17 - Preparativi

Un altro giorno era iniziato e tutti erano in fermento. Selene alla fine aveva scoperto che il preside aveva deciso di organizzare una festa di inizio anno quella sera e non succedeva da svariati anni, per quello molti erano in fermento e non vedevano l'ora di staccarsi un po' dallo studio. Le ragazze parlavano tra di loro dei vestiti eleganti che avrebbero messo e i ragazzi di chi avrebbero invitato a ballare tra le giovani. Infatti l'uomo aveva proposto ai ragazzi di farsi avanti come da tradizione, anche se non erano obbligati.

- Che bello, non vedo l'ora! Il problema è che dovrò cercarmi un vestito adatto.- disse Azura mentre si dirigevano in classe per l'ultima ora noiosa di quella giornata.

- È solo un vestito!- sbuffò Eliana al suo fianco, non capiva mai cosa ci trovasse quella biondina di bello nel conciarsi tutta in ghingheri. Che poi, venendo da una famiglia ricca, lei aveva indossato molti abiti vistosi anche se non di propria volontà. Una volta entrata in quella scuola era potuta essere sé stessa e ci pensava Azura ad essere quella sempre perfetta tra loro.

- Lo sarà per te mia cara Eliana ma magari in un'occasione del genere qualche ragazzo carino si avvicina.- disse già con occhi sognanti.

- Se non ti si avvicinava prima non credo che lo farebbe oggi.- intervenne Arlena ridacchiando appena con la rossa.

- Tu cosa dici Lukas?- domandò fintamente offesa la bionda osservando il ragazzo che sorrise imbarazzato, non gli piacevano quei discorsi esattamente come Eliana.

- Scusa Azura, sono dalla loro parte.-

- Ma che sta succedendo?-

Azura guardò Arlena che aveva appena parlato con aria interrogativa e così anche gli altri. Davanti a loro non c'era niente di speciale.

- La nostra classe è come agitata, non lo percepite?- disse la bruna indicando l'aula.

- Un pò sì, ma abbiamo Storia della Magia, quindi la prof potrebbe interrogare oggi.- ipotizzò il ragazzo. Varcarono la porta dell'aula insieme ad altri ragazzi del loro stesso corso e presero i loro posti poco prima che la campanella suonasse. Arlena però non era molto convinta della risposta del ragazzo, chiedendo alla compagna affianco.

- Ehi Flora, che succede?-

- Il preside ultimamente è molto preoccupato. Sente un'aura anomala poco distante dalla nostra scuola e non si sa cosa sia. Inoltre la festa si terrà all'antico palazzo che è fuori dalla barriera che il preside ha creato apposta per quest'aura strana.-

Flora li lasciò stupiti.mentre la rigida insegnante conosciuta come Strizzacervelli dagli studenti data la sua abilità nel leggere le menti altrui e comandarle iniziò a parlare.

- Buongiorno ragazzi. Come avete sentito in giro il nostro preside ha creato una barriera protettiva ma non vi allarmate, per stasera ha fatto in modo che anche alla festa ci sia sicurezza per tutti voi. Ora, sapendo che non ascolterete molto la lezione dato che sarete molto eccitati per questi festeggiamenti non vi tratterrò a lungo.-

Tutti i ragazzi di quell'aula si guardarono a vicenda, era vero. Chi avrebbe voluto ascoltarla?

- Come ben sapete il castello è molto antico e speciale, quindi vi pregherei di non rovinare nulla né tanto meno toccare oggetti. Non viene utilizzato da molto, moltissimo tempo ma grazie alla magia noi insegnanti ci siamo impegnati per sistemare tutto e fare in modo che non ci siano problemi. Pregherei ai vampiri di non creare disagi.- disse osservando quest'ultimi severa seduti in un angolo buio mentre ridacchiavano.

- Ora direi che potere andare, per oggi facciamo finta che la lezione sia terminata, andate pure a prepararvi. E ricordate che vi tengo d'occhio.-

I ragazzi uscirono, molti non la ascoltarono nemmeno, dirigendosi ognuno nelle proprie camere.

- È durata davvero poco la lezione.-

- Eddai Lukas di che ti lamenti.-

- È strano tutto questo...- disse Arlena pensando ad alta voce, il testa le parole di Flora.

- Stanotte ho avuto la sensazione di essere osservata.- ammise Eliana e la bruna la guardò.

- Allora non ero l'unica.-

- Il vento in questi giorni è inquieto, tutti i ragazzi legati all'Aria lo sentono.- disse il ragazzo seguito dalla bionda.

- Gli animali si stanno allontanando, persino i pesci nel ruscello.-

- Secondo me sta succedendo qualcosa. Quest'aura anomala è spuntata così nel nulla? Da quanto tempo è lì?- aggiunse la bruna. C'è qualcosa che non ci dicono, è sicuro!

- Se la mettere così allora sì. Però ora abbiamo da fare.-

Azura, quando arrivarono davanti la camera di Arlena dove si sarebbero preparate essendo la colei che aveva la stanza grande tra loro, cominciò a spingere via Lukas che se la rise, accontentandola.

- Ora non scappate voi due.- disse una volta giratosi verso le altre con uno strano sorrisetto ed entrambe si chiedevano la stessa cosa. Ora chi sopravvive a questa?


Erano già passate due ore da quando Azura le aveva quasi imprigionate nella sua camera, ore passate e cercare qualche vestito e a sistemare i capelli tra scleri gioiosi e sbuffi di chi non ne poteva più di quella situazione.

- Siete stupende!- disse la bionda saltellando contenta intorno a quelle che ormai si sentivano due manichini, anche se venne interrotta da un bussare alla porta che subito aprì, trovandosi di fronte Selene.

- Selene!-

Azura la abbracciò forte appena richiuse la porta dietro di sé, per poco non la fece cadere e, come ogni volta, la chiara si stupì di quanto potesse essere affettuosa quella sua amica.

- Ci sei mancata. Come mai non sei venuta alle lezioni in questi giorni?- le domandò subito.

- Beh, non potevo.- rispose cercando di sviare il discorso, sistemandosi una ciocca di capelli e notando poi le altre due.

- Wow!- esclamò affascinata. Arlena indossava un abito lungo dalle spalline sottili color smeraldo, la gonna che le cadeva morbida lungo i fianchi. Il tessuto era pregiato e aveva uno spacco che le metteva in mostra la gamba sinistra. I suoi capelli erano sciolti con una molletta di fiori dorati tra essi. Sulle labbra un rossetto rosso scuro, gli occhi incorniciati dalla matita nera e un ombretto marrone scuro.

- Sì, Azura è proprio brava in queste cose. Sua madre rende più che presentabile le donne più famose del nostro mondo.- le disse Arlena vedendo l'espressione meravigliata della sua amica che si sedette sul letto morbido ad aspettare.

- Eliana sbrigati che devo prepararmi anche io!- le disse la bionda ad alta voce. La rossa uscì poco dopo con indosso un vestito anche lei lungo che le copriva i piedi. Era molto simile a quello di Arlena ma di un rosso acceso e con un decolté più profondo. I suoi capelli erano liberi, la sua frangia che le andava sempre negli occhi. Non era truccata molto, solo un lucidalabbra e un pò di mascara.

- Ciao.- la salutò quando la vide e l'altra ricambiò facendo un cenno con la mano sorridendo.

- Ora tocca a te.- disse la rossa rivolgendosi ad Azura che andò in bagno saltellando tutta contenta e uscendo poco dopo.

- Hai finito così in fretta!- disse Selene stupita ammirando ogni dettaglio dell'abito celeste che indossava.

- Io sono decisa, sapevo già come vestirmi e truccarmi.-

- Peccato che non capiti durante le lezioni.- le disse Eliana con tono leggermente severo che fece sbuffare la bionda.

- Allora, come sto?- domandò girando su se stessa. Il vestito si abbinava ai suoi occhi, tutto tempestato di piccole gemme che riflettevano una luce arcobaleno, la gonna leggermente più ampia dei due vestiti che aveva visto in precedenza e che lasciava in parte la schiena scoperta. Il materiale era anch'esso diverso, più leggero. I capelli biondi erano raccolti in una treccia elegante e molto ordinata, sugli occhi un ombretto grigio e del mascara.

- Favolosa.- dissero le tre in coro.

- E tu Selene? Se non hai niente te ne presto uno.- disse Azura già con occhi luminosi.

- Ho già un vestito.-

- Allora mettilo, sono curiosa!-

La ragazza sorrise e si alzò in piedi, raggiungendo il bagno dove trovò una trousse di trucchi che utilizzò e usò il suo solito incantesimo per vestirsi. Dopo poco più di cinque minuti uscì lasciando le tre a bocca aperta. Aveva un vestito di un tessuto morbido e tempestato di cristalli luminosi, di un oro rosato chiaro. Lo scollo era abbastanza profondo, inoltre le calzava a pennello, ne valorizzava le forme.

I capelli erano legati elegantemente lasciando scoperta la sua schiena nuda, ornati con qualche fiore dorato così come la collana abbinata. Le labbra erano colorate con un lucidalabbra bordeaux con dei minuscoli brillantini d'oro, nella parte inferiore dell'occhio la matita nera e le ciglia più nere. Sembrava più luminosa, radiante e il colore ci stava benissimo con la sua pelle olivastra.

- Wow, farai un successone stasera. Dove l'hai preso?- le disse Arlena andandole incontro abbracciandola.

- È un segreto.- le disse sempre sorridente.

- Ragazze, dobbiamo andare.- disse Eliana e tutte e quattro uscirono tranquillamente ridendo e pronte per quella serata.

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