VII
<<Senti Kirishima, io non mi stupirei, se Katsuki ti ricambiasse.>>
Kirishima arrossì.
Il solo pensiero bastò a farlo sentire meglio.
Stare assieme a Bakugou.
Un sogno divenuto realtà.
Solo che...non era possibile...
O almeno, non credeva che lo fosse.
Si sentì nuovamente attorcigliare le viscere.
<<Mi fa piacere che voi ragazzi tifiate per me...>> Commentò, <<Ma temo che Bakugou si sia fidanzato...in realtà...>>
I due lo guardarono perplessi.
<<Fidanzato? Katsuki?>> Chiese Sero.
<<Temo di sì...>>
<<E con chi? Chi mai sarebbe tanto pazzo da voler stare con lui?>> Domandò Kaminari, beccandosi puntualmente una gomitata dritta nelle costole da parte di Sero.
<<Con chi pensi che stia, Kirishima?>> Chiese Hanta, di colpo più serio.
<<Uraraka...>> Bisbigliò di nuovo Kirishima, sentendosi sempre più male, <<L'ho sentita dire di essersi fidanzata il giorno che ho avuto la crisi che mi ha fatto ricoverare...>>
Kaminari gli mise una mano sulla spalla.
<<Tranquillo amico, se pensi sia lei, allora è scampato pericolo.>>
<<Perché?>> Chiese Kirishima.
Guardò prima Kaminari e poi Sero, con aria confusa.
<<Uraraka si è fidanzata da poco sì, ma con Midoriya.>>
Apprendendo tale notizia, il dolore al petto di Kirishima, svanì quasi del tutto.
<<Dite sul serio?>>
Si stupì del clamoroso buco nell'acqua che aveva fatto.
Era davvero finito in ospedale per una paranoia infondata?
Non poteva crederci.
Tutto d'un tratto, si sentì benissimo.
Si sentì così in forze da poter scalare il monte Fuji a mani nude.
Aveva di nuovo speranza.
<<Quando Katsuki tornerà a scuola faremo in modo che passi a trovarti di nuovo.>> Disse Kaminari, <<Gli abbiamo già fatto sapere quanto successo, ma è da un po' che c'è uno strano silenzio radio, da parte sua.>>
Kirishima aggrottò le sopracciglia.
Il silenzio...non era da Bakugou.
Era proprio qualcosa che non gli apparteneva.
O almeno, non con loro.
Forse gli era successo qualcosa?
Il dolore al petto tornò, anche se molto flebile.
<<Passate da lui, prima di tornare a casa, se potete...>> Disse loro Kirishima, <<Fatemi sapere se sta bene, per favore.>>
Kaminari e Sero si scambiarono un'occhiata perplessa.
Poi guardarono Kirishima sorridenti, arrossirono un poco e con entrambi i pollici alzati esclamarono all'unisono:
<<Conta pure su di noi!>>
I tre ragazzi parlarono e scherzarono ancora un po', fino a che un'infermiera non si affacciò alla porta e disse loro che l'orario delle visite era terminato.
A quel punto si abbracciarono e salutarono.
Kirishima ricevette poco dopo un messaggio da parte di Kaminari: Bakugou era a casa, sembrava spossato, ma stava bene.
Kirishima sorrise nell'apprendere la notizia.
Bloccò lo schermo del telefono e lo ripose a faccia in giù sul mobiletto accanto al letto.
Affondò la faccia nel cuscino, e si addormentò sperando di sognare Katsuki.
Un lento e sommesso bussare svegliò Eijirou dal suo sonno profondo.
<<Eh? A-Avanti...>> Biascicò, asciugandosi col lenzuolo gli angoli della bocca, tutti sbavati.
Aveva fatto la miglior dormita in assoluto da quando era stato ricoverato in quell'ospedale.
Si disse che una volta fuori avrebbe dovuto offrire qualcosa da bere ad Hanta e Denki per averlo rassicurato su Bakugou ed avergli permesso di dormire così bene, almeno per una sera.
La porta si aprì lentamente, e Kirishima sgranò gli occhi.
Bakugou entrò a passo lento, lo zaino in spalla, l'aria stanca.
<<Buongiorno principessa.>> Disse, sfoggiando il suo classico sorriso arrogante.
Ma non era fomentato ed energico come a suo solito, anzi, pareva piuttosto provato.
Inoltre era molto pallido ed i suoi occhi parevano spenti.
<<Bakugou? Stai bene?>>
Il biondo si fece avanti.
<<Questo dovrei chiederlo io a te.>>
Il rosso deglutì.
<<Io sto...bene. Tu sembri messo molto peggio di me, onestamente.>>
Katsuki fece una smorfia.
Sapeva che il rosso aveva ragione.
<<Che ci fai qui?>> Gli chiese Eijirou poi, più serio.
Il biondo sorrise.
<<Sono venuto a vedere come stavi.>>
Kirishima arrossì di colpo.
Si sentì una favola a quelle parole.
Colpa - o merito - dell'Hanahaki, ovviamente.
<<I dottori sanno di che si tratta?>> Chiese poi.
Kirishima deglutì.
Non poteva dirglielo, non ce l'avrebbe mai fatta.
<<Non penso, credo sia per questo che mi stanno tenendo sotto osservazione. Immagino vogliano capirlo.>> Disse.
Katsuki annuì.
Un breve silenzio.
<<A scuola come va? Hanno spiegato cose nuove?>> Chiese poi Eijirou.
Katsuki liquidò il discorso rispondendo solo:
<<Niente che tu non possa recuperare più avanti.>>
Kirishima annuì.
Si sentiva stranamente imbarazzato.
Bakugou alzò lo sguardo.
I suoi occhi acquisirono un barlume di luce.
<<Dimmi la verità.>> Disse solo.
<<Che...che intendi?>>
<<So già tutto, gli altri hanno parlato. Voglio sentirlo da te.>>
Kirishima sgranò gli occhi.
Deglutì.
<<Io...io mi sono...mi sono innamorato di te.>> Trovò il coraggio di dire.
Sentì distintamente un sollievo istantaneo, seguito dalla sensazione orribile di rovi che grattavano e raschiavano il suo petto, risalendo la gola ed avvinghiandosi al cuore.
Sentiva che dalla risposta che Katsuki gli avrebbe dato, sarebbe dipesa la sua vita.
Il biondo non disse niente.
Fece solo qualche passo avanti, nel silenzio della stanza, si chinò un poco, portando il proprio viso all'altezza del suo e lo baciò.
Le spine ed i rovi si sciolsero all'istante.
Ad Eijirou parve di volare.
Quando i due si staccarono, nell'aria rimase solo il silenzio.
Un silenzio imbarazzato.
Kirishima non si sarebbe mai immaginato che Katsuki lo ricambiasse.
Sorrise, felice e si sentì gli occhi diventare umidi.
Si sentiva finalmente bene, addirittura benissimo, davvero benissimo.
<<Ora devo andare.>> Disse Bakugou.
Accennò un sorriso, che Eijirou ricambiò timidamente.
Il biondo fece un cenno di saluto, si girò, aprì la porta alle proprie spalle ed uscì, senza aggiungere parola.
Kirishima si buttò all'indietro, così rosso in viso, ma anche così sorridente.
Affondò la faccia nel cuscino, si rigirò in tutti i modi e le maniere, come una ragazzina che è appena arrivata al climax del suo romanzo d'amore preferito.
Si sentiva finalmente libero, sentiva di respirare meglio, di avere un cuore e due polmoni perfettamente sani.
Quest'effetto andò attenuandosi dopo poco, l'assenza di Katsuki comunque lasciava campo alla malattia, ma il pensiero di essere veramente ricambiato, aveva migliorato di gran lunga le sue condizioni.
~
Scusate il ritardooo, spero la storia vi stia piacendo. Vi mando un grande abbraccio e ci vediamo domani :)
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