{20} Riunione di famiglia

Proprio come Rumor, Mugman entrò dando un calcio alla porta. Il Diavolo stava tranquillamente seduto al suo trono sghignazzante, come se avesse visto l'intera scena e lo facesse ridere. Il gruppo entrò, Psycot sistematicamente davanti a Kettle per evitare che venisse attaccato.

-Oh! Siete in tanti! Dice, la tua figura barbina è quasi giustificata...-

-Dov'è mio fratello? Che ne avete fatto di lui?-

Il Diavolo non rispose, ma continuò a sorridere.

-Sinceramente, ti davo per spacciato il primo giorno...-

Moe e Rumor si offesero per l'amico, storcendo i lati della bocca.

-Non è facile stare là fuori da soli, giusto Mugman? È per questo che hai cercato degli amici? Ti dò un punto per essere riuscito a convincere dei miei debitori aiutarti!-

Il ragazzo riprese a stringere le nocche.

-Come hai fatto ad evitare di essere catturato? Mi interesserebbe molto saperlo...-

-Non tentare di cambiare argomento, Devil!-

Un colpo arancione tagliò l'aria, sfiorando la guancia del Diavolo che non si scompose di un millimetro.

-Sicuro? Prima dovrei fare una bella chiacchierata con te...-

-NON MI IMPORTA! Voglio solo vedere mio fratello...-

Il modo in cui la voce di Mugman si spezzò alla fine della frase fece quasi piangere Maria. Devil esitò un secondo, poi scrollò le spalle e disse, schioccando le dita:

-Come preferisci...-

Mugman rimase un po' sorpreso da quanto fosse stato facile, ed infatti non abbassò la guardia. Nemmeno i suoi amici furono pronti a fidarsi della facilità della cosa ed anche Weepy si parò di fronte a Kettle. Il ragazzo si preparò a qualsiasi cosa, alla vista di suo fratello ferito o assente, ma non si aspettava certo che dietro la porta che si stava aprendo ci fosse questo:

Rimase immobile per un secondo, bloccato dalla commozione, poi trattenne le lacrime e corse verso suo fratello urlando:

-Cuphead! Stai bene! Ero così... Così preoccu...-

Fu un attimo. Gli occhi di Cuphead fulminarono Mugman, si scostò dal suo abbraccio e gli puntò il dito caricato in faccia. Suo fratello fece due passi indietro confuso.

-Cup. Che ti prende? Sono io...-

Quanto più Mug cercava di avvicinarsi a lui, più lui indietreggiava, con lo stesso volto inespressivo ed il dito sempre puntato. Il gruppo capì.

-Mugman... Non ti avvicinare a lui!-

Fece Rumor, con un tono stranamente flebile ed il volto cinereo.

-Cup! Non fare scherzi!-

Gli afferrò una delle mani e fece per trascinarlo via, ma quello che ricevette fu uno schiaffo.

-Sta' lontano da me!-

Mugman capì in quel momento e rimase paralizzato.

-Che faccio, Boss? Gli sparo?-

-Boss? Cuphead, di che stai parlando? Sono io... Tuo fratello...-

Una risata glaciale lo costrinse a girarsi ed il suono della carta che sforzava l'aria si diffuse nella stanza. Il Diavolo teneva un contratto in mano con il nome di Cuphead sopra. Non si poteva più negare cosa fosse successo.

-Sembra che alla fine tuo fratello abbia pagato il suo debito, eh Mugman?-

Mugman tornò con gli occhi sul volto di suo fratello, con un'espressione terrorizzata e triste.

-Ora... Hai intenzione di continuare a gridare come uno psicopatico oppure vogliamo parlare come persone civili?-

Il ragazzo non rispose subito. Hilda notò la sua espressione ed il tremore delle sue mani e cominciò a riflettere:

-Quel viso... È come se avesse paura che questo potesse accadere...-

Un barlume le passò nella testa e la sua espressione si dipinse di comprensione e timore.

-Oh no... Allora quell'incubo... Lui non ci voleva qui perché sapeva che poteva succedere...-

-Dobbiamo andarcene da qui...-

Fece l'astrologa sottovoce, indietreggiando mentre scuoteva la testa.

-Hilda, ma di che parli?-

-No, no... Dobbiamo scappare... Prima che... AH!-

Un asso di fiori le bloccò la strada, seguito dalla sottile risata di Dice.

-Dove credi di andare, Berg?-

Hilda si vide costretta a tornare indietro, digrignando i denti.

-Parliamone.-

Ce ne aveva messo di tempo per rispondere! I suoi occhi, però, erano ancora incollati a suo fratello che insisteva nel puntargli il dito contro.

-Così mi piaci, Mugman! Ora... All'inizio non mi sembravi così pericoloso. Sai, due giorni e lo sbatteranno in cella, mi ero detto... Ma a quanto pare Topolino e compagnia hanno fallito!-

Nessuna risposta. Il gruppo si limitava ad ascoltare.

-Hai fatto un bel po' di danni, non c'è che dire! Far disertare ben nove debitori non è cosa da pochi...-

-Disertare... Glielo dò io disertare! In faccia!-

Sibilò Rumor facendo per lanciarglisi addosso, ma fortunatamente Grim le afferrò un lembo del vestito con le zanne.

-Tu non sai cosa significhi disertare, giusto Rumor?-

Chiese Khal. L'ape non rispose ed incrociò le braccia, offesa.

-Quindi... Facciamo un piccolo patto. Hai due opzioni!-

Ed alzò indice e medio insieme. Mugman continuava a non rispondere.

-Sia mi dai la tua anima da bravo bambino e rimani qui con tuo fratello...-

Cuphead sembrò aver mosso leggermente la testa a quell'affermazione.

-Sia... Muori. Semplice, no?-

Kettle azzardò due passi fuori dalla protezione ed anche Moe lo trattenne.

-Non può andare lì, signore...-

-Ma... I miei ragazzi...-

-Solo due opzioni?-

La voce proveniva da Mugman, ma aveva meno tono dei robot costruiti dal dottore. Atono. Completamente vuoto.

-Capisco che è una scelta difficile, perciò non dovrai decidere ora, seduta stante! Ti posso dare una notte per pensarci su nelle carceri! Che ne pensi?-

Il fatto che questa domanda non ebbe risposta fu interpretato come un "ok" per la seconda opzione e Devil schioccò le dita ordinando:

-Cuphead, portalo nelle segrete.-

-Ai suoi ordini, Boss!-

E lo afferrò con più forza del dovuto prima di cominciare a trascinarlo verso una delle tre porte. Mugman non oppose resistenza.

-No... Mugman...-

Hilda fece per raggiungerlo, ma sei minion del Diavolo circondarono il gruppo aiutati dalla carta di Dice.

-Oh, Hilda, che bello vederti qui! Tu ed io dobbiamo parlare...-

-NO!-

Mugman prese a dimenarsi verso i suoi amici.

-NON OSARE FAR LORO DEL MALE! NON TI PERMETTERE!-

-Cammina, prigioniero!-

Infierì Cuphead dandogli uno spintone e costringendolo a stare zitto. Devil si permise un'altra risata e poi tornò a guardare Berg, che sostenne il suo sguardo senza problemi. L'attenzione di Moe venne catturata da un particolare: mentre il Diavolo proponeva il patto a Mugman, l'espressione di Dice cambiò, mutando a quella che sembrava un'espressione dubbiosa e preoccupata. Diede una gomitata a Psycot e glielo fece notare.

-Allora... Tu sei un problema! Un grandissimo problema, nonostante tu sia bassa.-

Hilda non fece commenti, piuttosto ribatté:

-Non capisco perché dovrei essere io il problema! Anche Werner non ha un contratto e nessuno gli sta col fiato sul collo!-

-Hai chiamato, Berg?-

Il gruppo intero si volse e vide il topo mentre sghignazzava. Psycot e Moe si allarmarono a tal punto da cambiare postazione e spingere Kettle in avanti, lontano dal tedesco, mentre Weepy lo copriva dal Diavolo, in modo da formare una specie di ringhiera protettiva. Werner sembrava compiaciuto della situazione dell'astrologa.

-È vero che non ha più il contratto, ma ha comunque mantenuto la sua promessa, no? Quindici giorni e mi avrebbe consegnato l'altro Senza Contratto! O ucciso, ma... Come puoi vedere... Quindici giorni non sono passati, ne sono passati, quanti? Quattordici?-

-Miseriaccia...-

Si lasciò scappare Beppi.

-Parliamo di affari, Berg... Mi sento magnanimo, perciò anche TU avrai due opzioni!-

-Sono tutt'orecchi!-

-Primo... Mi riconsegni la tua anima e lavori come aiutante di Dice qui al Casinò per sempre... Oppure, muori. Tu non hai da pensare. Scegli ora!-

Beppi e Grim tentarono di raggiungere l'amica, ma i tridenti dei minion li trattennero. All'improvviso, qualcuno che nessuno si aspettava di sentire intervenire, intervenne:

-Berg...-

La voce di King Dice, che aveva perso quel tono di malizia, spezzò il silenzio di indecisione, facendo sobbalzare l'astrologa.

-So che sembra molto brutto, ma... Una volta che ti abitui... Questo lavoro non è poi tanto male... Pensaci bene...-

Passò un po' di tempo prima che Hilda si decidesse a rispondere:

-Con tutto il dovuto rispetto, anche se non ho nessunissimo rispetto per il tuo lavoro o per te come essere vivente, in effetti...-

Werner trovò la battuta divertente, mentre Dice gli fece cenno di stare zitto.

-Scelgo la seconda opzione!-

-Ma Hilda...-

-E so che non approveranno tutti con la mia scelta... Ma dopo quello che tu hai fatto ai miei amici ed alla mia famiglia, ti puoi anche scordare che io lavori per te! Né consapevole, né inconsapevole!-

-La sua famiglia?-

Pensarono tutti i suoi amici insieme mentre Maria lo sussurrava tra sé e sé confusa. Non ci fu nessuna spiegazione, solo la risata sprezzante di Devil.

-Certamente! Capisco pienamente! Uccidetela!-

Tutta la sicurezza che aveva Hilda fino a poco prima scomparve appena i minion le puntarono le lance addosso. Grim prese l'iniziativa ed avanzò fino a mettersi un passo avanti all'astrologa.

-Se-Se vuoi ucciderla, dovr-rai uccidere anche me!-

Hilda lo squadrò sorpresa. Il resto del gruppo si scambiò un'occhiata ed uno ad uno seguirono il drago.

-Esatto! Anche me!-

-E me, se ne hai il coraggio...-

-Non ti dimenticare di me!-

-Ed anche di me!-

-E dovrai uccidere anche me!-

Concluse Weepy senza nessuna traccia di timore nella voce.

-Ragazzi... Che fate? Scappate!-

-Non esiste, Hilda!-

-Già! Ti abbiamo abbandonata una volta...-

Fece il clown con un occhiolino.

-Non rifaremo quest'errore una seconda volta!-

Gli occhi di Hilda presero a lacrimare.

-Ragazzi...-

-A me non fa differenza! Vi avrei comunque sbattuto in cella per tradimento! Uccideteli tutti!-

Anche la sicurezza del gruppo scomparve. Beppi esclamò:

-Beh, meno male... Pensavo che il nostro piano di fuga sarebbe stato sprecato... Ora, Grim!-

Il drago portò tutti dietro di lui con un colpo d'ali e sputò una cortina di fumo a terra che si diffuse preso in tutta la stanza coprendo la visuale di Devil, Dice e Werner, nonché i minion. Un forte fracasso si diffuse nella stanza prima che il fumo si diradasse ed il gruppo era scomparso, lasciando un buco nel soffitto come ricordino.

-Sembra che Cuphead e Mugman non siano gli unici ad avere questo vizio!-

Esclamò Werner con il muso rivolto al soffitto. Devil fece una smorfia.

-Lasciali andare. Occupiamoci della tazza prima di passare ai suoi amichetti...-

-A proposito di questo, Boss... Posso parlarle un secondo?-

-Che diamine vuoi, Dice?-

-Pensavo... Magari è meglio non uccidere Mugman... Potrebbe essere molto utile, ho visto come combatte!-

-Abbiamo già Cuphead... Qual è il tuo punto, Dice?-

Il dado esitò, mentre Werner usciva dalla stanza borbottando:

-Beh, io mi trovo un posto dove dormire, non voglio mancare domani allo spettacolo...-

E chiuse la porta alle sue spalle.

-Magari due tazze sono meglio di una!-

-Fammi capire bene...Tu non vuoi ucciderlo?-

King Dice seppe di essere nei guai appena il Diavolo si alzò dalla sedia ed infatti indietreggiò d'istinto.

-È solo che... Ucciderlo così a sangue freddo...-

-Sei sempre stato così debole, Dice! Come i tuoi sudditi, che si sono fatti battere da due ragazzini!-

Gli occhi del dado si strinsero a fessura, diventando verdi, e lì perse il controllo:

-Ehi! Questo va oltre il limite! Non insultare i miei sudditi!-

Il Diavolo rimase piuttosto sorpreso dal tono di voce del suo braccio destro. Normalmente, non avrebbe mai assunto un tono del genere.

-Ti importa di loro, Dice?-

-Beh...-

Non seppe come rispondere. Devil fece una smorfia e ribadì:

-Se il ragazzo non si arrende, io lo ucciderò domani mattina stesso! Fine. Della. Discussione!-

-Fallo senza di me! Io mi licenzio!-

-Hai finalmente avuto le palle di farlo, Dice! Non mi importa! Ora ho Cuphead che è di sicuro più forte e giovane di te! Non mi servi più!-

Il dado rimase scombussolato dall'improvvisa rivelazione, ma non per questo cambiò idea.

-Vado subito a fare i bagagli!-

-Come ti pare...-

Un altro tocco di risata proruppe dalla rauca gola di Devil.

-Ricordati di queste parole, Dice... Tu non sei nulla senza di me!-

E gli diede le spalle per andarsene e lasciarlo solo nella stanza. Dice rimase fermo a fissare il pavimento con gli occhi neri, riflettendo su quello che aveva fatto poco prima. Forse era un po' pentito, ma... Scosse la testa. Aveva fatto la cosa giusta. Uscì con passi pesanti, sbattendo la porta rabbiosamente alle sue spalle. La sala del trono tornò silenziosa.


Grim propose di atterrare accanto alla sua torre, suggerendola come nuovo campo base, e quando lo fecero tirarono un sospiro di sollievo, realizzando di non essere stati seguiti.

-L'abbiamo proprio scampata bella...-

Sospirò Maria, sprofondando con il corpo nella vasca.

-Ottima pensata, Beppi e Grim! Ed ottima prontezza a spaccare il soffitto con il robot, Khal!-

Si complimentò Psycot con un occhiolino. Il clown fece un inchino, il dottore sorrise e con un pulsante mise il robot in modalità notre dietro alla torre ed il drago arrossì. Moe e Weepy aiutarono Kettle, ancora scombussolato dalla scena dei suoi due ragazzi.

-Hilda?-

Tutti smisero si fare qualsiasi cosa stessero facendo e si volsero verso la ragazza. Era piegata a terra ansimante, pallida, con il sudore che scintillava sotto la pallida luce della luna piena.

-Stai bene?-

-Io... I... Io...-

Cadde a terra sul fianco mentre i suoi amici strillavano il suo nome e la raggiungevano, tentando di rialzarla.

-È MORTA?!-

Urlò Weepy terrorizzato.

-Non dirlo manco per scherzo!-

Lo rimproverò suo fratello.

-Non è morta... È solo svenuta...-

Disse Rumor mettendosi il braccio dell'astrologa intorno al collo, con un'espressione leggermente seccata.

-Doveva ascoltarmi! Non era abbastanza forte per volare fino al Casinò e ritorno... E quella scarica rosa deve averla ulteriormente indebolita...-

-Confermo.-

Fece Psycarrot, che ancora si sentiva attraversato da quell'incantesimo.

-Starà bene?-

-Sì... Ha solo bisogno di una notte di riposo... Mettiamola a letto.-

I suoi amici annuirono e la aiutarono a portarla dentro mentre Grim le cercava un letto al primo piano della sua torre. Nessuno della seconda isola li aveva sentiti. Tutti stavano già dormendo, o almeno così sembrava...















Ooooh! Capitolo corto! Ma ricco di feels, che dite?

Cuphead è ricomparso! s-o-f-i-a-p-a-g-e , non sei contenta?

:D

Comunque, sento delle vocine che mi dicono che avete tanta voglia di sentire la storia di Hilda...

Mi sbaglio?

Volete sapere perché odia Dice, che centra la sua famiglia e perché è così protettiva con Mugman?

Beh, ci vediamo nel prossimo capitolo!

Ciauz!

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