Una richiesta incredibile cap. 20


Alice

Ho ripreso alla grande la mia vita con Claudio, come prima e meglio di prima... sarà stata l' astinenza ma è ancora più focoso di prima e a me non dispiace di certo... ma vorrei sentirlo parlare anche dei suoi sentimenti per me e non solo avere queste attenzioni come anche avere dei messaggi da lui oltre alle cene da lui e fuori... specialmente il sabato quando la domenica non è reperibile... per lui che odia infilarsi nel traffico  portarmi a cenare in un ristorante fuori porta è il massimo del romanticismo...  come ballare un lento da soli sulla terrazza ascoltando la musica da pianoforte del locale...

Mi stai diventando sentimentale?

Lui scoppia a ridere...

Forse è l' effetto che hai su di me... chi lo sa?

Sempre ironico il mio CC... Gli accarezzai il ciuffo ribelle e gli sfiorai le labbra con facilità, visto i tacchi altissimi che uso quando esco con lui... proprio per godermi la sua bocca sensuale senza difficoltà di altezza... ed annusare il suo profumo dal suo collo...  ricordo questi momenti in pausa pranzo al lavoro... forse con occhi sognanti perchè Visone  mi prende in giro... in modo bonario naturalmente... lo so che aveva una cotta per me, ma si è messo l' anima in pace, ha capito che non poteva competere con CC. L' unica cosa che mi manca, anzi una persona non una cosa, è la presenza di nonna Amalia, la vedo solo una volta a settimana quando vado a fare il cambio di vestiti... per stare tutto il tempo possibile, anzi le notti con Claudio, anche Silvia la vedo di meno... non per il lavoro, ma sempre per CC... visto che ho le sue chiavi vado direttamente prima da lui e mi cambio togliendo la divisa d' ordinanza e vestendomi più carina... ma restano sempre diciamo un paio di volte a settimana che ci vediamo per un superaperitivo per aggiornarci e gossippare anche sulle nostre conoscenze, che a dire la verità sono più sue che mie, visto che io mancavo da parecchio da Roma. Vorrei che anche lei si fidanzasse trovando l' amore della sua vita... ma lei si definisce sfortunata in quel senso conoscendo sempre dei farabutti... ma io le dico...

Se ha capitolato Claudio potrebbe capitare anche a te uno cosi!

Mmmm... non mi dispiacerebbe uno come CC.

Magari tu ci faresti più il callo al suo caratteraccio.

Ma va... ti lamenti sempre... fatti bastare le sue gesta che pensare alle sue parole.

Lo so... me lo dico che già è tanto, ma vorrei che mi parlasse più di lui, della sua famiglia, che mi presentasse almeno il fratello.

E' possibile che mi dici sempre le stesse cose? dagli tempo.

E quanto tempo? mi ha detto che il fratello è andato fuori per lavoro, ma chissà se è vero.

Perchè dovrebbe mentirti?

Per non dirmi che non è pronto, ovvio.

Ovvio? neanche tu sei tanto ovvia.

Non dire sciocchezze io sono ovvissima... ma può essere che il fratello sia fuori da mesi?

E che ne sai? è un avvocato... seguirà un caso complicato, anch' io ho dato sempre addosso a Conforti... ma credo che ti direbbe come l' altra volta che vuole aspettare ancora.

E se avesse paura che io lo molli?

Tu? mollarlo per questo? ma mi prendi in giro? non ci crederebbe mai!

E certo che non lo mollerei per quello... ma...

Ma niente... la devi finire e basta! accontentati del fusto che hai tra le mani.

Sospiro rumorosamente, cado sempre nelle stesse paranoie... io gradualmente l' ho avvicinato ai miei amici, mentre lui non vuole avvicinarmi alla sua famiglia, nè tantomeno ai suoi amici... con la scusa che sono quelli dell' altra volta per cui non sono tanto adatti per un' uscita insieme, non mi piacerebbero... lui li vede raramente... per un caffè o una bevuta veloce senza di me e spero senza altre donne... ma devo avere fiducia in lui, no? e poi siamo sempre insieme...

Lui devo dire che non disdegna più come prima le serate o un aperitivo coi miei amici e Silvia, si sta abituando alla mia compagnia di matti, divertendosi anche lui... certe volte non mi sembra vero di averlo seduto accanto scherzando con le mie amiche... capita che io mi avvicino alla mia amica davanti a me all' altra parte del tavolo e lui allunga il braccio dietro la mia schiena... appoggiandola sullo schienale della mia sedia... nonostante io sia impegnata a sentire le parole della mia amica tra il vociare del locale... sento il suo movimento senza vederlo...  allora io appoggio la mano sulla sua gamba e l' accarezzo lentamente... ecco sono questi piccole gesti che mi fanno sentire felice... come quando mi poggia la mano sul fianco prima di andare via, non so  se per una voglia sua di toccarmi sempre o per marcare il territorio... ma chi avrebbe il coraggio di mettersi tra me e lui, dico io? nessuno... 

Lui  mi rende felice con piccoli gesti e mi fa arrabbiare o diciamo innervosire per poi intristire per altri che non fa... la mattina dopo un bacio frettoloso o una carezza sfuggente corre al lavoro...  la colazione me la posso scordare in settimana... la calma è delegata alla sola domenica... dopo le prime volte in cui sembrava un maniaco assatanato di sesso... si è instaurato uno schema organizzato come il suo lavoro:  si sveglia presto, va a fare la sua corsa mattutina, torna per la doccia e poi mi sveglia... mentre io inizio il mio rodaggio mattutino... sbadigliando e andandomi a preparare il caffè... mentre lui si veste velocemente e scappa al lavoro gridandomi il suo saluto... non lo sopporto quando fa così... come la sua assenza durante la giornata... non è che vorrei un messaggio romantico... ma almeno un segnale... avendomi riconquistata e avendomi al suo completo servizio ora mi dà per scontata... eccetto quando ci vediamo la sera, allora si trasforma e diventa quell' uomo appassionato che io amo tanto... con le parole che lo dico a fare... nessun passo avanti... smozzica qualche complimento ogni tanto limitandosi solo a carezze che mi tolgono il respiro e sguardi che mi mandano in paradiso... quando lui mi guarda così non capisco più niente... e tutti i miei dubbi o tristezze vanno a farsi benedire... posso anche passare sopra alla sua scarsa parlantina per tutto il resto... ogni tanto gli chiedo del fratello, ma lui divaga, forse non vanno d' accordo? ormai praticamente viviamo insieme, sto sempre qua... anche se le mie cose sono perennemente in un borsone, ho solo lo spazzolino vicino al suo nel bagno e le ciabatte sotto il letto...  finchè non succede qualcosa d' incredibile... delle parole che ormai disperavo di sentir... uscire dalla sua bocca... 

Non sopporto più quel borsone in giro...  lascia le tue cose qua... ti ho liberato metà armadio...

io resto un attimo interdetta... 

Sei sotto shock piccola?

Stupido... non me l' aspettavo.

Vedi... ? ti ho sorpreso... allora?

Claudio spiegami bene... mi stai chiedendo di lasciare qualche cambio di vestiti... nell' armadio... o di vivere con te?

Voglio essere sicura di quello che ho capito e di non illudermi...

Lui mette su uno di quei sorrisi magnetici e aria da professore, mi tocca il naso come farebbe come ad una bambina che non ha capito e...

Hai capito bene piccola... ormai stai sempre qua, è solo una formalità.

Per una volta che mi dicesse qualcosa con un pò di romanticismo...

Solo che ti chiedo di aspettare un altro pò per portare i tuoi scatoloni... così ti aiuto.

Perchè ? Ora non puoi aiutarmi? Che devi fare?

Mi sa che deve andare da qualche parte...

No... perchè devo andare ad un congresso a Parigi per una settimana.

Mmmm... mi mancherai...

E gli corro in braccio  facendogli perdere l' equilibrio... infatti cadiamo a terra... ma piano... lui scoppia a ridere...

Vuoi rompermi le gambe per non farmi partire?

Cretino... 

E gli inondo il viso di baci... stendendolo a terra... non ci posso credere... mi ha invitato a vivere da lui... ora posso dirglielo...

Lo sai che ti amo?

Accarezzandogli il viso delicatamente...

Certo che lo so... credevi che non l' avevi capito?

E tu?

Ho il coraggio di chiedergli... in un soffio...

Io cosa?

Chiede con uno sguardo birichino.

Come cosa?

Esclamo dandogli uno schiaffo sul braccio... lui ridendo mi capovolge sul pavimento... ritrovandomi su di me...

Certo che ti amo piccola... non potrei  sopportare un' altra persona... a casa mia...

Come sei romantico...

Ma sono tanto altro...

ehhh... tanto tanto...

E chiude la mia bocca con un bacio... il primo di tanti... 

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