Un caffè a sorpresa cap. 34
Alice
Il giorno successivo già vorrei chiamare o messaggiare con Claudio ritrovato, ma non voglio iniziare ad assillarlo, aspetto che si faccio vivo lui, tanto non devo temere più niente dalla Manes o da un' altra donna, ha detto chiaramente che vuole frequentarmi. Io vorrei praticamente tuffarmi su di lui senza filtri, ma devo rispettare la sua scelta e ricominciare daccapo come se stessimo partendo da zero, devo prenderla come un' opportunità per riviverci... soprattutto la fase del corteggiamento... e non dare tutto per scontato...
Prima di andarmene da lavoro mi arriva un suo messaggio per vederci, al bar, speravo qualcosa in più, una cena o a casa sua, ma mi devo accontentare... rispetto a prima lui ha fatto passi da gigante... arrivo con calma al bar dopo che mi sono controllata allo specchio, anche se lui non abbia mai dato importanza al mio aspetto fisico e trucco... forse qualche commento ironico al mio look... mi avvicino e lo bacio sulla guancia, il primo fremito dopo tanto tempo a contatto con la sua barbetta ispida, molto curata come sempre... mi guarda con gli occhi sbarazzini... non ho resistito, come quello di sfiorare il braccio e la mano, forse non se lo ricorda? anche lui è stato sempre molto fisico...
Dopo i primi convenevoli mi chiede di raccontargli degli aneddoti... di noi due, la nostra quotidianità... me lo dovevo immaginare... a me vengono in mente quelle divertenti... ma chissà perchè mi sembra di descrivere delle macchiette... noi battibeccavamo sempre... specialmente a casa sua...
Non volevi invasioni di campo... ti dava fastidio ogni cosa...
Specialmente quelle tue orribili ciabatte...
Le hai trovate?
E le ho buttate... come facevano a piacerti?
Nooo... non ci credo...
Come le tue altre cose sparpagliate in bagno...
Le hai buttate? Mi pareva di averle portate via...
Mmm ...non lo saprai mai...
Che bastardo... non sei cambiato per niente...
Sono sempre io... devo ricordare solo i difetti ora...
Seee... perchè quelli ti sembravano pregi?
Certamente... e tu dovresti imparare da me...
E ti pareva...
Mi sa che non ho difetti.
Quanto sei egocentrico...
Ho i miei buoni motivi...
Non ti si può sentire...
Dovresti essere contenta di sentirmi...
Quello sempre, ma dovresti calare un pò la cresta.
Nient' affatto... la mia cresta è bella... così alta...
Oddio... cambiamo argomento... meglio che ti racconto qualche altra cosa... vediamo...
Vorrei passare ai gesti romantici ma sono stati veramente pochi da parte sua, perciò racconto i tanti gesti che ha fatto, per farmi capire quanto ero importante io per lui, come per esempio quello di farmi lasciare da lui tanti oggetti tra cui quelle che lui definisce le orribili ciabatte... le mie cose preferite per la colazione... e non ultima la sorpresa dei biglietti per Parigi... vorrei dirgli della sua proposta di convivenza, ma mi freno... vorrei che la ricordasse da solo e me lo chiedesse un' altra volta, convinto... come l' altra volta... io spero che ci arriveremo... anche se passerà del tempo non importa, l' importante è arrivarci...
Mi ascolta interessato e divertito, a tratti emozionato, ma purtroppo sempre controllato, come tirasse sempre il freno a mano... continua ad essere riservato e non si sbilancia mai... mannaggia... ci siamo scambiati i ruoli... non lo sopporto... lui che prima pretendeva che io andassi da lui ora non va oltre il bacio sulla guancia... sta ancora riflettendo? mi fa sentire maniaca a me che vorrei toccarlo quando è stato sempre lui il maniaco della situazione... mi ha insegnato tante cose... e sono diventata molto fisica anch' io, infatti quando ci salutiamo lo accarezzo e lo stringo un pò... anche lui mantiene le sue mani su di me... ma senza esagerare...
E la Manes?
L' ho lasciata...
Hai detto che la doveva pagare... che hai fatto?
Che punizione c' è più di lasciarla?
Certo... avrà sofferto... ma da te mi aspettavo qualcosa di più... sottile!
Ho pensato che non c' era molto da arrovellarsi, l' ho lasciata di punto in bianco... per te!
Per me?
Si... le ho detto che avevo ricordato che stavo con te... e ritornavo da te.
E lei?
Lei ha strepitato per un pò, ma io le ho detto che per tutte le bugie che mi ha detto non le conveniva fiatare...
Sei diventato troppo buono...
Che altro avrei dovuto fare?
Mah... il vecchio te si sarebbe vendicato come si deve... ma forse dovrei essere orgogliosa di avere un fidanzato come te.
Mi pare che ancora non siamo fidanzati.
Ah no? E che devo aspettare ancora?
Mmmm... ogni cosa a suo tempo.
Questo non è cambiato... sei troppo misterioso...
Ma quale mistero? Io esco da un' amnesia e voglio essere sicuro dei miei... nostri sentimenti.
Ed io ti ricordo... che tu sei sempre stato quello di tutto e subito... dicevi sempre... vivi il presente, poi si vedrà..
Ed allora può essere che in questo sono cambiato...
E dopo... mi farai conoscere anche tuo fratello? Tua mamma? Mia nonna non vede l' ora di conoscerti... come allora.
Ti prometto che stavolta farò le cose per benino... e poi anche loro ti vogliono conoscere.
Veramente? E perchè prima no?
Dici prima dell' amnesia? Ero io che non volevo.
No... dico quando eri in Francia.
Ah... quello è sempre merito di Andrea... che ha raccontato frottole a Giacomo.
Povero fratello tuo... che non poteva venire da te, con tua madre malata.
Malata? Mia madre non era malata, ha avuto un colpo quando ha saputo di me, ma si è ripresa quasi subito. E' venuta anche da me qualche volta, mio fratello più spesso. Ma chi...
Maledetta Manes... mi ha infinocchiata per bene...
Aha... che sento da quella boccuccia... allora mi sa che devo riconsiderare la mia punizione... l' ho trattata troppo bene.
Io perdono, ma lei l' ha fatta troppo grossa... ci ha rubato tanto tempo...
E ha mentito anche ai miei... non la passerà liscia...
Lui assottiglia gli occhi... sta meditando qualcosa... conosco bene quell' espressione.
Che stai pensando?
Mmm... dammi tempo... sarà una sorpresa... dovrebbe riuscire...
Non riesco a scucirgli qualcosa di più, mi devo accontentare... visto che domani devo andare coi miei amici tra cui l' immancabile Silvia al locale dove canterà il mio caro amico, lo invito... lui risponde che non gli piace tanto la confusione ultimamente, non sa se verrà... io ci resto male, vorrei rivivere quelle serate insieme, anche se lo so che non potrà più essere come prima, lui non è più lo stesso...
Claudio
Al mio rifiuto di andare al locale, Alice ci è rimasta palesemente male, ma a me in quest' ultimo periodo non piace molto la confusione, che ci posso fare? forse ho solo voglia di pace dopo tanto stress dovuto all' amnesia, lo sforzo di ricordare, la delusione riguardo alle bugie di Andrea... ne escono fuori una dopo l' altra... ogni giorno che passa... inventare anche che mamma stava in ospedale per colpa mia... per tenere Alice lontana è troppo... sto pensando a ciò quando ricevo una chiamate proprio da parte di mio fratello, che sta da mia madre... è riuscito ad ottenere i messaggi e vocali cancellati dal mio telefono... invece di aspettare, ne approfitto e vado da loro, anche per raccontargli di questa ultima rivelazione di Alice.
Povera ragazza... quante ne ha passate...
Commenta mamma quando le racconto tutto...
Io spezzerei il collo ad Andrea... come ad una gallina...
Esclama Giacomo.
Non sembri affatto un avvocato.
Infatti parlo come fratello ora.
Allora mi vuoi bene, non ti dispiace che sono tornato a romperti le scatole.
Dico prendendolo in giro... noi non abbiamo fatto altro che litigare... prima.
Quanto sei cretino... non dirlo neanche per scherzo... dopo quello che ti è successo.
Si... ma non diventiamo troppo seri... e pesanti.
Uè ma sei tu o ci hanno mandato un clone?
Ti piacerebbe eh? No, sono proprio io.
Ed allora vedi come vendicarti di quella strega di Andrea.
Già sei il secondo che me lo dice.
E chi è stato il primo?
La prima, Alice.
E ha ragione...
Comunque ora voglio vedere i messaggi, sgancia.
Calmati... li prendo...
Così mentre Giacomo con la supervisione di mamma prepara la cena, anche lui cucina, ma io sono più bravo... però ora devo leggere sti fogli... Li leggo velocemente, poi ritorno indietro... devo andare con calma... troppe sensazioni, troppa emozione... e commozione... da parte di Alice... che tocca anche me... mi sembra di sentire la sua voce... sono richiami accorati... che mi sussurra fino a gridare il suo amore ed a ricordarmi il mio per lei... racconta altri momenti che lei adesso non mi ha raccontato, limitandosi a quelli divertenti, forse il pudore, la timidezza... non so, mentre qui non ha filtri... mi parla col cuore e mi rivedo anche in queste situazioni, anche se con difficoltà... mi sembra che non sono mai stato bravo ad esprimere le mie emozioni, ma con lei ci sono riuscito, a modo mio... l' ho resa felice... anche se per poco... ed anch' io mi sentivo felice... soddisfatto... non avevo più quel vuoto che sento adesso, da solo, senza di lei... non so se potremo riavere tutto ciò indietro... ma possiamo riprovarci... sento che solo lei può riempire questo vuoto che sento... però una cosa è certa... con questi messaggi, vocali avrei capito e forse ricordato tutto quasi subito, e Andrea ha giocato su questo convincendomi a cancellarmi, raccontandomi fandonie, anzi malignità su Alice... ma non ha pensato che io avrei potuto ricordare tutto lo stesso? pensava forse che io ormai innamorato di lei l' avrei perdonata? ed invece no... non solo non mi sono innamorato di lei, ma non la perdono affatto... sono stato troppo buono con lei, ha ragione Alice... ora le faccio vedere io ad Andrea che le combino!
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