2-Confessioni
Era strano vivere in Australia.
La scuola è molto meno faticosa! Si fanno 2 ore in meno del normale e mi piace stare in compagnia dei miei nuovi amici.
Per ora ho conosciuto solo Sophie, Richard e Leonard.
Quando ripeto quel nome, sento le farfalle che volano leggiadre nel mio stomaco.
Ma per ora e solo un'amico e voglio che resti così, non voglio distrazioni dalla scuola.
Le ore di arte sono sempre molto belle ma allo stesso tempo impegnative. Si aspettano molto e spero di non deluderli.
La prof. si è subito affezionata a me e al mio modo di disegnare, mi considera un'aspirante artista promettente.
L'altro giorno, quest'ultima, ci raccontò della sua difficile vita d'infanzia costituita dalla morte del padre a soli 8 anni, e la malattia della madre a 15 che la portò alla morte 5 anni dopo.
Rimasi sconvolta dopo il racconto della donna, e mi chiesi come un'essere umano è in grado di sopportare tutto questo dolore. Per questo ho molta stima per lei.
Uscita dalle classe di solito vado a pranzare con Sophie e Richard.
Leonardo preferisce stare con un altro gruppetto di amici per il pranzo.
Ci sono pomeriggi in cui per pranzare vado a casa (molto meglio) e altri in cui sto a pranzo a scuola (per motivi di studio)
Generalmente sono una che sta tutto il tempo sui libri e non si dedica mai alla cura di se stessa, ma Sophie il secondo giorno che ci siamo conosciute mi ha portato in una meravigliosa Spa.
Sophie è stata una salvezza, grazie a lei ho scoperto molto cose oltre ai libri. I miei non mi avevano mai permesso di uscire con gli amici, ma miracolosamente, Sophie riuscì a convincerli.
E nel tempo libero vado a nuotare nel mare dell'Australia.
Ho scoperto che nuotare è la cosa che mi rende più felice al mondo. Dentro l'acqua mi sento un'altra persona. Mi sento libera. L'acqua è il mio modo per sfogarmi.
Sono le 13.00 ed è ora di andare a pranzo quando incrocio Leonardo per il corridoio. Lo saluto ma lui fa finta di non conoscermi e mi ignora.
Leonardo non va molto bene a scuola, si concentra solo sul surf e sulle ragazze.
Dopo il "rifiuto" di Leonardo mi dirigo verso la mensa.
Sulla strada del corridoio passa la squadra delle cheerleader della scuola.
Le cheerleader mi piacciono, una volta ne ho anche fatto parte ma non è andata bene.
Ero andata a fare i provini quando feci un'incidente in auto, ero con i miei genitori e una folle macchina è sbucata all'improvviso da una strada.
Mio padre perse una gamba e mia madre ha ancora il volto rovinato da quel tragico momento.
E' ancora molto difficile parlarne.
E' successo tre anni fa.
E sono convinta che sia colpa mia. Stavamo andando al MIO provino!
E' un senso di colpa che non puoi reggere a 14 anni e non avere amici, complica le cose.
Siamo venuti qua in Australia anche per questo.
Ho bisogno di qualcuno al mio fianco.
E quando incontro Richard, Sophie e Leonardo mi sento a casa.
Stasera abbiamo una cena insieme per conoscerci meglio, e condividere abitudini, sentimenti, hobby.
La cena sarà alle 20.30. Decido di mettermi un top bianco con pizzo sulle maniche e dei jeans corti, andremo nel ristorante di fianco al cinema.
20.30
Sophie passa a prendermi da casa mia alle 20.15. Alle 20.20 siamo già al ristorante.
Richard e Leonardo dovevano ancora arrivare.
Io e Sophie ci sediamo nel tavolo indicato dal cameriere. Cominciamo a parlare e la ragazza hawaiana incomincia il discorso parlando di me e Leonardo.
Sophie: "Dimmi un po', cos'è per te Leonardo?"
Io: "Solo un'amico, niente di più. Ci siamo conosciuti da poco e per ora non provo alcun sentimento per lui."
Sophie: "Sembri convinta. Ti credo, vedremo in futuro. Oh eccoli!"
Intravediamo i due ragazzi avvicinarsi a noi ragazze.
I due si siedono davanti a noi e chiedono il menù affamati.
Io e Sophie ridiamo per la fame dei due ragazzi e chiediamo al cameriere il menù.
Dopo aver ordinato Richard prende la parola rompendo il silenzio.
Richard: "Sara, ti trovi bene qua in Australia?"
Io: "Si, è molto bello qua. Mi piace molto la natura che costituisce questo posto."
Richard: "Scusa la domanda scomoda che ti sto per fare, ma hai avuto dei fidanzati o lo hai ora?"
Sophie: "Non ci credo!! Ci stai provando con Sara!!"
Io: "Sono stata fidanzata 3 anni fa e 1 anno fa."
Richard: "Tranquilla, non ci sto provando, ma volevo solo sapere un po' di cose di te dato che questa è una cena per conoscerci meglio."
Io: "Hai ragione. Volevo fare una domanda a Leonardo allora..."
Leonardo: "Si, fai pure"
Io: "Perchè ieri in corridoio non mi hai salutata. Ti vergogni di essere amico di quella nuova?"
Leonardo stette in silenzio per 10 secondi, per me, interminabili.
Leonardo: "No! Non mi vergogno. Il fatto è che io ho una ragazza, si chiama Roxen, ed è molto gelosa. Lei non sa che sono qui con voi stasera"
Io: "Ah, ok. Meglio così"
Dentro di me, mi sentì svanire. Anche se non provavo niente per lui.
Richard: "Sara tu hai fratelli o sorelle?"
Io: "Ehm... si anche se non l'ho mai detto a nessuno. Ho una sorella che si chiama Naomi, ha 2 anni in meno di me"
Sophie: "E perchè non lo hai mai detto a nessuno?"
Io: "Perchè sono gelosa! E' molto bella e attraente. E mi sento messa da parte quando sono con lei."
Sophie: "Ma quando sono venuta a casa tua non c'era.."
Io: "Era partita per 2 giorni che 2 sue amiche, dovrebbe tornare stasera verso le 22.00"
Sophie: "Ah, tranquilla non sarai messa mai da parte. Sei bellissima!"
Leonardo: "Ragazzi, vi va domani di venire a casa mia a far una nuotata nella mia piscina?
Sophie: "Va benissimo"
Richard: "Ok, va bene."
Io: "Io, a dire la verità, avrei da studiare"
Sophie: "Sara, smettila. Hai già studiato abbastanza. DOMANI VIENI PUNTO!"
Io ridendo dissi: "Ok, ok. Verrò"
23.00
La cena era finita, Sophie mi riaccompagnò a casa dei miei.
La ragazza voleva a tutti i costi conoscere Naomi.
Vidi che le sue scarpe erano abbandonate in cucina *come sempre* perciò era arrivata.
Io: " Naomi!!! Vieni dai! C'è una persona che ti vuole conoscere!!"
Naomi:"Ora non posso sono impegnata"
Io:" E che cosa stai facendo?"
Naomi:" Non sono affari tuoi!"
Io: "Ora vengo su"
Naomi: "Non ti azzardare!"
Io: "Allora scendi e saluta chi ti vuole conoscere"
Naomi: "Arrivo, arrivo"
Sophie: "Mazza con che entusiasmo"
Io:" Te l'avevo detto che ha un caratteraccio"
Sophie mi fissò e sentì i passi di mia sorella scendere delicatamente le scale.
Naomi:" Chi è la fortunata o il fortunato che mi vuole conoscere"
Sophie mi sussurrò: "Modesta..."
Io: "E' la mia migliore amica, si chiama Sophie. Le ho parlato di te e ora ti vuole conoscere"
Naomi:"Ciao."
Sophie: "Piacere! Come stai? Tua sorella mi ha raccontato che sei andata in vacanza per due giorni con due amiche...com'è andata?"
Naomi: "Bene"
Sophie mi sussurra di nuovo: "Di molte parole vedo"
Sophie si dirige verso la porta e mi fa segno di andarsene.
Saluto Sophie e mi dirigo verso Naomi.
Io: "Prima o poi mi dirai cosa stavi facendo!"
Naomi:"MAI!"
Sale le scale e sbatte la porta.
Mia madre mi viene incontro e mi augura la buonanotte.
Vado in camera mia. La mia stanza da letto è più piccola di quella di Naomi.
Perchè lei aveva bisogno "dei suoi spazi" Oddio. E' insopportabile
Anche la mia camera è spaziosa.
Ho cercato di personalizzarla il più possibile.
Ora vado a dormire domani devo andare a casa di Leonardo e studiare molto.
Il giorno seguente
Mi svegliai con mia sorella urlante dall'altra parte del corridoio.
Io: "Perchè devi urlare così!!?"
Naomi: "Oggi ho un test e ieri non ho avuto tempo di studiare"
Io: "E perchè non avevi tempo, dove sei andata?"
Naomi: "A casa della mia amica"
Io: "Non ci credo neanche se mi paghi. Sputa il rospo"
Naomi: "E va bene...ero andata al bar con i miei compagni a festeggiare il compleanno di Jenny. La mia migliore amica e ho bevuto un po'.
Io: "Ok, ora smettila di urlare."
Naomi: "E come faccio per il test?? Aiutami a studiare"
Io: "Te lo scordi sono le 5.30 del mattino"
Naomi: "Per favore!!"
Io: "Va bene, ma io resto qua solo una mezz'ora poi ritorno a dormire"
Naomi: "Grazie mille"
Dopo aver studiato tre rivoluzioni industriali ed economiche con mia sorella torno a dormire. Appena mi stendo sul letto, suona quella maledetta sveglia.
La spengo seccata. Mi infilo le pantofole, scendo le scale e vado a farmi la colazione.
Io: "Dove sono i cereali?"
Naomi: "Li ho finiti"
Io: "E non hai pensato di andare a ricomprarli?"
Naomi: "No!"
Stavo per urlare ma tiro un respiro e mi vado a preparare.
Oggi mi metterò un Top nero, con una camicia scozzese per coprire le spalle, dei jeans larghi scoloriti e le Jordan rosse.
Mia sorella esce da camera sua con una maglietta scollata e dei pantaloni attillati.
Io: "Dove pensi di andare signorina?"
Naomi: "Non chiamarmi così!!"
Io: "Tu vestita così non entrerai nemmeno nello sgabuzzino della bidella! Hai capito!?"
Naomi: "Tu non mi comandi"
Naomi scende le scale e quando arriva al piano inferiore per uscire si sente
"No, no, no, no, no!!! Te così non ci esci cara!! Vatti subito a cambiare!"
Era mamma con uno dei suoi soliti ruggiti.
Io ero rimasta nello stesso punto di prima, davanti alla porta della ribelle ragazza, e quando Naomi risale mi guarda male e mi sbatte la porta in faccia come suo solito.
Mi muovo, e stavolta, scendo io le scale. Bacio mia madre sulla fronte, le auguro una buona giornata ed esco di casa.
Quando arrivo a scuola vedo Sophie che mi aspettava all'entrata.
Facciamo 3 ore di scuola. Io e Sophie andiamo al bar di fianco a scuola per pranzare.
Poi andiamo a casa mia per cambiarci e metterci il costume.
Sophie indossò un costume rosa con payette ovunque, mentre io indossai un costume verde fluo.
Andiamo a casa di Leonardo e ci troviamo davanti una casa a dir poco lussuosa. Quasi un'albergo a 5 stelle superior.
Entriamo, e ad aprirci c'è Roxen. La ragazza di Leonardo.
Continua...
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