Alice

Al lavoro va tutto a gonfie vele, io sono un tipo empatico e sensibile, ma tanto allegro e cerco di non vedere le cose storte o i dispetti di qualcuno. Io faccio finta di non vedere, ma mi faccio rispettare essendo sempre gentile educata, tanto penso che il male fatto ritorna sempre al mittente. Io ci tengo molto al mio lavoro, mi fa piacere andare d' accordo cogli altri e non metto il bastone tra le ruote a nessuno, ma quando penso di aver ragione dico la mia senza problemi. Mi rendo conto che i superiori mi stimano e mi rispettano, in quanto mi osservano e chiedono la mia opinione, spesso mi lasciano fare anche se vado oltre al mio lavoro, per fortuna si risolve sempre tutto al meglio. Nonostante tutto questo non mi aspettavo una promozione, anche per la mia età, ho appena ventisei anni. L' unica cosa è che devo lasciare Ravenna ed i miei e trasferirmi a Roma. La cosa bella è che posso così rivedere nonna Amalia, anzi se posso vorrei trasferirmi da lei, mi manca così tanto. Una cosa sono le telefonate o videochiamate ed una cosa è vedersi. I miei genitori sono felicissimi, sono orgogliosi di me, anche se hanno qualche timore per il mio lavoro, che mi possa accadere qualcosa quando sono in servizio, ma io mi dedico di più all' investigativa che alla pattuglia su strada, si può dire che è la mia specialità. E' inutile che dica che nonna ha saltato dalla gioia quando gliel' ho detto.

Così vieni a vivere con me bella mia.

Magari nonna, devo vedere gli orari e dove lavorerò, se c' è traffico...

Ehhhh e ti svegli presto.

Nonna lo sa che sono una dormigliona, se fosse per me andrei a lavorare sempre di pomeriggio. Ho poco tempo per prendere servizio per cui faccio le valigie in fretta cercando di non dimenticare niente, devo impacchettare tante cose, ma non ci sono problemi perché vado in auto. Se mi servirà qualcosa me lo spediranno i miei o lo porteranno di persona durante le feste. 

La felicità di rivedere e stare con la nonna surclassa il timore di confrontarmi coi miei nuovi compagni di lavoro, colleghi o superiori, già essendo una donna parto un tantino svantaggiata, devo lavorare il doppio per essere considerata, sono realista, ma non ho paura, il lavoro non mi spaventa, anzi mi stimola questa nuova situazione, è solo il fatto che non so cosa mi aspetta, ma nel frattempo mi faccio coccolare dalla nona e dalle sue prelibatezze, non la batte nessuno in cucina, che sia dolce o salato. Guardo su google il commissariato a cui sono destinata, non solo per vedere la posizione per non arrivare in ritardo, specialmente il primo giorno, considerando il posto, quasi centrale a Roma ci impiegherò un' ora, ma devo avviarmi presto per non incontrare il traffico, ma per immaginare il quartiere, la probabile  delinquenza e con quali reati mi dovrò confrontare, io non riesco a non pensare al futuro, prossimo o lontano che sia, anche se nonna e Silvia mi dicono sempre di pensare al presente. Chi è Silvia? È una mia amica d' infanzia, anzi la mia migliore amica,  è un avvocato e vive a Roma ormai, ma sapendo che dovevo arrivare è venuta qui a Sacrofano dove vivono ancora i genitori. La considero la mia migliore amica perchè non ci siamo mai perse di vista in questi anni anche se non ci siamo viste spesso, ma siamo state sempre al telefono a raccontarci di tutto o a chattare quando non potevamo parlare.

Ti farò conoscere tutti i locali al top, vedrai che non passerà del tempo e troverai qualcuno.

Mi dice convinta.

Pensi sempre a quello, io voglio dedicarmi al lavoro ora, non posso distrarmi.

Ahhhhh gioia mia pensa anche all' amore, poi si fa tardi e ti fai vecchia.... E tu Silvia perché non hai trovato nessuno se sti locali so tutti al toppe?

Si dice top ed io sono molto esigente.

Seeee mò si dice così, ho capito, te piace solo divertì! Sbrigate a trovà uno, sennò un figlio quanno lo fai?

Ma io non lo voglio un figlio.

Ma guarda che idea! Aòòòò! Alice mica pure tu non vuoi un pupo?

Nonna io lo vorrei pure, ma con calma e con  la persona giusta.

E dalle co sta calma, pò passa il tempo e non viene più.... Ma penso che sul lavoro uno bono lo incontri.

Chissà!

Ehhhh apri bene gli occhi e soprattutto il core bella mia.

Fosse così facile come pensa la nonna, trovare la persona giusta, però ha ragione devo lasciarmi andare, pensare alle delusioni avute non mi porterà a niente, però penso che avere una relazione sul posto di lavoro non è giusto, non vanno mai a finire bene, troppa competizione, mah, vedremo domani.

Il giorno dopo vado al lavoro con tutte le mie buone intenzioni partendo abbastanza presto, infatti arrivo prima del tempo. All' inizio i colleghi sembrano tutti i carini e pure il superiore Calligaris sembra alla mano. Quello che mi fa una buona impressione è Visone, perchè è socievole e tenero. Per fortuna è quello con cui sto  più a contatto, ma siamo tanti, il commissariato è grande, però sono ben organizzati con ognuno una mansione. Anche qui io sono all' investigativa con Visone mentre quasi tutti alle pattuglie stradali e alcuni in ufficio, questi ultimi girano tra di loro con i turni, mentre io e Visone no. I primi giorni lavoriamo su casi già in essere, così mi ambiento un po' e conosco quasi tutti anche se li vedo poco, c' è sempre un via vai di gente. La nonna quando torno a casa mi inonda di domande.

Gioia mia allora, c' è qualche bel fustacchione che ti ha colpito?

Beh...  qualcuno c' è ma non è scoccata la scintilla.

Ehhhh come si drastica, è aspettà un po', parlace.

Io penso che se ti piace qualcuno succede subito, che si senta qualcosa insomma.

Uèèèè credi al colpo di fulmine?

Forse, non lo so veramente... so solo che ancora non è capitato.

Tu... te lo dico io, non sai quello che vuoi... spero che prima o poi lo scoprirai.

Ehhh lo vorrei anch' io, intanto ci sono alcuni carini ma caratterialmente so antipatici e supponenti, qualche romano è troppo caciarone, l' unico proprio buono d' animo è Visone, ma che ci devo fa, fisicamente non mi piace proprio. Poi come ho detto prima è meglio non avere relazioni sul posto di lavoro, creano solo problemi, l' ho visto con i miei colleghi in passato, io personalmente ho sempre evitato.

Silvia intanto mi accompagna nei bar che preferisce per i famosi aperitivi o happy hour come si chiamano, sembra che conosce tutti, mi presenta qualcuno d' interessante, ma secondo me se la tira troppo e lascio stare, io non sopporto gli snob.

Ma mica te lo devi sposà ? E divertiti un po'!

E non ci riesco, che ci devo fa? io devo essere innamorata.

Amica mia non sei cambiata per niente.

Lo dici come se fosse un difetto.

Ti perdi il meglio della vita.

Silvia è sempre la stessa, quando maturerà? E glielo dico,  una mia  dote o difetto, dipende dai punti di vista è la sincerità... o impulsività...

Quando maturerai?

Ma che significa poi maturità? Uniformarsi agli altri? E tu? Che stai sempre nel mondo delle favole?

Sono Alice, vivo nel paese delle meraviglie.

Scherza tu! Vedi di darti da fare, mica vuoi sta da sola?

Come sei ripetitiva, non voglio restare da sola, ma ora voglio dedicarmi al lavoro, mi sono trasferita da poco, fammi ambientà.

Ti dò il tempo di qualche altra uscita come questa e sicuramente uno lo trovi.

È inutile ragionare con te.

Ma che ragionare? Ti devi buttà e basta!

Quando troverò uno che mi piace, mi butterò, promesso.

Ci crederò quando lo vedrò.

Io sono molto romantica e credo nell' amore vero, dolce e passionale, forse sono troppo sognatrice? Ma che ci posso fare... devo far combinare l' ideale col reale, finora non ci sono riuscita nelle mie storie passate, infatti sono finite, oppure semplicemente perché io e l' altro non eravamo veramente innamorati. Io lascio fare al tempo e non mi piace ammiccare come fa Silvia, per me è l' uomo che si deve avvicinare e corteggiare, sarò all' antica? Ma sono cosi, anche se faccio la poliziotta sono una timidona e spesso al lavoro indosso un' armatura, metto una barriera praticamente. Per fortuna con Calligaris e Visone si è instaurato un bel rapporto, non vedo l' ora di fare un' indagine da zero... non dico che vorrei vedere un morto... ma diciamo... un tentato omicidio...