Intimità cap. 58
Claudio
Mi alzo per l' ennesima volta spostando le due pesti nel letto... di notte si alzano e vengono nel letto matrimoniale. Per fortuna Sofia ha superato la sua gelosia almeno in questo caso, preferisce il suo letto, le sue abitudini e i suoi hobby come leggere fino a tardi per poi svegliarsi riposata la mattina presto, in questo mi assomiglia molto, riflettendoci mi somiglia in tanto... eccetto nell' impuntarsi, quello è un difetto di Alice. Guido anche se più piccolo si sveglia prima di Giulio, con gli occhi spalancati pronto ad un' altra giornata piena di orizzonti nuovi e schiaffeggia il fratello dormiglione sul culetto urlandogli...
muoviti, sennò non mangi.
Due anni e parla benissimo, più precoce degli altri due, se avessimo fatto un altro come sarebbe stato? Veloce come un treno? Oppure si sarebbe alternato? Tranquillo, ingenuo e tenero come Giulio? Meglio non scoprirlo... già con tre siamo esauriti e non abbiamo tempo per noi, alias io ed Alice, infatti non stiamo insieme da tempo... e come si deve... per colpa di questi due...
Al parlare di cibo, Giulio apre prima un occhio...poi lentamente l' altro... e finalmente sbadigliando pigramente si stiracchia con le braccia ... dopo tocca al corpo di stiracchiarsi... e alla fine si alza... intanto il fratello è già seduto in cucina con il bicchiere di latte in mano... non aspetta nessuno... è frenetico come me... basta che gli sistemo le cose a portata di mano e lui fa il resto... mentre il pigro Giulio, come la mamma, ma guai se glielo dico... aspetta che glielo porti davanti, la mattina deve essere quasi imboccato anche se è vorace... menomale che durante la giornata si sveglia... ed è intelligente e vivace. Anche Alice si è svegliata ma si rigira ancora tra le lenzuola mentre io finisco di vestirmi... io mi allaccio le scarpe seduto sul letto e lei si avvicina appoggiandosi alla mia schiena... sento le sue mani che mi cingono la vita arrivando al petto, un dito s' infila tra i bottoni della camicia... e poi un sento le sue labbra sul collo ed un sussurro...
buongiorno mister fascino...
io sorrido a questo nomignolo che ogni tanto mi dà...
buongiorno sacrofano, non tentarmi... inutilmente...
Voglio solo cominciare come si deve questo nuovo giorno...
Io non rispondo, accarezzandole le mani e poi portarmi un palmo alla bocca e baciarlo... ed esclamo...
Devi alzarti...
Non sono le parole giuste...
ehehe... non posso dirti altro, si fà tardi.
Si sente infatti una voce femminile che esclama...
mamma, vieni, mi aiuti?
Sofia le chiede aiuto solo per scegliere la mise giusta... Alice sbuffa e si alza borbottando...
cosi non va bene...
Lo dici a me?
Dobbiamo fare qualcosa...
Ritagliarci un pò di tempo forse? Ma come?
Ci vediamo a pausa pranzo?
Per un' ora? E' una corsa...
Meglio di niente...
No... voglio di più.
Anch' io voglio più tempo col mio CC.
Ci devo riflettere...
E se li portassimo da nonna a Sacrofano domenica? Noi saliamo sopra...
Mi inibisce alquanto... sapere che Amalia è giu con i pargoletti.
Pargoletti un corno!
Era ironico infatti.
E allora cosa suggerisci?
Te l' ho detto... riflettiamo un poco... intanto sbrighiamoci... il tempo scorre...
affermo ticchettando con il dito sull' orologio...
Alice
Io ho confidenza con nonna e non m' inibirebbe stare con lui al piano superiore sapendo che nonna sta intrattenendo i bambini a quello inferiore... anzi anche lei ha detto che io e Claudio dobbiamo ritagliarci lo spazio giusto... per stare bene... lui è affascinante e conosco ogni centimetro della sua pelle, anche se sta cambiando, come sto cambiando io... ci riscopriamo delle rughette e chiletti col tempo che passa, ma non importa... io lo adoro e lo desidero come il primo giorno... e so che per lui è la stessa cosa, so distinguere il suo sguardo tenero da quello desideroso... quasi lascivo... mi fa sentire sempre desiderabile, ma purtroppo non possiamo passare dai desideri ai fatti in quanto i nostri diavoletti coccolosi si rifugiano nel nostro letto la notte... quante volte abbiamo dovuto smettere all' improvviso le nostre effusioni perchè abbiamo sentito i passetti di uno e poi dell' altro... oppure abbiamo dovuto fare presto per il timore che loro venissero... eh no... urge una soluzione... se da nonna non è cosa, anche perchè qualcuno di loro potrebbe salire le scale per correre da noi sapendo che siamo sopra, dobbiamo stare lontani... mi sa che l' unica, anzi gli unici che possono aiutarci sono Silvia e Giacomo... e Ulisse naturalmente... ora sono a lavoro, quando torno a casa lo dico a Claudio, ma qualcosa mi dice che non sarà d' accordo... infatti...
Non ci penso proprio a far sapere i fatti nostri a quei due...
ma è tuo fratello...
infatti, mi prenderà in giro per mesi... anzi... per l' eternità!
Che esagerato, l' avranno pure loro sto problema col figlio...
Ce lo mollano spesso... pensandoci.
Ricambieranno solo il favore...
Mmm... non vorrei ... ma è l' unica cosa fattibile... però... glielo chiedi tu!
Vuoi far sapere che è un' esigenza mia... e svignartela?
Voglio evitare i risolini di Giacomo, già devo sopportarlo abbastanza...
e va bene... e comunque lo chiederò a Silvia.
Peggio ancora, m' immagino che dirà...
Non stiamo chiedendo niente di eccezionale... un paio d' ore con i bambini...
Facciamo tre... tanto dirà che sono un maniaco lo stesso.
Ahahahaha... la conosci bene.
Ormai...
Subito chiamo Silvia... ma non glielo svelo a telefono, prendo un' appuntamento per il giorno dopo con la scusa di una chiacchierata tra donne con aperitivo annesso, per fortuna non lavora fino a tardi... lei subodora che devo chiederle qualcosa d' importante, ma la tengo sulle spine... saprà tutto domani... la curiosona per eccellenza dovrà soffrire...
Il giorno dopo
Alice
Davanti ad un aperitivo come Dio comanda cerco di spiegare con un pochino d' imbarazzo la mia richiesta a Silvia, visto che non mi è naturale raccontare i dettagli della mia vita intima... mentre è Silvia è abbastanza aperta ed infatti scoppia a ridere quando capisce cosa voglio...
Perciò sei rossa come un peperone...
Che ne dici allora?
Fammici pensare... sopportare quattro pesti per qualche ora...
Daiiii...
E' un' impresa titanica sai?
Ti aiuterà Giacomo no?
Lo spero, altrimenti lo ripudio...
Allora è un si?
Non posso dire di no ad una sessione di sesso con Conforti! Anzi perchè non me lo presti?
Spero starai scherzando.
Certo, Giacomo mi sparerebbe.
Ma non c' è l' ha una pistola.
La comprerebbe, da avvocato la troverebbe in un attimo.
Non pensiamoci, io m i tengo il mio CC e tu il tuo GC.
E poi mi divertirò da matti a dirglielo...
A chi? Claudio? Ti prego non dirgli niente!
No a Giacomo... ci penserà lui a prendere in giro il fratello...
Che guaio ho fatto... ma era l' unica soluzione possibile... e non vedo l' ora di dirlo al mio CC... l' unico ed insostituibile. Tornate a casa e dopo essermi beccata i rimproveri di CC per aver mangiato troppo all' aperitivo oltre ad aver fatto tardi, gli è venuto il mal di testa a dividersi tra le quattro pesti, visto che per poter parlare con Silvia in tranquillità ha lasciato Ulisse a giocare con gli altri. Silvia raccatta praticamente il figlio che vorrebbe restare e va via tra risolini trattenuti... era imbarazzante, ma almeno si è trattenuta... ha confidenza ormai con Claudio, ma non fino a quel punto.
L' amica tua moriva dalla voglia di dirmi qualcosa...
lo so, ma potevo chiederlo solo a lei... visto che non volevi trovare una baby sitter...
ti figuri una persona nuova con quelle quattro pesti? Le avrebbero fatto un mucchio di dispetti.
Ma non è detto, so cresciuti.
Io una baby sitter non la voglio, sono grande.
Afferma la saputella schizzinosa della famiglia.
Neanch' io la voglio, meglio zia Silvia.
Aggiunge Guido.
Perchè la baby sitter che fa? Conosciamo persone nuove.
Esclama Giulio...
zitto tu...
esclama Sofia dandogli una gomitata.
Io e Claudio ci guardiamo disperati... che figli abbiamo...
E allora?
Mi chiede... mandiamo via i curiosoni e poi gli rispondo.
Lei parlerà con Giacomo e vedranno se riescono per dopodomani ... e mi farà sapere.
Sicuramente mio fratello mi chiamerà... non disdegnerà di farmi sapere il suo pensiero.
Ovvero?
Di prendermi in giro... che altro?
Allora per la prossima volta non ci resterà che chiudere questi a chiave in camera.
Ma va... sacrofano... in genere questo è un pensiero che farei io.
E quando il troppo è troppo.
Allora abbiamo chiuso con la mamma coccolona?
Giammai... solo di notte.
Ci credo solo quando lo farai... chiama a quelli che mangiamo... noi... e tu guardi... anzi apparecchia.
Guarda... guarda... che a sentì sto odorino mi è venuta fame.
Lo sapevo, sei una mangiona.
Non sono una mangiona...
ma va... purtroppo anche i nostri figli hanno preso di te.
Sono solo una buongustaia...
Quello sicuro... hai scelto me...
e sceglierei mille volte te... anche se sei insopportabile...
Lo raggiungo in un attimo per baciarlo con passione nonostante le sue prese in giro... sono scherzose... sono abituata alla sua ironia... e lo amo anche per questo...
Bleahhhh ... finitela...
esclama la principessa sul pisello... mentre Giulio e Guido esclamano in coro, come se si fossero messi d' accordo...
Abbiamo fameeeeee...
Io e Claudio ci scambiamo uno sguardo d' intesa... come per dire... speriamo di liberarcene presto... per qualche ora...
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