72.
Il Cha no yu.
Conosciuto in Occidente anche come Cerimonia del tè, è un rito sociale e spirituale praticato in Giappone, indicato anche come Chadō o Sadō.
Questa cerimonia e pratica spirituale può essere svolta secondo stili diversi ed in forme diverse. A seconda delle stagioni cambia la collocazione del bollitore: in autunno e inverno è posto in una buca di forma quadrata, ricavata in uno dei tatami che formano il pavimento. In primavera ed estate in un braciere appoggiato sul tatami. La forma più complessa e lunga consiste in un pasto in stile kaiseki, nel servizio di tè denso e in quello di tè leggero.
In tutti i casi si usa, in varie quantità, il matcha, tè verde polverizzato, che viene mescolato all'acqua calda con l'apposito frullino di bambù. Quindi la bevanda che ne risulta non è un'infusione ma una sospensione: la polvere di tè viene cioè consumata insieme all'acqua. Per questo motivo e per il fatto che il matcha viene prodotto utilizzando germogli terminali della pianta, la bevanda ha un effetto notevolmente eccitante. Infatti veniva e viene ancora utilizzata dai monaci zen per rimanere svegli durante le pratiche meditative. Il tè leggero usucha, a seguito dello sbattimento dell'acqua col frullino durante la preparazione, si ricopre di una sottile schiuma di una tonalità particolarmente piacevole e che si intona con i colori della tazza.
#AwwwMeLaRicordo!*^*
#CerimoniaZetzu
#BeneTuttiInGiappone!
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