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"Quella sei tu" dice Dastan entrando nelle sue stanze

"È questo il disegno che avete fatto quel giorno che vi è caduto il carbone?" chiede Tamina guardando il suo ritratto, il principe ha catturato ogni singolo dettaglio, i fili d'erba, le decorazioni del suo abito e anche il libro è disegnato alla perfezione. Ogni dettaglio è al suo posto un disegno impeccabile.

"Ti piace? " chiede Dastan avvicinandosi a Tamina

"Molto" risponde lei ammirando ancora il suo ritratto

"Lo puoi tenere " dice Dastan

"Vi ringrazio "

"Cosa vi ha detto vostro padre? " chiede Tamina

"Nulla, mi ha informato che in questi giorni verranno delle principesse e contesse a farci visita" dice Dastan ommettendo la vera ragione per cui esse sarebbero venute, per qualche ragione non vuole dirlo a Tamina

"Scusatemi ma devo assentarmi" dice Tamina dirigendosi verso la porta

"Il disegno è venuto bene ma avete bisogno di pratica" dice Dastan sorridendole

"La ringrazio"

"Ci vediamo per pranzo"

Nel frattempo, la notizia della ricerca del attentatore del principe è arrivata alle orecchie di Talal.

"Da quando? " chiede Talal a uno dei suoi uomini

"Da tre giorni " risponde l'uomo

"Hanno tappezzato tutte le città del regno con il vostro viso" aggiunge un altro uomo

"Dobbiamo stare attenti non fatte mosse che ci potrebbero far uscire allo scoperto" ordina Talal

Quella viscida sguattera è tutta colpa sua. A ma io te lo farò pagare cara, pensa Talal.

"Tu" dice indicando uno dei suoi uomini che sedeva su un tavolo mangiando

"Tienimi aggiornato su ogni mossa riguardante la sguattera del principe Dastan" l'uomo annuisce ed esce

Visto che è ricercato in tutto il regno, Talal si nasconde poco fuori dal regno di Agrabah in una casa abbandonata da anni.

Tamina incornicia il suo ritratto e lo poggia sul tavolino. Un sorrise la spunta sulle labbra mentre guarda il ritratto. Il principe aveva disegnato lei, e questo fatto la faceva sentire felice.

"Io non sposero una di quelle galline" dice Dastan rabbioso

"Dastan, tuo padre lo dice per il tuo bene e quello del regno. Quando sarai re devi dare un erede al trono" dice Xhemal

"Il nostro regno è pieno di ragazze giovani che posso rendere mie spose non ci sono solo le principesse che verranno a corte" ribatte Dastan

"Ma esse sono le più adatte per stare al fianco di un re"

"Devo dissentirvi"

"Per quale ragione? " chiede Xhemal curioso

"Padrino, loro flirterebbero anche con voi se fosse il futuro re"

"Hahahahaha" ride Xhemal di gusto poggiando la mano destra sulla pancia

"Non ridete, è la pura verità"

"Hai sentito tuo padre devi trovare moglie prima della fine del mese" gli ricorda Xhemal

"Infatti alla fine del mese, siamo all'inizio di esso"

I giorni passano e le principesse cominciano a riepire il palazzo, ogni sera in loro onore ci sono piccolo eventi giusto per non annoiarsi.

Nel frattempo, i soldati del re sono alla ricerca di Talal che sembra aver fatto sparire le sue tracce.

Intanto Talal aveva il suo uomo che lo informava su tutto quelli che succedeva e sui movimenti di Tamina.

"Sire, purtroppo non sono portatore di buone notizie" dice Sharukan il capitano dei soldati

"Parla" gli ordina il re

"Di Talal non abbiamo trovato nessuna traccia in tutto il regno sembra essere stato inghiottito dalle sabbie"

"Tenete gli occhi e le orecchie ben aperte. Appena avete qualche notizia venite a riferirmelo immediatamente"

"Si, sire"

"Puoi andare"

"Caspian, anche tu stai attento"

"Si, mio re, non si scoraggi lo troveremo"

"Grazie Caspian"

"Signore, la cena è pronta" lo informa un servitore

Il re e la regina sono seduti su un divano, mentre gli altri sono dietro di loro seduti su delle sedie. Dastan è seduto di fianco al re e Sadie di fianco a lui. Stanno ascoltando la lettura di una storia del passato.

Dastan si gira per guardare Tamina, la intravede due file dietro di lui e si scontra con i suoi occhi che lo guardano, gli sorride. Le principesse e contesse cominciano a ridere a bassa e sorridono al principe pensando che quel sorriso è dedicato a loro.

Finalmente la lettura finisce e tutti sono liberi dalle sedie, il dolce viene servito e tutti cominciano a parlare tra di loro.

Dastan cerca Tamina ma viene fermato da tre giovani ragazze.

"Principe Dastan, ma che splendida storia non credete" chiede una ragazza vestito di rosa pastello con un'acconciatura bizzarra

"si" rispondono lui secco

"Mi chiamo Calia, la principessa di Masih" si presenta

"Dalia, la principessa di Sariha" si presenta la terza ragazza con un abito giallo ocra

"Signore molto lieto di fare la vostra conoscenza ma ho degli impegni, scusatemi" dice Dastan oltrepassando le principesse

"Dastan figliolo, andiamo in sala da ballo stanno aspettando solo te per poter aprire le danze" dice Xhemal facendogli strada

Ma è possibile che tutti cercano me oggi, pensa Dastan alquanto infastidito.

Dastan e Xhemal entrano nella sala ballo e tutti gli sguardi delle giovani principesse si spostano su Dastan.

"Dastan devi aprire le danze, quindi scegli una principessa " dice Xhemal

Dastan fa un passo in avanti e cerca Tamina con lo sguardo, egli fa scorrere il suo sguardo su tutta la sala ma di Tamina non c'è traccia.

Caspian guarda l'amico in difficoltà così lo raggiunge.

"Dastan, Tamina non è qui" lo informa lui avendo capito chi egli cercava

"Perché? Le è successo qualcosa? " chiede lui preoccupato

"No, ti spiego dopo ora scegli una delle principesse, balla e poi puoi andare"

Dastan si avvicina alla prima che le sta vicino. È di statura media ha i capelli color nocciola e occhi color nero pece, una carnagione chiara, indossa un abito color crema molto delizioso.

"Principessa volete concedermi questo ballo" chiede Dastan di malavoglia

"Principe Dastan" risponde lei prendendo la mano tesa di Dastan

Dastan e rigido nel suo portamento.

"Devo dirvi che non esagerano nel descrivere la vostra bellezza" dice la principessa spiazzando Dastan che non si aspettava un'affermazione del genere da una principessa

"Cosa avete? Vi ho stupito con la mia affermazione? " chiede lei

"Si, ma ditemi non vi ho mai vista come vi chiamate? " chiede Dastan curioso

"Shahara, principessa del regno di Bashar"

"Non vi ho mai vista, come mai? "

"Sono una ragazza molto riservata"

"Capisco"

La musica finisce e di conseguenza anche il ballo.

"Grazie per questo ballo principessa Shahara"

"È stato un piacere principe Dastan"

Dastan si allontana e corre su per le scale e in men che non si dica e davanti alla porta di Tamina.

"Tamina" bussa, ma nessuno risponde

"Tamina, sono Dastan" dice bussando ancora, ma anche stavolta nessuno risponde

Dastan bussa più forte ma nessun apre, il panico si fa spazio nelle sue vene ed apre la porta impulsivamente. La stanza è vuota, il letto è rifatto e ogni cosa è al suo posto.

"Tamina" grida lui uscendo dalle sue camere

"Principe Dastan che fate?" chiede una voce alle sue spalle che lui riconosce all'istante

"Tamina, mi sono preuc.." dice girandosi verso di lei e vedendola con le lacrime agli occhi si blocca

"Perche piangi? qualcuno ti ha fatto male? Giuro che... " dice Dastan

"No, Akil ha la febbre alta e non scende, se continua così... " non riesce a finire la frase al sol pensiero le si stringe il cuore

"Non dirlo nemmeno, farò chiamare il mio dottore" dice Dastan asciugando le sue lacrime con un fazzoletto

"Guardie, fatte chiamare il medico di corte. Muovetevi " ordina Dastan

"Posso? " dice indicando la stanza di Esma

"Certo" acconsente Tamina facendo strada a Dastan

"Ey ometto, come stai? " chiede Dastan avvicinandosi al letto dove è sdraiato Akil

"Mi brucia tutto" sussurra Akil

"Vedrai passerà tutto, tu sei un leone" dice accarezzando i suoi capelli

"Tamina porta Zeynep nelle tue stanze così non si ammala anche lei" dice la madre

Zeynep si è addormentata nella poltrona vicino al cammino. Tamina si avvicina e fa per sollevare la sorella.

"Tesoro, hai messo su un bel po' di chili" dice sollevando la sorella

"Ci penso io" dice Dastan prendendo delicatamente Zeynep dalle braccia di Tamina che riprende fiato

"Grazie" sussurra lei

I due portano Zejnep nelle stanze di Tamina.

"Principe Dastan, il dottore è arrivato" lo informa la guardia

"Buona sera, si è riaperta la ferita? " chiede il medico sistemandosi gli occhiali

"No, Akil il fratello di Tamina ha la febbre alta e non scende" spiega Dastan

"Da quando ha la febbre? "

"Da tre ore" dice Tamina

"Fatemi vedere"

Il dottore viene accompagnato da Tamina e Dastan da Akil, che ha cominciato ad arrossire. Il dottore esamina Akil.

"Ha un raffreddore acuto, gli daro un antibiotico è con questo e degli jmpacchi freddi speriamo che la febbre scenda durante la notte" spiega il dottore

"Dottore che possiamo fare altro? " chiede Esma

"Pregare dio, signora" risponde il dottore

"Che succede se la febbre non scende fino a domani mattina? " chiede Dastan

Il dottore non risponde, ma la risposta è chiara a tutti. Esma si avvicina al figlio e gli accarezza la fronte.

Dastan fa sedere Tamina nella poltrona e porge una sedia al dottore.

Tutti aspettano che la febbre scenda.

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