{10} Mare vs Terra
-Il mattino ha l'oro in bocca, diceva un uomo saggio!-
-Beh, quell'uomo saggio di sicuro non è mai stato buttato giù dal letto!-
Fece Rumor piccata. Sally rise.
-Andiamo... Guarda quanto sono felici! Comprare da mangiare per altri è un gesto sempre gradito!-
Metà della tavolata annuì tra un boccone e l'altro.
-Davvero! Questa torta mela e cannella...-
Mugman baciò il vuoto con la bocca piena.
-Sublime!-
Tutti si lasciarono scappare una risata e si voltarono quasi automaticamente verso Khal. Lui si stava ingozzando senza ritegno, evitando di guardare i dintorni, ma l'improvviso silenzio gli fece alzare gli occhi.
-Che c'è?-
-Si potrebbe come minimo ringraziare, dottore!-
Sibilò Cala Maria a braccia incrociate. Lui arrossì e si alzò, facendo un buffo inchino: i suoi capelli toccarono terra per quanto era basso.
-Grazie mille, signorine...-
-Prego, nulla, non c'è di che... Risiediti, prima di pulire la cucina come farebbe una scopa...-
Una nuova risata generale si alzò in cucina mentre Khal si risiedeva con una smorfia. Erano passati due giorni dall'incidente di Hilda e nessuno era più uscito (ovviamente, eccezione fatta per Rumor e Sally che erano uscite per comprare la torta). Proprio Hilda si alzò in piedi sparecchiando la propria tazza e disse:
-Che ne dite se oggi ci proviamo con la prima isola?-
-Con la prima isola?-
-Beh, è dove Cuphead e Mugman sono nati, giusto?-
-Stai letteralmente a cento passi da casa mia e me lo stai anche chiedendo?-
Ironizzò il ragazzo.
-Sì. Credo proprio che Cuphead vorrebbe tornare là una volta scappato! Magari, proprio come te, sperava di trovare il vostro tutore a casa!-
A quell'affermazione, Mugman chinò il capo improvvisamente serio. Psycot le fece cenno di smettere di toccare l'argomento passandosi la mano sotto il collo. Lei capì al volo e balbettò:
-C-Comunque, la terza potrebbe essere quella buona!-
-Ha ragione Hilda!-
Esclamò Moe finendo di mangiare una fetta abnorme di torta.
-Non abbiamo complici nella seconda isola, forse è per questo che non ci hanno risposto!-
-E siccome siamo in quattro della prima isola, potrebbero essere più accomodanti!-
Fece Weepy con un sorriso innocente ed un fil di voce.
-Forza, andiamo!-
-Un secondo. Oggi chi resta con Mugman e Khal?-
Per un secondo, il dottore aveva quasi sperato che se lo dimenticassero, ma apparentemente Sally non sbagliava mai un colpo.
-Può restare Cala car...-
Con un gesto secco, la sirena gli tappò la bocca.
-Se lo può anche scordare!-
-Mi offro volontario io!-
Fece Psycot.
-Di sicuro non avete bisogno di me per convincerli!-
Tutti annuirono.
-Se state andando alla prima isola...-
Intervenne il dottore pulendosi i baffi da uno sbaffo di latte con la manica.
-Dovrete fare molta attenzione a quella sottospecie di fiore troppo fertilizzato ed ai suoi due amici ranocchi!-
L'intera tavolata si voltò verso il dottore.
-Cosa?-
Chiese Weepy.
-Sul serio? Ma l'avete guardato il notiziario?-
Tutti scossero la testa. Khal rise e si alzò, dirigendosi in salone. Una volta accesa la TV (con l'ombrello come antenna), la notizia di cui apparentemente stava parlando il dottore si impresse sullo schermo. Quasi tutti rimasero senza fiato.
-Una giovane mosca è stata attaccata nel bar-nave dei famosi boxer Ribby e Croaks. I due affermano di non essere responsabili ed infatti la colpa si può affibbiare ad un certo... Cagney Carnation...-
Fece il piccolo giornalista (una lampadina della seconda isola) leggendo una scritta sfuocata sulla sua mano. Detto questo, si spolverò la mise e continuò:
-L'attacco, il terzo questa settimana, ha fatto alzare ancora di più la tensione tra gli abitanti della prima isola, che a quanto pare si stanno convincendo che per il giovane Mugman e suo fratello non ci sia più speranza!-
ZAP! La TV si spense su queste parole mentre tutti rimanevano scioccati a fissare lo schermo nero. Mugman stava ansimando.
-Non ci posso credere... Ma avete visto com'era ridotta?-
Fece Psycot con un fil di voce mentre accarezzava il povero Weepy che, spaventato, stava per mettersi a piangere.
-Non avevo mai visto nulla del genere...-
Boccheggiò Sally. Maria ringhiò e si mise ad urlare:
-Quindi quei BASTARDI della prima isola attaccano chi non è d'accordo con loro! Baroness li riduce all'omertà e Briney li sfrutta per i suoi scopi! Ora ne ho veramente ABBASTANZA!-
I tentacoli del polpo stavano sibilando come impazziti mentre le sue pupille si ridussero ad una fessura. Khal diede un colpo di gomito sulla spalla di Hilda e le sussurrò:
-Non è bellissima quando si arrabbia?-
-Dottore, ti fermerò qui ed ora: potresti benissimo essere suo nonno, non ci penserà mai... E poi cavolo, ti pare il momento?-
Rispose la ragazza puntando Mugman. Delle piccolissime lacrime gli bagnavano i lati degli occhi mentre fissava lo schermo, ancora scioccato.
-Andiamo alla prima isola e facciamogli vedere chi siamo!-
Gridò Rumor alzandosi in volo.
-Sono con te.-
-Ah-ah-ah! Tu non vieni!-
-Cosa? Perché?-
L'ape raggiunse Hilda e le sussurrò:
-L'ultima cosa che vuoi è tornare al bar, giusto? E poi lì ti conoscono ed odiano tutti, in quello stato...-
La ragazza annuì.
-Va bene, resto anch'io...-
Fece, massaggiandosi il cerotto sulla guancia. Mugman l'aveva studiata bene negli ultimi due giorni ed aveva convenuto che era impossibile che si fosse graffiata cascando. L'unica conclusione alla quale era riuscito ad arrivare era che anche lei aveva rischiato la vita per lui, proprio come Rumor. Gli altri uscirono ed il dottore finì di bere il latte prima di gettare con noncuranza la tazza nel lavabo e dirigersi verso il proprio laboratorio sbuffando e borbottando.
-Un secondo, dottore!-
Esclamò Mugman fermandolo prima mentre le sue due guardie lo squadravano confuse.
-Che vuoi, ragazzino?-
-La prego... Oggi cerchi delle informazioni su mio fratello.-
Khal non variò la sua espressione, nonostante fosse rimasto a fissare il ragazzo negli occhi per più di tre secondi.
-Te lo scordi. Ho altro da fare.-
-La prego...-
Il dottore sospirò seccato, scoccando un'occhiata che contraddiceva il suo tono alla tazza.
-E va bene!-
Disse, scrollandosi la mano di Mugman dal camice mentre quest'ultimo sorrideva felice.
-Ma non potete entrare! Chiaro?-
-Aye, aye!-
Scherzò Psycarrot.
Appena arrivati alla Die House di passaggio tra la prima e la seconda isola, Cala Maria balzò fuori dalla vasca e si gettò nel fiume. Weepy, che come al solito la stava spingendo, le chiese:
-Sicura di voler nuotare lì? Insomma, è pieno di pesci pericolosi...-
-Ok!-
Disse la sirena, ignorandolo completamente. Lanciò un grido al cielo e due murene (visibilmente infastidite dall'acqua dolce) la raggiunsero, guardandosi intorno.
-Dov'è quel fiore dannato?-
-Non mi sembra che sia quello per cui dovremmo preoccuparci...-
Scherzò Moe mentre Weepy gli si nascondeva dietro balbettando:
-M-M-Murene...-
Superata la Die House, la prima cosa che videro era un giardino pieno di fiori variopinti, che faceva capolino da un'altura. Proprio lì sopra, fischiettando con la schiena su un tronco, stava un fiore gigantesco con le guance rosa ed un naso appuntito.
-Sembra proprio che non avremo molto da cercare...-
Disse Sally ridacchiando a pugni stretti. Weepy le lanciò un'occhiata stranita.
-È quello lì?-
-Ci puoi scommetere!-
-Quel fiore carino ed innocente che si sta rilassando in pace?-
Fece Rumor. Cagney stava annaffiando i fiori del suo giardino e non aveva l'aria per niente pericolosa.
-Non farti ingannare dal suo aspetto mite! È una bestia...-
Fece Moe lanciandogli occhiatacce.
-Sì... No. Non mi sembra pericoloso.-
-Sbrighiamoci a parlarci, altrimenti Maria potrebbe fare qualcosa di molto stupido...-
-HEY! ASPIRATORE DI CO2 AMBULANTE!-
-Scusa, stavi dicendo?-
Fece Sally con un sorrisetto all'ape. Il viso di Cagney perse l'adorabilità ed assunse un tono molto seccato.
-E tu chi saresti?-
-Mi chiamo Cala Maria e sono qui per farti vedere come si sentono le persone che hai aggredito!-
Detto questo, una delle sue murene gli scagliò addosso una sferetta elettrica che Cagney schivò abbassandosi.
-Ahahah! Non sembri una sirena molto amichevole!-
-Non con chi ferisce gli innocenti!-
-Coprire quelle tazzine da tè è un crimine a sé stante! Hanno avuto quello che si meritavano!-
-Ti farò rimangiare quello che hai detto!-
-Mettici un po' di salsa, per cortesia!-
Scherzò il fiore trasformando le sue foglie in grosse mani con dita appuntite. Il suo gambo diventò spinoso e gettò l'annaffiatoio per sfidare la sua avversaria con lo sguardo.
-Prima le donne!-
Maria tirò su il proprio braccio ed una miriade di pesci palla arancioni gonfi gli saltarono addosso. Lui non fece una piega e prese un bel respiro prima di allungare la sua faccia facendoli esplodere tutti. Non fece nemmeno in tempo ad esultare che tre fantasmi di pirati con una sciabola provarono a colpirlo. Li schivò senza problemi e poi trasformò il suo viso in una mitraglietta, sparando semi con l'ombrello in aria.
-Dubito seriamente che servirà a qualcosa...-
Fece la sirena con un sorriso beffardo. Appena i semini si piantarono al suolo, tre crebbero in una liana e rilasciarono delle piccole piante carnivore volanti che si diressero lente lente verso la sirena; due fecero crescere delle piccole piante carnivore nere e gialle che continuavano a saltellare per terra; uno creò un bocciolo con le ali che prese a girare insistentemente intorno alla testa di Maria. Le due piante carnivore nere scesero dall'altura con un salto e si precipitarono addosso al resto del gruppo.
-Che significa?-
Gridò Rumor alzandosi in volo terrorizzata. Sally, priva del suo ombrello, tentò di distruggerli con un cuore volante. Non funzionò. Moe stava davanti al fratello e lo proteggeva come poteva, spuntando zolle di terra su quei piccoli demoni.
-Stai coinvolgendo anche loro?-
-Non abbiamo messo regole... E poi, sono d'accordo con te, giusto? Quindi anche loro devono essere puniti!-
Cala Maria digrignò i denti infuriata e lanciò un altro urlo: i pesci palla tornarono, più numerosi, e stavolta non attese più di tanto a chiamare i tre fantasmi. Cagney non si impressionava di nulla: aprì le mani ed un seme di sicomoro azzurro con due occhietti teneri teneri li sgonfiò tutti tornando dal proprietario come un boomerang e subito dopo sparò tre ghiande che riuscirono ad eliminare anche i fantasmi. Cala Maria era troppo occupata a mandare accidenti al suo avversario per accorgersi che il bocciolo che le volava intorno si era aperto e stava lanciando un semino rosa...
Le murene cominciarono a sparare sferette elettriche a raffica mentre il fiore schivava indifferente. Weepy si accorse che il bocciolo si stava per riaprire e cominciò a piangere: svariate lacrime bagnarono il bocciolo volante finchè non avvizzì e cadde in acqua. Moe lo vide e diede una leggera gomitata a suo fratello:
-Mica male, Weepy!-
La cipolla arrossì. Sally si difendeva a forza di baci e ventagli, che lanciava a ripetizione contro i piccoli carnivori. Le piantine volanti si stavano avvicinando, ma i tre fantasmi li distrussero senza problemi. Cagney risparò verso l'alto i semini con gli ombrelli.
-Maria non sta facendo una buona figura...-
-Ci credo! Cagney è più forte!-
Sibilò Sally saltando per schivare un morso. Mentre i semini stavano ricadendo verso terra, Moe puntò quello rosa urlando:
-Saltate e fate il... Coso su quel semino rosa! È quello che ha fatto male a Cala Maria!-
-Come fai a saperlo?-
-Non fate attenzione a nulla, vero?-
Rumor si sentì leggermente offesa, perciò raggiunse quel seme volando e provò a saltarci sopra. Cagney sembrò averlo previsto, infatti lanciò verso l'ape le tre ghiande che la colpirono in pieno, facendola finire fianco a terra accanto al giardino. Un uomo con la testa a forma di ascia la fissò confuso prima di saltare giù dall'altura e lanciare una testate ad una pianta carnivora. Questa scomparve subito dopo e l'uomo si massaggiò un secondo la lama dell'ascia.
-Grazie mille... Signor...-
-Chiamatemi Chip!-
Disse l'ascia aiutando Sally, che era caduta, a rialzarsi. Qualcosa saettò fuori dal fiume e fece il "parry" sul seme rosa poco prima che si posasse. Per sfortuna, Cagney la vide.
-Tu! Pensavo di averti già dato una lezione la scorsa volta!-
La pesciolina rossa incrociò le pinne fissandolo arrabbiata.
-Non imparerò mai una lezione inutile! Mugman non ha fatto nulla per essere condannato!-
-Maledetta piccola... AHI!-
Due pesci palla gli si erano attaccati al gambo. Lui ringhiò e le sue spine crebbero, trapassando i pesci e facendoli sgonfiare.
-In due possono giocare a questo gioco! Vediamo quando sei coraggiosa fuori dal tuo habitat naturale!-
I petali del fiore si appuntirono ed i suoi occhi assunsero una tonalità gialla, mentre le sue radici spinose (finora rimaste immobili) si insinuarono in acqua afferrando la coda della sirena. Bastò un tiro e Maria si ritrovò a solcare i cieli, gemendo.
-Ahahahah! E chi ride adesso?-
-Fossi in te, smetterei di ridere!-
Fece la sirena ancora in aria. Cagney la fissò confuso e poi sentì una scossa attraversarlo. Le due murene erano saltate fuori dall'acqua e l'avevano morso, dandogli la scossa. Weepy accorse e si posizionò proprio sotto a Maria con la vasca, prendendola al volo. Dopo lo schizzo, la sirena disse:
-Bella presa, Weepy!-
Lui arrossì ulteriormente.
-Ancora una volta il team Tazze ha vinto! Pepperepeppepepe!-
Disse Rumor rialzandosi in volo imitando una trombetta. Cagney strinse i denti e scomparve sottoterra.
-Bravo! Torna a strisciare nell'ombra, fiore del malaugurio!-
Urlò Sally dopo una risata.
-Grazie a voi due! Chip e... Tu chi sei?-
-Sono Angel! Conosco Mugman e Cuphead da quando siamo piccoli... Non oserei mai accusarli di tale tradimento!-
-Anch'io! Anche se devo ammettere... Non erano proprio il tipo di combattente che mi garba!-
Aggiunse Butcher, con un sorriso sornione. Purtroppo, una volta interrogati, non sapevano nulla di Cuphead. Goldie, però, aveva visto Mugman circa una settimana prima tornare verso casa.
-Però le luci sono rimaste spente da allora...-
Disse la pesciolina a sguardo basso.
-Grazie per il vostro tempo ed il vostro aiuto!-
-E di che?-
-Stavate facendo vedere a quel fiore antipatico come si combatte!-
Weepy si intromise:
-S-Sbaglio o voi due siete gli altri aggrediti?-
I due annuirono seri.
-Anche se è pericoloso, noi continuiamo ad ammettere che le due tazze sono innocenti!-
-Bravi! È così che si fa!-
Esclamò Moe con il pugno alzato. Girarono un altro po' per l'isola, accuratamente evitando il bar e l'angoletto di foresta di Goopy. Un uomo con la testa a forma di mela affermò di non sapere nulla, ma di aver tenuto in ordine la casa solo in caso i due tornassero.
-Quei due sono dei combinaguai... Tornati dalla loro avventura, vorranno senz'altro riposare!-
Il gruppo si scambiò un'occhiata mesta: non dire nulla alle persone che gli stavano vicino era una sofferenza, ma non potevano rischiare. Una borraccia con gli occhiali da aviatore era più preoccupata di loro.
-Ho dato loro il triplo cannone per il loro aereo e poi scomparsi! Non li ho più visti!-
Sally fece del suo meglio per calmarlo. A passo strascicato, raggiunsero l'ultimo abitante dell'isola, una moneta d'oro. Appena vide che qualcuno si stava avvicinando, sobbalzò ed esclamò:
-In realtà, siamo qua per sapere se ha visto Cuphead passare?-
-Quel piccoletto che ha raccolto il mio denaro? No! Che il cielo gliela mandi buona...-
Di nuovo a bocca asciutta, il gruppo si apprestò a tornare verso la casa del dottor Khal per dare la notizia. Proprio mentre stavano per andarsene, Cagney uscì fuori dal terreno, ancora un po' abbrustolito. Cala Maria gli urlò subito:
-Ti sei ripreso? Oppure la sconfitta brucia ancora?-
-Ooooooh!-
Fece Rumor battendo il cinque alla sua amica. Stranamente, il fiore rise.
-Sapete cosa? Non m'importa... Tant'è che prima o poi Mugman verrà portato al Casinò!-
-Ah sì? Cosa ti fa essere così sicuro?-
-Non lo sapete?-
Il gruppo si scambiò un'occhiata confusa.
-Gira voce che ci sia un traditore nel vostro team Tazze!-
La temperatura calò di una decina di gradi. Weepy emise un verso molto simile ad un guaito.
-Già! Ed appena quel traditore troverà Mugman, sarò io a ridere! Ahahahah!-
Nessuno del gruppo osò parlare. Proseguirono il viaggio in silenzio.
-Sei sicuro di riuscire a cucinarli?-
-Non dubitare di me, Berg!-
Mugman stava premendo dei petti di pollo sulla padella con la cucchiarella di legno usata due giorni prima, mentre Hilda lo fissava cucinare con un'espressione piuttosto dubbiosa.
-Ecco... Quasi...-
La cucchiarella prese fuoco ed i due la fissarono per un minuto intero senza intervenire. Poi il ragazzo strillò come un matto agitando l'oggetto ed Hilda evitava di essere arrostita viva. Dopo poco, il fuoco si spense.
-Sicuro che non vuoi cambiare ricetta o... Non saprei... Lasciare che sia Psycot a cucinare?-
-Molto spiritosa... Devo riuscire a cucinarmi le cose da solo! Sono quasi un adolescente!-
Esclamò, voltando i petti di pollo con una paletta di gomma trovata per caso. Hilda rise. Mugman le tenne il broncio per un altro paio di minuti, dove l'unico suono che riempiva la cucina era lo sfrigolio della carne sulla padella.
-Hilda... Dimmi la verità... Quel taglio... Di due giorni fa...-
La ragazza si era tolta quello stesso giorno il cerotto e non c'era più traccia del taglio.
-Non te lo sei fatto cadendo... Vero?-
Hilda non rispose.
-Allora avevo ragione io!-
Strillò Mugman distogliendo completamente l'attenzione dai petti di pollo.
-Hai combattuto per me, proprio come Rumor! Vi avevo detto di non farlo! Rischiate grosso!-
-Non capisci, Mug! Faccia a caramella ha avuto una bella faccia tosta! Non potevo lasciare che vincesse!-
-Io ci tengo a voi, ok? Non voglio che finiate come... Come...-
Un groppo alla gola suggerì al ragazzo di tornare con gli occhi alla padella. Hilda stava aspettando che finisse la frase, ma capendo che non sarebbe finita si alzò e chiese:
-Come chi?-
Mugman non rispose. La risposta era ovvia. La porta della casa si aprì e, in un silenzio assoluto, entrarono tutti quelli che erano stati fuori.
-Bentornati! Ho lasciato la cucina a Mugman, quindi non spaventatevi se sentite odore di bruciato!-
Scherzò Psycot. Nessuno rise. Questo allarmò il trio casalingo, che però non fece domande e fece che sedersi a tavola. Cibo pronto, il gruppo mangiò. Khal sembrava l'unico a cui non pesava l'improvviso silenzio, anzi: era contento che i suoi rapitori avessero smesso di riempire le mura della sua residenza di quelle che lui riteneva idiozie. Si riunirono tutti in salone, anche chi non voleva starci. Forse fu una scintilla tra gli occhi di Sally e Rumor...
-Fatti vedere, traditore schifoso!-
-Rumor! Piano con le parole!-
Esclamò Mugman, ignaro che quella non fosse una semplice battuta. Psycot ed Hilda si guardavano preoccupati: allora era davvero successo qualcosa...
-Dici al traditore di farsi vedere... Ma chissà, magari sei proprio tu!-
-Che cosa? Come ti permetti?!-
Strillò Rumor a Moe.
-Ragazzi, calmiamoci...-
Provò Cala Maria. Psycot sussurrò a Weepy:
-Ma che cosa è successo?-
-Cagney ha affermato che tra di noi potrebbe nascondersi un traditore...-
La carota sussultò e tornò con gli occhi sul litigio.
-Perché non pensiamo all'ultima arrivata! Eh? Sally?-
L'attrice rimase sbigottita.
-Non hai prove per accusarmi! Io non centro niente! E poi ti ricordo che senza di me stavate ancora per strada a girovagare senza meta!-
Moe non seppe come replicare. Khal si mosse sul divano.
-Toglietevi da davanti alla TV... Non vedo nulla...-
-Perché non prendete in considerazione alcuni fatti? Prendete Weepy, ad esempio! Quel giorno che è scomparso, dov'è andato?-
La cipolla impallidì.
Psycot abbracciò il fratello ed urlò all'attrice:
-Incolpare qualcuno così innocente? Proprio quello che farebbe il colpevole!-
-Le vostre sono accuse insensate! Che mi dite di Maria?-
-Cosa?-
Sibilò la sirena con i tentacoli del polpo già tramutati in serpenti.
-Già! Dacci il tuo alibi!-
-Io non oserei mai! Come puoi anche solo insinuare una cattiveria del genere? Perché non incolpi Psycarrot, già che ci sei!-
La carota alzò lo sguardo ed urlò a Maria:
-All'improvviso mi appioppi la colpa?-
In tutto questo, Mugman stava delirando: si sentiva peggio di quella mattina, zompando con gli occhi da un interlocutore all'altro, trovando la forza per respirare da non sapeva nemmeno lui dove. Il dottore sbadigliò e disse:
-Perché nessuno di voi dà per colpevole la pollastrella qua?-
Hilda sussultò. Moe sbuffò:
-Non avrebbe senso! È una...-
Si rimangiò le parole appena in tempo.
-Non ha più il contratto! A che le servirebbe?-
-Magari mira all'oro e vi sta fottendo tutti!-
-Perché invece non puntiamo al più ovvio! Dottor Khal?-
Il dottore alzò leggermente lo sguardo.
-Cosa?-
-Sa qualcosa di questa storia?-
Chiese Sally, acida.
-Non so nulla... E poi scusa, sto contro di voi dal principio! Che traditore sarei?-
Il resto della conversazione si perse in urla ed accuse confuse. Hilda, Weepy e Mugman erano gli unici a non discutere. La prima notò quanto Mugman stesse male e dopo un altro secondo di esitazione si alzò e sbatté il pugno sul tavolino traballante del salone, urlando:
-ADESSO BASTA! SI PUÒ SAPERE CHE VI È PRESO?!-
Tornò di nuovo il silenzio e tutti, compreso Khal, avevano spostato la loro attenzione su di Hilda.
-Cosa siete? Bambini di due anni? Vi state accusando senza avere prove solo perché girano voci sul vostro conto! Ma non capite? È questo quello che vuole Cagney! È questo quello che vuole il Diavolo! Può anche essersi inventato tutto solo per farci finire l'uno contro l'altro! Siamo già in pochi, se cominciamo anche a dubitare dei nostri stessi compagni è la fine! Sono stata chiara?!-
Non ci fu risposta.
-Ho detto: sono stata chiara?-
Un coro di mugugni di assenso riempì la sala, anche se nessuno si stava guardando negli occhi.
-Molto meglio! Ora fate pace ed andiamo a dormire! Si è fatto tardi...-
Per un po' di tempo, la tempesta si calmò. I Root Pack si scusarono con Sally. Lei diede un succo di frutta a Weepy dicendo:
-Non volevo spaventarti... Tieni. Per farmi perdonare.-
La cipolla esitò, ancora un po' spaventato, ma poi accettò. Tutti andarono a dormire, ancora con la tensione alta.
-Che cosa? Non esiste!-
-Cagney... È imperativo riuscire a collaborare ora!-
-Con voi due?-
Un tocco di risata dispregiativo.
-Non esiste!-
-Non preoccuparti... Nemmeno io voglio lavorare con testa di latta!-
Un colpo in testa con la sua arma ed un rumore di lattine schiacciate si diffuse nell'aria. Il colpito si massaggiò la testa.
-Ho bisogno di parlarvi faccia a faccia a pistillo! Ci state?-
-Come ti pare... Dove?-
-Ora. Seguitemi, c'è un bar vicino a casa mia.-
-Aspettaci!-
Lo seguirono in fretta, un po' infastiditi, ma anche incuriositi.
OOOOOOOOH IL GRUPPO HA SCOPERTO LA VERITÀ!
Piccolo avviso per il prossimo capitolo: ci sarà una parte intera fatta a fumetto! Voglio solo che voi sappiate che non shippo NESSUNO in Cuphead, ed avrei anche un paio di paroline da dire a chi shippa certe ship, ma non voglio offendere nessuno e le mie sono solo opinioni personali, quindi lasciamo stare.
In ogni caso, ci siamo quasi...
Tra due capitoli (incluso questo), ci sarà una svolta che potrebbe non piacervi.
Beh, spero di avervi incuriositi! Chissà chi è il traditore... L'avete capito o questo capitolo vi ha messo qualche dubbio?
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