EPILOGO - DUE MESI DOPO
Passarono due mesi, il tempo che servì perché Cornflower tornasse alla sua originalità, al suo splendore naturale. Il Natale era vicino.
La festa di inaugurazione era pronta e quella mattina stessa mi svegliai tardi. Era incredibilmente piacevole dormire sul letto matrimoniale nella mia fantastica camera. Avevamo dormito nel castello quella notte, in modo che dal mattino seguente fossimo già presenti e pronti per la festa che sarebbe durata tutto il giorno.
Scelsi tra la vasta gamma di vestiti che avevo a disposizione un vestito blu e con la forza del pensiero mi vestii in fretta. Scesi per la colazione che era già pronta su una tavola fantastica. In quel periodo mi abituai al servizio che offriva il castello e per ogni cosa continuavo a stupirmi, poiché non ero abituata.
- Buongiorno! – dissi a tutti.
- Buongiorno – risposero in coro tutti.
Mi sedetti accanto a Jack.
- Buongiorno! – mi baciò una guancia.
Dopo pochi minuti, Walter si alzò in piedi timidamente. Si unì anche Melanie.
- Io e Melanie dobbiamo dirvi una cosa – disse.
Lo fissammo tutti.
- Abbiamo deciso di sposarci.
Fu una notizia bellissima e ci furono subito delle urla con degli applausi. Sorridente andai da Melanie.
- Ce l'hai fatta, finalmente! – le presi le mani.
- Già – rispose – sento che è la cosa giusta.
Nell'abbraccio mi resi conto che la cosa giusta la stavamo facendo tutti. Andai da Walter e l'abbracciai.
- Congratulazioni – gli sussurrai – sono tanto felice per voi.
- Anche io – rispose – ti voglio bene.
- Anch'io.
Dopo andai da Greg.
- Ehi! – mi disse.
- È una bella notizia, non trovi?
- Già. Sono contento di questo matrimonio.
Capii che stava pensando a Ily, così tagliai corto dicendo:
- Cosa hai intenzione di fare con Ily?
- La sposerò e la porterò qui. Non posso perderla per sempre.
- Sono sicura che andrà tutto bene – sorrisi – e poi... avremo molti matrimoni da festeggiare...
- Già! Due matrimoni sono impegnativi da organizzare.
- Io ne ho contati tre... - sorrisi.
Il suo viso s'illuminò e capì ciò che volevo dire. Mi abbracciò e mi disse che era felice e che finalmente la meritavo anche io un po' di felicità.
Gli sorrisi e intravidi Jack che mi fece segno di avvicinarmi.
- Scusate – disse richiamando il silenzio – scusate, anche noi avremmo da annunciare che...
Mi avvicinai a lui e mi mise un braccio intorno alle spalle.
- si festeggerà anche il nostro matrimonio – concluse.
Le urla e gli applausi riecheggiarono nella sala e fu un momento di estreme emozioni per tutti noi.
- Beh, non possiamo lamentarci di non fare feste! – sorrise Lady Lit.
La sera ci fu il ballo. Indossavamo tutti un abito lungo elegante. C'erano tutti gli abitanti del paese per festeggiare, quella sera. Scesi le scale che davano sulla sala da ballo. Intravidi Jack seduto a un tavolo con gli altri ragazzi, mentre le ragazze erano a un altro tavolo. Lo spazio era totalmente occupato. Era venuto proprio tutto il paese. Lady Lit stava parlando con degli ospiti apparentemente importanti, visto i loro abiti così costosi. Indicò i ragazzi e le ragazze e poi appena mi vide indicò anche me. Salutai lei e i signori. Jack indossava uno smoking nero con una rosa rossa nel taschino e appena mi vide, mi venne incontro.
- Buona sera, signora Tennison – mi disse baciandomi la mano.
- Suona bene – sorrisi.
Subito Lady Lit richiamò l'attenzione di tutti gli invitati:
- È un grande onore per me stasera vedervi tutti presenti. Avremmo modo di parlare in seguito, ma vorrei annunciare che alcuni dei ragazzi Prescelti si sposeranno, quindi vorrei un caloroso applauso per loro.
Dopo infiniti applausi Lady Lit ci presentò uno ad uno, facendo un particolare riferimento anche a Philip. Diede inizio alle danze, ma prima di ballare con Jack, andai da lei.
- Grazie di tutto! – la abbracciai.
- Grazie a te, tesoro! – esclamò ricambiando l'abbraccio.
Sorridemmo, poi mi fece cenno di andare con Jack che mi prese la mano e sorridente mi portò al centro e iniziammo a ballare. Si sollevarono voci e presto si unirono anche altre persone e la sala spiccò di luci, di musica, di colori, di sorrisi. Mi sentivo felice, libera, leggera ed era da molto tempo che non mi sentivo così e Jack, il mio intramontabile amore, era lì che condivideva tutto questo con me.
- E adesso staremo insieme per sempre? – gli dissi.
Mi strinse a sé.
- Per molto di più Debby... per molto di più.
Mi fece fare un giro e ci fermammo uno di fronte all'altra:
- Vuoi far parte della mia vita? – mi chiese.
- Credo proprio di si.
E in quel bacio capii che ne era valsa la pena di tutto. Ne era valsa la pena di averlo conosciuto, di tutte le volte che avevamo litigato, che avevamo scherzato, di tutte le volte che abbiamo avuto l'opportunità di stare insieme. Ne era valsa la pena che sarebbe diventato mio marito, la persona con cui avrei condiviso il resto della mia vita e non potevo chiedere di meglio, perché nella mia giovane età avevo avuto la fortuna di capire cosa volevo, e lui ne faceva parte.
- Ti amo, Jack.
- Ti amo anch'io, amore mio.
- Toglietevi! – scherzò Greg, venendoci addosso – causate intralcio agli altri ballerini!
Ridemmo tutti e riprendemmo a ballare. Nei suoi occhi sorridenti vidi me stessa: si rispecchiavano nei miei e il nostroamore era tale che sapevamo che sarebbe stato per sempre.
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#spazioautore:
Il primo capitolo della saga si conclude qui, genteee!! Se volete lasciate qualche commento con le vostre opinioni, fate pure! Vi premetto che Daisy avrà un seguito. IRIS è in fase di elaborazione...😉 Vi aspetto sulla pagina di Facebook I'm supernatural - saga!! A prestoo!! xoxoxoxoxooo
Vi amo❤😙
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