Mi gira ancora un po' la testa sinceramente, ma ho sonno e non immagino nemmeno cosa sarà la mia voce dopo aver urlato così tanto ieri sera. Ho conosciuto un ragazzo. Praticamente è perfetto: bello, gentile, dolce, simpatico, sembrava uno serio. Devo ammettere che eravamo un po' ridicoli perché lui era biondo, occhi azzurri con la camicia e io nera, con occhi castani e pantaloncini con un top trasparente. Gli ho chiesto di ballare mi ha chiesto il mio nome e gliel'ho detto, logicamente, e vedendolo perplesso gli ho detto che ero consapevole che è un nome strano, ma lui mi ha detto che non è vero e ho pensato a quella volta che mi avevi detto "sai che amo il tuo nome? È bello in sé e perché lo hai solo tu" e quindi per me le parole di quel ragazzo non hanno avuto peso. Poi mi ha chiesto di me e pensavo "fammi, fammi, fammi" perché non mi importava di null'altro, volevo solo che mi baciasse, cercavo solo quello. Poi siamo andati al bar e ho scoperto un po' di roba della sua vita, ma mentre mi parlava non ho ascoltato troppo perché tu eri con una ragazza e ci stavi facendo una foto, prima con un altra facevi il dolce e mancava solo che la baciassi, ero fissa lì con i pensieri e credevo che non ce l'avrei fatta, ma invece si e quel ragazzo poi se ne è andato e pensavo solo al fatto che se mi avesse baciata e tu avessi visto mi sarei sentita la regina del mondo. Non è successo e mi sono ritrovata a vedere una ragazza che conoscevo chiederti non so bene cosa ma credo solo che ti stesse chiedendo quello che ieri non ti avrei chiesto per paura e per la logica del già so la risposta e tu mi hai guardata e poi credo tu abbia rifiutato. Forse mi aspettavo che andasse di merda, ma mentre mi disperavo a cercare i miei amici non esistevo per te anche se ti passavo davanti continuamente. Ho le lacrime ancora da ieri, quelle che non ho versato anche se quando ormai era il momento tu mi hai vista stringere la mia migliore amica ed essere sul punto di scoppiare. Spiegami perché non mi poteva capitare qualcosa di diverso tipo che tu vedessi in me un minimo di quanto io veda in te perché per me tu sei tutto nel senso che senza te nulla si è dimostrato lo stesso ed io, personalmente, non resisteró molto a fingere che senza te sto bene. Ma lo capisci che non importa se bevo, se ballo, se fumo, nella mia testa ronzi tu e il tuo dannato sorriso, tu e i tuoi dannati capelli, tu e i tuoi dannati occhi che quando mi guardano mi mandano in subbuglio. E poi per rovinarmi la serata? Ti ho chiesto perché non mi avessi salutato e hai usato quell'insopportabile "boh" che sai che odio e poi ti ho scritto che non volevo altro che amicizia e non sai quanto mi abbia fatto male perché io sono fottutamente innamorata di te e non è lo stesso vivere senza te che almeno con la tua amicizia. É finita con un tuo "Notte" ma la mia più grande paura, adesso, è che sia finita davvero.