{9} Combattimento aereo
Passarono due giorni dall'incidente di Rumor, due giorni in cui l'ape si ristabilì ed i suoi compagni ne approfittarono per tenere d'occhio il dottor Khal e star sicuri che non provasse di nuovo ad uccidere Mugman. Il pomeriggio del terzo giorno, Maria propose a tutti di tornare fuori.
-Non servirebbe a nulla! Quei baccalà là fuori a malapena sanno chi sia Cuphead.-
La troncò Sally mentre metteva l'ombrello sulla TV, sperando che prendesse il segnale con un'antenna.
-Appunto! Perché non andiamo sulla seconda isola a chiedere informazioni?-
-Scherzi, vero?-
-Sono serissima, invece! Metti che Cuphead è riuscito a nascondersi là! Può anche darsi...-
Due botte al lato dello schermo ed un fenicottero gracchiò qualcosa su una marca di detersivi.
-Stando a quello che ha detto Sally, Baroness ha messo sotto tutti per trovare Mugman e dubito che lascerebbero passare Cuphead. A meno che non abbia mentito...-
Fece Psycot aprendo il terzo occhio fissando l'attrice minaccioso.
-No, non ha mentito. Sono addirittura venuti a bussarmi alla porta di casa!-
Rispose Mugman con il petto poggiato allo schienale della poltrona recisa, in piedi dietro a Rumor. Quest'ultima intervenne:
-È vero che la nostra Cala non sprizza intelligenza da tutti i pori...-
-Ehi!-
-Ma ha ragione.-
Concluse l'ape con un sorriso dolce.
-Sembra che dall'incidente, Rumor sia diventata molto più gentile.-
-Ci credo! Sapere che il suo acerrimo nemico le ha salvato la vita le ha fatto cambiare atteggiamento!-
-Guardate che vi sento!-
Disse Moe fulminando Weepy ed Hilda (che stava cambiando canale con il telecomando) con lo sguardo.
-E noi due non siamo acerrimi nemici! Abbiamo solo un rapporto di odio-amicizia piuttosto complesso...-
-Sì, certo...-
Si lasciò scappare Sally mentre tornava a posto. Scoppiarono tutti a ridere, Rumor inclusa. La porta del laboratorio si spalancò e Khal strillò:
-Potreste fare piano? Sto cercando di concentrarmi!-
-Non c'è pericolo, dottore, stavamo giust'appunto per uscire.-
Il dottore assunse una posa ed uno sguardo decisamente più morbido e Maria e Rumor si scambiarono un'occhiata eloquente.
-Finalmente uscite per prendere un po' d'aria fresca? Chi sono io per fermarvi, Cala cara Maria? Andate in pace!-
-Si può scordare di restare da solo! Per cominciare, sarà sempre in compagnia di Mugman.-
-Devo proprio?-
-Non discutere, gnappetto.-
Lo troncò Hilda, finalmente poggiando il telecomando e lasciando lo schermo su un canale di cucina.
-Però, stavolta lasceremo una guardia.-
-Mi offro volontaria!-
Esclamò Sally mettendosi sulle ginocchia sulla seconda poltrona.
-A-Anch'io preferirei rimanere qui!-
-Wow!-
Esclamò Psycot.
-Che ti prende, Weepy? Di solito non faresti mai una cosa del genere!-
La cipolla arrossì.
-Ma tu non soffri di pantofobia, giovanotto?-
Disse beffardamente il dottore tra un risata e l'altra. Weepy abbassò lo sguardo e bofonchiò:
-S-Sì, m-ma... Non voglio vedere un altro litigio come quello di tre giorni fa...-
-Tranquillo, Weepy...-
Intervenne Cala Maria accarezzando gentilmente le foglioline del suo amico.
-Noi ti capiamo, a differenza di QUALCUNO...-
Khal smise di pavoneggiarsi e tornò nel laboratorio imbarazzato.
-Allora è deciso: Sally, Weepy e Mugman rimarranno qui, mentre il restante dei Root Pack, io, Maria e Rumor andremo alla seconda isola!-
Tutti annuirono. Presa la chiave, uscirono tutti, Hilda per ultima. Prima di raggiungere gli altri, diede un ultimo sguardo alla casa. Mugman si stava sporgendo verso il telecomando, troppo pigro per fare il giro e sedersi.
-Non cambiare, Mug! Fatti una cultura!-
Scherzò la ragazza chiudendo la porta subito dopo. Mugman ricadde in piedi e gridò alla porta:
-Come ti permetti?!-
Weepy e Sally stavano ridacchiando.
La seconda isola era la solita, colorata e festosa, come un borghetto francese del '600. Sembrava che nessuno sapesse della situazione di tensione che si era creata nell'ultima settimana.
-Guardate quel giocoliere: chiediamo a lui!-
Fece Maria con gli occhi che brillavano mentre si spingeva verso il piccolo clown. Moe sbuffò.
-Vuole saperne di più su Cuphead o su come si facciano girare tre palline in aria contemporaneamente?-
-Non potete biasimarla per essere curiosa!-
Fece una voce dietro di loro. Il gruppo si volse e vide un biscottino.
-Anch'io ho sempre voluto saperlo fare!-
-Interessantissimo, piccola... Perché ce lo stai dicendo?-
Hilda scoccò un'occhiataccia a Rumor facendole cenno di essere meno scortese. La biscottina scosse la testa e replicò:
-Veramente vi ho sentito fare il nome della tazza rossa e sono venuta per avvertirvi che nessuno dovrebbe pronunciarlo.-
-Puoi ripetere?-
Chiese Psycot, quasi speranzoso di aver sentito male.
-Da quando è passato di qui, già l'indomani la baronessa ha proibito a tutti gli abitanti di Sugarland di parlarne! Poi anche il resto dell'isola ha ricevuto questa proibizione.-
-E nessuno di voi ha cercato di protestare?-
Controbatté Rumor con le ali che vibravano. Hilda la trattenne per una spalla, timorosa che potesse nuovamente ingaggiare un doloroso "corpo-a-corpo".
-Sì. Qualcuno l'ha fatto. Ma è tutto inutile.-
Detto questo, la biscottina salutò con la mano e se ne andò saltellando. L'ape riprese a fumare dal capo e così Psycot le diede delle pacche sulla spalle.
-Su, su... Con calma...-
-Ho parlato col giullare, dice che in quest'isola gli unici ad aver parlato con Cup sono i quattro clown del quartetto Barber Shop.-
Interruppe Cala Maria raggiungendo i suoi amici.
-Oltre questa tenda c'è il circo: quale posto migliore per un clown?-
Detto questo, Moe si sotterrò e suo fratello lo seguì dopo aver platealmente alzato gli occhi al cielo.
-Beh, attraversiamo questa tenda come fanno i sani di mente...-
Commentò Hilda scostando il muro di tessuto per far passare le sue amiche. Arrivati vicino al tendone di Beppi, Moe e Psycot stavano già parlando con il quartetto.
-Che dicono?-
-Venite a fare da traduttore, non capisco nulla!-
Rumor sbuffò e raggiunse Moe in volo.
-Avete visto Cuphead?-
Il quartetto si strinse sussultando e disse, in coro:
-Il suo nome non dovete pronunciare,
se la baronessa non si deve arrabbiare!
Lei e la sua squadra lo stanno cercando
sfidando ogni oppressore, ostacolo o malanno!-
L'ape annuì pensierosa e diede uno schiaffo a Moe.
-Ahio! E questo per cos'era?-
-È quello che mi hanno chiesto di fare...-
-Davvero?-
Disse la patata voltandosi verso i quattro clown.
-Ma no, idiota, mica parlano un'altra lingua! Parlano in rima. I quartetti Barber Shop lo fanno spesso!-
-A quanto pare c'è qualcun altro che deve farsi una cultura...-
Disse Hilda ridacchiando sotto i baffi. Moe la fissò seccato.
-Ah ah, Hilda, da morire dalle risate...-
-Hilda?-
La voce, estremamente autoritaria, fece sobbalzare il gruppo ed il quartetto, che si schiacciò schiena alla carovana del circo per la paura. Baroness stava fissando la ragazza con odio mentre dietro di lei volavano Grim e Wally.
-Che cosa ci fai qui, Senza Contratto? Pensavo ti avessi detto di girare alla larga!-
-Peccato che noi non prendiamo ordini da te!-
-Zitto, naso di pupazzo di neve! Con te facciamo i conti dopo!-
Psycot lanciò una fulminata con gli occhi a Baroness mentre lei lo ignorava totalmente.
-Lascia stare, Hilda, non ne vale la pena...-
Le sussurrò Rumor tentando di trascinarla via. La ragazza si liberò con uno strattone.
-Parla quella... Ne ho abbastanza di subire...-
L'ape gesticolò esasperata e poi sbuffò:
-Perché la seconda isola, Maria? Cosa ti ha fatto pensare che fosse una buona idea?-
La sirena alzò le spalle ridacchiando nervosa, mentre Baroness ed Hilda si lanciavano frecciatine continue. Sul balcone-palloncino sbucò fuori un clown di nostra conoscenza con un pinguino di nostra conoscenza in braccio. Strofinandosi gli occhi infastidito, urlò:
-Avete finito di sbraitare come oche? Sto cercando di riposarmi!-
Aperti gli occhi, la sua espressione mutò, appena viste le due litiganti.
-È lei...-
Pensò Beppi rimanendo totalmente paralizzato. Le due ragazze si scambiarono un rapido sguardo confuso e Von Bon Bon fu la prima a riprendersi.
-Avete pronunciato il nome di quella tazza traditrice ed ora ne pagherete le conseguenze!-
-Tazza traditrice? Credi a quell'assurda diceria che vede come protagonisti quell'innocente ragazzo ed il Diavolo?-
-Innocente un par di caramelle! Ha fatto fuori tutta la mia armata... Da Sir Waffington III a Muffsky Chernikov!-
-Secondo te esiste un Sir Waffington I e II?-
-Silenzio!-
Moe si zittì.
-Sai cosa? Facciamo una scommessa!-
-Non m-mi piacciono le sc-sc-scommesse...-
Balbettò Grim tutto tremolante.
-Fai il drago, Matchstick!-
Gli sbraitò Wally dandogli un'alata,
-Se a vincere sarò io, il perdente non potrà toccare Mugman o Cuphead che sia e ci lascerete indagare sull'isola in tranquillità!-
-Ma...-
Ridacchiò Baroness.
-Se a vincere saremo noi, voi ci aiuterete a trovare Mugman e vi posso assicurare che sappiamo come capire se state mentendo!-
L'uccello rientrò la testa nel suo orologio prima di uscire con un casco di metallo ricoperto di bottoni variopinti e cavi.
-Macchina della verità! Non sono solo Khal e Werner ad avere la tecnologia dalla loro parte! Lo stesso non si può dire di voi, servi della plebe che vivono nella foresta...-
-Cooooosa?!-
Ruggì Moe pronto a pestare quell'uccello vanitoso una volta per tutte. Fortunatamente, suo fratello lo trattenne.
-Hilda, mi sembra molto rischioso...-
Le sussurrò Maria preoccupata. La ragazza ci riflettè su mentre Beppi squadrava la scena fingendosi annoiato ed i tre della seconda isola la fissavano in cagnesco.
-Oh, fanculo... Accetto!-
Esclamò Hilda stringendo la mano di Bon Bon.
-Io propongo che sia un neutrale a tenere d'occhio che le regole vengano rispettate e siccome Djimmi non si vede... Beppi, ti dispiacerebbe farci da arbitro?-
-Come no, Baroness... Sono uscito apposta...-
Disse il clown con un tono sarcastico mentre accarezzava il suo pinguino, strappando una risata a Rumor.
-Proporrei un combattimento aereo, uno contro uno, nessuno può colpire dall'esterno, Wally contro Hilda! Qualcuno ha domande?-
-Perché W-Wally?-
Fece il drago un po' piccato.
-Chiedo scusa, vuoi combattere tu?-
Grim diede un rapido sguardo ad Hilda che stava fissando i suoi avversari minacciosamente.
-Nah, m-meglio Wally, hai t-totalmente ragione...-
La baronessa sorrise e tornò alle regole.
-Il primo a toccare terra o nel caso estremo morire, avrà perso! Intesi?-
-Hilda, io non credo proprio che dovresti...-
-Zitta Maria! So quel che faccio!-
-Ma... ma lui non approverebbe se fosse qui! Insomma... Quando Rumor è tornata ferita...-
-In questo preciso istante, quello è l'ultimo dei miei problemi!-
Con un balzo, Hilda raggiunse una nuvola e l'aspirò, gonfiandosi nella consueta forma a dirigibile.
-Spero solo che stia attenta...-
Sospirò Psycot al resto del gruppo. Beppi si soffermò molto su quel "lui" mentre dava anche rapidi sguardi alla "lei" del biglietto. I suoi pensieri vennero interrotti dal battere delle ali di Wally Warbles, che raggiunse la sua avversaria con goffa lentezza.
-Pronti...-
Fece il clown, annoiato. I due contendenti annuirono.
-Via!-
Wally volò a tutta velocità verso la ragazza affiancato da due uccelli-chiodo gialli:
Hilda non sembrò per nulla intimidita dalla stazza di Wally ed emise una delle sue risate solide per colpirlo. L'uccello schivò per un pelo e sputò tre uova in contemporanea. Hilda non ebbe nessunissimo problema a schivarle e con un fischio chiamò sei dei suoi dirigibili (uno verde e gli altri viola).
-Schiva questo!-
I mini-dirigibili sputarono un proiettile per uno in successione rapida mentre quello verde, per ultimo, ne sputò quattro. Wally ebbe molta difficoltà a muoversi così velocemente, infatti tre proiettili su nove lo beccarono in pieno.
-Vai, Wally! Distruggila!-
-Attenta Hilda...-
Strillarono Baroness e Maria nello stesso momento. Hilda, approfittando dell'affanno del suo avversario, fece tre piroette rilasciando una miriade di stelle, che mandarono al tappeto alcuni uccelli-chiodo e riuscendo anche a colpire Wally. Beppi fissava la scena piuttosto preoccupato per ambedue le parti. Hilda non vide arrivare tre proiettili sparati dall'uccello, che aveva tramutato la sua faccia in una mano. Perse un po' di quota, ma tornò subito su.
-È il momento della nostra prima trasformazione!-
Annunciò Hilda gonfiandosi. Si sgonfiò verso l'indietro ed una costellazione le apparve davanti. Nessuno seppe di quale costellazione si trattasse finché non mosse le dita pronunciando una formula strana e trasformandosi in un Sagittario di nuvole con una freccia dorata.
-Pffffffahahahah! Ma cos'è? Un centauro? Lode alla sua femminilità!-
-Moe e Rumor hanno il divieto di parlare da qui fino alla fine della battaglia!-
-Cosa? Ed io che ho fatto?-
-Prevenire è meglio che curare...-
Spiegò Psycot con un'espressione eloquente. Cala Maria ridacchiò divertita mentre l'ape e la patata restavano muti un po' offesi. Hilda scagliò una freccia dritto addosso a Wally, mancandolo di poco, e da quella freccia si crearono tre stelline blu che cominciarono a seguire l'uccello. Lui fece del suo meglio per schivarle, ma era troppo lento e venne comunque colpito. La scena si ripeté per altre tre volte.
-Capisco... Siccome Wally è bravo a volare ma goffo per via del peso e della casa, Hilda lo sta sfruttando a proprio vantaggio.-
Il drago fissava la battaglia terrorizzato.
-N-Non vorrei s-s-sembrare scort-tese... Ma non po-potrebbero farsi del m-ma-ma-male?-
Baroness non sembrò essersi accorta che il drago avesse parlato: fissava la battaglia inespressiva. Sembrava proprio che non le importasse dell'incolumità di Wally, purché usciva vittorioso dallo scontro. Hilda tornò normale e lanciò un'altra risata solida che il suo avversario non fece in tempo a schivare.
-Questa battaglia non è difficile come mi aspettavo! Non dicevi che noi servi della plebe della prima isola siamo inferiori?-
Disse Hilda avvicinandosi a Wally per colpirlo con delle stelle. Lui rimuginò per un secondo e mandò molti uccelli-chiodo per tenerla a bada mentre la casa intorno a lui esplodeva.
-Che cavolo sta facendo?-
Esclamò Hilda mentre indietreggiava per schivare gli uccelli. Liberato dal peso della casa, Wally prese a volare un pizzico più veloce ed accanto a lui sbucò una figura bassa, con una testa sproporzionata rispetto al corpo, che volava su un nido all'apparenza meccanico con una pistola in mano, circondato da quattro uova spinose.
-Chi è quello?-
Chiese Cala Maria con un sopracciglio alzato.
-È William Warbles, suo figlio! Non pensavo sarebbe uscito allo scoperto, Wally è un padre estremamente protettivo!-
Esclamò Beppi sorpreso.
-Tuo figlio? Stai barando!-
Fece Hilda mettendosi le mani sui fianchi offesa, continuando a pedalare sul suo monociclo.
-Nessuna regola ci vieta l'entrata di un figlio! Dico bene, Beppi?-
Il clown scosse leggermente la testa, comunque contrariato. Baroness ridacchiò istericamente per un secondo prima di tornare seria. Hilda prese a sudare nervosa: uccelli-chiodo, William e Wally divennero troppi da tenere a bada. Fece del suo meglio per schivare tutto, ma non poté evitare di essere colpita più volte. Rumor cominciò a sbattere le ali più velocemente, ronzando fastidiosamente, ma nessuno ebbe voglia di farglielo notare. Willy tirò fuori uno spillo e mandò un occhiolino al vuoto, come se ci fosse una telecamera invisibile. Infilò lo spillo nella pistola e sparò dritto verso Hilda.
-Attenta!-
Troppo tardi. Lo spillo colpì il fianco della ragazza formando un buco e successe l'inevitabile: si sgonfiò e rimase in aria per un altro secondo prima di cominciare a precipitare urlando.
-HILDA!-
Urlarono tutti i suoi compagni allarmati. Beppi si sporse dal balconcino, come ricordandosi solo in quel momento che non poteva intervenire e Grim si copriva gli occhi tremando e balbettando mentre Baroness fissava compiaciuta la caduta della Senza Contratto.
-Fai buon atterraggio!-
Esclamarono padre e figlio insieme ridacchiando malevolmente. Quando mancavano pochissimi metri al suolo:
Grim si scoprì gli occhi e sospirò sollevato. Moe stava fissando confuso Psycot: il suo terzo occhio era aperto e brillava di un giallo intenso, lo stesso colore dell'aura che circondava Hilda e la teneva in aria. Ci volle poco perché tutti capissero che (anche se stava facendo uno sforzo immane) era stato lui a salvarla.
-Ehi! Ti stai facendo aiutare! Questo non vale!-
Sbraitò Wally mentre suo figlio storceva il becco.
-Non c'è nessuna regola che vieta al mio amico carota di sollevarmi con la psiche! Dico bene, Beppi?-
Il clown ridacchiò dopo aver annuito leggermente col capo. Smise di ridere e si chiese subito:
-Perché sto ridendo?-
Il suo pinguino ridacchiò e gli diede una pinnata sul petto.
-Fatti gli affari tuoi, tu!-
Sibilò Beppi lasciandolo cadere; il pinguino rimbalzò sul palloncino prima a destra e poi a sinistra, prima di rimanere a pancia in giù ed un'espressione esasperata.
-Pi...-
-È tutto molto bello... Ma... Non credo reggerò ancora a lungo!-
Disse Psycarrot mentre si mordeva le labbra, allo stremo delle forze. L'unica nuvola visibile era a circa tre metri sopra la testa di Hilda e la carota non sarebbe stata in grado di tirarla fin lassù. Così, d'istinto, la ragazza scrutò ai suoi piedi, cercando qualcosa di simile al tendone del circo da usare come trampolino. E poi lo vide...
-Psycot, lasciami andare!-
-Cosa sei? Impazzita?-
-Perché, scusa? Prima?-
Sussurrò Moe all'orecchio di Rumor. Maria li rimproverò entrambi:
-Non dovevate stare zitti?-
-Fidati di me!-
Strillò Hilda che cominciava già a perdere un po' di quota. Sudato e preoccupato, Psycot obbedì e chiuse il suo terzo occhio, rilassandosi leggermente col fiato corto. La ragazza tornò a precipitare.
Una strana aura rosata coprì i piedi di Hilda mentre l'uccellino-chiodo esplodeva in una miriade di piume fucsia. Lo slancio le diede una spinta tale da riuscire a raggiungere la nuvola. Ispirò profondamente e tornò in aria con un sorrisetto furbo. Willy fu il primo a riprendersi dallo sbigottimento e con un telecomando mise in fila le uova spinose prima di lanciarle con un gesto preciso verso la loro avversaria. Hilda sorrise e mosse le braccia rapidamente creando un tornado. Lo lanciò con entrambe le mani e questo intrappolò non solo le uova, ma anche il piccolo Warbles che si ritrovò a vorticare fuori dal suo nido pigolando disperato. Wally smise di pensare alla battaglia ed impallidì.
-WILLY!-
Appena il tornado finì, il pulcino precipitò verso terra sbattendo le alette nella speranza di riuscire a volare. Tutti, comprese Hilda e Baroness, lo fissarono terrorizzati, fin quando una saetta verde non lo afferrò a pochi centimetri da terra. Grim era schiacciato al suolo con un pulcino azzurro e rosso sdraiato sul viso. Baroness sospirò di sollievo: sebbene non lo desse a vedere, era preoccupata. Mortalmente preoccupata. Willy aprì gli occhi e abbracciò il muso del drago con le lacrime agli occhi.
-Grazie, zio Grim!-
-Eh? Z-Zio... Non es-sagerare...-
Disse il drago arrossendo e tirandosi su. Wally tornò a concentrarsi sul volto della sua avversaria.
-Quindi siamo punto e a capo! Nessun pulcino robotico e nessuna carota psichica!-
Scherzò Hilda. L'uccello non rispose e fece un ultimo disperato tentativo: la sua testa si trasformò in una fumaiola di locomotiva prima che cominciasse a sbraitare ed a sbattere le ali come impazzito. Una miriade di piume blu taglienti si diressero a schemi irregolari verso Hilda. Lei schioccò la lingua e si alzò dal monociclo prima di calciarlo a terra.
-Quel coso non mi è di alcuna utilità!-
Il coso cadde accanto a Moe che balzò all'indietro terrorizzato. Con la grazia di una ballerina, Hilda prese ad evitare tutte le piume con delle straordinarie piroette. Quando Wally dovette riposarsi, esclamò:
-Finiamola una volta per tutte!-
Un'altra costellazione si materializzò fronte a lei e stavolta prese la forma di due bellissime Gemelle nuvolose tenenti una sfera dorata. Un'altra formula improponibile e la sfera si teletrasportò in mezzo al campo. Non sembrava un gran pericolo fin quando alcuni proiettilini non cominciarono a scaturire dalla sfera proprio davanti a Wally, vorticando nella sua direzione.
-Cosa? I proiettili cominciano da dove sono io?-
L'uccello fece del suo meglio per fare dietrofront e seminarli mentre Hilda ridacchiava:
-Come mai così affannato? Cuphead e Mugman sono riusciti a vincere, sai?-
Dopo essere stato colpito svariate volte dai proiettili, Wally faceva del suo meglio per tenersi a mezz'aria. Una risata solida e crollò verso il suolo.
-Papà!-
Hilda si accorse della velocità con la quale il suo avversario stava precipitando e accorse ad aiutare.
-Ho rischiato di far male a suo figlio... Non posso commettere due volte lo stesso errore!-
Diede un calcio ad una nuvola facendola finire proprio sotto Wally, che vi si schiantò sopra evitando di colpire terra. Beppi fissò la scena quasi commosso ed anche Baroness non riuscì a trovare insulti. L'uccello lanciò uno sguardo grato alla ragazza, ma neanche il tempo di farlo che lei diede un altro calcio alla nuvola lasciandogli percorrere gli ultimi venti centimetri che mancavano al terreno.
-Possiamo considerarla una nostra vittoria, giusto Beppi?-
Il clown annuì, con più vigore stavolta. Il pinguino era riuscuto ad arrampicarsi fino al cornicione del terrazzo, arrancando per salirvi sopra. Il gruppo di Hilda lo accolse festoso.
-Ma sei ferita?-
Notò Maria. Hilda si strofinò il graffio sulla guancia pensierosa prima di sorridere.
-Non è nulla! Solo un graffio! E poi il buco nel vestito si cuce subito!-
-Faremo meglio a sistemarti... Sennò lui...-
-Lui chi?-
Indagò Baroness. Psycot tacque mentre Rumor, finalmente riautorizzata a parlare, le fece:
-Ma farti gli affari tuoi no, eh?-
Willy zompò giù scivolando sul collo del drago.
-Ahahah! S-S-Solletico!-
Il pulcino si gettò sul padre per controllare che stesse bene e questi si rialzò un po' zoppicante.
-È stata comunque una bella battaglia, Warbles! Siete stati bravi entrambi!-
Wally sbuffò.
-Sì...Come no... È ora di tornare a casa...-
I pezzi di casa esplosi prima si ricomposero intorno ai due per magia. La testa e le ali di Wally sbucarono dalle finestre mentre si alzava in volo ed urlava:
-Un giorno avremo la nostra rivincita!-
E poi scomparve verso la sua collinetta, subito dopo il piccolo regno di Sugarland. Baroness sbuffò e, fucile-caramella sulla spalla, si diresse proprio lì mentre Grim rimaneva come un baccalà in mezzo alla piazza.
-Ora che abbiamo la libertà di indagare, non dovete temere nulla!-
Fece Hilda ripresasi dallo scontro, diretta al quartetto. Loro scossero la testa e dissero:
-Il povero ragazzo potrebbe star male
siccome non lo vediamo dal temporale!-
-Temporale! Ha piovuto uno di questi giorni, Hilda?-
Rumor riprese a ridere mentre l'astrologa alzò gli occhi al cielo.
-Sì. C'è stato un temporale nella tua testa di rapa! Probabilmente è una metafora che si riferisce al giorno in cui Cuphead e Mugman sono passati a ritirare i contratti!-
I quattro clown annuirono. Moe incrociò le braccia e sussurrò:
-E io che ne so, scusa?-
-Investighiamo da qualche altra parte!-
-Sì!-
Mentre ognuno tornava a casa propria, Beppi si mordeva le unghie nervoso.
-Che faccio? La raggiungo e glielo dico?-
Il pinguino, appena riuscito a salire sul cornicione, annuì vigorosamente. Il clown tese la mano come ad afferrarla, poi sospirò.
-Meglio di no... Non sono affari miei...-
Tornò dentro il tendone mentre il pinguino pigolava esasperato. Poi si buttò, fece un paio di rimbalzi sul suolo fatto di palloncino e lo raggiunse camminando goffamente.
Hilda aprì la porta della casa del Dottor Khal sbadigliando con gli occhi socchiusi: erano stati a chiedere a tutta la seconda isola e nessuno aveva anche solo una minima traccia di Cuphead. La maggioranza degli abitanti, inoltre, credeva alla storia raccontata da Sally giorni prima, il che non era un buon segno. Rumor aveva bene bene sfottuto Cala Maria per tutto il viaggio di ritorno mentre Hilda era rimasta a pensare a come fosse stata inutile la battaglia. Appena la porta fu aperta, un odore di fritto pizzicò il naso del gruppetto fuori che entrò curioso di scoprirne la fonte. Davanti a loro si presentò uno spettacolo senza eguali: Mugman stava in piedi su una sedia per prendere una cucchiarella di legno nello scompartimento alto della cucina mentre quelle che sembravano palle di pane stavano friggendo in padella. Nessuno riuscì a trattenersi dal ridere. Mugman notò che era entrato qualcuno solo in quel momento e salutò con un sorriso.
-Ciao, ragazzi!-
Saltò giù dalla sedia e la rimise a posto, prima di prendere a smuovere dolcemente con la cucchiarella appena presa quelle palle di pane.
-Come è andata oggi?-
Hilda si sforzò e smise di ridere.
-Ma che cosa stai combinando?-
Mugman sfilò lo sguardo sul gruppo confuso, quasi come se quello che stesse facendo fosse normale. Psycot notò che la TV era ancora accesa sul canale della cucina.
-Mug: che significa?-
-Ho fatto come ha detto Hilda: mi sono fatto una cultura!-
Replicò quasi offeso Mugman distogliendo lo sguardo.
-Mi stai dicendo che è da quando siamo usciti che cucini?-
-Ovvio che no! All'inizio ho tentato di entrare nel laboratorio del dottore per cercare informazioni su Cuphead online, ma Khal non mi ha fatto entrare. Però ha detto che se faccio il bravo domani ci dà un'occhiata.-
-Tu credici.-
Si lasciò scappare Rumor. Questa volta fu Moe a darle uno schiaffo sulla nuca, beccandosi un'occhiataccia.
-Così ho deciso di fare questo per tutti: è una ricetta italiana, le pizzottelle!-
-Le... Cosa-che?-
-Piz-zot-tel-le! Come la pizza, ma fritte e senza condimento!-
Spiegò il ragazzo mentre spargeva un pugno di sale sulle pizzottelle spegnendo il fuoco.
-Beh, sono sicura che saranno deliziose!-
Esclamò Maria battendo le mani. Sally e Weepy entrarono in quel momento in cucina e salutarono il gruppo. Anche Khal si unì alla reimpatriata, ma la guardò da lontano con occhio storto.
-Quindi nulla di nulla?-
-Non solo quello, purtroppo... La maggioranza delle persone crede a quel racconto.-
Disse Moe addentando una pizzottella.
-Ma è terribile!-
-È fantastico!-
-Eh?-
Chiese Sally fissando storto la patata.
-No! Intendo il cibo! Mugman, dovresti fare lo chef! Sono deliziose!-
-Non è così buono...-
Intervenne il ragazzo tagliandone un pezzo.
-Tutti possono farlo! Ci sono ricette di gran lunga più complicate che hanno passato oggi in TV...-
-Confermo...-
Fece la timida voce di Weepy subito soffocata dal cibo. A quanto pare, i due erano rimasti a guardare insieme la televisione nel pomeriggio.
-Dottore?-
-Sono riuscito ad ottenere i codici di accesso...-
-Grande! E?-
Urlò Rumor alzandosi in piedi.
-Devo trovare i file di Cuphead! Non è così facile! Forse tra tre giorni avrò finito e mi libererete, finalmente!-
Sbuffò Khal mangiando di due pizzottelle insieme.
-Hilda, il tuo vestito è strappato! E poi che hai fatto alla guancia?-
La stanza sembrò trattenere il respiro.
-Sono solo caduta! Nulla di grave!-
-Ti posso aiutare io a ricucire!-
Disse Sally pulendosi la bocca col tovagliolo e dirigendosi verso il laboratorio.
-Trovo il kit e torno!-
La serata passò così, con Sally che ricuciva il vestito di Hilda mentre Khal si era chiuso nel laboratorio dal quale provenivano rumori metallici, il che fece intendere che non stesse per nulla cercando informazioni su Cuphead. Insieme al set da cucito, Sally aveva trovato anche vecchi giochi da tavolo polverosi e probabilmente dimenticati da tempo, così il gruppo stava giocando a "Risiko!". Moe e Rumor si lanciavano continue battute, ma che ci vuoi fare? Il telefono di Sally giaceva su un mobiletto, squillante.
-Poi mi devi spiegare perché!-
-Spiegherò tutto a tempo debito, bottiglietta!-
-Chi ti ha detto che potevi chiamarmi così?-
Gli puntò un'arma addosso e non sembrò comunque perdere la calma.
-Non sei disposta a farlo, ma voglio collaborare con te e con quelli della prima isola.-
-Te lo scordi...-
-Ascoltami!-
Le afferrò la mano quasi strappandole via il guanto.
-Che cosa siete riusciti a fare da soli?-
L'interpellata non rispose.
-Insieme possiamo trovarlo!-
Una pausa di silenzio.
-D'accordo...-
Il suo tono era chiaramente esasperato.
-Ma non lo faccio per te! E voglio la ricompensa divisa in parti uguali!-
-Sai che con me e la matematica non si scherza!-
Disse facendo un piccolo saluto militare prima di andarsene, lasciandola sola ai suoi pensieri.
Ma salve, persone!
Allora, finalmente qualcosina è più chiara! Sappiamo che la "lei" del biglietto può essere Baroness o Hilda. Secondo voi chi è?
Nessuno di voi è ancora riuscito ad indovinare chi è il traditore? Allora vi darò un indizio:
È già apparso nella storia.
Quindi escludete tutta la cricca di Phantom Express ed i mini-boss di King Dice (che loro proprio nella storia appariranno sì e no due volte).
Comunque, finora la storia vi sta piacendo? Curiosi per il prossimo capitolo?
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