Capitolo 6: Mangiamorte?!

Adriana's POV
Harry se ne è andato, e siamo rimasti a casa sua, con suo marito, che sembra abbastanza a disagio.

<<Tutto a posto ragazzo? >> gli chiede mio padre, con il suo solito tono giocoso, che di solito riesce a mettere a proprio agio la gente.
Ma con Draco sembra non funzionare.

<<Si, si, tutto a posto.
Fate un po come se foste a casa vostra, sapete più o meno com'è strutturata la casa, io sarò di là a sistemare le camere dei ragazzi>> risponde, cercando di nascondere il suo nervosismo, e se ne va.
Mia madre fa per seguirlo, ma le faccio cenno di evitare. Probabilmente non si sente a suo agio, e non voglio che sembriamo invadenti.

<<Dove credete si trovi lo studio di Harry?>> domanda Remus.

<<Be di la c'è il corridoio con la cucina e le camere.
Probabilmente sarà la stanza più in fondo, lontana dai rumori delle sale principali>> ragiono, e loro sembrano essere d'accordo.

<<Andiamo a vedere>> decide Sirius, e lo seguiamo, con un Severus, un po riluttante dall'idea di "girovagare per la casa".
Entriamo nel corridoio, e ci incamminiamo oltre la cucina.
Le porte delle stanze si trovano sulla parete destra del corridoio.
La prima stanza è la cameretta della piccola Lily, che è già stata riordinata.

Il letto, coperto da delicate lenzuola bianche, e sommerso da peluche e cuscini, è poggiato alla parete di fronte alla porta.
Un grande armadio bianco, occupa tutta la parete sinistra, e la porta che conduce al bagno, si trova sulla parete destra, accanto ad un baule pieno di giochi, ed ad un tavolino, pieno di album da colorare. Una grande finestra si trova a sinistra del letto, incorniciata da delle bianche tende, decorate da degli unicorni.

La seconda è sicuramente la camera dei "gemelli", visto che ci sono due letti avvicinati.
Le coperte sono di colore verde, e tutti i colori della stanza richiamano quelli della casata di Serpeverde.
I letti sono sempre appoggiati alla parete di fronte all'entrata, ma più spostati verso destra.
Due armadi, un po' più piccoli rispetto a quelli nella camera di Lily, sono poggiati, uno sulla parete sinistra, l'altro su quella della porta, affiancati. Una grande scrivania occupa la parete a sinistra dei letti e la porta del bagno si trova sulla parte destra, vicino a quella d'entrata.
La finestra si trova sulla scrivania, e i pesanti drappeggi verde bosco, la incorniciano.
Probabilmente preferiscono dormire al buio più totale, visto che quelle tende sembrano spessissime.

La camera successiva ci è subito chiaro che appartiene a James.
Come per le altre stanze il letto si trova sulla parete di fronte alla porta, questa volta, proprio al centro. Attaccato alla parete, sopra alla testiera del letto, un grande stemma Grifondoro attira l'attenzione di chiunque metta piede nella stanza (e fa spuntare una smorfia di disgusto sul volto di Severus).
Un armadio rosso scuro riempie la parete destra, la scrivania occupa quella sinistra, e alla sua sinistra, c'è la porta per il bagno.
La finestra si trova sempre sulla parete frontale, a sinistra del letto. Dove non ci sono mobili ad occupare le pareti, ci sono scaffali, riempiti di prodotti per capelli, per il corpo, creme, profumi e tanti altri prodotti per la cura del proprio aspetto, ed altre cianfrusaglie.

Ci avviamo verso la stanza successiva, che risulta essere quella di Teddy.
Il letto è coperto da coperte scure, nere credo, e si trova più a destra, come per i letti dei "gemelli".
L'armadio in legno scuro, è posizionato contro la parete destra, e sotto la finestra, che si trova a sinistra del letto, c'è la scrivania.
Sulle sedie sono poggiate due divise scolastiche di Hogwarts, una da Tassorosso, e una da Grifondoro.
Sulla scrivania, ci sono molte foto incorniciate, che rappresentano Teddy appena nato, in braccio a Tonks e Lupin o, un po più cresciuto, in braccio ad Harry, una scattata a quello che sembra il matrimonio di Harry e Draco, una con il piccolo James appena nato, un'altra con i gemelli, ed una con Lily, una con una donna, che Tonks ci dice essere sua madre, una con tutta la famigliola Potter, ed una foto di Sirius.

Dal bagno della camera esce Draco, che sussulta quando ci vede.
Ci sorride incerto, e se ne va, dopo aver preso le due divise.
Aveva gli occhi arrossati, come se stesse piangendo.
Lancio uno sguardo a mamma, ed anche lei sembra averlo notato. Continuiamo il nostro giro.
La porta con la quale si conclude il corridoio e socchiusa, ed è la stessa in cui è appena entrato Draco. Decidiamo di non entrare in quella, e passiamo alla prima porta sul lato sinistro del corridoio.

Le tende oscurano quasi del tutto la stanza, ma basta un leggero movimento con la bacchetta, e vengono spostate.
Una grande scrivania si trova nella parte destra della stanza, ma non è addossata alla parete, sulla quale ci sono delle lavagne, una di sughero, piena di fogli e fogliettini appuntati, e una nera per scrivere, sulla quale ci sono dei nomi sottolineati o cerchiati. Sulla scrivania ci sono diverse cartelle e fogli, bianchi e non.
Il resto delle pareti è tappezzato da scaffali pieni di cartelle e documenti, e qualche foto della sua famiglia. Due poltroncine nere, e dei pouf sono sistemati davanti alle finestre.

All'improvviso sentiamo un rumore di vetri infrangersi.
Ci affrettiamo a raggiungere la stanza da cui proveniva il rumore.
Come avevo pensato, la stanza è la camera da letto di Harry e Draco. Il letto, al centro della stanza, addossato alla parete di fronte alla porta, ha le coperte ancora disfatte.
A sinistra, il grande armadio, ha un'anta aperta, e sul tavolo a destra della porta, le divise di prima, sono state malamente poggiate, affiancate da una bacchetta.
Vediamo Draco seduto a terra, davanti alla parete a destra, che si guarda le mani, che tremano forte.
Davanti a lui ci sono grandi e piccoli frammenti di vetro, probabilmente di un grande vaso, che sarà caduto dallo scaffale attaccato alla parete.
Io e mamma lo raggiungiamo velocemente, e ci inginocchiamo al suo fianco.
Noto subito che la manica sinistra della sua camicia è sporca di sangue, così come un grande coccio di vetro. Probabilmente ha cercato di fermare il vaso all'ultimo secondo, ma quello si sarà frantumando, facendo rimbalzare i pezzi di vetro che lo avranno colpito.
Ma la manica non è strappata, quindi se la sarà tirata giù appena siamo entrati.
Mentre mamma ripulisce e ripara il vaso con un incantesimo, io cerco di convincerlo ad alzarsi la manica, per lasciare che lo curi.

<<No! Non puoi, no!>> continua a ripetere, con le lacrime agli occhi, che però no lascia sfuggire.

<<Perché non posso aiutarti, dammi un motivo! >> gli chiedo, mezza esasperata.

<<Perché mi odierete>> singhiozza disperato.

<<Ti prometto che non ti giudicheremo, qualunque cosa sia>> gli dice mia madre, con voce calma. Lui continua a scuotere il capo, ma non mi ferma quando alzo la manica.
Sento dei sussulti provenire dalle nostre spalle.
Sulla bianca pelle dall'avambraccio di Draco, c'è il Marchio Nero, sbiadito, attraversato dal taglio provocato dal vetro.
Mentre gli guarisco la ferita, non posso fare a meno di notare, segni di vecchi graffi che attraversano l'orribile tatuaggio, come se avesse provato a grattarlo via.
Sentiamo dei passi affrettati provenire dal corridoio, e la porta viene spalancata da un preoccupatissimo Harry, che subito si precipita da Draco.
Si inginocchia al suo fianco, e lo abbraccia, portandoselo in grembo, ed inizia a bisbigliarli qualcosa nell'orecchio.
Inizia a posare vari baci su tutto il volto di Draco, e poi solleva il braccio marchiato, per posare anche lì un bacio, per poi poggiarci la fronte. 

<<Nessuno ti farà del male Draco, e sai che ti proteggerò da chiunque oserà sfiorarti anche con un dito.
Sai benissimo che sono disposto a mettermi contro la mia famiglia pur di assicurarmi che tu stia bene>> lo sento bisbigliare.
Non credo che gli altri lo abbiano sentito, ma si sentono i singhiozzi di Draco farsi più lievi.
<<Ti ricordi, quando abbiamo detto a Ron, che stavamo insieme? >> gli chiede divertito, un po più ad alta voce, e lui annuisce, calmandosi gradualmente.
<<È svenuto, e quando si è ripreso credeva fosse stato un sogno, e quando gli abbiamo detto che non era così, che stavamo veramente insieme, è svenuto di nuovo.
Poi, però, ha invitato te e tua madre a passare le vacanze di Natale alla Tana con noi>> gli ricorda sorridendogli in modo rassicurante, e vediamo le labbra di Draco incurvarsi in un sorrisetto.
Il sorriso di Harry, ha un non so che di rassicurante e calmante, che sembra aver effetto su tutti i presenti nella stanza.

<<Adesso penseranno sicuramente che sono un mostro, e un assassino>> si rabbuia nuovamente Draco, ma Harry nega con un cenno del capo.

<<Sono sicuro che capiranno, non è colpa tua, tu non volevi niente di tutto questo>> dice, indicando il Marchio.

<<Se poi oseranno insinuare qualcosa del genere, la porta di casa di la>> aggiunge.
Probabilmente non è sfuggito ha nessuno il tono di serietà con il quale si è espresso.
Harry continua ad abbracciare e a coccolare Draco per qualche altro minuto, fino a quando non sentiamo il respiro di Draco tornare del tutto regolare, e ci accorgiamo che si è addormentato.
Harry lo solleva, e lo posa sul letto, coprendolo con le coperte, poi ci fa cenno di seguirlo, ed usciamo dalla camera, per tornare nello studio.

<<Harry, Draco era un Mangiamorte?>> chiede Severus, appena la porta dello studio viene chiusa, e tutti si sono seduti.

Il mio angoletto
Salve gente, come va? Spero tutto bene.
Comunque, che ve ne pare del capitolo? Quante cose succedono in una mezz'oretta, vero? Comunque il metodo scrivi più capitoli e poi pubblicali non mi piace molto, preferisco di gran lunga scrivere un capitolo pubblicarlo e poi dedicarmi all'altro, ma visto che avevo molto tempo libero, ho scritto più capitoli possibili, e ora sto pubblicando tutti quelli pronti.
Comunque, sia chiaro, Draco a solo riordinato con la magia i letti delle varie camerette.
Se la storia vi sta piacendo votate e commentate, e ci sentiamo alla prossima.
Bye💚💚

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