Mi fiderò? cap. 18


Alice

I giorni seguenti ho dovuto limitare Claudio nei messaggi e nelle chiamate, se intendo che voglio del tempo per riflettere significa che non mi deve chiamare... voglio pensare senza avere il suo fiato sul collo, ora si pensa che aumentando le chiamate mi riconquisti con facilità... ma ancora non ha capito con chi ha a che fare, il fatto che sia stata malleabile fin ora essendo innamorata di lui non significa che gliela farò passare liscia... ho capito intanto che non ho riesco neanche a pensare di fare a meno di lui.... Non ho intenzione di lasciarlo andare, non riesco ad immaginarlo con un' altra donna... anche se in realtà l' ho visto già al locale e mi ha fatto molto male... nonna non è d' accordo sul fatto di farlo aspettare tanto per il perdono, come lo è Silvia, ma io voglio essere sicura che a lui passi la voglia e non sia recidivo... e poi mi fido di Silvia in fatto di uomini, anche se al momento non ne ha uno, ma questa è un' altra storia.

I giorni diventano settimane e Claudio che non ha mai aspettato tanto per vedere me o una qualsiasi donna non se ne fa una ragione... ma io continuo a ripetergli che devo imparare di nuovo a fidarmi di lui... anche nei sopralluoghi ed alla consegna dei referti lo tengo a distanza, è un sacrificio per me... ma devo tenere duro... devo vedere quando e se resisterà e come si comporterà nel frattempo. Io ho le mie spie, le quali affermano che si sta comportando bene e soprattutto non vede altre donne. Lui non è per niente romantico, per cui non mi aspetto né fiori, né cioccolatini o altro.. ed infatti non arrivano, ma mi inonda di messaggini ironici e divertenti oltre ad inviti ad uscire che puntualmente io rifiuto... fino all' ultimo...

Ma se non ci vediamo come fai a sapere se sono cambiato?

Forse ha pagato abbastanza la penitenza? È passato un mese ormai... ma non voglio regalargli una serata da soli... così lo invito ad una serata in un locale con la musica, dove devo anche cantare col mio amico cantante... ci saranno anche Silvia ed altri amici... lui può venire sia da solo, sia con gli amici, ma presuppongo che verrà da solo... anzi se si tratta degli amici dell' altra volta forse è meglio che venga da solo...


Claudio

Dopo un mese di continue insistenze finalmente Alice ha accettato di vedermi al di fuori del lavoro, in cui peraltro mi ha tenuto sempre a distanza... avrei preferito una serata a cena o una passeggiata solo noi due per ricominciare la nostra relazione, invece mi ha invitato ad un locale con una montagna di gente, presumo sarà pienissimo visto che mi ha già avvisato che dovrà cantare e non sarà solo al mio fianco... mi ha anche detto di non illudermi... sarò solo un amico... e mi dovrò ancora far perdonare se voglio essere di nuovo il suo compagno... ho fatto una ca...ata e non faccio altro che pentirmi da quel giorno... e non succederà mai più... non voglio perdere Alice e non rischierò ancora, devo solo farglielo capire... e farmi perdonare in modo da ritornare insieme... anche se non so come...  poi le farò dimenticare tutto. 

Mi preparo con cura, forse come non ho fatto mai e con una leggera ansia... neanche questa l' ho mai avuta con le donne, eccetto per i primi tempi... al liceo e con gli esami all' università... all' inizio al lavoro... ma ora ho un fremito al cuore... che non ho mai provato... 

Alice non ha voluto neanche che la passassi a prendere, mi ha dato appuntamento direttamente al locale... quando arrivo la trovo a confabulare sul palco con altri uomini, credo musicisti e cantante... la sala non è piena per cui mi appoggio al bancone di fronte cercando di farmi notare, ma non troppo, ma guarda un po', non so come comportarmi... quando si gira verso me, faccio un cenno di saluto con la mano a cui lei risponde con un sorriso, finalmente ... è da tempo che non la vedo sorridere... dopo qualche minuto scende, passa prima da un tavolo dove mi sembra di riconoscere l' amichetta del cuore... poi viene da me...

Sei venuto da solo?

Si.

Allora vieni dai miei amici, che ci fai da solo qui?

Mi prende la mano visto che io sono un po' riluttante e mi porta a quel tavolo, dove mi presenta tutti... iniziamo i convenevoli perché praticamente mi chiedono chi sono, che faccio ecce cc. Sono curiosi come sono curioso anch' io del resto... anche se ho sempre voluto che la storia tra me e Alice restasse solo nostra, ma ora comprendo che non può essere più come prima... e dalla sua espressione attenta capisco perché mi ha invitato in questo contesto, vuole vedere come mi comporto cogli amici, in mezzo ad altre persone... io non ho difficoltà di genere, anche se non mi piace fare smancerie in pubblico... mi faccio vedere rilassato, ma non mi addosso troppo a lei seduta accanto a me, non voglio dare niente per scontato, né impormi... lei chiama il cameriere per ordinare qualcosa visto che dopo deve cantare... intanto la band inizia senza di lei...

Sai la ragazza che canta con lui non si sente bene, ed io l' aiuto quando posso.

Esclama...

Sei brava, fai bene, non ti devi giustificare.

Le rispondo ravviandole i capelli dietro l' orecchio. Di risposta abbassa gli occhi...

Non mi sto giustificando...

E ci perdiamo nelle conversazioni incrociate ma i nostri sguardi s' incontrano sempre... ed io ogni tanto la sfioro con le mani senza troppa importanza però... la musica stavolta non è soft, ma abbastanza movimentata per far ballare... alcune persone infatti già si sono alzate... proprio quando vorrei invitarla a ballare con la scusa di abbracciarla, il cantante le fa segno di salire sul palco, per cantare insieme evidentemente... infatti lei va e dopo essersi scambiati qualche cenno la band parte con una nuova canzone... in cui loro due cantano insieme.

Lei sembra disinvolta... ma so che fa finta di essere un' altra perchè fondamentalmente è timida... ormai la conosco... e m' intenerisco a vederla muoversi e cantare sul palco... anche se stavolta sento una fitta di gelosia perché vedo un' evidente alchimia col cantante... ma sarà vero che sono solo amici? A me sembra di più... non è che è un ex?


Alice

Quando salgo sul palco mi trasformo in un' altra persona, sono libera e disinvolta muovendomi con sensualità, oggi ancora di più, visto che c' è Claudio in sala... ed infatti il suo sguardo è fisso su di me, anzi noi... ed è un tantino bellicoso... sarà geloso? Credo proprio di si... ormai lo conosco... credo! Le persone sono prese dalla musica e ballano, anche Silvia si è alzata per scatenarsi... io intanto canto un paio di canzoni da sola per far riposare Michele, perché poi canterà da solo... Claudio non si è alzato è rimasto seduto al tavolo a guardarmi con un sorrisetto niente male, quanto è sexy con quella camicia sbottonata, per una volta senza cravatta... 

Quando termino mi avvicino al tavolo e lui senza neanche parlare mi prende per mano e mi porta in mezzo alla baraonda, non me l' avrei immaginato, pensavo che approfittasse di stare con me solo al tavolo, invece siamo stipati cogli altri a ballare... ahhh... però ecco... siamo stretti e lui è costretto a parlarmi nell' orecchio per farmi sentire le sue parole e soprattutto il suo fiato caldo, così come le sue mani che sono sui miei fianchi... ed io perché non dovrei poggiare le mie sul suo petto? O sulle muscolose braccia? 

Mi sembra di sentire un ... mi sei mancata... o mi sbaglio...? anche lui mi è mancato... e tanto... ma non glielo dico di certo... voglio tenerlo ancora sul filo del rasoio... anche se adesso ballando anzi dondolando vicini non è che lui sia scontento anzi è tanto contento visto il suo sorriso magnetico... ma meglio che non lo guardo negli occhi, ci potrei annegare e non rispondere più di me stessa...

andiamo a prendere un pò d' aria? sto soffocando...

mi chiede all' orecchio... effettivamente... aspetta che io consento con la testa visto che non si capisce niente in questo caos e tenendomi per la mano mi porta fuori... il tempo di respirare un pò di aria fresca e mi ritrovo con le spalle al muro... e la sua mano accanto alla  mia testa appoggiata al muro, mentre l' altra è sul mio fianco... lui si avvicina a me ed io immaginando che vuole fare gli appoggio le mani al petto, ma lui si... avvicina il suo viso al mio, ma per sussurrare al mio orecchio...

mi manchi da morire...

il suo tono mi toglie il fiato... appoggia la sua fronte alla mia e ci guardiamo negli occhi... riesco solo a sussurrare ... Claudio...

dillo ancora...

coooosa?

Il mio nome... quando mi chiami così... mi fai impazzire...

mi accarezza il viso ed appoggia le labbra sulle mie... mi bacia in un modo così dolce, come generalmente non è lui... io inizialmente lo seguo, sdilinquendomi tutta, tra le sue braccia che stringono sempre più... ma poi mi riprendo, sto dandogliela vinta troppo presto, lo stacco da me facendo pressione sul suo petto, quel petto che avrei voluto accarezzare...

Claudio stai correndo troppo...

Voglio ricominciare...

devi riconquistarti la mia fiducia...

mi devo scusare ancora? ho sbagliato... quella sera...

non rinvanghiamo  ti prego... non voglio sentirlo più...

non succederà più piccola... cosa vuoi che ti dica?

Io sospiro... che mi deve dire di più? niente... deve solo dimostrarlo...

rientriamo... che è meglio...

mi avvio senza aspettare una sua risposta... e mi segue senza controbattere...

il tempo di sedermi al tavolo, con Claudio al mio fianco che Michele mi chiama per una canzone... richiesta dal pubblico... salgo sul palco e scopro che è quella di Mengoni e Madame... mi fiderò... proprio l' ideale al momento, per via di me e Claudio... e proprio Claudio lo coglierà come un messaggio per lui? o comunque come un segno... per noi...? chissà...

quando cantiamo la canzone lui è molto attento, si vede che ascolta bene le parole...

Differenza sottile tra il fare e il dire
Sai che c'è di mezzo un mare e ci puoi morire
Ho tracciato un confine, sono solo linee
E camminato mille strade per non farmi scoprire
In questo piccolo spazio e in una piazza così grande
La mia vita mi sorprende e mi riempie di domande
E tu non hai risposte, ma sorridi al momento giusto
Da farmi incazzare e poi dal niente ridere di gusto

Mi fiderò delle tue labbra che parlano
Che sembrano un mantra e non ascolto nemmеno
Mi fiderò delle tuе mani la notte
Che mi portano in posti che non conoscevo
Mi fiderò del tuo coraggio più del mio
Quando per paura l'hanno nascosto pure a Dio
Mi fiderò ma non sarò senza riserve
Temere di amare o amare senza temere niente (Mm)

Mi fiderò
Senza temere niente

Meglio qualcosa per cui soffrire
Che niente per cui vivere
Meglio qualcosa che non puoi capire
Che qualcosa che puoi solo dire
Amarti è facile e impossibile
La tua vita è un'area inagibile
Io posso entrare solamente però, però
Se tu non ti dai limiti e smetti di decidere
Al posto di lasciarti andare e dirmi solo di no, di no
Sai dirmi solo di no, di no
Se io non mi do limiti e non ho mai deciso
Di chiudere una porta con te
È perché so che cos'ho, cos'ho
E so che tu (In fondo mi ami un sacco, amore)

Mi fiderò delle tue labbra che parlano
Che sembrano un mantra e non ascolto nemmeno
Mi fiderò delle tue mani la notte
Che mi portano in posti che non conoscevo
Mi fiderò del tuo coraggio più del mio
Quando per paura l'hanno nascosto pure a Dio
Mi fiderò ma non sarò senza riserve
Temere di amare o amare senza temere niente

Mi fiderò
Senza temere niente
Mi fiderò
Senza temere niente

Mi fiderò perché mi tieni al sicuro
In un giorno qualunque, un'ora prima del buio
Mi fiderò perché non è una promessa
E nessuno dei due ha mai detto lo giuro

Mi fiderò del tuo coraggio più del mio
Quando per paura l'hanno nascosto pure a Dio
Mi fiderò ma non sarò senza riserve
Temere di amare o amare senza temere niente...

Mi fiderò...
Senza temere niente.

Ed io mi fiderò di lui? anzi riuscirò a fidarmi di nuovo? quando ritorno vicino a lui mi guarda di sottecchi non perdendosi nessuno dei miei gesti, involontari e non... io non so che dirgli, ma forse non ci sarà bisogno di parole... eccetto quella di ... ricominciare... continuiamo a chiacchierare cogli altri e lui si dimostra socievole e anzi... fa anche qualche battuta, si vede che si è amalgamato bene cogli altri, gli basta poco, allora perchè non voleva rendere pubblico il nostro legame? viverlo solo tra noi due? ne dovremo parlare, ma ora non è il momento e neanche quando mi accompagna alla mia auto finita la serata, incurante degli sguardi altrui... vorrei dirgli tante cose, solo che non riesco a tirarle fuori ed evidentemente neanche lui o non vuole rovinare il momento... mentre sto aprendo la portiera per salire lui la richiude e praticamente mi spinge sull' auto e si appropria della mia bocca, in modo più passionale rispetto a prima, ora si che lo riconosco... le mie mani vanno per conto loro, una gli accarezza il viso mentre l' altra va al suo fianco, stringendolo a me... ma inutilmente visto che lui si stringe da solo, non ha bisogno di aiuti... quando ci stacchiamo siamo entrambi senza fiato... è evidente che gli dò un' altra possibilità... ma... preciso...

mi voglio fidare di te... ma se ci ricaschi... ti spezzo le gambe... o ti sparo... ricorda che possiedo una pistola!

Non ne saresti capace.

Esclama lui ridendo...

forse... ma ho tante conoscenze... potrei farlo fare a qualcuno...

lui scuote la testa, non prendendolo proprio in considerazione... e sorvolando chiede...

ci vediamo domani?

Forse...

esclamo con un sorrisino... così domani mi pregherà ancora... stavolta mi concede di entrare in auto ed andare via... lo sapevo che ci sarei ricascata, spero soltanto che lui meriti questa possibilità e si comporti bene... 


Angolo autrice

Avrei voluto postare il video della canzone, come facevo sempre prima, ma purtroppo spesso wattpad mi comunica che i contenuti non sono adatti, per cui ho evitato e ho scritto il testo della canzone.

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