31 - Ennesimo salvataggio
La polvere si era alzata all'improvviso, uno spostamento d'aria, una forza anomala. Era stato tutto così veloce ma alcuni avevano visto più che chiaramente Selene colpire Raulyax con un pugno allo stomaco bello forte, tanto da averlo spazzato via davanti a sé, rompendo la parete di roccia di svariati metri di profondità. Le catene che l'avevano tenuta in trappola si erano sbriciolate completamente ed erano nient'altro che polvere sotto i suoi piedi. E poi, il suo aspetto.
I capelli candidi si erano tramutati in una colorazione sempre più scura, arrivando a raggiungere un castano, gli occhi che da dorati si fecero bronzei. Ed erano luminosi e accecati d'ira e in quel momento si sentì tutta la sua energia negativa di vampiro.
- Bene, sono riuscito a smuoverti allora.- disse Raulyax ridendo estasiato riuscendo a liberarsi di tutte quelle rocce, a quanto pareva dominava la Terra. Forse cantò vittoria troppo presto e fu troppo sicuro di sé quando provò ad usare la sua velocità di vampiro per raggiungerla e sferrarle un colpo che non arrivò mai. Invece si ritrovò sollevato da terra, Selene che lo teneva per il collo e lo fissava con occhi glaciali.
- I due che avevamo catturato erano deboli e feriti, lei invece no, è troppo pericoloso...- sentì dire da uno dei suoi uomini mentre la sua vittima cercava di liberarsi. Grazie ai suoi sensi riuscì a percepire uno spostamento d'aria, uno dei quattro uomini con Raulyax stava provando a colpirla con una spada e per evitarla lasciò il corpo del loro capo e si scansò.
- Non deve scappare!- disse Raulyax cercando di riprendere aria. I suoi uomini, seppur titubanti, fecero quanto chiesto. Approfittando di quel casino, Delilah e Kehlani riuscirono a liberarsi, alzandosi e cercando di rompere le catene di tutti gli altri grazie alla loro forza.
Nel mentre, Selene riuscì a far fuori tutti gli uomini con solo una spada rubata da uno di loro. Solo l'ultimo, che l'aveva presa per le braccia da dietro, era finito ridotto in cenere dopo che lei si era avvolta dalle fiamme restandone indenne. Un altro invece aveva il corpo tagliato a metà e il loro capo Raulyax ormai era irriconoscibile per quante ferite avesse.
- Li ha uccisi tutti...- disse una ragazza sconcertata così come altri mentre fissava la ragazza che dava loro le spalle. Il suo aspetto non era cambiato e la cosa non piaceva a Dalilah che cercò di fare un passo verso di lei stando attenta. Teneva in mano ancora la spada imbrattata di sangue.
- Kilena?- provò a chiamarla e l'altra si voltò. Però questo non la rese più tranquilla. I suoi occhi avevano delle pagliuzze rossastre.
- Oh no...- disse indietreggiando.
- Cosa c'è?- domandò il preside non capendo il suo comportamento.
- Ha perso il controllo.- disse Kehlani mentre Selene strinse di più l'arma mostrando poi un sorrisetto maligno.
- Via!- esclamò subito la castana agli altri che non se lo fecero ripetere, lasciando le due sorelle con Selene nel tentativo di rallentarla, sebbene fosse abbastanza inutile dato che entrambe si ritrovarono a dover correre via pur di non venire uccise, riuscendo per lo meno a far crollare delle rocce con la loro forza per bloccarla un poco.
- Proprio adesso doveva succedere?- si lamentò Delilah.
- Cosa ti aspettavi? Raulyax ha in pugno Arun e Nives, secondo te la cosa non la fa imbestialire? Attenta!-
Quando raggiunsero gli altri videro che l'entrata della grotta era posta sopra un dirupo e li teneva in trappola.
- Come facciamo adesso?- domandò Azura così come altri in panico.
- Qualcuno che domina la terra non può creare qualcosa per scendere?- propose uno.
- Quelli del vento potrebbero essere più veloci se creano un vento che ci tenga in aria!- disse un altro.
- Se lei domina tutti gli elementi ed è più forte di noi, non possiamo fare niente!- disse Eliana voltandosi vedendo la sua amica completamente in balia del proprio potere negativo. Non avevano idee né tanto meno tempo per pensare ad una soluzione. Poi un corpo nero andò contro a Selene, sbalzandola lontano contro la parete della grotta e facendo crollare parte del soffitto su di lei.
- Era ora! Sei in ritardo.- disse Delilah ad Amara lì davanti a loro. Lei la guardò freddamente, poi osservò le rocce che si stavano iniziano a sollevare da terra. La chiara probabilmente stava usando la sua magia per liberarsi.
- Andate al portale prima che sia tardi.- disse a Kehlani per poi schioccare le dita. Un lieve tremolio si espanse sotto i loro piedi, dopodiché il pezzo di terra su cui si trovavano si staccò volteggiando in aria e raggiungendo la fine del dirupo, permettendo loro di scappare e lasciando Amara con Selene.
- Svelti, non abbiamo molto tempo.- disse Delilah facendo cenno loro di sbrigarsi. Menomale che il portale è qui vicino e che nessuno sa dell'esistenza di questo posto! si disse mentre si ritrovarono qualche minuto dopo davanti ad un arco di pietra posto in mezzo al nulla.
- E ora?- domandò Madame Rose non capendo e le due sorelle andarono ognuna in un lato dell'arco, toccandolo con la mano il cui braccio possedeva quel tatuaggio strano. Subito delle scritte di luce azzurra comparvero nel nulla sulla roccia in una lingua ai ragazzi sconosciuta, un varco azzurrognolo si aprì e le due vampire ci entrarono senza problemi, svanendo nel nulla.
Il preside fu il seguente, come ad incoraggiare i ragazzi a fare lo stesso non sapendo neppure lui dove fossero diretti né cosa stesse accadendo. Quando anche l'ultimo dei ragazzi e degli insegnanti furono dentro però, il varco non si chiuse poiché mancavano ancora due persone all'appello rimaste ancora alla grotta.
Amara era in piedi guardando le rocce che si sgretolavano davanti ai suoi occhi, liberando la vampira che aveva perso il controllo di sé dalla prigionia momentanea che aveva scaturito. Si guardarono entrambe senza dire niente, o almeno fin quando Amara non sospirò, già cosciente di ciò che avrebbe dovuto fare.
- Direi che in assenza di quei ragazzini ce la potremo spassare ma per farlo dovremo usare la nostra forma originale, perciò saremo facilmente rilevate dal nostro nemico. È un peccato, vero Kilena?- le disse stiracchiandosi un poco.
- Hai voglia di morire?- le disse ridacchiando maligna l'altra che sorrise maliziosa.
- Non vuoi proprio riportare indietro Selene vero?-
- Lei mi ha dato il permesso di sfogarmi, non mi ha fermata.-
- D'accordo, dovrò farlo io come ai vecchi tempi allora.-
Un istante dopo Kilena era già avvolta da robuste radici apparse dal nulla che riuscì con quella spada a tagliarle come se niente fosse, normalmente un'arma del genere non era in grado di farlo ma lei l'aveva probabilmente potenziata. Kilena non lascia molte cose per scontate se non sbaglio pensò la corvina mentre la vedeva saltarle addosso e stenderla a terra. Non fu molto lunga la sua vittoria però, Amara riuscì levarsela di dosso grazie alla sua forza e creando un forte vento.
Grazie a quel lieve vantaggio notò che l'aura di Kilena stava diminuendo anche se lentamente. Facendo fuori quegli uomini aveva usato la maggior parte della sua forza e ora non sarebbe riuscita a sovrastarla, a meno che non avesse usato il suo asso nella manica.
- Dimentichi che sono più veloce.- le disse quando provò a colpirla, sapeva che la stava innervosendo solo di più però era più forte di sé.
- Allora vedi di farti prendere!- le ringhiò contro Kilena protendendo una mano verso di lei a facendo apparire dal nulla una piccola scintilla luminosa mentre sulla mano sinistra iniziava a comparire un simbolo dorato.
- No ferma!-
Amara riuscì ad avvicinarsi velocemente e a colpirla con una strana sfera nera al petto, sulla sua mano sinistra quel simbolo che la chiara aveva visto mentre le aveva medicato il braccio durante la luna blu. Purtroppo però, la scintilla di Kilena andò dritto verso la parete rocciosa mentre entrambe cadevano a terra. Poi un'esplosione che iniziò a far tremare tutto, ben presto quel posto sarebbe crollato addosso a loro.
- Ehi, Sel? Selene!- disse la corvina cercando di svegliarla.
- Lia...- disse a stento l'altra con i suoi occhi e capelli tornati alla normalità, guardando quella vampira accanto a lei dopo aver sbattuto svariate volte gli occhi. Dimmi che non l'ho fatto di nuovo...
- Dobbiamo andarcene subito o diventeremo polvere qui!- continuò a dire la corvina aiutandola ad alzarsi mentre il terreno sotto i loro piedi iniziava a tremare sempre di più.
- Dobbiamo usare la magia per arrivare al portale.- disse poi Selene quando furono davanti a dirupo e l'altra la guardò.
- Scherzi?-
- La nostra aura svanirà nel nulla una volta nel portale, nessuno ci seguirà.-
Amara si voltò a guardare la grotta che crollava in pezzi, non si erano imposte dei limiti per quanto riguardava la forza e ora avevano combinato un bel casino. Poi guardò il dirupo e il sole che stava per svanire all'orizzonte. Quello era l'unico modo, la chiara aveva ragione.
Si guardarono per un istante negli occhi e poi schioccarono le dita. Selene fu avvolta da una lieve luce mentre Amara da una nube scura, entrambe scesero giù dal dirupo, poi si mossero tra gli alberi come delle scie fino ad arrivare al portale. Lì tornarono come persone normali e senza pensarci minimamente entrarono in quel varco azzurrognolo, facendolo chiudere dietro di loro.
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