42 - perfect gift -

Swami's POV

Non appena avevo terminato le lezioni, mi ero subito diretta a fare un giro per i vari negozi, alla disperata ricerca di un regalo per Federico.

Ma nulla mi sembrava adatto.

Cercavo da svariate ore ormai.

Avevo comprato il regalo a Camilla, un vestito per me che avevo visto e mi era piaciuto e adesso mi mancava soltanto il regalo per il mio ragazzo.

Non appena uscì da Via del Corso e mi ritrovai a Piazza di Spagna, sorrisi istintivamente al ricordo del primo bacio con Federico.

E mi convinsi ancora di più che dovevo trovargli qualcosa di speciale.

E fu lo squillo del mio cellulare a far ritornare la mia testa lì.

"Pronto?"
"Bubi"

"Ei."
"Come va?" Domandò Federico dall'altro lato del telefono

"Mah, tutto bene.
Sto andando a ritirare il regalo per mia nipote." Gli dissi, dicendo alla fine una mezza verità

"Alla fine hai trovato quello che cercavi, giusto?" Domandò
"Si signore, zia Swami ha portato a termine il suo compito!" Esclamai e lui rise

"Le ho preso un pensierino anch'io." Mi disse ed io sorrisi istintivamente

"Non eri tenuto"
"Sciocchezze, non mi sarei mai presentato senza un pensiero per lei." Disse ed io mi morsi il labbro

"Non sei a lavoro?" Gli chiesi, mentre guardavo le varie vetrine

"Si, ma sono in pausa." Disse

"So perfettamente che potrò sembrarti una cozza o estremamente sottone, ma mi manchi tanto." Disse a voce bassa

"Anche tu, non sai quanto." Gli risposi

Da quando avevo messo piede sul treno che mi avrebbe riportato a Roma, avevo sentito un vuoto.

Era incredibile come lui mi mancasse.

Grazie a ciò che stava organizzando Lorenzo, l'avrei rivisto l'indomani ma lui non ne sapeva nulla.

"Ti lascio Bubi, ti chiamo più tardi che qui non capisco che vuole Manuel." Borbottò ed io ridacchia

"A più tardi, ti amo."
"Ti amo" Disse per poi chiudere la chiamata ed io risi di più, sapendo che le persone in giro per il centro di Roma mi stavano prendendo per una pazza ma non mi importava.

Federico era confuso, ma io sapevo bene che Manuel aveva proprio questo compito.

Confonderlo per bene.

Fu un idea di Nicolò, ovviamente.

Il migliore amico del mio ragazzo, aveva avuto la brillante idea di lasciare al povero Locatelli il compito di distrarre e confondere Federico.

E fu proprio mentre pensavo ai tre, che il mio occhio cadde sul regalo perfetto.

***
"Giornata di spese eh?" Mi domandò Melissa appena mi vide arrivare con tutte quelle buste.

Risi e l'abbracciai.

"Ho qualche compleanno." Le dissi prendendo posto

La mia amica mi aveva chiamato e visto eravamo entrambe in centro per commissioni varie, avevamo deciso di prendere un qualcosa da bere.

"Buonasera, sapete già cosa posso portarvi?" Domandò gentilmente un cameriere

"Per me un Sex on The Beach." Disse Melissa
"Per me un Manhattan." Dissi invece io

"Arrivano subito." Disse il ragazzo per poi andar via

"Allora? Che mi dici?" Domandai alla bionda

"Io? Solita vita mia cara.
Tu piuttosto, la tua vita ha avuto qualche cambiamento eh." Mi disse per poi bere un sorso del suo cocktail appena portato dal ragazzo

Potei giurare di essere arrossita.

La mia relazione con Federico era a conoscenza di tutti, ma io avevo parlato di lui solo a pochissimi.

"Ho conosciuto una persona speciale." Le dissi e lei mi sorrise

"Una persona speciale che ti ha rubato il cuore eh." Mi disse ed io risi

"Altroché se l'ha fatto." Ammisi e Melissa sorrise come una bambina

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