Non escludo il ritorno cap. 33
Claudio
In istituto cerco di essere concentrato sul mio lavoro, per fortuna non ho chiamate da Roberto così posso avere altro tempo per riflettere, prima di vedere Alice... sono curioso di conoscerla meglio, non le ho dato mai l' opportunità di parlare con me, anche se dovrei conoscerla bene... infatti ho la sensazione di stare bene con lei... e se lei mi ha aspettato per tutto questo tempo significa che mi amava davvero e stavamo bene insieme... come mi ha anche riferito la signora del b & b... devo dire che anche durante questi ricordi che affiorano alla mia mente provo un profondo interesse verso di lei, un senso di protezione, ma nello stesso tempo adoro prenderla in giro... poi avrei voluto ascoltare quelle telefonate o messaggi mentre ero in coma... mi aiuterebbero molto... oltre a quelli accorati dopo il mio risveglio... ma io... anzi Andrea li ha cancellati senza ascoltarli... io le ho dato il permesso di cancellarli, ma sotto inganno... anche ad Andrea ancora non ho detto nulla, della mia quasi ritrovata memoria e della mia scoperta a Parigi... devo pensare al modo di vendicarmi... nel frattempo uso la scusa del lavoro o altri impegni per evitarla... sono diventato un ottimo attore...lei sembra non aver capito la verità... sempre se non ha fatto finta di niente... in serata parlo con mio fratello, dal mio risveglio ho ripreso il mio rapporto con lui... questa situazione mi ha fatto capire l' importanza della famiglia, del bene che ci vogliamo... la carriera è importante si, ma anche i sentimenti lo sono... e non perdere tempo nell' esprimerli, anche se ho ancora difficoltà a farlo... non sai mai cosa potrebbe succederti da un momento all' altro... però con Alice voglio andarci piano... già ha sofferto tanto per me e non voglio farla soffrire ancora... se non sono ancora sicuro... comunque tornando alla conversazione con mio fratello parlo di quei famosi messaggi ormai persi...
Beh non sono proprio persi...
Come no? Li ho cancellati mesi fa...
Un tecnico può ritrovarli... lo sai quante volte è successo in tribunale?
Ma io mica devo andare in tribunale?
Ma loro non possono saperlo, io come avvocato posso fare la richiesta... e...
Faresti questo per me?
Sei ritornato dal mondo dei morti... questo è il minimo...
Mica farai qualcosa di illegale?
Non ti preoccupare, so come fare...
Non ho mai chiesto favori a Giacomo... non mi piace farlo, ma ora ha fatto tutto lui... e lo ringrazio, anche questo non l' avevo mai fatto...
Nei giorni successivi rivedo Alice... e non è affatto facile fare finta di niente, per la prima volta faccio fatica a trattenermi... ma è più forte di me, mi blocco... non sto vivendo bene questa situazione... ma non so come cambiarla... deve accadere gradualmente e non all' improvviso, ma come dirlo ad Alice? Lei mi squadra come se volesse capire cosa mi passa per la testa, non è una brava attrice, come ho potuto pensarlo fino ad ora? Come al solito arriva anche Einardi che subito assume la solita confidenza con Alice... ed io rosico... sono palesemente geloso... lei è lusingata e divertita... forse si è stancata di aspettare un uomo che non la vuole più? E' quello che le ho detto sempre del resto, con le parole e con il mio atteggiamento... ma mi devo smuovere se non voglio che ceda alla corte del PM.
Alice
Finalmente è tornato Claudio... più bello che mai, ma anche tanto serio, sembra che lo dobbiamo pagare per un sorriso... specialmente quando arriva Sergio... sembra infuriato, che abbiano litigato di nuovo? E quando? Se non era a Roma? E' successo qualcosa che non so? Ma non credo... Sergio ne avrebbe approfittato per mettere in cattiva luce il suo rivale di sempre raccontandomi tutto... a proposito chissà dove è andato? E con chi? So che la Manes era qui, sta con un' altra allora? Comunque Sergio non prende la strada di andarsene anche se è stato detto tutto, così come Claudio che lo guarda in cagnesco... io invece sono imbambolata come lo sono di solito osservando Claudio che si aggiusta i capelli smossi da questo venticello... e lui mi becca, ma invece di fare una smorfia sdegnata come le altre volte mi sorride... quasi non ci credo, ho avuto un' allucinazione forse? Mi ha sorriso veramente? Lo guardo bene e mi accorgo che ha sorriso proprio a me e non a Calligaris o a Visone... anche Sergio è stranito e mi chiede di accompagnarlo vicino all' auto... io acconsento, il più è fatto, anche Claudio si allinea a noi facendo qualche commento personale, sogno o son desta? Arrivati alle auto si vede che Sergio si appresta a chiedermi qualcosa, ma Claudio fa prima, lasciandomi sbigottita...
Hai tempo per un caffè? vorrei parlarti.
Io lo guardo sconvolta... forse ha parlato Sergio e non lui, ma lui con un sorriso durbans aggiunge...
Allora?
Ai suoi occhi sembrerò una stupida... sono rimasta scioccata e senza parole, poi mi riprendo, anzi scuoto... e balbetto...
Come no! Ora?
Se puoi...
Certo che posso...
Rispondo in fretta... dopo aver aspettato tanto mica me lo faccio scappare? Sergio che adirato è a dir poco se ne va salutando in modo alquanto freddo. Seguo Claudio al bar poco lontano... e lo imito sedendomi ad un tavolino con lui... e chiediamo un caffè... dal suo viso non credo che debba comunicarmi qualcosa... di grave... per me... speriamo bene... non so che cosa aspettarmi...
Alice... senti... ti sembrerà strano che ti faccia questa richiesta dopo tanto tempo, visto poi come ti ho trattata... ma vorrei che mi parlassi di noi due... di com' eravamo prima intendo.
L' ha detto davvero? Ormai non ci speravo più...
Infatti... non ti interessava saperlo... cos' è cambiato?
Forse non ero pronto a conoscere tutto... l' amnesia mi rende nervoso... non mi riconoscevo nelle tue parole... ora sono pronto... voglio sapere, com' ero prima.
Non so come sei adesso, a parte la tua ... apparente freddezza... sei sempre stato riservato...
Raccontami... di me... di noi due...
Potrei dirti vista la tua amnesia... che la nostra era una storia meravigliosa... che andavamo d' amore e d' accordo... ma non era così... non è stato facile stare con te... sei un uomo complicato, testardo, poco avvezzo a dare ragione agli altri... non abituato ad esternare i propri sentimenti...
Non faccio fatica a crederti... sono uguale praticamente...
Esclama sorridendo...
Sei stato sempre molto perfezionista... preciso, pignolo, ma anche divertente eh? Molto ironico, ti piaceva prendermi in giro... a dire la verità certe volte non capivo se dicevi sul serio o scherzavi.
Non andavamo tanto d' accordo allora...
Non proprio... siamo praticamente agli opposti... ma ti sapevi far perdonare...
Ahia... qualche volta ho ceduto allora...
In effetti... ogni tanto mi hai sorpreso...
Lui mi guarda in modo tenero... o è forse la mia impressione? O mi illudo che a lui interessi tutto questo?
Mi credi ora?
Non so spiegarti come e perchè, ma ti credo, anche perchè ho qualche immagine di noi... e mi rendo conto che... stavamo bene insieme.
Claudio... io ero a Parigi con te... mi credi anche su questo?
Lui sospira abbassando gli occhi... poi esclama...
Si, ti credo... ho ricordato di quando eravamo sulla torre Eiffel... dopo che ho visto la foto.
Quella attaccata al frigo? Ho fatto bene a lasciarla li allora.
Si, hai fatto bene... come anche l' aver lasciato le pantofole, sono orribili, ma mi hanno parlato di te.
Ora sono io che non ci posso credere, non immaginavo minimamente... e non lo speravo neanche ... di avere questa conversazione con lui... ma l' ha detto davvero che mi crede... e ora?
E ora?
Ora non so, so solo che devo risistemare la mia vita, e sento che tu ne fai parte...
Ho un colpo al cuore... sono col fiato sospeso...
Possiamo vederci, frequentarci... e capire... come va, vuoi?
Certo...
Rispondo in fretta prima che lui cambi idea, sembra che mi ha chiesto di sposarlo... però nonostante lo sguardo agitato è fin troppo controllato... io ho paura... ma glielo chiedo... come se fossi una bambina...
Posso abbracciarti?
Lui scoppia a ridere... ed io m' innamoro sempre di più, come se fosse possibile... era una vita che non lo vedevo ridere così... si alza ed allarga le braccia come se non aspettasse altro, forse è solo confuso... io mi fiondo tra le sue braccia stringendomi a lui... che con un braccio mi stringe ed una mano mi accarezza la testa, come ha sempre fatto... gli sussurro senza pensare...
Mi sei mancato da morire...
Lo so, scusami...
Mi stacco un poco per guardarlo negli occhi...
Hai detto scusa? Sei cambiato allora...
Lui sorride baciandomi in fronte...
Te lo dovevo... sono stato uno str...o, ma sono giustificato con l' amnesia...
E ti pareva... comunque sei tornato, ti perdono...
Non so se sono tornato davvero, sono ancora confuso.
Hai lasciato Andrea, vero?
Veramente ancora no, ma è questione di poco.
Perchè stai aspettando?
Perchè mi ha mentito e deve pagare, ma non so ancora come.
Sei sempre stato vendicativo... questo lato di te non mi piace.
Dovresti volere che lei paghi e caro pure.
Si, ma a che serve ora? Sei tornato da me, no?
Alice .. non ti voglio illudere... di ricominciare da dove ci eravamo fermati... dobbiamo ricominciare da zero, voglio andarci piano...
E' stato come se avessi avuto un secchio d' acqua gelida addosso... ma almeno è stato sincero... lui mi tiene ancora un pò per la vita poi dice che deve ritornare in istituto... ed io lo lascio andare... devo lasciarlo libero... per poterlo riavere...
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