Piccola sacrofano cap. 11
Claudio
Io chiedo ad Alice oltre la porta se ha finito facendo finta di non aver sentito la telefonata... dopo il suo consenso la prendo in braccio come se fosse un fuscello...
Posso camminare...
Non ci provare piccola... e poi faccio prima così.
E la sistemo sul divano in cucina...
Allora? Dove ti porto?
Mmmm... dovevo andare da Silvia, la mia amica ma lei ancora non è tornata.
Allora, semplice, resti qui...
Ma no... tu non devi andare a lavorare? Ed io che dovrei fare da sola qui...? mi sentirei a disagio.
Non avevi detto che casa mia era splendida?
Certo, ma è casa tua, io non posso... e poi mi annoierei da sola.
Potrei farti compagnia... Saresti la mia prima ospite...
Onorata... e colpevole di non farti andare al lavoro... non posso...
Dice abbassando gli occhi e arrossendo... la mia strategia non funziona...
E dove vorresti andare di grazia?
A Sacrofano.
E non saresti sola lì?
No... c' è la nonna... Mi accompagneresti alla stazione? vado col treno.
Con sto piede? ti accompagno io.
Ma ci vuole un' ora, non posso accettare...
Non fare la preziosa, però sappi che non l' ho fatto per nessuna...
Mi avvicino e le sposto la ciocca birichina dietro l' orecchio aggiungendo...
perciò approfittane...
La vedo deglutire... e prima che lei aggiunga altro apro la porta e poi la prendo in braccio e la porto in auto...
La borsaaaa...
Non l' ho dimenticata piccola, poi torno indietro per prendere la tua e la mia...
Alice
Sono in auto con Claudio che mi sta accompagnando a Sacrofano... non l' avrei mai immaginato da uno come lui... egoista e strafottente... chissà se è vero che è un gesto che non fa abitualmente... per una donna intendo.. come se mi leggesse nel pensiero esclama...
Generalmente non sono così mmmm... gentile, ma tu m' ispiri... e poi a dire la verità mi aspetterò un tuo ringraziamento...
Già te lo dico adesso... grazie...
Ehhhhh... che sarebbe questo? Mi aspetto un grazie altrettanto sostanzioso...
Sarebbe?
In natura...
Quanto sei stupido...
Stanotte non ti sembrava tanto stupido...
Mmmm...
Lui sogghigna ed io non so cosa rispondere, stanotte è stato fantastico... dolce e nello stesso tempo passionale, attento, ma veramente tutto il tempo trascorso con lui è stato speciale... lui è divertente, ironico, anche se mi mette spesso in imbarazzo, dovrei essere infastidita ma mi piace da impazzire... perderei la testa per lui in un attimo, se non l' ho persa già... ma mentre prima praticamente era tutto a livello platonico, ora sta diventando maledettamente reale...
Credo che ti faccia piacere altrimenti mi avresti mandato già al diavolo...
Effettivamente ha ragione, ma che gli dico?
Stai correndo...
Io non sono mai andato così piano.
Non mi stavo riferendo alla guida.
Neanch' io.
Azz...
Piccola dammi una possibilità... lo vedo che provi qualcosa anche tu... non sai mentire... ed il tuo viso... i tuoi occhi parlano per te... sei trasparente.
Mannaggia.
Non è un difetto... sei adorabile!
Lascio cadere l' argomento e faccio accendere la radio, così parliamo dei nostri gusti musicali e del lavoro fino a quando arriviamo a Sacrofano... la nonna si affaccia appena sente il rombo dell' auto entrare in cortile.. e menomale che è sorda... Claudio non mi fa neanche posare il piede a terra, mi porta in braccio fino in cucina, sistemandomi in poltrona... conquistandosi subito mia nonna... che nonostante Claudio dica che non vuole niente, lei prepara il caffè e sistema biscotti e pasticcini di vario genere sulla tavola... anche se ha il diabete, la sua dispensa è ben fornita, la devo tenere d' occhio... Claudio resta una mezzoretta, giusto il tempo del caffè e di mangiare un biscottino per l' insistenza di nonna... poi mi fa l' occhiolino e se ne va sussurrandomi nell' orecchio...
Ci sentiamo piccola...
Poi mi lascia con una carezza sul viso... come devo fare con lui?
Quello è il dottorino?
Già..
Che classe... che charme... un uomo davvero affascinante... che aspetti a fa' ? Mannaggia quella testa di coccio che hai... Avessi io trent' anni di meno...
Nonnaaa... sembri Silvia...
Lei fa bene, che se butta...
Anche troppo.
E buttate dai... prova... che hai da perdere?
Il cuore nonna... me lo spezza...
Seeeee... Che esagerata... che siamo nell' ottocento? Non se more d' ammore.
Ecco le perle di saggezza di nonna... e se avesse ragione lei? Lei sa sempre la cosa giusta da fare... e poi sono stanca di resistere al fascino di CC... e poi se cedo, stiamo insieme e si innamora di me? Avrei una possibilità no?
I giorni successivi contro ogni mia aspettativa Claudio mi manda messaggini spiritosi, per niente romantici... ma già è assai che me li invia un tipo come lui... definendomi piccola sacrofano... da dove gli viene? E poi soprattutto mi telefona... ogni volta che lo fa è una sorpresa, lui non si sbilancia ma si capisce che è interessato a me, non so se ci tiene veramente o vuole portarmi solo a letto... ma credo che lo scoprirò col tempo... e poi dovrà aspettare per forza visto che sono bloccata qui finché non potrò camminare come si deve... questi quindici giorni sembrano non finire mai... credevo anzi mi illudevo che sabato o domenica mi venisse a trovare... invece l' ho sentito come al solito al telefono e non ha detto niente, lo dovevo invitare io? Una mezza cosa gliel' avevo detta ma non chiaramente... con lui non so mai come comportarmi... poi lui poteva farmi pure una sorpresa, no? Fa tanto lo spavaldo... o forse se ne è uscito con un' altra? O magari sarà andato dalla sua famiglia? Non so niente di lui... comunque non vedo l' ora di rivederlo... mi sa' che cadro' anch' io nella sua rete...
Sobbalzo al suo ultimo messaggio...
Allora piccola sacrofano sei pronta per ritornare?
Una parte di me si inalbera per quest' appellativo ridicolo, da bambina quasi... mentre un' altra si lusinga perché lui l' ha coniato per me... sembra tenero... mi decido a rispondere, vorrei farlo con qualcosa di originale e divertente, ma non possiedo la sua ironia mannaggia...
Prontissima dottor Conforti... non vedo l ora di mettermi a lavorare dopo questa pausa forzata.
Mi dai del lei? Vuoi creare distanza? Non ci riuscirai piccola... spero che ti sia riposata abbastanza perché con me avrai da fare.
Che vuole dire? Lavoro o altro? Non voglio indagare ancora e svio...
Più che riposata mi sono annoiata...
Allora preparati... perché con me non conoscerai mai la noia.
Modesto davvero...
Lo so non è tra le mie qualità, ma ne ho tante altre e spero che le scoprirai tutte.
Per ora mi basta la tua professionalità.
Quella sempre sacrofano.
Continuiamo così tra battute e doppi sensi in cui cerco di svicolare... non sono abituata... ma mi sa che ci dovrò fare l'abitudine... sperando che non si stanchi o si annoi di scherzare con me... intanto ci diamo l'appuntamento al prossimo sopralluogo... fra poco tornerò al lavoro.
Angolo autrice: scusate la brevità del capitolo, ma l' ho racimolato scrivendo sul tablet, il quale si scarica velocemente, lento e mi dà fastidio agli occhi... in attesa del pc ancora in assistenza.
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