dice...
Riportate i bagagli qui, devono essere accanto a noi per portarceli dietro, dobbiamo essere tutti vicini.
Così io e Diego andiamo in auto e prendiamo le valigie per riportarle nel salone...
Anzi sediamoci sopra... per sicurezza.
Continua lei.. e visto che Amalia non può farlo è Diego che si siede su quella di Amalia, poi ci diamo tutti la mano... ed Alice col libro sulle ginocchia recita una formula antica... con un enfasi che non le appartiene... è la magia stessa... un attimo e mi sento risucchiato in un vortice... sembriamo volare ma non è cosi... sembra di stare in un tunnel a tratti buio, a tratti luminoso... è così veloce che non riesco neanche a pensare... quanto è durato? Un minuto? E siamo in un cortile davanti ad un portone enorme... alzo la testa... è un castello... intorno a noi un giardino... è sconvolgente... per me che sono abituato a ste cose, come Diego, figuriamoci per Alice ed Amalia che si poggiano le mani davanti alla bocca, non ci credevano fino in fondo... mentre ci alziamo dalle valigie escono dalla porta due signore... che sono le zie di Diego.
Conosco diversi parenti di Diego, ma queste no... sembrano uscite da un film... con vestiti lunghi ed eleganti... coi capelli alzati in una pettinatura d'altri tempi... abbracciano e sbaciucchiano il nipote prima e poi si rivolgono a noi...
Che piacere avervi qui... è parecchio che non abbiamo visite del genere...
Che significa visite del genere? E dallo sguardo curioso di Alice se lo sta chiedendo anche lei. Comunque loro abbracciano le donne e mi porgono la mano come se aspettassero un baciamano con inchino annesso da me, uno sguardo a Diego ed eseguo... vivono ancora in un altro mondo... si presentano... sono Clementine e Therese... inequivocabilmente francesi.
Prego entrate, non stiamo qui fuori... facciamo preparare il thè...
Facciamo? Non avranno mica la servitù? Di nuovo lo sguardo di Diego dice tutto... hanno la servitù.
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