1. A new start

L'essere  umano fa fatica a riconoscere il bene e il male. Ma fa anche lo sbaglio di  scegliere fra i due aggettivi.

Come si fa a capire se una persona e quella giusta, ti ama e vuole solo il meglio per te?.

Semplice diranno gli altri. e dopo che ti diranno questo inizieranno  a elencarti descrizioni di un bravo ragazzo o amico fidato.

Il bravo ragazzo deve: pagare il conto per te, dirti che ti ama, portare i fiori a ogni appuntamento e coccolarti minimo trenta volte al giorno.

Il cattivo ragazzo deve: picchiarti, riempirti di insulti, tradirti e usarti.

Ma se i ruoli in realtà sono inversi?.

Avete mai pensato che magari il bravo ragazzo è già pronto a pugnalarti alle spalle e a fare il finto tonto?.

Oppure se il cattivo ragazzo invece si mostra uno stronzo mondiale ma che in realtà ha solo avuto qualcuno non in grado di accertarlo o volergli bene?.

Non sono qui a normalizzare i cattivi ragazzi ma è capire che se qualcuno ti dice "lui è un bravo ragazzo mentre l'altro no"  non potrai mai sapere al 100% se è la verità.

Mi faccio questi pensieri alle sei del mattino con l'alba che sorge mentre mi guardo allo specchio.

Jeans strappati , un top nero non troppo corto e delle air force.

<<Elizabeth!. Scendi oppure farai ritardo al tuo primo giorno di scuola>>. Mia madre urla dal piano di sotto inviperita mentre io tiro uno sbuffo.

Ci siamo trasferite quest'estate dal Canada ed è inutile dire che non volevo. 

I miei amici e gran parte dei miei parenti è rimasta lì mentre io e mia madre siamo qui in Huntington Beach perchè ha trovato un nuovo lavoro come  istruttrice di nuoto.

Ma soprattutto ho lasciato in Canada il mio ragazzo Jake. Sono follemente innamorata di lui da quando avevo 8 anni e grazie alle nostre mamme migliori amiche ci siamo conosciuti meglio.

gli invio una mia foto allo specchio con su scritto "Mi manchi".

<<Elizabeth!>>. Mia madre urla di nuovo e decido di spegnere il telefono e andare da lei.

è in cucina seduta su uno sgabello mentre beve del latte.

<<Stai dicendo da mezz'ora di muovermi ma sei la prima a sorseggiarti il tuo latte con calma>>. gli rinfaccio l'esaurimento che mi ha fatto venire in meno di 5 minuti.

<<Oh no signorina. Vai a scuola da sola>>. sgrano le palpebre.

<<Cosa?. ma saranno almeno 30 minuti a piedi!>>. sbotto arrabbiata di prima mattina.

Un ciuffetto biondo gli ricade sul viso.

<<Seguimi>>. Si alza dallo sgabello e la seguo verso il giardino.

La porta si spalanca e rivela una bici di colore viola scuro con un cestino nel davanti.

<<Non dirmi che->>.

<<Andrai per quest'ultimo anno di liceo con la bici tutti i giorni!>>. esclama contenta mentre io impreco.

<<Ma mi prenderanno tutti in giro se arrivo con questa cosa fuori scuola!>>.

Dimmi che è uno scherzo.

<<Sempre esagerata>>. mormora.

<<No. Mi accompagna lei Victoria>>. mia madre mi fulmina con lo sguardo.

<<Non chiamarmi per nome Elizabeth Alexandra Hall!>>. ringhia indispettita.

Porca miseria perchè non ho preso una cazzo di patente.

<<Mi raccomando studia e pensa a Yale. Il college in cui andrai>>. va via non dandomi modo di replicare e lasciandomi sola con quella bici.

Mia madre vuole che segua le sue orme andando a Yale ma in realtà il college dei miei sogni è Stanford.

Guardo la bici di fronte a me.

Anche il primo giorno di scuola devo fare figure di merda.

                                                                                     ****

Salto giù dalla bici a pochi metri dalla scuola, speriamo che nessuno mi veda.

Poso la bici in quei depositi strani che trovi anche al supermercato e mi dirigo all'ingresso.

Ho così tanta ansia per il primo giorno di scuola?. No

Ho paura di fare figure di merda? si, ovvio e certamente.

Il cortile è affollato di gente che mi rivolgono occhiate curiose.

Mi guardo intorno intimidita. Ho così tanta ansia sociale?.

<<Ciao!. Sei nuova?>>. una voce squillante femminile mi fa sobbalzare.

Davanti mi ritrovo una ragazza dai capelli neri e occhi castani.

<<Ciao?>>.  

<<Mi chiamo Poppy e visto che sei nuova vorrei fare amicizia>>. non sono neanche entrata che già mi chiedono di fare amicizia.

<<Va bene Poppy>>. inizio a camminare per trovare il mio armadietto. Ce ne sono infiniti.

<<Tu come ti chiami?>>. Poppy dietro di me insiste a parlarmi.

<<Elizabeth>>.

<<Bel nome!>>. esclama.

<<Grazie>>.tiro un sorriso per sembrare simpatica.

Tutta la confusione del mormorio della gente si spegne d'un tratto quando dall'ingresso entrano un gruppo di 4 ragazzi. Sono due femmine e due maschi.

<<Loro sono gli ice>>. mormora Poppy ma io non capisco.

Subito dopo fanno ingresso un gruppo di 5 ragazzi. 3 ragazzi e 2 ragazze.

<<Loro sono i fire>>. mi indica Poppy.

<<Non capisco... chi sono?>>. sono abbastanza confusa. Mi volto verso di lei ma con l'occhi destro non scollo lo sguardo da quei gruppi.

<<è da generazioni che la nostra scuola ha due gruppi rivali. Gli ice e i fire. Entrambi si sfidano per una borsa di studio>>. spalanco la bocca. Perchè capito in tutti i posti strani.

<<è perchè sono divisi in gruppi?>>. chiedo.

<<Sono un gruppo ma e come se fossero una sola persona. Ovviamente le borse di studio sono 5 per ognuno di loro ma se uno di loro sbaglia, sbagliano tutti quanti.>> grande rischio.

<<Ma solo i fire sono 5 mentre gli ice 4>>. mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

<<Gli ice hanno perso un membro e ne cercano uno nuovo. infatti molti studenti ci stanno provando come ho fatto anche io ma è davvero difficile. Il capo degli Ice è Adelaide Smith>>. con lo sguardo mi indica la ragazza dai capelli rossi che parla con il suo gruppo.

<<Mentre il capo dei Fire è Ethan Walker. Stagli alla larga perchè è un tipo abbastanza pericoloso e porta solo problemi>>. Mi volto verso il ragazzo dai capelli neri come il vuoto egli occhi di un verde molto chiaro. Sono così chiari e magnetici che sembrano quasi bianchi.  E dei piccoli spruzzi sul volto cioè le lentiggini gli rimettono a risalto gli occhi. Ha l'aria di chi comanda il mondo e un faccino davvero perfido. 

Sta parlando con una ragazza dai capelli biondo chiaro.

<<Sono molto in competizione?>>. chiedo.

<<Oh si, davvero tanto. Soprattutto i due capi.>> mi incuriosisco ancora di più mentre guardo quei due.

<<Elizabeth>>. Poppy mi prende per un braccio facendomi girare verso di lei.

<<Quei due gruppi non scherzano, soprattutto i fire perchè c'è Ethan. Sta attenta.>> mi ribadisce che devo stare lontana da Ethan. è davvero così pericoloso?.

<<Vieni. Ti presento delle mie amiche>>. Aggiunge.

Entriamo nell'aula di fisica dove anche gli altri studenti si stanno preparando per la lezione.

<<Ragazze, lei è Elizabeth>>. Davanti a me si presentano due ragazze. Una ragazza dai  capelli neri e occhi azzurri e  l'altra è un biondo cenere con occhi neri.

Sono l'opposto.

<<Io sono Stella>>. dice la bionda.

<<Io Luna>>. alzo le sopracciglia.

<<Si lo so è strano>>. dice Poppy guardandomi.

<<Che ci fai in questa scuola di deficienti?>>. Chiede Luna.

<<Mi sono trasferita qui per il lavoro di mia madre>>. mormoro

<<Che lavoro fa?>>. Chiede Stella.

<<Istruttrice di nuoto>>. Le tre si guardano in contemporanea.

<<In questa scuola?>>. chiedono all'unisco.

<<Si>>. iniziano a sussurrarsi qualcosa all'orecchio ma non riesco a udire.

<<Buongiorno ragazzi>>. La voce del Prof mi fa sobbalzare e vado a sedermi di fretta al mio posto con Poppy.

Passano circa 5 minuti e il prof insiste di star aspettando qualcuno prima di iniziare.

La porta dell'aula si spalanca e rivela un paio di occhi verdi un ciuffo ribelle e uno spruzzo di lentiggini. 

<<Walker e Hood. Siete  di nuovo in ritardo, non possiamo aspettare i vostri comodi>>. Mi accorgo dopo della ragazza Bionda vicino a Walker.

<<Lei è Hayley e fa parte del gruppo di Walker>>. mi sussurra Poppy.

<<Sono fidanzati?>>. chiedo curiosa.

<<Ma no.... Walker va con chi gli capita>>. il solito stronzo che si crede un bad boy.

<<Oggi abbiamo qui con noi una nuova studentessa>>. mormora il preside.

Cazzo sta parlando di me?. ti prego no.

Striscio sulla sedia verso il basso sperando di scomparire il prima possibile. I palmi delle mani mi sudano e una strana voragine nello stomaco si fa sempre più grande. 

Non voglio presentarmi alla classe, non voglio attirare l'attenzione su di me, non mi piace dire le mie cose e soprattutto voglio stare per cazzi miei.

<<Signorina Hall>>. Il prof mi fa segno con la mano di alzarmi e tutti gli occhi degli studenti sono su di me.

Spero sia un incubo.

Provo a fare cenno di no con la testa al professore ma non ne vuole sapere e sono costretta ad alzarmi.

<<Avanti. Si presenti>>. La mano sinistra mi trema e la fermo con la destra.

<<M-mi....>>. cazzo parla.

Perchè sono così timida e perchè ho un carattere di merda.

<<Mi chiamo Elizabeth Hall>>. Gli occhi di tutti ma soprattutto quelli di Walker che mi attirano di più  sono su di me e mi guardano perfidi.

<<Ho 17 anni e vengo dal Canada>>. mi risiedo velocemente intenzionata a non dire più nulla.





La lezione finalmente finisce anche se ho avuto gli occhi di tutti puntati addosso.

<<La signorina Hall è pregata di venire nell'ufficio del preside>>. Il preside urla il mio nome in quei aggeggi strani e per la millesima volta tutti sono voltati verso di me.

Chissà cosa pensano di me...

Mi dirigo nell'ufficio del preside dove ad aspettarmi ce anche un altro ragazzo. Capelli castani e  occhi blu. come il mare.

è davvero affascinante.

<<Buongiorno preside>>. mi siedo sulla poltrona di fianco al ragazzo.

<<Ti ho convocato perchè essendo che sei nuova e non conosci bene i posti Aiden può farti il tour della scuola>>.Mi volto verso il ragazzo.

<<Se per lui non è un problema>>. mormoro.

<<Non fa nulla>>. Aiden mi rivolge un sorriso.

<<Allora buon tour>>. il preside ci caccia dal suo ufficio e rimaniamo nel corridoio.

<<Iniziamo?>>. chiede.

<<Si>>. 

mentre proseguiamo noto davvero tanti studenti che ci fissano, ma fissano soprattutto lui.

<<Vedo che hai molti fan>>. dico scherzando.

Gli strappo una risata.

<<Solo perchè faccio parte degli Ice>>. Dice convinto. Mi paralizzo sul posto.

Lui fa parte degli ice ed è rivale con i fire.

<<Ah davvero?>>. faccio finta di non saperne l'esistenza.

<<Sei la prima che non mi conosce. Eppure pensavo ti fosse arrivato già qualcosa su di noi>>. mi schiocca un occhiata.

<<Invece no>>.

Bugiarda di merda.

<<Cos'è Cooper, ora per una scopata ti metti a fare il tour della scuola?>>. Sgrano gli occhi.

Mi volto verso chi ha parlato e mi ritrovo proprio lui, Walker. è intento a fulminare e a tirare un sorrisino beffardo mentre Aiden ha l'espressione incazzata.

<<Non mi sfidare Walker>>. sbotta Aiden.

Il ragazzo dai capelli neri gli ride in faccia.

<<Cosa v->>. Walker parla ma non so con quale coraggio lo interrompo.

<<Sta zitto oppure vengo li e.......>> non riesco a terminare la frase perchè lui si avvicina ma Aiden ci si mette in mezzo.

<<Cosa fai rapunzel?. Vieni qui e mi picchi?>>. è divertito e mi fissa in continuazione i capelli.

Rapunzel?. che cazzo di nomignolo è!. Vuole prendersi gioco di me lo stronzo.

Lo guardo negli occhi. Come se il mio miele si potesse mescolare con il suo verde.

Non ho mai avuto i capelli lunghi ma arrivano giusto alle spalle o le supera di un centimetro.

Tutte le ragazze di questa scuola hanno i capelli che arrivano al sedere.

Bastardo.

Sto per replicare ma una ragazza gli si getta addosso e noi decidiamo di proseguire.

<<Non farci caso. è uno stronzo e ormai questi battibecchi non li subisco solo io ma anche il mio gruppo. Ci siamo abituati dal primo liceo.>>. dice il ragazzo girando il capo di poco.

<<L'ho capito appena l'ho visto varcare l'ingresso a scuola>>.

Cazzo si che ho capito che fosse uno stronzo che non me la farà passare liscia quest'anno.

Devo ignorarlo e concentrarmi sulla scuola. Non ti abbasserai ai suoi livelli.

spazio autrice

Primo capitolo di una storia che spero vi piacerà.

Ci vediamo con l'aggiornamento di Kill me.

Tik tok: angeebooks.7

Ig: i_fly_with_my_thoughts









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