41 - Volontà d'acciaio
Data: 30 giugno 2021, ore 18:35
Luogo: sconosciuto.
ACCESSO ALLA BANCA DATI FALLITO.
>TENTATIVO 12 FALLITO.
INIZIALIZZAZIONE IN CORSO...
...
ATTENZIONE, IL SISTEMA DSP COMPROMESSO AL 88%. RICHIESTA DISATTIVAZIONE FORZATA MAINFRAME PRINCIPALE.
"Scordatelo, rottame da tre miliardi di dollari...".
TU-TUUUUM... FSSSSSH...
"Maledizione!" *Pugno sulla scrivania* "Va bene, stai calmo, adesso riassetto il codice, rimuovo gli script di forzatura e sigillo con il vecchio registro a 512 bit...".
ACCESSO AL PANNELLO DI CONTROLLO.
SELEZIONARE ATTIVITÀ.
...
SCELTO PRIVATIZZAZIONE.
ESTRANEAZIONE SORGENTI ESTERNE.
"Vediamo come te ne esci da lì... Se non posso avere Lionel...mi accontenterò del suo caro nipotino...Albert...".
ATTIVAZIONE PROTOCOLLO ORIGINALE.
ACCESSO HYNELI IN CORSO. TEMPO STIMATO 04:31:41.
PROTOCOLLO ZERO PROJECT DISATTIVATO.
ATTIVARE?
IMPUTARE PASSCODE E SCANSIONE OCULARE.
*tap* *tap* *tap* *tap* *tap* *tap* *tap* *tap*
*fsssh* *clunk* *whiiiiiiiiii*
IDENTITÀ CONFERMATA.
ATTENZIONE: ATTIVARE IL PROTOCOLLO ZERO PROJECT RICHIEDE L'ALLONTANAMENTO DELL'AREA DI RISCHIO. QUOTAZIONE AREA DI RISCHIO: 15 MIGLIA.
"Merda, potevano installare un razzo per Marte a questo punto..."
ATTIVAZIONE EFFETTUATA CON SUCCESSO. TEMPO STIMATO PER INIZIALIZZARE IL BIPROTOCOLLO ABYSSOS IN 4 ORE.
"Vuoi giocare, Albert? E allora giochiamo... In ogni caso, vincerò io..."
ATTENZIONE. ATTIVARE L'EXPGEN?
EXPGEN ATTIVO. ARMI VIETATE?
ARMI VIETATE LEGALIZZATE.
"E come tocco finale.... Ecco fatto".
SBLOCCO LIVELLO FINALE 02 - CODENAME: REBIRTH.
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Lionel's POV
"D-Dove siamo?"
"Spero di essere vivo..."
"Spero di poter tornare al mio negozio..."
"!?" "S-Signor Baxter?"
"Ragazzi, come state?"
Si accesero delle luci bluastre, dando una leggera illuminazione a una grande stanza bianca, cubica. Tutti che si massaggiavano la testa, e i soggetti presenti erano una dozzina. Avevo un male assurdo alla spalla, ma notai che una fasciatura me la teneva ben stretta. Odore di cannella permeava nella stanza, mentre il ronzio dei neon spezzava il silenzio del luogo. E credevo di sapere cosa stava succedendo. Mi girai e lo vidi.
August Mitnick. Il più illustre, nonché il più anziano dei magni informatici, era di fronte a me. Capelli bianchi raccolti in una coda, occhiali scuri e stazza possente. Vestito con pantaloni logori, maglia stropicciata e un camice bianco con diverse cuciture e toppe alla bell'e meglio.
*Cough Cough* "Devo dire che l'estrapolazione è avvenuta con successo...".
"Come ha fatto a estrapolare la squadra Epsilon e gli affetti Epsilon, dottore? Dove ha ottenuto il quantitativo di energia?"
"Beh, Acid...o meglio, Lionel, mettiamola così: il 46° presidente degli Stati Uniti d'America, Eleanor Swift, ha dato il via libera alle risorse idroelettriche di tutto il continente...".
"Ma ha parlato di 25 Exawatt! Come farà il pianeta a resistere a tutta questa richiesta di energia?"
"A questa domanda posso rispondere io..."
Vidi avvicinarsi un altro uomo, più giovane, con una capigliatura biondo platino, un aspetto palestrato e con un cicatrice sulla guancia. Era vestito con una tuta della Egosport verde smeraldo, e scarpe nere consumate ai lati.
"Così, questo è Lionel, la leggenda cibernetica?"
"Non ho nemmeno bisogno di chiedere chi tu sia... Isaac Blacksmith...".
"Quindi sei stato tu..." si levò una voce tra quelli che erano fra gli estratti. Un uomo con vestiti eleganti ma stropicciati. "Tu ci hai infilati in questo casino, bastardo!"
Stava per mollargli un pugno in faccia, ma fermai al volo il colpo ponendomi in mezzo tra aggressore e vittima.
"Dacci un taglio, John".
"Da che diavolo di parte stai, Lionel!?"
"Dalla tua parte. Quello è il fratello di Blacksmith, ed è grazie a lui che sei uscito fuori da D.S.P....".
Allontanandosi, andò a consolare Annie, mentre vidi in lontananza quello che era lo zio di Riccardo, che dormiva profondamente. Era impossibile non sentire il suo placido russare. Musica per le mie orecchie.
"La prossima volta che devo ricevere dei fan, chiamami con il mio nome" disse con sprezzo Isaac, ricalcando a chiare lettere di chiamarsi "Lance, e non Blacksmith...". Mi sarei infuriato anch'io se, per rinnegare la pessima fama di mio fratello, non fossi chiamato con il nome che avessi scelto.
Mi assalì un dubbio atroce. Uno, due, tre... Sette, otto...undici, dodici. No, no, no, forse non ho contato bene... Sette, otto, nove... dodici. "DANNAZIONE!"
Mi accorsi di aver attirato l'attenzione.
Già, me ne sarei dovuto accorgere. Testardo come Helena, di buon cuore come John, ma irruento come me. Degno di essere suo zio.
Quando prendi un impegno, non c'è pezza che tenga, ti assumi ogni responsabilità e, se necessario, ti faresti pestare per compiere il tuo compito.
Chiamai in disparte Isaac e il dottor Mitnick.
"Dei 13 soggetti de-digitalizzati, uno ha deliberatamente rifiutato il trasferimento? Avanti, quando il programma è avviato, niente dall'interno può interrompere un'operazione salvo che da dove parte l'istruzione".
"Isaac, lo so è strano, ma è già successo una volta quando ancora non ero entrato nel gioco. È sicuramente frutto della sua forte volontà".
"Allora, questo significa solo una cosa" rispose il dottor Mitnick, tenendosi il mento tra pollice e indice, con un espressione a metà fra il corrucciato e il sorpreso.
Alla vista del mio sguardo perso, come se mi fosse sfuggito il tassello principale dell'intero quadro, rispose: "È solo una teoria, ma credo che si stia avverando in Albert...".
"Di che state parlando?" chiesi.
"La teoria della volontà indomabile, ovvero quando la forza di volontà diventa così forte da sovrastare qualcosa di limitato e delimitante. Ha sovrastato l'istruzione di estrazione dal gioco, e ha scelto liberamente di restare".
Non potevo credere che Albert, il nipote che non ho mai frequentato, avesse tutta questa forza d'animo. Rivolsi un pensiero ad Albert, come se potesse sentirmi.
"Torna presto, ma soprattutto, torna vincitore...".
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