Capitolo 21

MACA'S POV

Ho una fissa con le mie labbra: appena si screpolano un po' tiro via le pellicine e poi mordicchio quei punti quando sono nervosa ed ora sto facendo esattamente questo. Ho paura che Fede non trovi Margherita o che si perdano o che succeda qualcosa! Tengo troppo a quella ragazza, è come una sorella per me. Se le succedesse la benché minima cosa non me lo perdonerei, è troppo speciale. Mentre mille e mille scenari di cosa potrebbe essere successo si susseguono sul muro che fisso da ormai quindici minuti, sento qualcuno abbracciarmi da dietro ed inizio a dimenarmi colpendolo sul naso e mi accorgo che è Ben quando fa un mugolio di dolore. Mi volto ed inizio a scusarmi baciandolo a stampo più di volte. Ogni volta che entro in contatto con le sue labbra sento il sorriso che si è fatto largo sul suo viso. Prima di accorgermene il bacio si è fatto più intenso e le mie gambe stanno circondando il suo bacino. Si sta sostenendo con i gomiti e le nostre intimità si muovono l'una contro l'altra. Mi lascio sfuggire un gemito quando mi lascia un segno violaceo sul collo essendo quella la parte più sensibile del mio corpo. Dei brividi mi percorrono sotto il suo tocco delicato. Lascio che mi faccia rilassare sotto il suo potere ritrovandomi sotto di lui e nuda nel giro di pochi attimi. Lascia baci umidi sul mio ventre e si abbassa sempre di più mettendo alla prova il mio autocontrollo. Quando sento il suo alito caldo sul mio punto sensibile sto per portare la mia mano tra i suoi capelli, ma un rumore distoglie entrambi.

-Sono arrivati sussurra alzandosi e guardando i propri pantaloni gonfi. Ridacchio e poi mi mordo il labbro pensando a cosa farei per alleviarlo. Si avvicina e mi porge dei vestiti. Vestiti sporcacciona sorride maliziosamente.

-Cosa? Arrossisco e prendo i vestiti indossandoli. Sei tu che mi hai conciata così mi indico da capo a piedi qualche volta poi mi rivesto. Quando mi ritrovo davanti a lui gli do una strizzatina ridendo ed esco dalla camera sentendolo lamentarsi, scendo le scale ridendo e scuotendo la testa. Quando vedo la mia bellissima migliore amica le corro incontro e la stringo forte forte in un abbraccio tenerissimo. Ci stacchiamo e Fede dalla porta finestra attira la nostra attenzione tossendo. Lo guardiamo mentre sorregge la valigia. Per di qua sorrido e la conduco nella camera di mio padre noi siamo un piano più su, se ti serve qualcosa non esitare a chiedere

-Per ora mi basterebbe una doccia ridacchia timidamente scostando una ciocca dietro l'orecchio. Le faccio segno di seguirmi quando ha preso tutto e la accompagno nel bagno più grande spiegandole le piccole manovre per lavarsi. Bellino il tuo amichetto fa un espressione maliziosa che in realtà, a me, risulta solo buffa. Scoppio a ridere inevitabilmente.

-Sinceramente riprendo fiato non sto con lui le faccio notare dato che, dopo la bellezza di quasi 4 mesi, non ha ancora capito chi sia Benjamin e chi Federico... Io sto con Ben, quello che hai conosciuto è Fede sorrido controllando che ci sia tutto. Arrossisce ridacchiando.

-Ops si guarda attorno imbarazzata Quando esco torno in camera e poi ceniamo?

-Beh guardo l'orologio non pensavo di cenare prima delle 8 e mezzo in realtà, manca più di un ora, tranquilla la saluto ed esco lasciandola in pace per poi sistemare in cucina i piatti che sono in lavandino e a cui nessuno ha prestato la dovuta attenzione. Prima che possa anche solo pensare a cosa fare dopo vengo colta alla sprovvista.

MARGHERITA'S POV

Strofino sul corpo con la spugna per pulirmi da tutto il sudore della lunga giornata e un sospiro mi sorge quasi spontaneo. Lascio che l'acqua fresca mi rilassi e che i nervi si stendano. Applico una noce di shampoo e massaggio bene i capelli godendomi la bellissima senzazione e dopo aver risciacquato, applico il balsamo, ma solo alla parte finale dei capelli, non nelle radici. Lascio che l'acqua levi ogni residuo del prodotto e con esso qualche mia preoccupazione. Quando ho finito esco dal piccolo abitacolo delimitato da una tenda che scosto. Strizzo i capelli e poi li avvolgo in un asciugamano prendendone poi uno più grande con il quale asciugo il corpo e poi indosso l'intimo. Mi piazzo davanti allo specchio ancora appannato e socchiudo le finestre così da spannarlo. Pulisco prima con un panno e poi con il phon asciugo pulendolo e guardandomi. Preso il beauty passo ad applicare le creme per la pelle e poi con le pinzette tolgo due o tre peletti fastidiosi. Sospiro prima di sfilare l'asciugamano dai capelli. Li pettino sentendo come i nodi fastidiosi mi rendono più complicata l'operazione. Un cigolio mi fa voltare e un Federico color pomodoro in volto mi fa sussultare.

-S-scusa balbetta n-non sapevo fossi ancora qui... balbetta ancora imbambolato a fissarmi, non so cosa possa trovare in me, la mia parte del corpo bella è il sedere, ma al momento non è osservabile.

FEDE'S POV

Eh beh si, sarò pure un po' stronzo a guardare un altra ragazza, ma Margherita vale parecchio. Il suo fisico magro non può non attirare la mia attenzione e il completino in pizzo bianco fa di certo la sua parte. Probabilmente mi prenderà per un idiota, ma il mio sguardo pare sempre più ancorato a lei. È una di quelle ragazze la cui bellezza è semplice, non le servono chili di trucco o vestiti strambi. Prima che me ne accorga sono entrato preso dai pensieri e i nostri visi sono vicini, la cosa assurda è che lei resti lì a non far nulla.

-Prendo una cosa e me ne vado mi allungo al suo fianco prendendo il rasoio e vado al piccolo bagno accanto chiudendomi dentro dalla vergogna. Mi siedo sul water e mi accorgo di avere i pantaloni gonfi e sinceramente riesco solo a pensare che lei potrebbe essersene accorta e le sarò sembrato un porco mentre non lo sono, non ho nemmeno mai fatto sesso perché la mia ex era cattolica fino al midollo, le altre tipe facevano le fighe di legno e con la piccola fama devi stare attento perché non sai mai chi è una pazza e chi no.


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