44 - Camilla's Birthday-
swamicostantini's post
📍Rome, Italy
alla mia piccola complice,
alla principessa che mi ha cambiato
la vita,
all'amore grande della zia sua,
tantissimi auguri di buon compleanno amore mio.
la zia ti ama tanto tanto.💘
liked by costantinileo , enea_corradi and other
ginevracorradii non posso credere che siano già 4.🥺
costantinileo cresce così in fretta.🥺
enea_corradi la principessa di casa è cresciuta troppo in fretta 🥺
fedexchiesa auguri alla piccola principessa.💗
ginevracorradii ❤️❤️
costantinileo ❤️
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Swami's POV
"Come siamo eleganti." Dissi appena Federico salì nella mia macchina
Lui rise e mi diede un bacio veloce
"È solo una camicia." Mi rispose ed io lo guardai
"A te sta bene tutto." Dissi alzando le spalle e mettendo in moto la macchina
"Non hai visto la mia ragazza allora.
Lei è letteralmente stupenda." Disse ed io sorrisi sapendo che mi stava osservando
"Com'è andata oggi?" Domandai alludendo al lavoro
"Bene, a Torino c'è stato parecchio freddo oggi, ma è andata bene.
A te?"
"Sono uscita alle 16, dall'università con la testa che mi scoppiava." Gli dissi per poi cercare di parcheggiare, visto che eravamo arrivati
Quando scendemmo dalla macchina, Federico, più bello che mai, mi venne subito incontro e mi lasciò un bacio sulla fronte.
"Sei bellissima" Disse poi guardandomi
Gli sorrisi e gli lasciai un bacio veloce.
"Andiamo?" Domandai e lui annuì prendendomi la mano
"Tutto bene?" Gli chiesi vedendo che si mordeva l'interno guancia
"Sto per conoscere la tua famiglia.
Sono un po' nervoso." Mi rispose ed io sorrisi
"Ei, andrà tutto bene.
Ti amano già." Gli dissi e lui accennò un lieve sorriso
"Come giocatore, ma come tuo fidanzato non è detto che sia così." Disse e si lasciò scappare un sospiro
"Ei bubi, guardami." Gli dissi prendendogli il viso tra le mani e costringendolo a guardarmi negli occhi
"Sono più che sicura che gli piacerai come mio ragazzo più di quanto gli piaci come giocatore.
Saranno sorpresi, questo si.
Ma appena conosceranno la persona stupenda che sei, ti ameranno quasi quanto ti amo io." Dissi e alle mie ultime parole ridacchiò
"Solo, ti chiedo anticipatamente di scusarli, probabilmente rischieranno un attacco cardiaco." Dissi e Federico rise
"Ricordo che mi hai detto che sono Juventini, e a me fa solo piacere.
Non devi scusarli." Disse e gli sorrisi lievemente
"Pronto?" Domandai dopo qualche attimo di silenzio, non appena fummo davanti alla porta di casa.
Federico annuì ed io la aprì.
"Entra pure." Gli dissi e lui mi seguì dentro
"Sono a casa!" Esclamai e subito vidi Camilla corrermi in contro
"Ziaaaa!" Esclamò correndo verso di me per poi sgranare gli occhi vedendo chi c'era al mio fianco
Risi per la sua espressione, e Federico fece lo stesso.
"Bubi, lei è Camilla.
L'amore mio grande." Dissi abbassandomi all'altezza di mia nipote
"Amore, lui è Federico.
Il fidanzato della zia." Dissi poi
Federico mi imitò e si abbassò sulle ginocchia.
"È un piacere conoscerti piccola, e tanti auguri di buon compleanno." Le disse e Camilla sorrise radiosa
"Grazie!" Esclamò sorridente come non l'avevo mai vista
Federico le sorrise e le porse la mano che le prontamente afferrò.
Mentre io li guardavo felice.
"Oh sei qui.
Ti stavo cercando signorina." Disse Ginevra alla figlia
Camilla la ignorò e continuò a guardare Federico che le sorrideva.
Io risi e la mia amica guardava sua figlia sorpresa.
Alle spalle di Ginevra, poi arrivarono tutti.
Mio fratello, Enea, i miei genitori ed i genitori di Ginevra, Melissa e Luca.
Mi misi in piedi e Federico mi imitò, non lasciando la manina di Camilla che non voleva saperne di lasciargli la sua.
Avevano tutti lo sguardo su di noi, principalmente su di lui.
Mio fratello sorrideva, e Ginevra con lui.
Enea si stava trattenendo dallo sclerare come un matto.
Mio padre rischiava l'infarto.
Mia madre, ed i genitori di Ginevra erano sorpresi.
Melissa sembrava una bambina a quanto sorrideva e Luca era incredulo.
"Ho il piacere di presentarvi Federico.
Bubi, loro sono la mia famiglia."
***
Il compleanno di Camilla proseguiva a gonfie vele.
"No cioè dai.
Quel ragazzo è perfetto." Disse Enea per l'ennesima volta facendomi ridere
Sembrava un bambino.
Dal momento in cui aveva posato i suoi occhi su Federico, aveva iniziato a sclerare come un matto.
"Guarda che non morde, puoi parlarci." Gli dissi mentre guardavo il mio ragazzo che era stato rapito da mia nipote
Enea sospirò ed io mi voltai per accennargli un sorriso.
Dopodiché, andai dai due miei amori.
"Posso chiamarti zio?" Sentì domandare da Camilla
I miei occhi non ci misero neanche un secondo a diventare lucidi e dovetti mordermi il labbro per non mettermi a piangere.
Federico le sorrise e strinse la sua manina.
"Puoi chiamarmi in qualsiasi modo tu voglia." Le disse e Camilla, beh, Camilla gli sorrise
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