25
I giorni passano, le settimane scorrono una dopo l'altra.
Tamina lavora come guardarobiera di Sadie che la tratta con ostinazione. Il fine settimana va a casa dalla sua famiglia e in segreto continua le ricerche dell'aggressore di sua madre.
Dastan è ritornato ad essere il vecchio Dastan, scontroso e testardo. Anche il rapporto tra lui e Xhemal non è come prima, e con Caspian non è diverso. L'unica persona che riesce a parlare 'tranquillamente' con Dastan è Lejla e Shahara.
Oggi è il giorno del loro fidanzamento e tutti al castello si stanno impegnando a decorare la sala.
La sala ballo è stata allestita con decorazioni floreali, attorno alla sala ci sono dei tavoli che si riempiono di torte, biscotti e dolci di ogni tipo.
La sera giunge e tutto è pronto, la sala inizia a riempirsi di ospiti.
"Hai finito buona nulla" dice Sadie irritata rivolgendosi a Tamina che gli sta allacciando il fiocco
"Si ho finito" dice Tamina
"Bene allora scostati" dice Sadie mentre va a specchiarsi
"Ho sete va a prendermi un po' d'acqua"
"Questo non è compito della guardarobiera" dice Caspian entrando nelle stanze di Sadie
Tamina si avvia verso la porta e stringe gli occhi per dire a Caspian di lasciar stare. Ma lui le afferra il polso.
"No, non è compito tuo" dice lui con fermezza
"Mi hai stufata Caspian, e tu ho detto vai" dice Sadie spingendo Tamina fuori la porta
"Ma sei impazzita?" dice Caspian
"Non mi dare del tu sono la tua principessa"
"Ohh" dice Tamina scontrandosi contro qualcuno
"Mi scusi io... " dice alzando lo sguardo per vedere di chi si tratta
Dastan la guarda e poi le porge la mano per aiutarla ad alzarsi.
"Grazie, ma non ne ho bisogno" dice alzandosi da sola
"Che ci fai ancora qui, ti ho detto di andare a prendere dell'acqua"
"Dastan" dice Caspian uscendo da dietro Sadie
"Caspian!?"
"VAi, ti ho dato un ordin Smettila di guardare mio fratello serva" dice Sadie infuriata
"Sadie smettila" dice Dastan
"Fa parte della mia servitù, io i miei servi gli tratto come voglio. Perciò muoviti e va a prendermi dell'acqua"
Dastan guarda Tamina andare via e abassa la testa senza dire niente.
"Andiamo" dice Caspian tirando via l'amico
La festa è cominciata il re e la regina hanno già fatto la loro entrata insieme a Dastan e Sadie.
Adesso entrano Shahara e la sua famiglia, raggiungono la famiglia reale e si salutano.
Dastan e Shahara si scambiano gli anelli, e tutti gli ospiti cominciano ad applaudire.
"Signore e signori vi ringrazio per essere qui stasera con noi a festeggiare il fidanzamento di mio figlio Dastan futuro re con la principessa Shahara futura regina di Aghraba" dice il re
"Che i festeggiamenti abbiano inizio"
Tutti gli ospiti si dividono formando piccoli cerchi e cominciano a parlare tra di loro. C'e chi parla di affari, chi della coppia chi cerca un buon partito per sua figlia o figlio, le feste al castello sono il posto ideale per trovare possibili pretendenti.
Sadie, Caspian, Dastan e Shahara stanno parlando insieme del castello di Shahara, Dastan non proferisce parole e sorseggia dal suo bicchiere con lo sguardo fisso sul pavimento.
"Allora cara, che collana indosserai al matrimonio? " chiede Sadie
"Non saprei, la data del matrimonio non è stata ancora fissata perciò non so cosa indossero" risponde Shahara sforzando un sorriso e guarda Dastan che alza gli occhi
"Io so già cosa indosserò, una collana d'oro con del quarzo incastonato e.. e anche gli orecchini" Shahara sforza un sorriso
"Ooooo dovresti vederli. Eyy tu vini qui, di a Tamina di portarmi la collana col quarzo" dice Sadie alla guardia
Tamina entra in sala e raggiunge il gruppo di Sadie e le porge il cofanetto.
Dastan la guarda, e la bevenda da cui ha appena sorseggiato gli va di travesro.
"Cosa è successo? " chiede Dastan a Tamina guardando Sadie
"È quello che succede quando la mia servitù non mi dà ascolto" dice lei mostrando gli orecchini a Shahara
"Ma sei impazzita non puoi fare picchiare le persone a tuo piacimento" dice Dastan stringendo i denti e avvicinandosi bruscamente a Sadie
"Così impara, e la prossima volta obbedisce all'istante"
Dastan comincia a respirare freneticamente e sta per rispondere, ma Shahara gli affera il polso.
"Dastan è una festa, per favore calmati" Dastan la guarda e poi fa un passo indietro guardando Tamina che tiene lo sguardo fisso nel pavimento.
Il suo cuore piange, per Tamina e per il fatto che non può fare tanto per aiutarla anche perché lei non glielo permette. Guardarla ogni giorno e non parlarle o stargli vicino è straziante.
Vedere quello sguardo perso e deluso negli occhi di Tamina lo fa stare male e non gli permette di dormire la notte, non riesce a perdonarsi per quello che Talal gli ha fatto, le immagini di quella notte si ripetono ogni volta che Dastan prova a chiudere gli occhi.
Tamina alza lo sguardo che si scontra con quello di Dastan, uno sguardo che trasmette tristezza e malinconia e riesce anche a percepire un po' di preoccupazione.
"Riporta questi in camera" dice Sadie interrompendo il loro contatto
Tamina prende il cofanetto e scompare tra la folla.
Il re e la regina invitano Shahara e Dastan a concludere la festa con un ballo. Così i due si recano al centro della pista e cominciano a ballare.
"Dastan rilassati sei rigido" dice Shahara prendendo la mano di Dastan
"È colpa mia" dice Dastan stringendo la mano libera in un pugno
"Dastan non dire così, lo sai che non è colpa tua "
"Lo è invece, per colpa mia deve lavorare per quella megera di mia sorella"
"Se ti fa piacere prima di recarmi in camera da letto vado a trovare Tamina" dice Shahara cominciando a ballare
"Mi farebbe moltopiacere" dice Dastan accompagnando i passi di Shahara
Quando la serata finisce, Tamina si reca nella sua camera vicino a quella di Lejla, perché da quando lavora per Sadie lei l'ha fatta trasferire nelle stanze della servitù dove alloggiava prima.
Si siede nel letto e tira un sospirò.
Toc toc bussano alla porta così si alza e va ad aprire.
"Posso" chiede Shahara
"Prego" dice Tamina accigliata, venendo la futura regina alla sua porta
"Come posso aiutarla, le serve qualcosa?" chiede Tamina
"No, grazie non mi serve niente. Sono venuta per conto di Dastan"
"Dastan?! " chiede Tamina confusa
"È preoccupato per voi, perciò sono venuta a vedere come state"
"Sto bene non serve che lui si preoccupi per me" dice Tamina arrabbiata, non ha il diritto di preoccuparsi di me, tutta questa situazione è colpa sua
"Tamina, Dastan si... "
"La prego" la ferma Tamina alzando una mano
"Vi auguri una buonanotte" dice Shahara uscendo
"Altrettanto" risponde Tamina chiudendo la porta
"Dastan" dice Sadie irrompendo nelle stanze del fratello
"Vattene, Sadie" dice lui togliendosi gli stivali
"Devo parlarti"
"Non voglio sentirti"
"Per quando riguarda la scenette della festa"
"mi stai facendo perde la pazienza, FUORI"
"No, tu non puoi darmi ordini su come trattare la mia servitù" insiste lei
"Di cosa stai parlando?" chiede Dastan confuso
"Di Tamina" dice Sadie con un tono provocatorio
"Se la fai picchiare un'altra volta io.. "
"Tu cosa, stai per sposarti e lei non fa più parte della tua vita"
"Non ti permettere mai più di farla mai picchiare" dice Dastan avvicinandosi a Sadie con un passo minaccioso
"Cosa vorresti fare? Picchiare tua sorella" ribatte lei con un ghigno
"Sorellastra, tu per me non sei niente. Io sono il futuro re e come tale posso farti imprigionare o addirittura farti esiliare dal regno"
"Non puoi farlo"
"Vuoi vedere?"
"Se mi tocchi io ordinò di fare scomparire lei e la sua famiglia" minaccia Sadie
Dastan si avvicina a Sadie e l'afferra per il colletto
"Ti giuro che se la tocchi ti ammazzo"
"Dastan mi fai male" dice Sadie cercando di allontanarsi
"Mi hai capito" dice lui, in quel momento entra Shahara
"Dastan cosa stai facendo!?" chiede Shahara scioccata
Dastan molla la presa e Sadie se ne approfitta e gli tira uno schiaffo, la testa di Dastan scatta a destra per l'improvvisa azione di Sadie, Shahara è senza parole, il gesto della principessa è azzardato.
Dastan gira lentamente la testa verso Sadie e la fulmina con gli occhi, Shahara nota lo sguardo e si mette tra loro per evitare che si attacchino a vicenda.
"Dastan" sussurra mentre afferra dolcemente i suoi polsi per farlo calmare
"Esci" dice senza lasciar traspirare nessuna emozione
"I.. " inizia a parlare, ma Shahara la interrompe guardandola negli occhi dicendole di tacere e andarsene.
"Dastan, cosa è successo?" chiede Shahara chiudendo la porta
"Hai parlato con Tamina? " chiede lui cambiando argomento
"Si, sta bene"
"Ma?"
"Mi ha detto che non devi preoccuparti per lei" dice Shahara dispiaciuta per Dastan
Lui la guarda e non dice niente, non ha tutti i torti è colpa sua se lei adesso non le parla.
"Ha detto che fa uccidere lei e la sua famiglia" dice lui
"Chi tua.. sadie? "
"Si, le ho detto che se la fa picchiare un'altra volta la faro esiliare o imprigionarla"
"Dastan, capisco che la ami, ma devi stare attento. Non puoi fare così, adesso Tamina fa parte della servitù di Sadie è di sua proprietà. "
"Ma.. "
"No, Dastan se minacci Sadie lei le farà del male apposta. Se vuoi ti darò una mano per renderla libera e trovarle un lavoro più dignitoso"
"Come pensi di fare, lei non rinuncerà mai a lasciare libera Tamina"
"Troveremo un modo, adesso andiamo a dormire. Si è fatto tardi"
Così i giorni passano in fretta è Sadie non fa altro che fare umiliare Tamina davanti a Dastan e lui si trattiene a stento e questo solo perché Shahare gli impedisce di reagire.
Dopo due settimane
"Sadie, hai già pensato a come vorresti decorare la sala per il ricevimento" chiede Najma a sua figlia
Sono seduti tutti a tavola nel patio verdeggiante del castello e stanno mangiando la colazione.
"Una festa? " chiede Shahara
"Si, ormai l'inverno è passato e la primavera è arrivata. Sono dei giorni bellissimi, il sole splende e l'aria e profumata dai fiori che sbocciano. Diamo una piccola festa, dopo il vostro fidanzamento ci siamo dedicati solo alla politica. Facciamo divertire un po' i bambini, sarà una festa per tutto il regno possono partecipare tutti" spiega Najma
"Che idea eccezionale"
"La parte migliore e il regalo dei doni per le famiglie povere. Il mio notaio ha fatto visita a 20 famiglie povere e alla fine della festa io e la regina andremo a fare visita alle famiglie e consegneremo un sacco di farina, uno di grano, uno di riso e 100 Diharm" aggiunge il re Rajab
"Bene adesso se ci volete scusare noi andremo" dice Najma e insieme al re Rajab alzandosi da tavola
"Va a riempire la boroccia, sguattera" urla Sadie a Tamina che corre nelle cucine
"Figliola" dice Lejla guardando Tamina, lei sorride e poi si avvia verso il patio
"Si può sapere perché ci hai messo così tanto?" chiede Sadie rabbiosa
"Mi dispiace" risponde Tamina abbassando lo sguardo
Shahara afferra la mano di Dastan e la stringe per impedirgli di fare qualcosa di affrettato. Lui contrae la mascella, il suo cuore comincia a battere più veloce.
Sadie si alza e si avvicina a Tamina, Dastan fa per alzarsi ma Shahara lo trattiene.
"poggia la borraccia e seguimi" ordina Sadie
Tamina fa un passo in avanti, Sadie calpesta il bordo del vestito di Tamina e lei cade. La borraccia le si frantuma tra le mani e le procura dei tagli. Tamina si morde le guance per non gemere per il dolore provocato dai pezzi di vetro penetrati sulla pelle.
"Sguattera bada dove metti i piedi, guarda cosa hai fatto. Alzati e pulisci tutto" dice Sadie sorridendo
Appena Sadie va via, i due si alzano e vanno dall'altra parte del tavolo per vedere come stia Tamina.
"Stai bene? " chiede Shahara e Tamina annuisce silenziosamente
"No, non è vero sanguini" dice Dastan inginocchiandosi e prendendo le mani di Tamina per esaminarle
Quel tocco, leggero ma fermo provoca la pelle d'oca ad entrambi. Tamina guarda Dastan e lui guarda lei.
Shahara si allontana lasciandoli soli.
"Hai bisogno di bende" dice Dastan senza interrompere lo sguardo
"Non è niente" dice Tamina traendo via le mani da quelle di Dastan e comincia a togliersi i pezzi di vetro
"Ferma, così ti prenderai un'infezione" dice lui riprendendo le sue mani
"Non vi riguarda" dice Tamina alzandosi
"Non essere sciocca, vieni andiamo in cucina" dice lui alzandosi di conseguenza
"Non ho chiesto il vostro aiuto"
"Ma io ti aiuterò lo stesso"
"No", dice lei con un tono duro
"Adesso la prego di lasciarmi sola, devo pulire" dice abbassandosi per raccogliere i pezzi di vetro
"Tu adesso vieni con me nelle cucine e ti fai medicare" dice Dastan afferrandole il polso e comincia a camminare
"Lasciatemi, ho detto di no. Lasciatemi subito il polso" dice Tamina dimenandosi ma Dastan non lascia la presa
"DASTAN LASCIAMI" urla Tamina
Lui si ferma di colpo e lei ci sbatte contro.
"È così grande il tuo odio nei miei confronti che non accetti il mio aiuto"
Tamina non risponde, fidarsi di lui le è quasi costato la vita. Sei lei sarebbe morta, sua madre e i fratelli non avrebbero avuto chi occuparsi di loro e sarebbero rimasti senza un tetto sopra la testa. Solo all'idea che i suoi fratellini piangono per la fame e il freddo le fa venire i brividi.
"Mi sono fidate di te, e tu mi hai messo me e la mia famiglia in pericolo. Sai cosa succedeva se morivo? Lo sai? Non che non lo sai, la mia famiglia sarebbe stata costretta a vivere sotto i ponti perché mia madre non può lavorare"
Dastan la guarda per un secondo,e poi le affera la mano
"Andiamo" dice
Arrivano in cucina, dove ci sono pentole fumanti, ce chi affetta la carne, chi taglia le verdure, chi impasta con le mani, l'odore delle spezie ondeggia nell'aria, tutti ridono e parlano tra di loro.
"TUTTI FUORI" urla Dastan cogliendo tutti di sorpresa
Tutti abbandonano il loro lavoro ed escono.
"Lejla tu rimani"
"Che succede figliolo?" chiede lei preoccupata
"Medica le sue ferite, per favore" dice mostrando le mani di Tamina
"Cosa è successo? "
"Non è niente" dice Tamina sedendosi sullo sgabello
"Sadie. Non dovresti lavorare piu come sua guardarobiera" dice Dastan poggiato sulla stipe della porta
A questa frase Leyla guarda Tamina e scuote la testa e Tamina dice no con la testa, ma a Dastan non sfugge questo scambio di sguardi.
"Cosa succede? "
"Niente" risponde Tamina
"Non è più la guardarobiera ma una delle sue serve personali" dice Esma e Tamina la fulmina
"Meglio" dice fissando il cemento della cucina
"Meglio? " chiede Tamina irritata
"Si" dice uscendo dalla cucina
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