In istituto 28


Claudio

Siamo entrati nella normalità...  se di normalità si può parlare nella mia famiglia... io e Alice siamo tornati in istituto, io a lavoro e lei a fare quello che più le piace, la signora in giallo... poi quando ha tempo studia e si infila in laboratorio, tra vetrini e provette... quando mi chiamano per un sopralluogo chiamo sempre lei, non solo perché sta con me, ma perché è brava, attenta, con un intuito più del normale, già senza la magia... però qualche volta faccio il magnanimo e mi porto qualcun altro/a quando lei è impegnata in laboratorio o con Valeria. Valeria finalmente l'apprezza, anche se non vede ancora di buon' occhio la nostra relazione... lei pensa che sia meglio evitare le relazioni tra colleghi o addirittura tra prof e allievi, come noi due, perché ci si distrae. Io non mi distraggo, vabbè all'inizio...  ogni tanto forse si... preso da Alice... la voglia di conquistarla e poi di averla tra le braccia... poi col tempo mi sono dato una calmata visto che poi l'ho a disposizione a casa... anche se per la verità quella sciagurata mi fa distrarre quando si mette a scherzare o a parlare fitto con qualche altro allievo, io non sono geloso... ma lei sembra che mi istiga... le piace battibeccare con me ravvivare la nostra passione... qualcuno una volta disse che dopo una litigata... si sco...ava meglio... ma non ricordo ci fosse, mah! Poi non ne parliamo quando fa la signora in giallo, là si che mi fa arrabbiare... non tanto sul fatto che si potrebbe mettere nei guai o di rovinare le indagini... ma che si distrae da quello che dovrebbe fare.. studiare! Comunque torno a casa da solo perché ho fatto più tardi rispetto a lei e li trovo tutti e tre contenti perché la peste finalmente si è decisa a camminare come un bambino normale di un anno... lo so io perché... si è scocciato di stare dalla nonna e vuole venire con noi a vedere com' è il mondo... io non vorrei portarlo perché non so a cosa vado incontro... lui potrebbe combinare di tutto ed io sarei costretto a bloccare i presenti per poi cancellare dalla loro mente l' accaduto... lui tutto contento mi viene incontro col suo sorriso furbetto... assomiglia a qualcuno che conosco...

Lo so cosa vuoi peste, vuoi venire con noi, ma non è possibile ancora.

E lui mette subito il broncio e va vicino alla madre... che esclama..

Claudio gliel' avevo promesso...

Tu... non io..

Alexander balbetta qualcosa che non capisco, non sa parlare bene ancora naturalmente... ma nella mia mente lo sento... e ti pareva che non lo sapesse fare...

Papà ti prometto che farò il bravo... guarderò soltanto.

Tu? Guardare solo? Lo credo impossibile.

Lo giuro su di voi...

Azz... su di noi? Perché non su di te?

Voi siete più importanti.

Piccolo ruffiano...

E dai Claudio... se poi farà qualcosa di strano, non lo porteremo più con noi...

Un solo sbaglio peste, capito?

Capito papà, grazie...

E mi viene ad abbracciare... più ruffiano che mai... poi va dalla mammina... che si compra subito... poi non è che io resista molto a dir la verità...

Solo Amalia sa la verità, Alice non ha voluto dirlo a nessuno della sua famiglia, né ai suoi genitori, né a suo fratello Marco... prima la prenderebbero per pazza, io le ho detto che potremo mostrarle quello che sappiamo fare, ma lei non ha voluto...

Capiranno che qualcosa non va quando non ci vedranno invecchiare...

Poi vedremo...

Si è defilata lei... poi non vi ho detto la novità... presi dalle nostre ingarbugliate vicende non vi ho raccontato che è successo a Roma, nei mesi che siamo stati fuori... vi ricordate la coinquilina giapponese di Alice? se ne è ritornata in Giappone per riconquistare il fidanzato che nel frattempo aveva capito di essere cornuto... e indovinate con chi lo cornificava allegramente Yukino? Con Marco, il fratello di Alice... Marco all' inizio ci è rimasto male, non se ne faceva una ragione... ma alla fine si è consolato bene... ed indovinate con chi? Con miss pettegola dell'istituto... proprio lei, Lara, forse anche per questo Alice non le vuole rivelare niente, ha paura che lei non riesca a tenerselo... perché quel cretino di Marco glielo direbbe sicuramente e pure io penso che lei lo direbbe in giro... ghiotta la notizia... poi per quanto riguarda l' istituto, nel frattempo Paul è andato in pensione... e hanno mandato una da Parigi, io forse avrei avuto una buona possibilità, ma non c' ero e non mi va di andare ad ipnotizzare gente per ottenere un posto di lavoro, voglio averlo perché me lo merito... a dire la verità la nuova arrivata è professionale, brava, precisa e abbastanza distaccata... per cui non mi farebbe mai tenere la peste in istituto... e mi toccherà ipnotizzarla, per farle credere che mi abbia dato il permesso, come anche a Valeria, altrimenti farebbe fuoco e fiamme, come un drago... appena arrivo vado da loro, mentre la peste rimane con Alice... e mi chiederete di Silvia, lei si è finalmente accompagnata in tutto questo tempo? O vola ancora di fiore in fiore? Lei vola ancora... le piace la sua vita, senza impegno... o fa finta di crederci, non me ne tiene d leggerle nel pensiero per sapere la verità, ma perché mi devo complicare la vita? Sicuramente Alice un giorno o l'altro si metterà in testa di affibbiarle qualcuno... già me l' ha accennato... 


Alice

Primo giorno in istituto del cucciolotto... lui è molto interessato... guarda e cerca di non toccare... io gli faccio fare il giro delle sale e dei laboratori, agli altri non sembra vero che la Manes, la nuova direttrice abbia dato il consenso, visto anche com' è fiscale nel lavoro, ma in realtà è Claudio col potere della mente che l' ha convinta... altrimenti lei non avrebbe mai dato il permesso... e ha dovuto farlo anche con la Wally... un' altra che poteva dissentire... tutti si accorgono che il mio Alexander è un bambino speciale, ma non sanno quanto... io non ho voluto dire a nessuno, a parte la nonna della nostra vera natura... non mi pare il caso... meglio evitare... ed anche se con la congregazione è andato tutto bene, non si può mai sapere se in futuro potrebbe cambiare qualcosa... e chi ci conosce davvero potrebbe essere in pericolo. Ho preferito tenere all' oscuro anche Silvia... è veramente difficile, ma ci devo riuscire... intanto il piccolo si sta comportando bene... sa che il padre è di parola... e se sgarrasse per una piccola cosa, sa che il padre non lo farebbe venire più... è attratto soprattutto dagli scheletri e dai manichini cogli organi... io ho da fare così lo lascio con Paolone che chiama sio... cioè zio... è il suo preferito... secondo me perché ci porta sempre qualcosa di buono da mangiare... ogni tanto si affaccia Claudio per controllare, se lui si comporti bene e non combini una marachella delle sue... per fortuna Alexander si sta mantenendo... speriamo sia sempre così.

Nei giorni successivi, invece mi rendo conto che Alexander effettivamente qualcosa combina, ma non se ne fa accorgere subito, non sono gesti eclatanti... verso qualcuno che gli è antipatico... lui è come me empatico e sensibile... ha inquadrato subito tutti... e quando vede qualcosa che non va , quando vede maltrattare le persone... poi  vede come vendicarsi... per fortuna è bravo a non farsi scoprire dal padre, anche perché Claudio è nello studio da solo, mentre io sto cogli altri specializzandi... e sapete il vampiretto vendicatore che fa? Sparpaglia le carte del cattivone di turno, cancella qualche file nel pc, fa scoppiare una penna facendo sporcare il camice immacolato, fa scomparire qualche cartellina... cose così, ma mai per un semplice dispetto, sempre per vendicare qualche torto... io devo mantenermi dal ridere e costringermi a dirgli di non farlo più... che non è giusto, ma dentro di me mi dico che ha fatto bene... anche se io, pur non avendo lo stesso potere, non ho il coraggio di farlo... un giorno di questi però Alexander ha rischiato di farsi scoprire dal padre... era in un angolo, con me ad assistere ad una lezione in cui gli specializzandi dovevano sistemare degli organi... e lui ha sparpagliato quelli che aveva sistemato un allievo, che secondo lui aveva copiato...

Devi smetterla, sennò tuo padre se ne accorgerà... e poi non serve... tuo padre capisce chi è bravo e chi copia...

Dalla mia postazione vedo Claudio alzare un sopracciglio, non so se ci ha ascoltato o no... lo scopriremo presto... ed in caso positivo per Alexander si chiuderanno le porte dell' istituto. Più tardi sento parlare Claudio con il piccolo spiegandogli che non deve fare niente, perché lui comprende subito chi vale e chi no... anche senza la magia... deve vivere i giorni giocando come un bambino normale e non pensare agli adulti, almeno per ora... per fortuna non gli vieta di ritornare in istituto.. ma dovrà smetterla con tali magie... Alexander che è davvero una peste.. e sempre vendicativa, non ci riesce sempre... e siccome non ce la fa... è più forte di lui... qualche dispetto lo fa... stando bene attento a non farsi scoprire dal padre... ed io non vado di certo a dirglielo... in questo Alexander mi somiglia.. neanche io non riesco a frenarmi nelle indagini.. ed il piccoletto l' ha capito, mi convince a portarlo con me, naturalmente quando vado con un altro dottore... e non Claudio, sennò mi manderebbe in Siberia seduta stante... poi devo fare in modo che non lo venga a sapere... ipnotizzando tutti... sono diventata brava, ma lo faccio solo per mio figlio, eh?

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