Si, lo voglio

Questa storia ha partecipato alla The Sprint Run indetta dal Forum Piume d'Ottone

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Prompt: Battute + Parole
1. “E chi è quel bel bocconcino laggiù?” “Lo sposo.”
8. Brutto cognome.

Si, lo voglio.

La cattedrale di Caldìa era pienissima, c'erano proprio tutti.
La Gilda intera, le Gilde che, con tutti loro avevano combattuto varie battaglie, il sindaco, e gran parte degli abitanti di Magnolia.
Il resto era rimasto fuori a causa della cattedrale pienissima.

Tutti erano lì, ed era la cosa più bella che potessero desiderare i protagonisti di quella giornata.

- E chi è quel bel bocconcino laggiù? -

Chiese una ragazza, vedendo un giovane uomo, vestito elegantemente, come tutti del resto, tra i banchi della chiesa, ad armeggiare con i polsini dello smoking.

- Lo sposo. -

Rispose una voce alle sue spalle.
La ragazza si voltò, vedendo il volto, che non aveva un aspetto amichevole.

- Vuoi per caso rubare il marito all'amica di Juvia prima che si sposino? -

Domandò la maga dell'acqua, con voce roca, di chi non avrebbe mai permesso a nessuno di impedire a Natsu di sposare Lucy.
In fondo ce ne era voluto di tempo perché quel testone si dichiarasse, facendo della bionda la donna più felice del mondo.

Ancora ricordava quando arrivò alla Gilda quel mattino.

- Yo Lucy, hai un momento? -

Esordì, salutando la maga, dopo aver aperto, come al solito, il portone con un calcio.
La bionda lo guardò sorridendo, chiedendogli se volesse andare in missione, ma lui aveva stupito tutti continuando.

- Lu, non mi piace come ti chiami. -

Prima che la maga delle stelle potesse dargli uno dei suoi famosi "Lucy Kick", e sistemarlo a dovere, il rosato l'afferrò per i fianchi, dolce ma possessivo al contempo, come solo un drago di fuoco sapeva fare, per azzerare la distanza tra loro.

- Il tuo è brutto cognome, bisogna cambiarlo. -

E mentre tutti cominciavano a chiedersi se non fosse il responsabile della sparizione di una, o venti, bottiglie di vino dalla dispensa del bar della Gilda, il Dragon Slayer finì dicendo.

- Lucy Dragneel ti starebbe molto meglio. -

E non ci fu bisogno di altre parole se non.

- Si, lo penso anche io. -

Era stato così, senza parole superflue, che si era dichiarato, chiedendole di condividere il resto della loro vita insieme.

Ed ecco che erano lì, con un Natsu che mai era stato così agitato in vita sua, a torturarsi e strattonarsi il vestito.

Corse all'altare quando Gray lo avvisò che la sposa stava arrivando, e quando tutti furono ai propri posti, la marcia nuziale cominciò a risuonare, lasciando entrare una raggiante Lucy, in uno splendido abito bianco, con un lungo strascico, che si avvicinava piano all'altare, dove il suo amore l'aspettava, insieme al Master, pronto ad unirli per la vita.

E mentre Juvia era al posto della damigella, non smettendo di guardare male la tizia, che teneva gli occhi bassi, ancora pallida per la faccia dell'azzurra, Lucy raggiunse l'altare.
Di lì a poco avrebbero pronunciato il fatidico Si, lo voglio, sugellando il proprio amore.

Quello di un drago e di una principessa.

[Flashfic contenente 473 parole]

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